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    Casoria, un centro per l’infanzia nell’immobile tolto al boss

    Il Comune ha consegnato alla città il centro per l’infanzia nato nell’immobile tolto al boss. In tredici mesi – dalla demolizione del 17 aprile 2023 al taglio del nastro di oggi – è stato ultimato un progetto simbolo per un quartiere per anni ostaggio dell’abusivismo e della mancanza di servizi.
    Alla presenza, tra gli altri, degli assessori regionali Bruno Discepolo e Mario Morcone, del procuratore aggiunto della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli Sergio Ferrigno e della dirigente dell’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata Grazia Mirabile, il sindaco Raffaele Bene e l’assessore all’Urbanistica Tommasina D’Onofrio hanno accompagnato i presenti nella nuova struttura, che sarà alimentata ad energia pulita, grazie ai pannelli solari ed avrà spazi condivisi con gli orti e il giardino.
    “Abbiamo creato un servizio importante in una parte di città dove i servizi stanno nascendo adesso. Dove c’era criminalità, ora c’è vita. Dove c’era bunker del boss, c’è l’albero di canfora. Il quartiere vedeva questo immobile prima con paura, poi con sdegno, ora con gioia aspettando di ospitare già ad ottobre i bambini” ha dichiarato il sindaco.
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    “Ti faccio due buchi in testa”, testimone minaccia avvocato al processo per le violenze in carcere

    “Ti faccio due buchi in testa”: momenti di tensione questa mattina nell’aula bunker del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, dove è in corso il maxi processo sui pestaggi avvenuti nel carcere “Francesco Uccella” il 6 aprile del 2020.
    Durante una pausa, un testimone, Gennaro Romano, detenuto per lesioni e rapina e parte civile nel processo, ha rivolto minacce di morte all’avvocato Carlo De Stavola, che difende alcuni degli agenti penitenziari imputati.
    Romano, durante la sua testimonianza, ha descritto le violenze subite in carcere, affermando di essere stato colpito al ginocchio nonostante avesse già lamentato dolore. Insofferente alle domande dell’avvocato De Stavola, ha poi minacciato: “ti faccio due buchi in testa”.
    L’avvocato De Stavola ha dichiarato di non escludere la possibilità di presentare querela. L’episodio ha creato tensione in aula, ma la situazione è stata riportata sotto controllo.
    Un processo complesso
    Il processo in corso è molto complesso e vede imputati 52 persone tra agenti della Polizia penitenziaria, dirigenti del carcere e un medico. Le accuse nei loro confronti sono pesanti: tortura, abuso di potere, lesioni personali aggravate e omicidio colposo. Le testimonianze delle vittime, come quella di oggi di Gennaro Romano, sono fondamentali per fare luce su quanto accaduto all’interno del carcere “Francesco Uccella”.

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    Zecchino d’Oro: “Due bellissime giornate di musica a Caivano”

    “Sabato e domenica scorsi abbiamo trascorso due bellissime giornate di musica a Caivano: tantissimi bambini e bambine hanno partecipato alle audizioni per comporre il nuovo Piccolo Coro di Caivano”. Questo è quanto riportato sulle pagine social dello Zecchino d’Oro.
    “Al progetto, promosso dal Ministero della Cultura in collaborazione con Antoniano onlus – Opere Francescane, teniamo molto perché abbiamo imparato, in oltre 60 anni del Piccolo Coro dell’Antoniano, quanto la musica e il canto corale possano contribuire alla crescita felice dei più piccoli.
    Il Piccolo Coro di Caivano, insieme agli altri cori della Galassia dell’Antoniano, diffonderà buona musica, allegria e i valori delle canzoni dello Zecchino d’Oro. Sarà un testimone di pace e fratellanza, promuovendo la bellezza e i diritti dell’infanzia”, si sottolinea.
    “Questo evento è stato possibile grazie alla preziosa collaborazione del commissario straordinario per il risanamento e la riqualificazione funzionale del territorio del Comune di Caivano, Fabio Ciciliano, e del suo staff, nonché al supporto della polizia locale di Caivano”, conclude il post.
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    A Napoli due stranieri rischiano il linciaggio al corso Vittorio Emanuele: agenti feriti

    Momenti di tensione in corso Vittorio Emanuele, a Napoli, dove nel pomeriggio la polizia locale e la polizia di Stato sono intervenute a seguito della segnalazione di una maxi rissa.
    All’arrivo, gli agenti hanno dovuto affrontare non poche difficoltà per fermare una trentina di persone che stavano cercando di aggredire due giovani stranieri, accusati di essere gli aggressori di una ragazzina. Nel trambusto, alcuni agenti della Municipale sono rimasti lievemente feriti e sono stati medicati in ospedale.
    Gli investigatori stanno lavorando per ricostruire l’accaduto, ascoltando in primo luogo i testimoni: secondo i primi accertamenti, non si esclude che all’origine della reazione della folla, che rischiava di trasformarsi in un vero e proprio linciaggio, ci sia stato un equivoco.
    I due stranieri portati in commissariato hanno spiegato che si è trattato di un equivoco
    I due giovani stranieri, interrogati dalla polizia locale e poi in commissariato, hanno dichiarato la loro estraneità ai fatti. La ragazza, invece, è stata accompagnata in ospedale.
    Sul posto si è radunata anche una folla di curiosi, causando ripercussioni sul traffico. L’episodio ha riacceso le polemiche sulla sicurezza, soprattutto perché nei giorni scorsi alcuni comitati di quartiere avevano sollecitato maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine.
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    Ad Avellino tenta il suicidio dal Ponte della Ferriera: salvato dai carabinieri

    I carabinieri della Compagnia di Avellino sono intervenuti prontamente per impedire a un uomo di 40 anni di compiere un gesto estremo dal Ponte della Ferriera nel centro della città.
    Grazie alla segnalazione di un passante, una pattuglia del Reparto Radiomobile è giunta tempestivamente sul luogo dell’incidente. L’uomo si era già sporgo dal parapetto con l’intenzione di gettarsi nel vuoto da un’altezza di venti metri.
    Uno dei militari ha iniziato a dialogare con l’uomo, mentre il compagno è riuscito a trattenere l’individuo evitandone la caduta. Grazie alla prontezza e alla professionalità dei carabinieri, l’uomo è stato portato in salvo e successivamente affidato alle cure dei sanitari del 118.

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    COPPA ITALIA Attimi di tensione tra tifosi di Juve e Atalanta sull’autostrada A1

    Momenti di tensione sul tratto toscano dell’autostrada A1, dove gruppi di tifosi della Juventus e dell’Atalanta si dirigevano verso Roma per assistere alla finale di Coppa Italia. Il primo confronto è avvenuto nell’area di servizio Arno Ovest, dove gli ultrà bergamaschi e quelli bianconeri hanno scambiato insulti.
    Fortunatamente, la presenza massiccia delle forze dell’ordine ha impedito che la situazione degenerasse in scontri fisici. Poco dopo, si sono verificati piccoli tafferugli nell’area di sosta a San Giovanni Valdarno, nel tratto aretino dell’A1. Tuttavia, l’intervento tempestivo della polizia ha permesso di risolvere la situazione prima che potesse peggiorare ulteriormente.
    Le forze dell’ordine erano sul piede di guerra per prevenire qualsiasi tipo di violenza tra i tifosi delle due squadre, mantenendo una presenza costante lungo l’autostrada e nelle aree di servizio. Nonostante i momenti di tensione, i tifosi hanno poi ripreso il loro viaggio verso la capitale a bordo dei rispettivi pullman.
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    SAN VALENTINO TORIO Ruba oggetti religiosi da una congrega, 43enne denunciato nel Salernitano

    Un uomo di 43 anni, residente a San Valentino Torio, è stato denunciato per furto aggravato alla Procura di Nocera Inferiore in relazione a un furto sacrilego avvenuto nel Salernitano. L’uomo è sospettato di aver sottratto oggetti religiosi in ottone da una congrega locale.
    La denuncia è stata emessa nel contesto di un servizio straordinario di controllo condotto nell’agro nocerino sarnese dai carabinieri del Reparto territoriale di Nocera Inferiore. Questo servizio ha portato all’arresto di una persona e a cinque denunce, tra cui quella per il furto di oggetti religiosi, che sono state trasmesse alla Procura di Nocera Inferiore, oltre a una segnalazione alla Prefettura.
    L’operazione ha coinvolto 30 militari dell’Arma e 12 pattuglie, che hanno eseguito controlli su 104 veicoli, identificato 12 persone e irrogato 7 sanzioni per violazioni al Codice della Strada. Tra le denunce, spiccano quelle per evasione, abuso edilizio e furto aggravato. Un giovane di origine marocchina è stato denunciato per evasione dopo che non è stato trovato nella sua abitazione, nonostante fosse sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari.
    Un uomo di 50 anni è stato denunciato per abuso edilizio per la realizzazione di una struttura e una piscina senza autorizzazioni, mentre un individuo di 59 anni è stato denunciato per aver rubato i fari da un’auto in sosta. Durante il servizio, è stata eseguita un’ordinanza del gip del Tribunale di Lecce che ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti di un uomo di 55 anni, indagato per atti persecutori nei confronti della ex moglie.
    Infine, un giovane di 19 anni di Boscoreale è stato segnalato alla Prefettura di Salerno come consumatore di stupefacenti. In un’altra operazione, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Salerno hanno denunciato il titolare di un’attività imprenditoriale nell’agro nocerino sarnese per violazioni al Testo unico sulla sicurezza e tutela della salute dei lavoratori sui luoghi di lavoro, con l’applicazione della sospensione per ‘lavoro nero’ e sanzioni ammontanti a circa 31mila euro.
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    Corso professionale di laminazione per ciglia e sopracciglia: impara la tecnica per un effetto naturale

    La laminazione è un trattamento estetico nutriente, idratante e fortificante ideale per ridefinire l’aspetto delle ciglia e delle sopracciglia mantenendo un effetto naturale. Partecipare a un corso professionale per la laminazione di ciglia e sopracciglia è la scelta migliore per imparare da esperti del settore e acquisire le competenze necessarie per offrire un servizio di eccellenza.
    A cosa serve un corso di laminazione ciglia e sopracciglia?
    Frequentare un corso di laminazione per ciglia e sopracciglia offre l’opportunità di imparare la tecnica corretta da professionisti esperti, acquisire competenze per eseguire il trattamento in modo impeccabile, avere accesso a prodotti professionali e ottenere un attestato di qualifica che aumenta le opportunità lavorative. Ampliare le competenze professionali nel settore estetico è fondamentale per soddisfare le richieste dei clienti e distinguersi nel mercato.
    Come scegliere il miglior corso di laminazione ciglia e sopracciglia?
    Quando si sceglie un corso di laminazione ciglia e sopracciglia, è importante considerare la professionalità ed esperienza dei docenti, il programma del corso e gli argomenti trattati, la presenza di esercitazioni pratiche su modelle, il costo e eventuali offerte disponibili. Valutare attentamente questi aspetti aiuta a selezionare il corso più adatto alle proprie esigenze e obiettivi professionali.
    I migliori corsi di laminazione ciglia e sopracciglia in Italia
    In Italia, esistono diversi corsi di laminazione per ciglia e sopracciglia tra cui scegliere. Alcune opzioni includono corsi avanzati, corsi specifici sulla laminazione vegana delle sopracciglia e corsi online che offrono la possibilità di apprendere direttamente da casa propria. La scelta del corso dipende dalle preferenze e dalle esigenze di formazione di ciascun partecipante.
    Consigli per massimizzare l’esperienza durante il corso
    Durante il corso di laminazione ciglia e sopracciglia, è consigliabile partecipare attivamente alle lezioni, fare domande e consolidare le conoscenze attraverso esercitazioni regolari. Promuovere il proprio lavoro sui social media e creare un portfolio online sono strategie efficaci per aumentare la visibilità e l’opportunità di networking nel settore della bellezza. Partecipare a un corso di laminazione è un ottimo punto di partenza per avviare una carriera di successo nel mondo della bellezza in continua crescita. LEGGI TUTTO

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    Truffa 10mila a coppia di anziani a Gorizia: arrestato 22enne di Napoli

    La Polizia di Gorizia ha arrestato un 22enne di Napoli, per una truffa perpetrata nel centro del capoluogo isontino, recuperando monili in oro per un valore di quasi 10mila euro.
    L’indagine è scattata dopo una segnalazione alla Sala Operativa della Questura di Gorizia di alcuni tentativi di truffa commessi da soggetti che, dopo aver telefonato a numerose persone fingendosi degli avvocati, avevano informato le vittime di un incidente, in realtà mai avvenuto, causato da un loro congiunto, richiedendo dei soldi per ottenere la sua immediata liberazione dall’arresto da parte delle forze dell’ordine.
    Agenti della Squadra mobile hanno così pedinato un sospettato fino a quando è uscito da un edificio tenendo in mano un sacchetto che conteneva oltre 150 grammi di monili in oro appena consegnati da una coppia di anziane vittime del raggiro.
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    Circumvesuviana a rischio chiusura per 3 mesi: pendolari sul piede di guerra

    L’Ente Autonomo Volturno (EAV) starebbe pianificando la chiusura della linea ferroviaria Napoli-Nola-Baiano dal 10 giugno per ben tre mesi. La sospensione del servizio, motivata da lavori di manutenzione, provocherebbe gravi disagi a centinaia di migliaia di cittadini dell’area nolana, come denunciano Enzo Ciniglio e Salvatore Ferraro, portavoce dei comitati pendolari “No al taglio dei treni della Circumvesuviana” e “Circumvesuviana-Eav”.
    “EAV con questa decisione toglie un servizio essenziale e aumenta le difficoltà di spostamento di migliaia di persone,” affermano Ciniglio e Ferraro. “Si tratta di una violazione del diritto al lavoro, alla libera circolazione, alla salute e allo studio, tutti principi garantiti dalla Costituzione italiana.”
    I due portavoce criticano la mancanza di comunicazione e coinvolgimento da parte di EAV. “Questa decisione è stata presa senza alcun confronto con le associazioni di pendolari, utenti e consumatori, in barba alla carta della mobilità,” sottolineano. “Inoltre, l’azienda non ha coinvolto le istituzioni locali, come sindaci, Città Metropolitana e Regione Campania, creando un clima di silenzio complice.”
    Ciniglio e Ferraro evidenziano anche la precarietà del servizio offerto da EAV da anni. “Chiudere un’intera linea per tre mesi senza neanche ascoltare i pendolari è un atto di arroganza inaccettabile,” affermano. “E’ la prova evidente della gestione discriminatoria delle linee vesuviane da parte dei vertici EAV, rispetto alle quali la linea di Sorrento gode di ben altri privilegi.”
    I due portavoce chiedono a EAV di rivedere la sua decisione e di trovare soluzioni alternative che non comportino la chiusura totale della linea. “Non conosciamo l’entità e l’urgenza dei lavori da fare, ma siamo certi che con le nuove tecnologie e attrezzature si può e si deve scongiurare la chiusura dell’intera linea,” concludono. “Evitiamo che il disagio dei pendolari si trasformi in gesti di rabbia e frustrazione.”
    La possibile chiusura della linea Napoli-Nola-Baiano solleva forti preoccupazioni tra i pendolari e le comunità locali. E’ necessario che EAV apra un dialogo costruttivo con le parti interessate per trovare soluzioni che garantiscano il diritto alla mobilità e il rispetto dei principi costituzionali.
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    Avellino, Festival ‘Riscontri d’Autore’ dal 17 al 19 maggio

    Questo weekend, Avellino diventa il palcoscenico per la prima edizione del Festival “Riscontri d’Autore”, un evento che promette di arricchire la scena culturale della città con un’impressionante serie di eventi letterari e artistici.Organizzato dal Terebinto Edizioni e dall’Associazione Culturale “Riscontri”, il Festival si svolgerà dal 17 al 19 maggio presso il Circolo della Stampa, offrendo ingresso libero a tutti gli eventi e l’occasione di scoprire il ricco catalogo della casa editrice, oltre alla possibilità di sostenere un progetto di aiuto internazionale.
    Impegno verso il Madagascar
    Un aspetto distintivo del festival è infatti il suo impegno verso il sostegno di iniziative umanitarie. Quest’anno, “Riscontri d’Autore” si è impegnato nel progetto solidale in Madagascar di “Avellino per il Mondo” al quale sarà devoluto il 50% del ricavato delle vendite dei libri. Al fianco dei Padri Redentoristi in missione sull’isola, il progetto, che vede tra i suoi curatori Elvira Napolitano, intende fornire farmaci e materiale sanitario per una clinica locale, sostenendo così la salute e il benessere di una comunità ancora vulnerabile.
    Programma
    La manifestazione offre un programma ricco e variegato, ospitando una serie di incontri letterari e una mostra d’arte, tutti volti a promuovere la riflessione e l’ispirazione tra i partecipanti. L’evento di apertura sarà caratterizzato dalla mostra “I Colori dell’Irpinia” di Simona Maietta e Antonio Spagnuolo, che offre una visione artistica della bellezza della regione.
    Di particolare rilievo l’evento “Leopardi e l’Irpinia: Paesaggi di Poesia e Catastrofe” che sarà dedicato a un articolo di Mario Gabriele Giordano pubblicato sull’ultimo numero della Rivista “Riscontri” (3-2023). L’incontro sarà l’occasione per svelare come gli scritti del poeta irpino Marciano Di Leo abbiano ispirato Leopardi in diversi punti del testo de “La Ginestra”.
    Venerdì 17 Maggio
    – 17:00, Evento Inaugurale: Un viaggio tra Letteratura, Arte e Solidarietà.
    – 18:30, Salotto letterario Visioni Narrative: Storie di Amore, Magia e Mistero.
    Sabato 18 Maggio
    – 10:30, Salotto letterario Narrazioni Irpine: Storie di Terra e Tradizione.
    – 16:30, Salotto letterario Identità e Istruzione: Riflessioni sulla Modernità.
    – 18:00, Presentazione Leopardi e l’Irpinia – Rivista Riscontri.
    Domenica 19 Maggio
    – 10:30, Salotto letterario I Classici Tra Noi: Dialoghi su Libertà, Decadenza e Inconoscibile.
    – 16:00, Salotto letterario Irpinia d’Antico Regime: Famiglia, Nobiltà e Società.
    – 17:30, Salotto letterario Visioni Poetiche: La Danza delle Parole.
    – 19:00, Evento conclusivo: Eco delle Parole
    Per maggiori informazioni sul Festival è possibile visitare il sitohttp://www.riscontri.net
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    BarDeFè presenta il film ‘Un Due Tre Stella!’ con Enzo Moscato nel ruolo del Tempo

    Venerdì 17 e sabato 18 maggio ore 20.30, Sala Assoli ospita Un Due Tre Stella!, azione scenica con cinematografo di e con Luciano Barbarisi, Enrico De Notaris, Adolfo Ferraro e con Renato De Rienzo, Lino Vairetti e Mario Coppeto.Il film, diretto da Deborah Farina, si avvale della speciale partecipazione di Enzo Moscato nel ruolo del Tempo ed è prodotto da BarDeFé Teatro, SelfMade Film e Afrakà.
    Tre personaggi surreali entrano magicamente nei fotogrammi di un film che viene proiettato sul fondo: i tre anziani, raggiunti da un misterioso messaggio, proseguono insieme il cammino, seguendo una stella e andando alla ricerca di una grotta con un bambino appena nato. I tre perdono tempo, seguono stelle sbagliate, si intrattengono in giochi infantili. La piccola Odissea condurrà ad un divertente fallimento che culmina con la scoperta del dio già morto.
    L’ingresso è libero fino a esaurimento posti. Info e prenotazioni: 345 467 9142 – assoli@casadelcontemporaneo.it
    In scena, tre tipi di caratteri diversi: A è il dubbioso su tutto (“Siete sicuri sia questa la strada giusta?”), tendenzialmente disfattista e a volte nichilista; B è un ottimista e convinto che il destino è già segnato (“Non c’è alcun dubbio. È scritto nei libri!”) e C è lo scettico ma pragmatico e un poco ansioso (“Sarà… Ma stiamo camminando da tempo e del bimbetto nessuna traccia”).
    Il viaggio dei tre personaggi è funestato da avvenimenti che rischiano di farli arrivare in ritardo all’appuntamento, rinnovando periodicamente la preoccupazione di trovare il bimbetto già adulto. Si perdono in una campagna e incontrano il Barone Rampante (una stella della letteratura), che finiscono per uccidere. Su una spiaggia, seguendo una stella marina, si accorgono di avere dimenticato i doni per il bambinello e rimediano con pericolose cianfrusaglie recuperate al momento. Inerpicandosi per una scalinata, arrivano da una stella del teatro, da cui vengono cacciati in malo modo. E, in una notte di luna piena, decidono di rubare la luna tra le stelle incomprensibili e farla diventare un pallone con cui giocare. Attraversano città e montagne, scale/spiagge e spartitraffico, senza essere visti dal mondo, dimostrando di avere con il tempo un rapporto conflittuale, giocandosi il tempo in piccole cose inutili o in curiosità infantili o in capricci di anziano. Insomma, non è il tempo a mancargli, ma sono loro che mancano al tempo.
    Il loro viaggio viene accompagnato da una voce narrante, un misto tra un Super che rimprovera e un vecchio che narra una fiaba. Quando i tre arrivano finalmente in un villaggio distrutto e abbandonato, tra le macerie trovano i segni di una festa già finita. Una mangiatoia vuota, un asinello che è rimasto indietro nella fuga, addobbi natalizi abbandonati. In lontananza si vede una croce su una montagna. Sono arrivati tardi perché dio è già morto.
    Decidono di stendersi e riposarsi, accoccolati l’uno all’altro. Si addormentano o muoiono. Del resto chi può dire se il vivere non sia morire e il morire non sia vivere. È il Tempo che non lascia tempo.
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