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    IL LIBRO Il Napoli degli anni ’50 raccontato dalla penna di ‘Guancianera’

    Nei saloni del prestigioso Circolo Savoia, si è tenuta la presentazione del libro “Il Napoli di Guancianera, una città e la sua squadra nei primi anni ’50” scritto da Stefano Buccafusca. Questo volume offre un resoconto affascinante di un’epoca, raccontata attraverso articoli scritti negli anni Cinquanta, che coinvolgeva i tifosi del Napoli e l’intera città.PUBBLICITA

    L’autore, Stefano Buccafusca, ha spiegato l’origine del titolo e del pseudonimo “Guancianera”: “Guancianera è lo pseudonimo di Emilio Buccafusca, mio padre, che per gioco scelse di cambiarsi il cognome, declinando i termini latini ‘bucca’ (guancia) e ‘fusca’ (nera). Nei suoi articoli, Guancianera racconta una Napoli che si ricostruiva dopo la guerra e tornava a sognare e immaginare una nuova vitalità attraverso lo sport”.
    Il libro dipinge un quadro ironico e malinconico, ma sempre carico di grande passione per la squadra partenopea. Un periodo in cui spicca la figura di Achille Lauro, il Comandante, che con il suo mercato faraonico portò a Napoli il celebre Jeppson per la cifra record di 105 milioni di lire, nella speranza di conquistare uno scudetto che, però, non arrivò mai. Tuttavia, il volume non si limita ai grandi nomi, ma include anche racconti di giornate di passione e di personaggi indimenticabili.
    Durante la presentazione, Mimmo Carratelli, decano dei giornalisti napoletani, ha ricordato come “il periodo del Dopoguerra è quello più romantico della storia azzurra”. Il libro, infatti, riporta alla memoria protagonisti come il portiere Casari e i mediani Castelli e Granata, che secondo Carratelli “oggi sarebbero tra i più forti al mondo”. Il Vomero, in quegli anni, fu lo scenario delle gesta di Jeppson e Vinicio, acquistati da Lauro non solo per ambizioni sportive, ma anche politiche, come dimostrano le 300 mila preferenze ottenute.
    Il presidente del Circolo Savoia, Fabrizio Cattaneo della Volta, ha espresso la sua soddisfazione per aver ospitato l’evento: “Siamo felici di accogliere un’altra grande manifestazione al nostro Club. Napoli è sempre più capitale dello sport, tra ciclismo, vela e l’immancabile calcio”.
    Alla presentazione hanno partecipato anche Gianfranco Coppola, presidente dell’USSI, Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania, e il giornalista Marco Lobasso, testimoniando l’importanza dell’evento per la comunità sportiva e giornalistica napoletana.
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    LA PARTNERSHIP RE/MAX Italia scende in campo con la Nazionale Italiana di Calcio

    RE/MAX Italia è entusiasta di annunciare la firma di un accordo pluriennale con la Federazione Italiana Giuoco Calcio. Il gruppo immobiliare in franchising sarà Official Partner di tutte le Squadre Azzurre, maschili e femminili, nelle competizioni internazionali dei prossimi anni, a cominciare dall’Europeo in programma tra giugno e luglio in Germania. Una partnership inedita, che trova il suo fondamento nell’impegno condiviso verso valori quali eccellenza, passione e gioco di squadra, essenziali sia nel calcio, sia nel mondo del real estate.“La partnership con la FIGC si basa su una straordinaria sinergia tra due realtà che costruiscono sogni su solide fondamenta. Come i campioni sul campo, anche i nostri agenti si impegnano quotidianamente con dedizione e spirito di squadra per realizzare i sogni abitativi degli italiani, puntando sempre al risultato migliore”, afferma Dario Castiglia, CEO & Founder di RE/MAX Italia.
    “Siamo felici di accogliere il gruppo RE/MAX nella ‘casa’ degli Azzurri. La casa rappresenta da sempre un luogo in cui ci si confronta, dove ci si rifugia nei momenti di difficoltà, in cui diamo spazio ai nostri sogni. Ed è proprio da quelli che vogliamo partire nello scrivere questa nuova storia. La partnership con RE/MAX, network immobiliare in franchising di dimensione internazionale, consolida la nostra famiglia di aziende che credono ed investono nel progetto legato alle Nazionali Italiane di Calcio”, ha dichiarato Giovanni Valentini, Vice Segretario Generale e Responsabile Area Revenue della FIGC.
    Grazie a questa collaborazione, la fervente passione degli italiani per il calcio si unisce, dunque, all’esperienza pluriennale di RE/MAX Italia che da oltre 25 anni li aiuta a trovare la casa perfetta, il luogo privilegiato dove famiglie e amici si riuniscono per assistere alle partite. Il supporto di RE/MAX Italia alle Nazionali Italiane di Calcio si declinerà in una serie di iniziative congiunte, campagne promozionali e attività che mirano a coinvolgere e ispirare fan e clienti in tutto il Paese.
    Fondato oltre 50 anni fa in USA, RE/MAX è il network immobiliare in franchising che opera secondo la formula dello studio associato, massimizzando le opportunità offerte dal settore immobiliare grazie alla sinergica collaborazione tra agenti e broker. Il brand è presente in Italia dal 1996 dove, anno dopo anno, ha rafforzato la sua leadership grazie al format rivoluzionario, capace di far crescere la produttività degli agenti immobiliari, offrire un servizio di qualità superiore ai clienti e aumentare il giro d’affari delle agenzie del network. Gli affiliati beneficiano infatti del prestigio di un brand riconosciuto a livello internazionale, accesso alle tecnologie più avanzate e strumenti di marketing esclusivi che assicurano elevate possibilità di guadagno e crescita professionale.
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    SAN GIORGIO A CREMANO Dal 24 al 26 maggio al via il festival ‘Ricomincio dalle Storie’

    La terza edizione del festival dello storytelling per ragazzi e bambini, “Ricomincio dalle Storie”, si terrà dal 24 al 26 maggio. Questo evento, unico nel suo genere in Campania e completamente gratuito, si svolgerà presso Villa Falanga, la Libreria La Bottega delle Parole e la biblioteca comunale “Giovanni Alagi” a San Giorgio a Cremano.Nato come spin-off della fiera del libro di Napoli, “Ricomincio dai Libri”, che quest’anno celebra la sua decima edizione, il festival promette un programma ricco e variegato per stimolare la curiosità e la creatività dei più giovani. L’iniziativa mira ad avvicinare bambini e ragazzi al magico mondo delle storie attraverso laboratori di scrittura, atelier creativi, letture e incontri con autori di fama nazionale e internazionale, come Silvia Serreli e Claudio Gobbetti. Ospite speciale di questa edizione sarà Greg, protagonista di “Diario di una schiappa”.
    Il tema di quest’anno, “Specchio Riflesso”, è stato scelto per i suoi molteplici significati intrinsechi. La direttrice artistica del festival, Viviana Hutter, spiega: “Volevamo sottolineare l’idea di gioco semplice e divertimento sano tra bambini, come i giochi di una volta. Lo specchio è una metafora profonda dei tempi che stiamo vivendo, soprattutto per i bambini e i ragazzi. Dicendo ‘Specchio riflesso!’ immaginavamo che tutto ciò che ci era stato fatto o detto tornasse per magia indietro, alla sua fonte. Era un modo per difenderci da ciò che ritenevamo ingiusto e cattivo”.
    Hutter sottolinea anche la matrice psicologica dello specchio: “Non riflette soltanto la nostra immagine esterna, ma è un occhio che ci guarda dentro e ci invia messaggi spesso difficili da comprendere del tutto. Guardarsi allo specchio può essere un atto di grande coraggio, di accettazione di sé e di crescita dell’autostima. Tuttavia, per molti ragazzi e adulti, lo specchio è un nemico che mostra un’immagine non conforme alla massa. I social, con i loro filtri, trasformano il brutto anatroccolo in un cigno meraviglioso”.
    Il manifesto di questa edizione raffigura un bruco che si guarda nello specchio e vede riflessa una farfalla. “Lo specchio, oltre che strumento di trasformazione, sarà per tutti i partecipanti un momento di riflessione, accettazione e consapevolezza del sé e di autodeterminazione. Abbiamo immaginato delle installazioni nel parco di Villa Falanga proprio in quest’ottica, perché uno specchio manifesta il mio vero ‘io’ e mi aiuta a capire dove lavorare per stare bene”, conclude Hutter.
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    GLI EVENTI La Francia abbraccia l’arte napoletana, al via la settimana franco partenopea

    Due preziosi eventi fra teatro, musica, figurativo e letteratura. Due appuntamenti durante i quali saranno coniugati e sottolineati gli aspetti comuni alla cultura francese e napoletana, in virtù di antichi ma anche attuali e costanti scambi tra le due dottrine artistiche. Su invito della Console di Francia a Napoli, Lise Moutou Malaya, ICRA Project parteciperà alla prestigiosa settimana franco-napoletana.Il 22 maggio alle ore 15:30, alla Sala Dumas all’Istituto francese Le Grenoble a via Crispi, Napoli, ICRA Project proporrà un Atelier di Commedia dell’Arte intitolato: Pulcinella, Scaramouche e l’apprendistato Di Molière, a cura di Michele Monetta. L’incontro, con l’ausilio di maschere, incisioni e letture, sarà destinato a studenti e docenti e verterà sul rapporto stretto fra il teatro italiano e quello francese, e che ebbe come principale vettore l’attività fitta dei comici italiani (i primi grandi maestri di teatro) in Francia e poi in tutta Europa a partire dalla fine del ‘500;
    Il secondo appuntamento è fissato per il 24 maggio alle ore 19.30, sempre alla Sala Dumas, con il concerto teatrale Grand Tour a Napoli, con letture, dialoghi, musiche e canzoni che designano Napoli come importante e imprescindibile punto di riferimento del Gran Tour appunto (il famoso Viaggio in Italia) di artisti, studiosi, poeti e intellettuali come Goethe, Stendhal, Mozart, Shelley, Wilde e tanti altri provenienti da vari luoghi d’Europa a partire dal ‘700 sino a tutto l’800.
    Saranno proposte  musiche e canzoni con firme prestigiose: Saverio Mercadante, Gaetano Donizetti, Raffaele Calace, Paolo Tosti, Pasquale Costa, Giovanni Paisiello, G. Louis Cottrau, Salvatore Di Giacomo, Gabriele d’Annunzio. Gli interpreti del concerto teatrale saranno Lina Salvatore, Michele Monetta, Lorenzo Marino e Gabriele Bacco.
    Entrambi gli eventi saranno ad Ingresso gratuito sino ad esaurimento posti. I due appuntamenti sono realizzati da ICRA Project, centro diretto da Michele Monetta e Lina Salvatore – nell’ambito del progetto “Attori si nasce, ma si diventa”, riconosciuto dal MiC Ministero della Cultura e dalla Regione Campania.
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    OSPITE SPECIALE Gianluca Di Marzio in visita al museo del calcio Andrea Fortunato a Castellabate

    Il rinomato giornalista sportivo Gianluca Di Marzio ha recentemente fatto visita al Museo del Calcio Andrea Fortunato, situato nel cuore della città di Santa Maria di Castellabate. Di Marzio ha esplorato le profondità della storia calcistica che il museo ha da offrire. Il Museo del Calcio Andrea Fortunato, dedicato alla memoria del leggendario calciatore, è un punto di riferimento per gli amanti del calcio di tutte le età.
    Con una vasta collezione di memorabilia, cimeli storici e installazioni interattive, il museo offre un’esperienza immersiva che celebra il ricco patrimonio culturale e sportivo del calcio. “È stato un vero onore essere invitato qui al Museo del Calcio a Santa Maria di Castellabate, e desidero estendere un invito a tutti voi a visitare questo luogo straordinario”, ha dichiarato Di Marzio.
    “Il museo raccoglie i momenti salienti e la storia del calcio in un modo affascinante, attraverso una collezione di fotografie che catturano l’essenza e la passione di questo sport. Questo è il risultato del lavoro instancabile di Davide Polito e di tutti coloro che hanno contribuito a creare questo bellissimo progetto.”
    “Non mi aspettavo di trovare tanta bellezza qui”, ha continuato Di Marzio. “Questo è davvero il regalo più bello che si possa fare a noi tifosi. Il Museo del Calcio a Santa Maria di Castellabate è un’esperienza che va oltre il semplice calcio, è un viaggio attraverso la cultura e la passione di un intero sport.”
    Durante la visita, Gianluca Di Marzio ha espresso la sua ammirazione per il contributo del Museo Andrea Fortunato nel preservare e condividere la storia del calcio. Ha sottolineato l’importanza di tali istituzioni nel mantenere viva la passione e l’entusiasmo per lo sport più amato al mondo.
    “È stato un privilegio avere Gianluca Di Marzio come nostro ospite oggi al Museo del Calcio a Santa Maria di Castellabate”, ha dichiarato Davide Polito, Presidente della Fondazione Polito. “La sua visita è stata una testimonianza della bellezza e del valore del nostro museo. Invito caldamente tutti a venire a scoprire ciò che lo ha colpito così profondamente.”
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    Concerto delle Orchestre Giovanili all’Antico Teatro San Carlo di Napoli

    Il Teatro San Carlo di Napoli sta per ospitare un evento musicale del tutto unico: il concerto delle orchestre giovanili della città. Questa rappresentazione, che si terrà il prossimo lunedì 3 giugno alle ore 18, si preannuncia come un momento imperdibile per tutti gli appassionati di musica e cultura.
    Una Vetrina per Giovani Talenti Musicali
    Talenti emergenti e giovani aspiranti musicisti avranno la preziosa opportunità di dimostrare il proprio talento e la propria passione in una delle location più prestigiose: il Teatro San Carlo, che con la sua lunga storia è tra i teatri d’opera più antichi al mondo. Durante la serata, i gruppi musicali provenienti da diverse parti della città, quali Montesanto, Borgo Vergini/Sanità, Scampia/Secondigliano, Quartieri Spagnoli e Forcella, uniranno le forze in un’espressione collettiva di creatività e abilità musicali.
    Fondazione Il Canto di Virgilio e Il Ruolo della Musica
    Il concerto nasce da un’iniziativa della Fondazione Il Canto di Virgilio, che ha come obiettivo quello di promuovere lo sviluppo delle arti e l’educazione musicale. L’evento è sostenuto dall’Arciconfraternita e dagli Ospedali della SS. Trinità dei Pellegrini e Convalescenti e rappresenta un’occasione importante per sensibilizzare sulla capacità della musica di superare barriere sociali e culturali, palesando il suo ruolo fondamentale nella lotta alla marginalità e al rischio sociale.
    Dalle Melodie Classiche alle Sperimentazioni Jazz
    Con l’introduzione del giornalista Enzo Perone, il palcoscenico si animerà con circa 200 giovani musicisti che esprimeranno il loro ingegno attraverso una gamma di strumenti diversificati. Il concerto vedrà la fusione armonica di diversi stili musicali, dall’easy listening alla musica classica, passando per il jazz sperimentale, la musica sacra e le coinvolgenti melodie di canzoni tipiche napoletane, fino a toccare i classici delle colonne sonore del cinema.
    Ogni gruppo, la Piccola Orchestra di Forcella, il Sanitansamble, l’Orchestra Sinfonica dei Quartieri Spagnoli con il Coro della Società Polifonica Pietrasanta, l’Orchestra Musica Libera Tutti di Scampia, e la ScalzaBanda, accompagnerà il pubblico in un viaggio musicale che tocca compositori e artisti vari, da Bizet e Schubert a Grieg e Mancini, culminando con un finale corale sulle note del “Te Deum” di Marc-Antoine Charpentier.
    Informazioni sui Biglietti e Prezzi
    Il costo del biglietto di ingresso è fissato a 10 euro. La prevendita è aperta e disponibile sia online che presso il botteghino fisico del teatro a partire dal 15 maggio. Per ulteriori informazioni e acquisto dei biglietti, è possibile contattare il numero della biglietteria al 081 797 2331. L’intero spettacolo avrà una durata di due ore, promettendo una serata indimenticabile all’insegna della gioventù, del talento e della passione musicale.
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    IL CASO Clamoroso Inter: a rischio accordo con Pimco per ripagare il debito da 400 mln a Oaktree

    La trattativa tra Steven Zhang e il colosso finanziario Pimco per un finanziamento destinato all’Inter è in una fase di stallo. Secondo Bloomberg, il futuro economico del club nerazzurro è appeso a un filo. Le cifre in gioco sono significative e le conseguenze potrebbero essere gravi per la società e i suoi tifosi.
    Secondo le fonti, il presidente dell’Inter, Steven Zhang, sta cercando di ottenere un prestito di 435 milioni di euro attraverso obbligazioni private con scadenza nel 2026 e un tasso di interesse del 15%. Questo finanziamento è fondamentale per permettere a Zhang di ripagare il debito di 275 milioni di euro verso Oaktree, che, con gli interessi, ha raggiunto circa 375 milioni di euro.
    La scadenza per il rimborso del prestito concesso da Oaktree a Suning è fissata per lunedì 20 maggio. Il nuovo finanziamento prevede il meccanismo del payment-in-kind, dove gli interessi del 15% verranno pagati interamente alla scadenza nel 2026. Questa modalità potrebbe temporaneamente alleviare la pressione finanziaria su Suning, la società madre dell’Inter, ma l’elevato tasso di interesse rappresenta un impegno oneroso nel lungo termine.
    Una parte minore del finanziamento dovrebbe essere destinata al rafforzamento delle finanze del club. Se le negoziazioni dovessero fallire, le ripercussioni potrebbero essere pesanti. L’incertezza finanziaria potrebbe mettere a rischio la stabilità del club, influenzando negativamente l’ambiente interno e il morale dei tifosi.
    Il mancato raggiungimento di un accordo tra Zhang e Pimco potrebbe esporre l’Inter a gravi problemi finanziari. Il debito con Oaktree deve essere saldato tempestivamente per evitare conseguenze devastanti per il club e per Suning. Un fallimento nelle trattative non solo minerebbe la stabilità economica dell’Inter, ma potrebbe anche alimentare dubbi e preoccupazioni tra i tifosi, compromettendo ulteriormente l’atmosfera attorno alla squadra.
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    Il Governo boccia il super sisma bonus per l’area flegrea

     “Poche ore fa la maggioranza ha nuovamente bocciato in Parlamento la nostra proposta di reintroduzione del Supersismabonus per l’area dei Campi Flegrei.
    L’ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini arrivato dopo che alcuni giorni fa i militanti della Lega, in pieno sciacallaggio elettorale, avevano promesso di voler ripristinare la misura per l’area Flegrea, dimenticando forse di aver respinto in passato ogni nostro emendamento che andava in questo senso.
    È evidente a tutti che i leghisti per un voto siano disposti a fare tutto ed il contrario di tutto, però è doveroso ricordare ai cinque o sei militanti della Lega sul territorio che sul tema del bradisismo non accettiamo che qualcuno faccia propaganda.
    Per la delicatezza del tema pretendiamo da tutti la massima serietà e nelle prossime settimane ripresenteremo nuovamente la proposta di reintroduzione del Supersismabonus anche alla Camera”.
    Così il deputato del Movimento 5 Stelle Antonio Caso.
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    Ad Arzano maxi colata di cemento al posto di un capannone

    Arzano.Il giornalista sotto scorta Mimmo Rubio denuncia speculazioni edilizie in spregio alle regole e alla salvaguardia del territorio.“Ad Arzano, secondo comune più cementificato in Italia con l’83,2 % di suolo impermeabilizzato, secondo solo a Casavatore che detiene il primato con il 90,9 %, si pensa ancora a fare speculazione edilizia con il “favore” di dirigenti e con “l’aiutino” degli amministratori”, denuncia Rubio.
    “Come se non bastasse prevedere un’ulteriore casa comunale con una spesa di circa 6 milioni di euro in luogo magari di un centro sportivo che tanto consenso avrebbe avuto dai cittadini e soprattutto dai nostri giovani ragazzi, ad Arzano si starebbe assistendo – sempre secondo il giornalista che più volte ha chiesto l’intervento della Procura di Napoli – all’ennesima “vendita sulla carta” di nuovi appartamenti che starebbero nascendo nella zona di via Napoli ed adiacenze”.
    “In realtà – spiega il giornalista anticamorra- , secondo beni informati, le case proposte in vendita sulla carta non avrebbero tutte le carte in regola”.
    “Su via Napoli, l’ex opificio “Campanile”, è stato oggetto di rilascio di una autorizzazione che, secondo le regole, prevede una galleria commerciale con una ampia piazza aperta al pubblico, aree di parcheggio al piano terra e interrati e due piani per un totale di 12 appartamenti.
    Il punto è che chi ha “ereditato” il progetto vuole di più sottraendo ciò che spetta per legge al pubblico utilizzo, tanto da aver venduto già ciò che non è stato ancora autorizzato, ma ci penserà la nostra amministrazione ad accontentare gli imprenditori….
    Nelle immediate vicinanze – prosegue- dell’ex opificio Campanile invece, è in corso di costruzione un palazzo di cinque piani in luogo di un vecchio capannone. Ebbene quanto concesso è “illegittimo”.
    Di fatti – secondo Rubio – la norma utilizzata per ottenere la licenza sarebbe quella del cosiddetto “piano casa”, solo che quella norma, oltre a consentire ampliamenti del 20 e 35 %, prevedeva la trasformazione edilizia, a parità di volume, non di un unico capannone dismesso, ma di un “compendio immobiliare”.
    Ovvero un gruppo di fabbricati, magari di un proprietario o di tanti proprietari riuniti in consorzio, purché fossero più immobili dismessi e soprattutto che si trovassero in zone degradate e periferiche.
    Questo per consentire una rigenerazione urbana ed immobiliare di un intera zona degradata a parità di volume, prevedendo anche l’obbligo di lasciare il 30% delle nuove case in costruzione per alloggi popolari attraverso convenzione con il Comune che avrebbe poi individuato i soggetti a cui assegnare la parte degli alloggi popolari.
    Invece si sarebbe data licenza per un palazzo alto circa 16 metri dove esisteva un unico capannone alto 6 metri e peraltro senza prevedere parcheggi in una strada già densamente affollata di auto e senza stipulare alcuna convenzione per l’edilizia residenziale popolare.
    La Legge presa a riferimento, sotto l’aspetto del “compendio Immobiliare” e della “a parità di Volume”, è stata tra l’altro oggetto di una chiara spiegazione del legislatore stesso attraverso la Consulta di garanzia statutaria della Regione Campania, ma sembra che neanche questo chiarimento sia stato tenuto in considerazione da chi ha architettato questo progetto.
    “Ancora una volta in questo paese si favorisce la speculazione edilizia contro ogni norma e legge. Già in tal senso la cosa avrebbe dell’incredibile, che si lasci costruire un palazzo di cinque piani lì al centro di una zona altamente urbanizzata, al centro della città, a ridosso di tanti piccoli fabbricati mono e bi-familiari che si vedranno “oppressi” dai soliti pseudo imprenditori che, guarda caso, sono gli stessi proprietari di immobili “sgarrupati” al centro del paese e che sono riusciti ad ottenere licenze con il piano caso in pieno centro storico edificando palazzi al posto di vecchie abitazioni, ma che si guardano bene dal recuperare e ristrutturare in quanto, in centro storico, non sarebbe ammissibile costruire cinque piani in luogo di un piccolo immobile anticamente di due livelli, tant’è che si lascia lì, in bella mostra, a determinare pericolo di crollo e un interminabile problema di carattere sanitario per i cittadini.
    E noi, a tutela dell’interesse pubblico, in una città dove non c’è più verde, non ci sono servizi, non c’è nulla a salvaguardia di una vivibilità normale, non ci arrenderemo e contrasteremo tutti gli speculatori del mattone, i “prenditori” arzanesi, e i loro soci in affari della politica, che vogliono fare business in contrasto con la legge.
    Invieremo, quindi, informative dettagliate alla Procura perché sia la Magistratura a far luce sulla contrastante difformità del Piano Casa applicato in questi due specifici casi ad Arzano, su queste due maxi colate di cemento e su eventuali omissioni comunali previste per legge (la cosiddetta compensazione “pubblica”)”.
    Francesco Nardelli
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    Autopsia per stabilire le cause della morte del 15enne Cristian Caruso

    Sarà l’autopsia a stabilire le cause della morte di Cristian Caruso, il 15enne morto nella piscina di via Nazionale a castel Volturno mentre partecipava a una festa di compleanno con gli amici.
    Il giovane studente del secondo anno all’istituto tecnico industriale “Cesare Falco” di Capua, aveva scelto l’indirizzo legato alle costruzioni aeronautiche. Il suo sogno era lavorare in quel settore, un sogno alimentato dalla presenza del Centro di Ricerche Aerospaziali e dell’aeroporto militare di Grazzanise.
    Poco dopo la tragedia gli amici di Cristian hanno voluto esprimere il loro dolore incontenibile e la loro vicinanza alla famiglia scegliendo la recinzione dell’istituto tecnico come luogo simbolico per un ultimo saluto.
    Un lenzuolo bianco con la foto del giovane, qualche cuore rosso disegnato a mano e un messaggio semplice e toccante: “Cristian vive per sempre”. Un modo per dire che il suo ricordo non si spegnerà mai, che il suo sorriso e la sua vitalità continueranno a vivere nei loro cuori.
    Sui social e nelle strade delle due città si moltiplicano i messaggi di cordoglio per Cristian.  Anche il mondo della chiesa e le autorità locali hanno espresso il loro profondo cordoglio.
    La scomparsa di Cristian lascia un vuoto incolmabile in tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato. La sua energia, il suo sorriso e il suo sogno di volare rimarranno per sempre vivi nei loro cuori. Un dolore immenso che unisce Capua e Grazzanise nel ricordo di un ragazzo speciale che troppo presto è stato strappato alla vita.

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    Napoli, neonato di soli 3 giorni muore in ospedale a causa di un virus

    Un neonato di appena tre giorni, Antonio, è morto all’ospedale Monaldi di Napoli dopo due ricoveri in ospedale. I genitori, sconvolti dalla tragedia, hanno sporto denuncia e la Procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti.
    Antonio, figlio di una giovane coppia di Torre del Greco, è nato con parto cesareo presso la clinica privata Villa Stabia di Castellammare di Stabia senza apparenti complicazioni.
    Poche ore dopo la nascita, – come riporta Il Mattino – il neonato ha iniziato ad accusare febbre alta e altri sintomi preoccupanti.
    I medici della clinica hanno disposto il trasferimento al vicino ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia, dotato di terapia intensiva neonatale.
    Le condizioni di Antonio sono però peggiorate rapidamente, necessitando di un nuovo trasferimento d’urgenza all’ospedale Monaldi di Napoli.
    Purtroppo, nonostante i tentativi di rianimazione, il piccolo Antonio è deceduto poco dopo l’arrivo al Monaldi.
    I genitori hanno presentato una denuncia per avere giustizia e conoscere i motivi della morte del loro piccolo. L’autopsia chiarirà le cause del decesso, che al momento si ipotizza siano dovute a un virus contratto subito dopo la nascita.
    La Procura di Torre Annunziata sta indagando per accertare eventuali responsabilità da parte del personale medico che ha avuto in cura il neonato.
    Non si esclude che nei prossimi giorni possano essere iscritti nomi nel registro degli indagati, con avvisi di garanzia per permettere la nomina di consulenti di parte e la difesa in sede di autopsia.
    Il dolore dei genitori
    I genitori di Antonio sono comprensibilmente distrutti dalla perdita del loro figlio.L’inchiesta dovrà fare luce su quanto accaduto e chiarire se ci siano state negligenze da parte del personale medico.

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    Imprenditore di Sant’Antimo gambizzato nella sua concessionaria a Sant’Arpino

    Antimo Petito, un imprenditore di 42 anni originario di Sant’Antimo ma residente a Casandrino, è stato gambizzato nel suo ufficio con quattro colpi di pistola alle gambe.
    L’attentato è avvenuto ieri pomeriggio nella sede della sua società di noleggio auto con annesso autolavaggio, situata a Sant’Arpino, al confine tra Frattamaggiore, Grumo Nevano, Sant’Antimo e Sant’Arpino.
    Gli investigatori stanno indagando sul fatto e non escludono alcuna pista. L’uomo è stato trasportato in ospedale. Le sue condizioni non sono gravi i medici dopo aver stabilizzato lo hanno operato per estrargli i proiettili e ricomporre le fratture. Ne avrà per 30 giorni.
    Intanto sentito a sommarie informazioni dai carabinieri ha dichiarato di non aver mai ricevuto minacce ne richieste estorsione e di non sapersi spiegare i motivi dell’attentato nei suoi confronti.
    I militari hanno anche preso visione di tutte le immagini delle telecamere di sorveglianza che ci sono nella zona per dare un volto e un nome agli assalitori.
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