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    Il Festival delle Radici celebra le tradizioni culturali a Castelfranci il 20 luglio 2024

    Il Festival delle Radici è un progetto itinerante, innovativo e sostenibile, ideato per celebrare le tradizioni culturali locali, promuovere l’inclusione delle comunità residenti e progettare soluzioni per lo sviluppo economico dei piccoli Comuni. Quest’iniziativa, nel 2024, mira a creare un legame concreto e duraturo con le comunità italiane all’estero, trasformando l’anno delle radici italiane nel Mondo in un abbraccio globale.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloUn’Occasione per Ascoltare e Confrontarsi
    Ogni tappa del Festival è un’occasione per ascoltare la comunità, confrontarsi con le buone pratiche e offrire soluzioni per uno sviluppo locale sostenibile, anche attraverso il turismo e il turismo delle radici. Il “Viaggiatore delle Radici”, dove la comunità è preparata ad un’accoglienza diffusa, diventa cittadino dei luoghi che visita, integrandosi e vivendo autenticamente le tradizioni e i costumi locali, evitando le pratiche standardizzate. Turismo Sostenibile e Responsabile
    Il turismo promosso dal Festival è sostenibile e responsabile, capace di creare valore e opportunità nel rispetto dei luoghi e delle persone. Viene incentivato uno stile di turismo lento, attento alla sostenibilità ambientale, economica e sociale, rispettoso delle culture, delle tradizioni, degli stili di vita e delle credenze popolari. Il turismo ha necessità di pianificazione e strategia, competenze e professionalità, servizi e strutture.
    Claim dell’Anno e Sito del Festival Il claim di quest’anno è: “Se non sei a casa, sentiti a casa”. Per maggiori dettagli, il sito del Festival è http://www.festivaldelleradici.com.
    Spartenze – Un Evento, Tante Connessioni La tappa del Festival delle Radici ospita il “Il Piccolo Festival delle Spartenze”, nato nel 2016 come iniziativa culturale dell’Associazione AsSud di Paludi (CS). L’obiettivo è promuovere e sviluppare le comunità utilizzando la migrazione come elemento positivo di interpretazione e conoscenza. Le “Spartenze” porteranno nel Festival delle Radici la condivisione di esperienze, connessioni e la ricerca universitaria. Programma della Giornata a Castelfranci **Ore 10.30**: Apertura dei Laboratori delle Radici partecipati su Canto e Teatro di Comunità**Ore 13.00**: Chiusura dei Laboratori**Ore 17.00**: Accoglienza dei partecipanti e brindisi di apertura del Festival**Dalle ore 17.30**: Presso la sala Consiliare “Discussione sulla memoria collettiva” Saluti Istituzionali:– Generoso Cresta, Sindaco di Castelfranci– Francesco Acampora, Italea Campania Progetto Ministero Affari Esteri Relatori:– Vincenzo Castaldo, Presidente Glocal Think– Emanuela Sica, Direttrice Artistica del Festival e Destination Manager DMO Irpinia– Toni Ricciardi, Storico delle migrazioni A seguire:– Lancio del “questionario” per raccogliere storie ed esperienze personali a cura di Giuseppe Sommario, Ricercatore Università Cattolica di Milano– “Diamo Voce ai Territori” con ascolto delle storie di “Emigrazione e di Restanza” [di chi è andato via, di chi è rimasto e creato un’impresa che vive e si muove nel territorio] Conclusione e Performances **Dalle 18.30**: Restituzione laboratori e performance con l’attrice Caterina Pontrandolfo – Saluti finali e chiusura evento. Il Festival delle Radici non è solo un evento, ma uno strumento potente per divulgare i valori e gli obiettivi della Glocal Think, dimostrando come la cultura locale possa connettersi con il mondo, creando un impatto positivo e duraturo e un modello di sviluppo per contrastare lo spopolamento, invertendo la tendenza con soluzioni concrete. Alla fine del Festival vedrà la luce una pubblicazione con un focus su tutti i paesi che hanno ospitato una tappa dell’evento, le storie raccolte, i risultati del questionario rivolto alle comunità, la mission del turismo slow ed eco-sostenibile oltre a tanto altro ancora. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Salerno, all’aeroporto Costa d’Amalfi atterrati i primi due voli di linea

    Questa mattina, intorno alle 8, l’aeroporto di Salerno-Costa d’Amalfi ha ufficialmente avviato le proprie attività con l’atterraggio dei primi due voli di linea. Il primo aereo a toccare terra è stato un Volotea proveniente da Nantes, seguito da un EasyJet in arrivo da Milano Malpensa.PUBBLICITA

    Per celebrare l’importante evento, alle 11:30 è in programma la cerimonia ‘Salerno decolla’. Tra i partecipanti di rilievo figurano il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce gli aeroporti di Napoli e Salerno, nonché di Assaeroporti.

    L’inaugurazione ha attirato una folla di curiosi, molti dei quali armati di smartphone e telecamere per immortalare gli atterraggi e i decolli dei primi aerei. La giornata viene considerata da molti come “storica” per Salerno, la Campania e il Sud Italia, segnando un nuovo capitolo nello sviluppo infrastrutturale della regione.
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    Juve Stabia, arriva il portiere Matosevic in prestito

    La Juve Stabia ha ufficializzato l’accordo per l’acquisizione del portiere Kristjan Matosevic, classe ’97, dalla Triestina. Il trasferimento avviene a titolo temporaneo, con diritto di riscatto, fino al 30 giugno 2025. Matosevic, originario di Koper (Slovenia), ha maturato la sua formazione calcistica nella Triestina, nel Catania e nella Lazio.PUBBLICITA

    Il portiere ha anche indossato le maglie di NS Mura, NK Domžale, Triestina e Cosenza. La carriera di Matosevic ha visto diverse tappe significative. Prima della seconda metà della stagione 2015-16, è stato ceduto in prestito alla Lazio dal Catania.

    Nel 2017 ha svolto un periodo di prova con il club olandese Groningen. Successivamente, nella seconda metà della stagione 2016-17, ha firmato per il Domžale nella massima serie slovena. Nella seconda metà della stagione 2017-18, si è trasferito al Mura, squadra della seconda divisione slovena.
    Nel 2020, Matosevic è passato al Cosenza in Serie B, proveniente dalla Triestina, allora in Serie C. Il 28 gennaio 2023, è tornato alla Triestina in prestito con opzione di riscatto. Il 19 luglio 2023, il contratto di Matosevic con il Cosenza è stato risolto consensualmente, e lo stesso giorno è ritornato alla Triestina a titolo definitivo.

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    Salerno anziani adescati al bar, narcotizzati e derubati: presa la banda di napoletani e salernitani

    Salerno. Erano diventati il terrore di Salerno e dei frequentatori di bar e caffè. Grazie alla complicità di piacenti e talvolta giovani donne adescavano le vittime al bar.PUBBLICITA

    E dopo aver condiviso con loro una birra o un caffè e approfittavano per narcotizzare le bevanda. E poi a quel punto il gioco era facile.
    Punti Chiave Articolopotevano riaccompagnarli a casa e rapinarli di tutto.
    I Carabinieri della Stazione Salerno Duomo hanno arrestato 7 persone accusate di aver messo a segno rapine, furti e truffe. L’indagine, coordinata dalla Procura di Salerno, ha permesso di scoprire un’associazione a delinquere che dal 2018 al 2023 ha commesso almeno cinque rapine, una truffa aggravata, un furto in abitazione e un furto d’auto tra Salerno e Battipaglia.
     Le vittime adescate ai bar da piacenti donne Le vittime venivano adescate in bar. Una volta conquistata la loro fiducia, i malviventi offrivano loro una birra o un caffè, approfittando per mescolare nella bevanda una sostanza stupefacente. Quando le vittime erano in stato di incoscienza, i criminali derubavano i loro beni e le loro carte di credito.
    Oltre alle rapine, il gruppo è accusato di aver riciclato il denaro proveniente dai loro crimini. I sette indagati sono stati arrestati con diverse misure cautelari: custodia in carcere, arresti domiciliari e divieto di dimora.
    Ai sette indagati sono contestati, a vario titolo, i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine mediante narcotizzazione, furti in abitazione, furti di autovetture, truffe aggravate in danno di anziani, riciclaggio e reimpiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, indebito utilizzo e falsificazione di strumenti di pagamento diversi dai contanti, sostituzione di persona. In carcere sono finiti: Bernardo Sperandeo, nato a Salerno il 17.1.1990, indagato per associazione per delinquere, furto aggravato, rapina aggravata, truffa aggravata, reimpiego di denaro di provenienza illecita;Pietro Izzo, nato a Torre del Greco il 23.2.1976, indagato per furto aggravato. Agli arresti domiciliari:Claudio Sena, nato a Salerno il 9.1.1982, indagato per associazione per delinquere, furto aggravato, rapina aggravata, truffa aggravata, reimpiego di denaro di provenienza illecita, sostituzione di persona;Fortuna Samo, nata a Napoli il 26.3.1980, indagata per associazione per delinquere, furto aggravato, truffa aggravata, reimpiego di denaro di provenienza illecita, rapina aggravata, sostituzione di persona;Ida Massotti, nata a Salerno il 2.11.1990, indagata per associazione per delinquere, furto aggravato, rapina aggravata;Fiorenzo Memoli,nato a Battipaglia il 15.11.1983, indagato per furto aggravato, rapina aggravata. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, i 28 giocatori convocati da Conte per il ritiro a Dimaro

    Il nuovo allenatore del Napoli, Antonio Conte, ha annunciato la lista dei 28 giocatori convocati per il ritiro pre-campionato a Dimaro. Tra i convocati figurano anche Victor Osimhen e i nuovi acquisti Leonardo Spinazzola e Rafa Marín. Assenti invece i giocatori impegnati nell’Europeo, come Giovanni Di Lorenzo, Michael Folorunsho, Stanislav Lobotka e Khvicha Kvaratskhelia.PUBBLICITA

    L’elenco completo dei convocati per il ritiro è il seguente: Ambrosino, Anguissa, Caprile, Cajuste, Cheddira, Contin, D’Avino, Natan, Gaetano, Iaccarino, Juan Jesus, Lindstrom, Mazzocchi, Rafa Marin, Mario Rui, Mezzoni, Ngonge, Osimhen, Ostigard, Politano, Popovic, Rrahmani, Russo, Simeone, Sorrentino, Spinazzola, Turi e Zerbin.

    Il ritiro rappresenta un’importante occasione per il nuovo tecnico Antonio Conte di conoscere meglio la rosa e iniziare a implementare le sue idee tattiche in vista della prossima stagione. Con l’inclusione di giocatori di talento e nuovi acquisti, il Napoli punta a prepararsi al meglio per affrontare le sfide future.
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    In arrivo il nuovo EP di Malakiia & The Days: VITA BOHÉMIEN

    Da venerdì 12 luglio 2024 sarà disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale “Malakiia & The Days: VITA BOHÉMIEN” (LaPOP), il nuovo EP di Malakiia.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’evoluzione artistica di Malakiia & The Days
    L’EP “Malakiia & The Days: VITA BOHÉMIEN” racconta l’evoluzione del progetto artistico di Malakiia & The Days, dove due sonorità si incontrano: le vibes R&B e Soul della cantautrice con quelle funky dei THE DAYS si abbracciano e danno vita a una band. Si tratta di una raccolta di brani, già precedentemente pubblicati dall’artista, che ora prendono una nuova forma e una nuova luce in versione “reimagined”. Ispirazione e tematiche dell’EP
    Il titolo dell’EP si ispira a una canzone già precedentemente pubblicata, che racconta della scoperta nella sua sessualità completa. In VITA BOHÉMIEN, Malakiia esprime la ricerca di un equilibrio tra arte, musica ed emozioni, elementi centrali nella sua vita. La realizzazione di questo nuovo lavoro l’ha completamente cambiata, grazie anche all’incontro con Riccardo Grieco, Daniele Alebbi e Lorenzo Checchinato, i musicisti che successivamente formeranno i The Days: il nome viene dall’immagine proiettata verso i semplici e comuni GIORNI.
    Le parole dell’artista Spiega l’artista a proposito dell’EP: “Vivo ogni giorno come una sorpresa. Ho voluto dare questo nome per rendere omaggio a tutti i giorni della nostra vita, sono inestimabili”.
    Tracklist Ecco la tracklist completa di “Malakiia & The Days: VITA BOHÉMIEN”:1. INTRO2. VITA BOHÉMIEN3. OCCHI COME IL MARE4. LEI MI PIACE5. UN’ALTRA ME6. SOLE D’INVERNO Biografia di Malakiia Francesca Fucci, in arte Malakiia, nasce in un piccolo paese in provincia di Avellino. Fin da piccola nutre passione per la musica, specialmente per il canto. Crescendo si avvicina sempre di più a quel mondo, qualcosa che probabilmente le avrebbe cambiato la vita. Inizia a cantare a 6 anni “e da allora non smisi più, anzi fu il motivo per continuare. Una canzone in particolare mi colpì, “Light my fire” dei Doors. Dal momento che ascoltai quella melodia me ne innamorai, pensai che dovevo la mia vita alla musica.” All’età di 12 anni inizia a cantare in un coro in chiesa, per provare a immergersi già nella musica, e successivamente partecipa a provini per piccoli cantanti alle scuole di canto. Colpita dalla musica blues e R&B, sono questi i primi generi che inizia ad ascoltare e cantare. Successivamente si appassiona anche alla musica elettronica mixata con il soul, ed è lì che prende vita “Malakiia”. Malakiia è una cantante, produttrice, arrangiatrice, chitarrista e trombettista. Il suo genere è molto vasto, spaziando dall’Indie al Contemporary R&B. Inizia ad esibirsi live con il suo set di loopstation e diventa una one woman band. Attualmente è affiancata dalla sua band, con cui sta formando un nuovo progetto. Il suo ultimo lavoro è “Komorebi”, una raccolta di 6 brani tutti in stile R&B, uscito a gennaio 2024 per LaPOP. “Malakiia & The Days: VITA BOHÉMIEN” è il nuovo EP di Malakiia disponibile sulle piattaforme digitali da venerdì 12 luglio 2024. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Castellammare lido abusivo con bar accanto a Marina di Stabia: tutto sequestrato

    Castellammare. Aveva messo in piedi un vero e prprio stabilimento balneare abusivo accabto al porto di marina di Stabia.PUBBLICITA

    I Carabinieri di Castellammare di Stabia sono però intervenuti e hanno sequestrato tutto. Un 63enne del posto è stato infatti denunciato per aver avviato un’attività abusiva di noleggio lettini e ombrelloni sulla spiaggia alla fine di via De Gasperi.

    I Carabinieri, in collaborazione con la Capitaneria di Porto e la Polizia Municipale, hanno sequestrato 16 lettini, 4 sdraio, 15 ombrelloni, sedie di plastica e un gabbiotto utilizzato come punto cassa e bar.
    L’uomo dovrà rispondere di occupazione abusiva di spazio demaniale. Il materiale sequestrato è stato affidato alla Polizia Municipale.

    L’operazione di controllo e di lotta all’abusivismo lungo la spiaggia di via De Gasperi, dove dopo oltre 30 anni, è tornata la balneabilità, continuerà per tutta l’estate da parte delle forze dell’ordine.

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    Napoli celebra gli 80 anni di Peppe Barra

    Napoli festeggia il maestro Peppe Barra il mercoledì 24 luglio, in occasione del suo 80esimo compleanno.PUBBLICITA

    L’evento si terrà a Piazza Mercato e si intitola “Peppe80Barra – Un’età certa”. Promossa e finanziata dal Comune di Napoli nell’ambito del progetto “Napoli Città della Musica”, l’iniziativa è stata fortemente voluta dal sindaco Gaetano Manfredi. “Siamo orgogliosi di celebrare il talento indiscusso di Peppe Barra, simbolo della tradizione della musica e del teatro di Napoli”, ha dichiarato il sindaco. “Da parte di tutta la città, gli rivolgiamo, anche con questo evento, i migliori auguri per i suoi 80 anni, e cogliamo l’occasione per ringraziarlo per il ruolo fondamentale che ha svolto nella diffusione della cultura partenopea ben oltre i confini del nostro territorio”.

    Punti Chiave ArticoloUna Carriera Straordinaria Peppe Barra è un personaggio di rilievo della cultura del Novecento, protagonista del recupero della tradizione popolare musicale e teatrale da decenni. È definito come un “ponte” tra passato e futuro grazie alla sua capacità di mescolare vari generi, creando un repertorio unico che va dai testi classici alle canzoni d’autore, dalla musica rock al jazz, fino alla musica barocca. Le sue opere includono tammurriate, favole di Basile, filastrocche popolari, liriche teatrali e poesie. Mostra e Celebrazioni I festeggiamenti dedicati a Peppe Barra avranno inizio alle 18:30 nella Chiesa Santa Croce e Purgatorio di Piazza Mercato, con l’inaugurazione della mostra “Peppe Barra – Il gesto e la voce”, curata da Francesco Esposito. La mostra, attraverso fotografie, costumi di scena, dischi e altro materiale d’archivio, racconterà la straordinaria carriera di Barra. Successivamente, la serata proseguirà con la reunion delle Paranze e dei tammorrari del Vesuvio, evocando il legame tra Barra e le tradizioni popolari attraverso ritmi, canti e allegria.
    Il Concerto di Gala Alle 21:30, inizierà il grande concerto che vedrà Peppe Barra accompagnato da artisti di fama internazionale come Dee Dee Bridgewater, vincitrice di Grammy e una delle voci più grandi del soul e R&B, Angelo Branduardi, cantautore e compositore, e i partenopei Gnut e Toto Toralbo, in segno di vicinanza alle nuove generazioni. Barra sarà accompagnato in scena dal suo consolidato gruppo di musicisti: Paolo Del Vecchio (chitarre, mandolino), Luca Urciuolo (pianoforte), Sasà Pelosi (basso acustico), Ivan La Cagnina (percussioni), Francesco Di Cristoforo (fiati etnici), con l’intervento di Simone Bottasso (fisarmonica). Ripercorrerà così alcune delle tappe fondamentali della sua lunga storia artistica e del suo legame con la città di Napoli.
    Conclusione con DJ Set I festeggiamenti si concluderanno alle 23 con il DJ Set di Paolo Polcari (Almamegretta), che offrirà una performance sospesa tra tammurriate ed elettronica. L’evento sarà condotto da Lalla Esposito e Luca De Lorenzo. Un Artista Poliedrico Peppe Barra, figlio di Giulio Barra, fantasista del Varietà, e della leggendaria Concetta, è un attore, cantante e personaggio straordinario. Da oltre cinquanta anni è una delle voci più autorevoli del teatro e della canzone popolare napoletana, oltre che ambasciatore di una cultura che, grazie a figure come la sua, continua a essere conosciuta e valorizzata in tutto il mondo. Innovatore e sperimentatore sin dai tempi della Nuova Compagnia di Canto Popolare, Barra ha sempre dato nuova linfa a testi musicali e teatrali antichi, facendo proprie anche canzoni tradizionali e composizioni recenti. Recentemente, ha pubblicato il doppio album “Cipria e caffè”, prodotto da Mario Conte e Paolo Del Vecchio.
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    Patto per la legalità tra Confartigianato, Prefettura e Procura di Napoli

    Napoli. Ieri mattina presso il Salone delle Muse della Prefettura di Napoli, la firma del “Protocollo per la Legalità e la Sicurezza delle Imprese”PUBBLICITA

    “Un lavoro iniziato qualche mese fa, Confartigianato è la maggior organizzazione della piccola impresa in Italia e questa mattina si fa un passo particolarmente importante.

    Il punto di partenza di una collaborazione assidua e sistematica per noi che non rappresentiamo capitali ma valori”.
    Così il Presidente di Confartigianato Imprese Napoli, il dottor Enrico Inferrera, che ieri mattina ha firmato il “Protocollo per la Legalità e la Sicurezza delle Imprese” insieme al Prefetto di Napoli, Michele Di Bari ed al dottor Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica di Napoli, accompagnato dal Presidente Nazionale di Confartigianato, il dottor Marco Granelli.

    Un patto per la legalità con cui i firmatari si sono impegnati ad aumentare la collaborazione tra loro per contrastare la criminalità e respingere, insieme, ogni forma di estorsione, usura o altro reato posto in essere dalle organizzazioni mafiose.

    “Questo protocollo indica una direzione ben precisa rispetto a determinate problematiche, un atto importante che una volta applicato darà la possibilità alla comunità di respirare – ha affermato il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari –
    Sono convinto che l’attuazione di atti del genere l’asticella della legalità si alza sempre di più, alla rassegnazione e alla paura dobbiamo rispondere con forza”.

    Con il Protocollo d’intesa la Procura della Repubblica di Napoli manifesta ancora una volta tutto il suo impegno a porre in essere tutte le azioni necessarie per impedire forme di indebita pressione o intimidazione ai danni degli imprenditori che denunciano.
    “Non ci sono alibi, se volete denunciare siamo pronti ad ascoltarvi. Fidatevi di noi – dice il Procuratore Nicola Gratteri – Sono sempre disponibile ad ascoltare le esigenze, i problemi e le paure dei cittadini e degli imprenditori.
    Ogni settimana ricevo commercianti, imprenditori e cittadini che si misurano ogni giorno con la criminalità organizzata. Siamo qui, pronti ad accogliervi ancora più di prima”.
    “Rappresentiamo il valore dell’artigianato che è la spina dorsale del nostro paese dal punto di vista sociale ed economico – dichiara il Presidente Enrico Inferrera – Questa iniziativa la abbiamo condivisa con Confartigianato Nazionale.
    Abbiamo fortemente voluto questo protocollo d’intesa perché le nostre imprese hanno bisogno di legalità, talvolta il piccolo imprenditore si sente solo un po’ solo invece noi vogliamo capovolgere questa sensazione e farlo sentire all’interno di un sistema dove può raccontare ciò che gli accade e denunciare qualora si verifichino reati – e conclude – Napoli sta vivendo un momento importante e proprio in questo momento ha bisogno di legalità”.
    “Oggi per Confartigianato è un momento molto importante, il protocollo che andiamo a siglare rappresenta una buona prassi che vorremmo estendere a tutto il territorio nazionale.
    Come organizzazione economica vogliamo lanciare un messaggio e testimoniare l’impegno che oggi le associazioni datoriali debbono mettere in campo assieme alle istituzioni. Occorre maggiore integrazione per far fronte all’illegalità diffusa e non dobbiamo sottrarci a questa responsabilità”, afferma il Presidente Granelli.
    “Confartigianato è un’associazione molto capillare, presente su tutto il territorio. Siamo attori economici ma anche attori sociali e ci sentiamo sentinelle e presidio del territorio per questo vogliamo mettere in campo tutte quelle azioni di sensibilizzazioni che possiamo.
    Molto spesso nell’ambito del lavoro si aprono strade che portano all’illegalità, imprenditori che per far fronte alle difficoltà ed al lavoro che non c’è talvolta prendono strade dell’abusivismo, della contraffazione e dell’illegalità.
    Questo lo contrastiamo aspramente, siamo vicino agli imprenditori per cercare di sconfiggere queste pratiche scorrette e dare un supporto ed un sostegno – continua il Presidente Nazionale di Confartigianato che conclude – Oggi più che mai questa lotta si può vincere tutti insieme, ridiamo autorevolezza alla legge ed alla cosa pubblica.
    Ringrazio il Prefetto Michele di Bari ed il dottor Gratteri che ci è sempre vicino e noi siamo a testimoniare il suo ruolo importantissimo da servitore dello stato”.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Napoli, insediato il generale Giuseppe La Gala, nuovo Comandante della Legione Carabinieri Campania

    “Ascolto, trasparenza, programmazione e competenza”, l’impegno del Generale La Gala. Le parole del nuovo Comandante della Legione Carabinieri CampaniaPUBBLICITA

    Ieri pomeriggio, la cerimonia che ha visto il Generale di Divisione Antonio Jannece cedere il Comando della Legione Carabinieri Campania al Generale di Divisione Canio Giuseppe La Gala.

    A sugellare il passaggio di testimone, il Generale di Corpo D’Armata Marco Minicucci, Comandante Interregionale Carabinieri “Ogaden”.
    Accolto l’incarico, queste le parole del Generale La Gala:

    “Un’attenzione particolare dobbiamo sempre rivolgerla alle categorie più vulnerabili, agli anziani e ai giovani, per sedimentare l’immagine dell’uniforme “amica”, indossata dai “Carabinieri della gente”, come ci ha definito in passato il Papa Francesco, volendo sottolineare quel vincolo con i cittadini fondato su solidarietà, fiducia e dedizione al bene comune.

    “Sarò al Vostro fianco”, ha continuato il nuovo Comandante della Legione Carabinieri Campania, “per sostenervi nelle difficoltà, assolvendo ai miei compiti con assoluta dedizione, entusiasmo, passione, determinazione e senza risparmio di energie, impostando il mio lavoro su 4 pilastri: ascolto, trasparenza, programmazione e competenza.
    Rivolgendomi ai miei carabinieri: inizio questa nuova esperienza con la volontà di contribuire con tutti voi, uomini e donne, a voler continuare a incrementare la fiducia che i cittadini nutrono nei confronti dell’Istituzione, affinché trovino in noi il sicuro punto di riferimento a cui rivolgersi nei momenti di difficoltà per poter segnalare e denunciare tutte le situazioni che potrebbero mettere a repentaglio la sicurezza di questa splendida Regione.”

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    Minacce e intimidazioni per fargli cedere la casa all’asta: quattro arresti e un divieto di dimora

    Un uomo di Latina si è visto vittima di un’intimidazione da parte di un gruppo di persone che volevano costringerlo a rivendere loro la casa che aveva acquistato all’asta.PUBBLICITA

    Tra gli indagati, figura anche un uomo ritenuto vicino a clan camorristici di Napoli.

    Le indagini, condotte dalla Squadra Mobile di Latina con il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Roma, hanno portato all’arresto di quattro persone con l’accusa di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso. Per una quinta persona è stato invece disposto il divieto di dimora.
    L’uomo, dopo essersi aggiudicato l’appartamento all’asta, avrebbe ricevuto numerose pressioni da parte di tre persone.

    Un uomo con precedenti per associazione mafiosa a Cosa Nostra agrigentina.Un esponente di una famiglia rom residente a Latina e un terzo indagato.

    Le pressioni, consistite in minacce e intimidazioni, avevano l’obiettivo di costringere la vittima a rivendere l’appartamento a un prezzo inferiore al suo valore di mercato agli indagati, tra cui figurava anche un uomo ritenuto vicino a clan camorristici di Napoli.
    L’intervento della Polizia ha bloccato il piano criminoso e assicurato alla giustizia i responsabili.

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    Salerno narcotizzavano le vittime e poi le rapinavano: 7 arresti

    Salerno. Sgominata la banda che terrorizzava da mesi i cittadini di Salerno e provincia con rapine in casa attraverso l’utilizzo di narcotici e sostanze ipnotichePUBBLICITA

    I carabinieri stanno eseguendo un’ordinanza di applicazione di misure cautelari nei confronti di 7 indagati (2 in carcere, 4 ai domiciliari e un destinatario di divieto di dimora ), emesse dal gip di Salerno.

    Ai 7 sono contestati i reati di associazione a delinquere finalizzata alla commissione di rapine in abitazioni mediante narcotizzazione, furti in abitazione, truffe aggravate in danno di anziani, e riciclaggio.
    Dalle indagini è emerso che il gruppo sceglieva le vittime tra le famiglie facoltose. Numerosi i colpi messi a segno dalla banda in tutta la provincia di Salerno.

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