Alluvione 2023, destinati gli ultimi 15 milioni provenienti dalle donazioni
Destinati gli ultimi 15 milioni provenienti dalle donazioni per le popolazioni colpite dalle alluvioni di maggio 2023.
L’informativa sulla programmazione dell’ultima tranche di fondi a poche ore dall’adozione della delibera di giunta che attuerà le decisioni prese, è stata compiuta oggi dall’Assessore al Bilancio Paolo Calvano nel corso della Commissione Territorio, Ambiente e Mobilità presieduta da Stefano Caliandro.
Dopo il documento attuativo dello scorso ottobre che ha programmato e ripartito 32 milioni di euro in favore dei cittadini intestatari di veicoli danneggiati (27 milioni) e per i soggetti in situazione di particolare fragilità economica e sociale (5 milioni), la prossima delibera di giunta andrà a supportare le imprese o altri soggetti privati che operano nei medesimi territori che hanno subito danni a causa degli eventi alluvionali.
“In stretto raccordo con i comitati, gli enti locali, le rappresentanze economiche e sociali, le Camere di Commercio e la struttura commissariale -ha specificato l’Assessore Calvano- abbiamo definito la destinazione degli ultimi 15 milioni di donazioni, dopo aver destinato ed iniziato ad erogare i primi 32 milioni. L’obiettivo delle scelte fatte è quello di essere vicini a cittadini e imprese dei territori alluvionati, in modo complementare a quanto è chiamata a fare la struttura commissariale. Puntiamo a essere il più celere possibile, attraverso un importante sforzo organizzativo da fare insieme agli enti locali. Nel frattempo continuiamo a chiedere al Governo di arrivare al 100% dei rimborsi come promesso. Grazie alla generosità di chi ha fin da subito sostenuto le popolazioni coinvolte dall’ondata di maltempo della scorsa primavera, diamo una risposta importante e concreta alle necessità delle famiglie e delle imprese”.
Operativamente le risorse (oltre 5 milioni) saranno ripartite fra le Camere di commercio sulla base di un indice composto dal numero di imprese totali e numero di imprese danneggiate. Le singole Camere, potranno gestire le risorse scegliendo tra vari tipi di contributi: per cali di fatturato/danni economici, per la ripartenza e per interventi di prevenzione e messa in sicurezza.
A seguito delle verifiche tecniche e all’avanzamento degli attuali bandi, si provvederà infine a programmare con un ulteriore delibera la quota residua delle risorse a disposizione (pari a 10 milioni di euro) a favore dei cittadini per interventi di prevenzione e messa in sicurezza delle abitazioni e rifinanziamento, se necessario, delle misure già in attuazione.
La raccolta fondi “Un aiuto per l’Emilia-Romagna” aperta dalla Protezione civile a poche ore dalla devastante alluvione del maggio 2023 e che ha accumulato oltre 54 milioni di euro (47 prima dell’insediamento del commissario per la ricostruzione che è subentrato nella gestione) per supportare la Regione negli aiuti delle comunità e dei territori colpiti, è stata una testimonianza di straordinaria solidarietà.
(Luca Boccaletti)
Ambiente e territorio
26 Marzo 2024 LEGGI TUTTO