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    L’INTERVISTA Meret: “Il mio futuro? A Napoli sto bene, ma vedremo le condizioni e valuteremo”

    Alex Meret, portiere del Napoli, ha già iniziato a guardare al futuro dopo la deludente stagione della squadra azzurra. Dopo lo 0-0 contro il Lecce nell’ultima partita di campionato, che ha escluso definitivamente il Napoli dalle prossime competizioni europee, Meret ha detto la sua.PUBBLICITA

    “È stata una stagione al di sotto delle aspettative, deludente, non abbiamo fatto quello che ci aspettavamo”, ha dichiarato Meret. “Anche oggi abbiamo sprecato un’occasione importante. Dobbiamo cancellare quest’anno e riuscire il prossimo a fare un campionato di livello.”
    Il portiere ha sottolineato che la prossima stagione sarà diversa, con più tempo per lavorare e prepararsi tra una partita e l’altra. “Siamo abituati a giocare ogni 3-4 giorni, per cui sarà un campionato diverso dagli ultimi”, ha spiegato Meret. “Avremo più tempo per lavorare, speriamo di sfruttarlo al meglio per fare un campionato di vertice.”
    Sulle voci riguardanti un possibile arrivo di Antonio Conte come allenatore del Napoli, Meret ha dichiarato: “La società prenderà la decisione migliore per il Napoli, vedremo quello che succederà.” Riguardo al suo futuro personale, con il contratto in scadenza l’anno prossimo, Meret ha confermato che il suo agente si incontrerà con la dirigenza del Napoli nei prossimi giorni per discutere delle condizioni contrattuali. “Ho sempre detto che mi trovo bene a Napoli e sicuramente farò le migliori valutazioni possibili”, ha concluso Meret. LEGGI TUTTO

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    LA GIORNATA A ROMA Benigni show, dal bacio al Papa al campo largo. E in piazza San Pietro c’è anche la premier Meloni

    La Giornata Mondiale dei Bambini si è conclusa con uno spettacolo indimenticabile in Piazza San Pietro. Il protagonista della serata è stato il Premio Oscar Roberto Benigni, che ha regalato risate e momenti di riflessione, riuscendo perfino a far ridere di cuore Papa Francesco. In prima fila c’era anche la Premier Giorgia Meloni, accompagnata dalla figlia Ginevra, dopo un incontro privato con il Pontefice prima della messa.Benigni, con il suo inconfondibile stile, ha alternato battute e momenti toccanti nel suo monologo. Ha raccontato di come da bambino sognasse di diventare Papa, ma quando le persone ridevano, decise di fare il comico. Ha scherzato sulla possibilità di candidarsi alle prossime elezioni insieme al Pontefice: “Mettiamo sulla scheda il nome Jorge Mario Bergoglio, detto Francesco: vinciamo subito”. Le risate hanno coinvolto tutti, dai cardinali ai bambini, dalle suore agli accompagnatori.
    Il comico toscano ha anche avvicinato Papa Francesco per baciarlo, confessando di voler esprimere il suo affetto in modo tangibile: “Santità, vorrei stringerla, baciarla, non so come dimostrarle affetto, amore. Potrei ballare un tango qua davanti”. Con un sorriso ha aggiunto: “Un bacio però glielo posso dare, a che servono i baci se non si danno? È un bacio che arriva da tutti loro, che ne vale centomila”.
    Ma il discorso di Benigni ha toccato anche temi seri. Ha rilanciato gli appelli di Papa Francesco per la pace, criticando la mancanza di misericordia e amore nel mondo, che porta alla guerra, definendola “il più stupido dei peccati”. Ha citato Giovanni Paolo II, esortando i bambini a fare della loro vita un capolavoro.
    Lo show ha concluso una due-giorni che ha visto a Roma ragazzi di tutto il mondo per celebrare la prima Giornata Mondiale dei Bambini. La prossima edizione si terrà a settembre del 2026, ma i bambini torneranno a Roma già il prossimo anno per il loro Giubileo, il 24 e 25 maggio. Piazza San Pietro ha accolto 50.000 persone, tra piccoli e accompagnatori, per ascoltare un Papa che si è fatto catechista, spiegando il concetto della Trinità e ribadendo il messaggio della misericordia: “Gesù perdona tutto, perdona tutti, perdona sempre”.
    Papa Francesco ha anche chiesto preghiere per la pace: “Pregate per noi, pregate per i genitori, pregate per i nonni, pregate per i bambini ammalati e soprattutto pregate per la pace, perché non ci siano le guerre”. Durante l’Angelus, ha chiesto semplicemente: “Salutate i vostri nonni”. In Vaticano era presente anche Lino Banfi, affettuosamente noto come il “nonno d’Italia”.
    Infine, Papa Francesco ha ringraziato gli organizzatori dell’evento, tra cui padre Enzo Fortunato e Aldo Cagnoli, e ha sottolineato la presenza di un nutrito gruppo di chierichette a servire la messa, un evento raro per una celebrazione solenne a San Pietro. La Giornata Mondiale dei Bambini si è chiusa con il sorriso del Papa e la speranza di un futuro di pace e misericordia. LEGGI TUTTO

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    L’EPISODIO Giornata di caos sull’alta velocità tra Roma e Firenze, ritardi e disagi

    Amaro risveglio per chi doveva viaggiare con l’Alta Velocità in questa domenica. Un guasto tra Arezzo e Orvieto ha causato forti rallentamenti sulla linea Roma-Firenze, con ripercussioni significative su tutti i treni in transito. I tabelloni delle stazioni segnalavano ritardi fino a due ore, provocando inevitabili disagi per i passeggeri, che hanno affollato le biglietterie in cerca di informazioni e rassicurazioni su quando sarebbero riusciti a partire.
    Il problema è iniziato alle 8 del mattino e si è risolto alle 9.55. Il guasto, comunicato ai passeggeri attraverso altoparlanti, a bordo dei treni e tramite i canali di infomobilità, è stato causato dalla disconnessione del sistema Rbc (Radio Block Center). Questo sistema è cruciale per fornire dati geografici specifici e chiavi crittografiche ai treni, determinando la loro posizione, velocità, direzione di marcia e spazio di frenata. L’Rbc calcola l’area di occupazione di ciascun treno, regolando la velocità per evitare collisioni impreviste.
    I treni Alta Velocità sono stati deviati sulla linea convenzionale tra Orte e Orvieto, registrando così un aumento dei tempi di percorrenza fino a 80 minuti. Alle 13, erano 41 i treni Alta Velocità, tra Trenitalia e Italo, interessati da ritardi tra 40 e 60 minuti. Due convogli di Trenitalia, il Milano-Salerno e il Roma-Milano, hanno registrato ritardi superiori a 135 minuti. Oltre ai ritardi, ci sono state modifiche di percorso, con alcuni treni che hanno terminato la corsa a Roma Tiburtina anziché a Termini, aggravando ulteriormente la situazione soprattutto nella capitale, già congestionata per il passaggio del Giro d’Italia con la volata finale al Colosseo.
    A metà mattinata, Trenitalia ha comunicato un progressivo ritorno alla normalità della circolazione ferroviaria grazie all’intervento dei tecnici di Rfi, che hanno ripristinato la piena funzionalità della linea, sebbene con rallentamenti significativi. Numerosi passeggeri sono rimasti in attesa per tutta la mattinata alla stazione di Firenze Santa Maria Novella, dove i ritardi hanno avuto ripercussioni anche su alcuni treni regionali.
    Molti stranieri presenti nella stazione centrale del capoluogo toscano hanno aspettato con pazienza di partire per raggiungere altre città italiane. Situazione analoga alla Stazione di Roma Termini, dove italiani e turisti sono rimasti incollati ai tabelloni sperando di poter finalmente prendere il treno e proseguire il loro viaggio. LEGGI TUTTO

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    POST PARTITA Calzona: “Dispiaciuto per i tifosi, ma i miei giocatori hanno dato tutto”

    Francesco Calzona, allenatore del Napoli, ha parlato ai microfoni di DAZN dopo il deludente 0-0 contro il Lecce, nell’ultima partita di campionato che ha segnato la definitiva esclusione degli azzurri dalle coppe europee per la prossima stagione. “Questa partita rappresenta l’annata vissuta dal Napoli. L’unica cosa che posso dire è che mi dispiace per i tifosi”, ha dichiarato il tecnico.PUBBLICITA

    Calzona ha voluto sottolineare l’impegno dei suoi giocatori: “Tutti i calciatori a mia disposizione, compreso chi ha giocato meno, hanno dato tutto quello che avevano. Anche io ce l’ho messa tutta dal mio arrivo. Purtroppo, questa stagione è andata così e mi rammarico solo di non essere riuscito a fare di più.”
    Calzona ha anche risposto alle critiche ricevute durante l’anno: “Certo, mi spiace che alcuni gossippari abbiano inventato di tutto sulla mia professionalità, ma va bene così”. Ora il Napoli dovrà lavorare duramente per ritrovare la strada verso il successo e regalare nuove gioie ai suoi sostenitori. LEGGI TUTTO

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    FINISCE 0-0 Napoli, niente Europa dopo 14 anni: non batte nemmeno il Lecce, è 10° in campionato

    Il Maradona teatro di una conclusione amara per il Napoli, che ha terminato il suo campionato con un deludente 0-0 contro il Lecce, tra i fischi del pubblico. Questo risultato ha sancito la fine delle speranze europee per i partenopei, che chiudono al decimo posto in classifica.PUBBLICITA

    La squadra di Calzona vede sfumare anche l’ultima possibilità di qualificazione alla Conference League, con il Torino che, nonostante la sconfitta contro l’Atalanta a Bergamo, rimane davanti e accederà alla Conference League se la Fiorentina dovesse vincere mercoledì contro l’Olympiacos ad Atene.
    Il match ha visto il Lecce partire forte, con la prima occasione da gol arrivata al 9′ grazie a Dorgu, il cui tiro dal limite dell’area, su assist di Krstovic, ha scheggiato il palo. Il Napoli, scampato il pericolo, ha cercato di rilanciare le proprie sorti offensive con rapide verticalizzazioni che, tuttavia, non hanno impensierito il portiere avversario Falcone.
    Il Lecce, ben disposto in campo, non si è limitato alla difesa e al 41′ ha avuto un’altra grande opportunità con Berisha, il cui tiro velenoso è stato deviato in angolo, mantenendo il punteggio sullo 0-0 fino alla fine del primo tempo. Nella ripresa, Calzona ha cercato di dare una scossa alla sua squadra inserendo Raspadori e Ngonge al posto di Simeone e Politano.
    Le sostituzioni hanno subito dato più vivacità all’attacco napoletano, con Ngonge che al 49′ ha impegnato Falcone con un tiro dal limite dell’area. Il Lecce ha arretrato il baricentro, permettendo al Napoli di prendere il controllo del gioco. Al 53′, è stato Cajuste a colpire il palo con una conclusione angolata, mentre al 64′ Ngonge ha colpito la traversa con un potente destro dal limite dell’area.
    Nel finale, la partita si è trasformata in un susseguirsi di occasioni da gol mancate, che hanno negato al Napoli la gioia di una vittoria nell’ultimo match della stagione. I tifosi, delusi, hanno salutato una stagione ben lontana dalle emozioni vissute un anno fa, con la squadra partenopea che ora dovrà riflettere e ripartire per tornare a lottare per traguardi più ambiziosi. LEGGI TUTTO

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    Napoli, agguato alle Case Nuove: arrestato Francesco Matteo

    Ieri mattina, la Polizia di Stato ha arrestato un terzo uomo nell’ambito delle indagini sull’agguato a Massimiliano. L’arrestato, Francesco Matteo, 22enne di Napoli con precedenti penali, si è consegnato spontaneamente al carcere di Poggioreale.
    Il 30 gennaio 2023, Massimiliano Abete fu gambizzato in via Gianbattista Manso, alle Case Nuove, durante una lite per motivi ancora da chiarire, ma che gli investigatori riconducono a vicende di strada. L’agguato fu portato a termine da Salvatore Maggio Junior, 20enne già noto alle forze dell’ordine, in sella a uno scooter condotto da un complice, Francesco Matteo.
    Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia e condotte dalla Squadra Mobile di Napoli con la collaborazione del Commissariato Dante, hanno portato all’arresto di Salvatore Maggio Junior, figlio dell’omino ex killer e ras del rione Mercato diventato da alcuni anni collaboratore di giustizia, e Francesco Matteo.
    Dalle intercettazioni- come ha anticipato Il Roma in edicola – è emerso che Massimiliano Abete, pur ferito, si vantava di possedere un’arma da fuoco. Per questo motivo, il gip ha disposto gli arresti domiciliari per lui.
    Un’ulteriore intercettazione ha rivelato che Massimiliano Abete era in possesso di un’arma da fuoco. Per questo motivo, il gip, su richiesta della Procura Antimafia, ha emesso la misura cautelare ai domiciliari per lui per i reati di detenzione e porto di arma comune da sparo. LEGGI TUTTO

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    Napoli, Elodie concerto al Maradona ma nel 2025

    Napoli. Elodie concerto al Maradona: arriva l’annuncio ma la data è ancora da svelare perché per il momento c’è solo l’anno, ovvero il 2025 Un’emozionante sorpresa per i fan di Elodie a Napoli: la cantante romana si esibirà allo Stadio Diego Armando Maradona nel 2025! La data precisa è ancora da svelare, ma l’annuncio, apparso su cartelloni affissi in vari punti della città, ha già scatenato l’entusiasmo dei suoi sostenitori.
    Punti Chiave ArticoloSe la data venisse confermata, Elodie diventerebbe la terza donna italiana ad esibirsi in un grande stadio, dopo Laura Pausini e Alessandra Amoroso. Un traguardo significativo che sottolinea il suo crescente successo e il suo impatto sulla scena musicale italiana. Elodie, reduce dal successo del suo EP “Red Light”, pubblicato il 6 ottobre 2023, ha conquistato il pubblico con il suo stile unico e la sua voce potente. Il singolo “A Fari Spenti” ha ottenuto il disco d’oro per le oltre 50mila copie vendute, e la sua collaborazione con Gigi D’Alessio nel brano “Io Vorrei 2024” dall’album “Fra” rappresenta un ulteriore tassello nel mosaico del suo percorso artistico. Napoli, palcoscenico d’eccezione L’estate 2025 a Napoli si preannuncia ricca di musica dal vivo. Oltre a Elodie, Marco Mengoni si esibirà al Maradona il 26 giugno, mentre i Pinguini Tattici Nucleari saliranno sul palco il 28 giugno. Lo Stadio Diego Armando Maradona si conferma così un palcoscenico ambito per i grandi nomi della musica italiana. E’ probabile che insieme a Elodie al Maradona si esibiranno anche Gigi D’Alessio e Geolier. I fan di Elodie non vedono l’ora di scoprire la data ufficiale del concerto e di poterla applaudire dal vivo allo Stadio Maradona. L’artista, con la sua energia travolgente e la sua musica coinvolgente, saprà sicuramente regalare ai suoi sostenitori napoletani una serata indimenticabile. LEGGI TUTTO

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    I Campi Flegrei: un vulcano attivo alle porte di Napoli

    I Campi Flegrei: un vulcano attivo alle porte di Napoli, un’area vulcanica unica al mondo Situati ad ovest di Napoli, i Campi Flegrei non sono un singolo vulcano con un cono caratteristico, ma piuttosto un’ampia zona costellata da diversi centri eruttivi attivi da oltre 80.000 anni.
    Punti Chiave ArticoloAl loro interno si trova una caldera, una depressione formatasi dal collasso del tetto di una camera magmatica dopo due grandi eruzioni avvenute 40.000 e 15.000 anni fa. Il bradisismo: un fenomeno da monitorare I Campi Flegrei sono noti per il fenomeno del bradisismo, ovvero il lento sollevamento o abbassamento del suolo, accompagnato da attività sismica. Episodi di instabilità particolarmente intensi si verificarono nel 1969-72 e nel 1982-84, causando l’evacuazione di parte della popolazione, soprattutto a Pozzuoli. Dal 2005 è in atto una nuova fase di sollevamento, attualmente a un ritmo di circa 2 cm al mese. Monitoraggio costante per la sicurezza L’Osservatorio Vesuviano monitora costantemente i Campi Flegrei, registrando deformazioni del suolo, attività sismica e altri parametri. Nonostante il sollevamento in corso, al momento non si osserva un’accelerazione significativa del fenomeno e non vi sono segnali di imminenti eruzioni. Dati rassicuranti, ma attenzione alta Durante la crisi bradisismica del 1982-84, il sollevamento raggiunse i 9 cm al mese con oltre 1300 scosse sismiche mensili. Oggi, i circa 450 eventi sismici con magnitudo uguale o superiore a zero registrati nell’ultimo mese rappresentano un valore decisamente inferiore. La prevenzione è fondamentale Sebbene il rischio di una grande eruzione sia basso, la natura imprevedibile dei fenomeni vulcanici richiede un’attenzione costante e una pianificazione accurata per la gestione di eventuali emergenze. La popolazione residente è informata e preparata ad affrontare possibili scenari di crisi, grazie a piani di evacuazione e a campagne di sensibilizzazione. I Campi Flegrei: un tesoro da preservare Oltre ai rischi, quest’area vulcanica unica offre un patrimonio paesaggistico e geologico di inestimabile valore. Studiare e comprendere i Campi Flegrei significa approfondire la conoscenza dei fenomeni vulcanici e contribuire alla sicurezza delle popolazioni che vivono in zone a rischio. (infografica del fenomeno bradisismo realizzato da Gea-Withub) LEGGI TUTTO

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    Giochi per l’oratorio e il grest da fare al chiuso: idee divertenti per tutte le età 

    In un mondo sempre più dominato dalle tecnologie e dagli schermi, è fondamentale offrire ai bambini e ai ragazzi esperienze coinvolgenti. Tuttavia, quando le condizioni atmosferiche non permettono di svolgere attività all’aperto, diventa essenziale trovare alternative altrettanto divertenti ma che non richiedono l’impiego di uno spazio esterno. Pertanto, l’organizzazione di giochi per l’oratorio e il grest al chiuso riveste un ruolo cruciale. 
    Punti Chiave ArticoloIn questa guida troverai numerose idee di giochi per l’oratorio e il grest al chiuso adatte sia per i più piccoli che per i ragazzi, in modo da poter offrire a tutti l’opportunità di svagarsi in ogni occasione. Giochi di movimento per scatenarsi al chiuso Quando si pensa a delle idee di giochi per l’oratorio e il grest al chiuso, è essenziale ricordare che sia i bambini che i ragazzi sono pieni di energia e hanno bisogno di svagarsi. Ecco una selezione di giochi di movimento perfetti per scatenarsi al chiuso, adatti a diverse fasce d’età e che non richiedono molto spazio: caccia al tesoro al chiuso: per una versione classica sarà sufficiente nascondere piccoli oggetti nelle varie stanze e fornire ai partecipanti degli indizi creativi su come trovarli. Si tratta di un’attività che può facilmente coinvolgere sia i bambini piccoli, affascinati dalla scoperta, che i ragazzi più grandi, sfidati dalla ricerca strategica; per una versione di caccia al tesoro online e interattiva si può optare per una che prevede la risoluzione di enigmi grazie all’utilizzo di tablet o smartphone. mosca cieca: per organizzare questo gioco per l’oratorio e il grest al chiuso, è necessario semplicemente bendare un partecipante e fargli cercare gli altri giocatori, che si muovono silenziosamente intorno a lui. È un’attività divertente che mette alla prova l’equilibrio e l’orientamento nello spazio, adatto a tutte le età; rubabandiera: in questo caso bisogna dividere i partecipanti in squadre e dare a ciascuna una bandiera. Lo scopo è rubare la bandiera dell’altra squadra senza essere catturati. Questo gioco, in quanto stimola la strategia e l’attività fisica, è adatto ai ragazzi più grandi; gioco delle sedie: per svolgere questo gioco è necessario organizzare una fila di sedie in cerchio, con una in meno rispetto al numero di giocatori. I partecipanti camminano intorno alle sedie mentre la musica suona e, quando si ferma, devono trovare una sedia su cui sedersi. Chi resta in piedi viene eliminato. È un gioco dinamico che coinvolge tutti e può essere adattato per soddisfare diverse età; tiro alla fune: questo gioco coinvolge due squadre che si sfidano tirando una corda in direzioni opposte, cercando di far scivolare gli avversari oltre una linea di demarcazione al centro del campo o di far perdere l’equilibrio agli avversari. Solitamente, il gioco è organizzato in un torneo a eliminazione diretta o con una serie di sfide tra diverse squadre. Trattandosi di un gioco di forza, strategia e coordinazione di squadra, è adatto per i ragazzi più grandi. Questi giochi per l’oratorio e il great al chiuso offrono opportunità divertenti e coinvolgenti per bambini e ragazzi di tutte le età, e consentono di muoversi e divertirsi anche quando non è possibile svagarsi all’aria aperta. Giochi di ruolo per avventure fantastiche Le attività di ruolo sono un’ottima opzione per organizzare giochi per l’oratorio e il grest al chiuso. Infatti, si tratta di una forma di intrattenimento per stimolare la fantasia e la creatività dei bambini, consentendo loro di immergersi in avventure fantastiche e vivere esperienze emozionanti. Per iniziare, potreste considerare l’idea di organizzare giochi di ruolo a tema religioso, storico o fantasy, adattandoli alle preferenze e agli interessi dei partecipanti. Ad esempio, potreste proporre un’avventura ambientata nell’antico Egitto, durante la vita di Mosè, nel Medioevo, oppure in un mondo fantastico popolato da creature magiche e draghi. Per preparare il materiale necessario, potete utilizzare libri di storia, testi religiosi o regolamenti di giochi di ruolo già esistenti, adattandoli alle esigenze del vostro gruppo. Potete creare carte dei personaggi, ambientazioni dettagliate e avventure intriganti, coinvolgendo i partecipanti nella creazione e personalizzazione dei loro personaggi. Durante il gioco, è importante incoraggiare la partecipazione attiva dei bambini, lasciando spazio alla loro creatività e immaginazione. Potete guidarli attraverso l’avventura, interpretando il ruolo del narratore, ma è importante lasciargli libertà di scelta e azione. Infine, assicuratevi di creare un’atmosfera coinvolgente e stimolante, utilizzando musica di sottofondo appropriata, effetti sonori e, se possibile, costumi e scenografie semplici ma suggestive. Con un po’ di creatività e organizzazione, anche i giochi per l’oratorio e il grest al chiuso possono diventare un’esperienza indimenticabile per i bambini, stimolando la loro fantasia e incoraggiando il lavoro di squadra e la socializzazione. Giochi di società per stare insieme e divertirsi Anche le attività di società sono un’opzione perfetta per i giochi per l’oratorio e il grest al chiuso, adatti a tutte le fasce d’età. Ad esempio, è possibile organizzare dei tornei di scacchi e dama. Classici e intramontabili, sono perfetti per stimolare la strategia e il pensiero critico e adatti a tutte le età. In alternativa, un gioco di carte divertente e dinamico è Uno, adatto per i grandi gruppi e sia per i più piccoli che per i ragazzi.   Per scegliere i giochi in base all’età, è importante considerare la complessità delle regole e la durata del gioco. Per i bambini più piccoli, optate per giochi con regole semplici e una durata limitata, mentre per i ragazzi più grandi potete scegliere giochi più complessi e impegnativi. Per quanto riguarda il numero di giocatori, assicuratevi di selezionare giochi che permettano a tutti i partecipanti di essere coinvolti attivamente. Potete anche organizzare squadre o turni di gioco per adattare il gioco al numero di partecipanti disponibili. È importante inoltre incoraggiare la cooperazione, la comunicazione e il rispetto delle regole. I giochi di società, infatti, non solo offrono divertimento, ma anche opportunità preziose per imparare e crescere insieme. Giochi creativi per stimolare la fantasia Nell’organizzazione di giochi per l’oratorio e il grest al chiuso è fondamentale non trascurare la creatività. Ecco alcuni suggerimenti per giochi creativi che stimolano la fantasia dei bambini e favoriscono l’espressività: creazioni con materiali riciclati: un’idea originale è quella di organizzare una sessione di riciclo creativo, dove i bambini possono utilizzare materiali di riciclo come carta, cartone, bottiglie di plastica e altro ancora per creare opere d’arte uniche e originali; disegno e pittura: offrite ai bambini la possibilità di esprimersi attraverso il disegno e la pittura, fornendo loro carta, colori, matite e pennelli. Potete proporre temi stimolanti oppure lasciare libera la loro immaginazione: musica e danza: un’altra idea creativa è quella di organizzare una sessione di improvvisazione musicale e di danza, dove i bambini possono esplorare liberamente il ritmo e il movimento del loro corpo. Potete fornire strumenti musicali semplici come tamburi, maracas e campane, invitandoli a creare melodie e coreografie originali; teatro: incoraggiate i bambini a creare storie e scenari fantastici, dando vita a vere e proprie rappresentazioni teatrali. Questi giochi per l’oratorio e il grest al chiuso rappresentano un’opportunità per sviluppare la manualità e la creatività dei bambini. Lasciando spazio alla loro immaginazione e incoraggiandoli a esplorare nuove idee e concetti, è possibile promuovere un ambiente di apprendimento positivo e stimolante. Giochi educativi per imparare divertendosi Le attività educative sono un’opzione divertente e coinvolgente quando si organizzano giochi per l’oratorio e il grest al chiuso, in quanto permettono di insegnare ai bambini diverse materie in modo efficace. Ad esempio, i giochi di matematica non solo aiutano i bambini a sviluppare le abilità numeriche, ma stimolano anche il pensiero critico e la risoluzione dei problemi. Attraverso queste attività, i bambini possono acquisire familiarità con concetti matematici fondamentali in modo pratico e divertente. Inoltre, i giochi a tema storico e geografico offrono un modo coinvolgente per esplorare eventi passati e personaggi storici. Ad esempio, si può organizzare un Memory con le date e gli eventi storici più importanti oppure con le più importanti capitali mondiali e organizzare un torneo di quiz.  Infine, i giochi di scienze offrono un’opportunità per esplorare i concetti scientifici in modo pratico e sperimentale. Attraverso esperimenti scientifici casalinghi e quiz di scienze, i bambini possono esplorare il mondo naturale e acquisire una comprensione più profonda dei principi scientifici. Come si è visto, esiste una vasta gamma di giochi per l’oratorio e il grest al chiuso divertenti e coinvolgenti, che possono stimolare la creatività, favorire l’apprendimento e promuovere l’interazione sociale tra i bambini e i ragazzi. I giochi proposti rappresentano delle alternative perfette per i giorni uggiosi o in cui si è impossibilitati a svolgere attività all’aria aperta, ed è possibile adattarli alle esigenze e agli interessi del proprio gruppo. È possibile inoltre trovare ulteriori idee consultando libri di giochi per bambini o chiedendo aiuto ad animatori ed educatori.  Con un po’ di creatività e impegno, è possibile creare un programma ricco di giochi e attività coinvolgenti per intrattenere i bambini e i ragazzi al chiuso.  LEGGI TUTTO

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    A Mondragone aggredisce la compagna in strada davanti alle figlie: arrestato

    Mondragone: aggredisce la compagna in strada davanti alle figlie, entrambe minorenni. Ha chiesto aiutato e ha fatto arrestato il violento dai carabinieri.
    Ieri sera, intorno alle 20:30, i carabinieri di Mondragone sono intervenuti in via Como per una richiesta di aiuto da parte di un anziano che ha segnalato un’aggressione in corso.
    Secondo quanto ricostruito, un uomo di 40 anni ha aggredito la propria compagna di 32 anni in mezzo alla strada, sotto gli occhi delle loro due figlie minori. L’uomo ha colpito la donna con pugni e spintoni, causandole diverse ecchimosi.
    La 32enne è riuscita a trovare rifugio presso l’abitazione di alcuni vicini, mentre l’aggressore si è barricato in casa.
    I carabinieri allertati da un cittadino
    Allertati dal cittadino, i carabinieri sono intervenuti sul posto e hanno soccorso la donna, che è stata poi visitata dal 118. La 32enne ha formalizzato la denuncia e i carabinieri hanno arrestato il 40enne, già noto alle forze dell’ordine.
    L’uomo dovrà rispondere di maltrattamenti contro familiari o conviventi e rapina, in quanto, nel corso dell’aggressione, le ha sottratto il cellulare. L’arrestato è stato condotto presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere.
    Ennesimo episodio di violenza in famiglia
    Ancora una volta, la cronaca di Napoli e dintorni registra un episodio di violenza in famiglia. I carabinieri, come sempre, sono al fianco delle vittime per garantire la loro sicurezza e tutelarle da abusi e soprusi. L’impegno delle forze dell’ordine è costante nel contrastare la violenza di genere e nel proteggere le donne e i minori. LEGGI TUTTO

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    Napoli è morta la donna ustionata dalle fiamme del barbecue sul balcone di casa

    Napoli. È morta la donna ustionata dalle fiamme spigionate dal barbecue che stava facendo sul balcone di casa a san Giorgio a Cremano. Il grave incidente domestico si era verificato mercoledì scorso a san Giorgio a Cremano.
    Punti Chiave Articolola donna aveva 41 anni. È morta questa mattina presso l’ospedale Cardarelli per le ustioni riportate. La donna era rimasta gravemente ustionata a causa delle fiamme che si erano propagate dopo l’accensione di un piccolo barbecue che era sul balcone.  Aveva ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo Era stata trasferita dal 118 nell’ospedale Cardarelli di Napoli presso il reparto grandi ustionati con ustioni di secondo e terzo grado su tutto il corpo. le sue condizioni era apparse subito molto gravi e nonostante gli sforzi dei medici dell’ospedale Cardarelli di Napoli stamane il suo cuore ha cessato di battere. LEGGI TUTTO

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    Cronache della Campania

    .tdi_33,.tdi_33 .tdc-columns{min-height:0}.tdi_33,.tdi_33 .tdc-columns{display:block}.tdi_33 .tdc-columns{width:100%}.tdi_33:before,.tdi_33:after{display:table}@media (min-width:767px){.tdi_33.tdc-row-content-vert-center,.tdi_33.tdc-row-content-vert-center .tdc-columns{display:flex;align-items:center;flex:1}.tdi_33.tdc-row-content-vert-bottom,.tdi_33.tdc-row-content-vert-bottom .tdc-columns{display:flex;align-items:flex-end;flex:1}.tdi_33.tdc-row-content-vert-center .td_block_wrap{vertical-align:middle}.tdi_33.tdc-row-content-vert-bottom .td_block_wrap{vertical-align:bottom}}.tdi_33{padding-top:0px!important;padding-bottom:10px!important;z-index:9999!important;position:relative}.tdi_33 .td_block_wrap{text-align:left}@media (min-width:768px) and (max-width:1018px){.tdi_33{margin-top:-10px!important;padding-top:0px!important;padding-bottom:0px!important}}@media (max-width:767px){.tdi_33{position:relative}}
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