More stories

  • in

    Camorra, confermato l’ergastolo per Zagaria per il duplice omicidio di Caterino e De Falco

    La Corte di Assise di Appello di Napoli ha confermato l’ergastolo per il boss di camorra Michele Zagaria, capo del clan dei Casalesi, per il duplice omicidio di Sebastiano Caterino e Umberto De Falco, zio e nipote, avvenuto il 31 ottobre 2003 a Santa Maria Capua Vetere. La pena è stata confermata anche per altri esponenti del clan: Pasquale Spierto, Enrico Martinelli e Giuseppe Caterino. Condanne inferiori per Claudio Giuseppe Virgilio e Francesco Cicciariello Schiavone (20 anni a testa), Bruno Lanza (12 anni) e Nicola Panaro (10 anni).
    Punti Chiave ArticoloRiduzione della pena per i collaboratori di giustizia Antonio Iovine e Giuseppe Misso, condannati a 9 anni di reclusione (in primo grado ne avevano avuti 12 e 10). I fatti Caterino e De Falco furono uccisi mentre erano in auto a Santa Maria Capua Vetere. I killer, a bordo di due auto e due moto, li crivellarono di colpi (almeno 50) di arma da fuoco. Il movente: punire Caterino per aver creato un gruppo autonomo che gestiva droga e racket nella zona, sottraendola al controllo di Cicciariello. Le condanne Oltre a Zagaria, condannati in via definitiva anche altri esponenti del clan ritenuti esecutori materiali o fiancheggiatori: Romeo Stabile Aversano, Vincenzo Conte, Mario Mauro, Vincenzo Schiavone detto “O petillo”, Massimo Vitolo, Antonio Monaco. Salvatore Laiso, collaboratore di giustizia, è stato assolto. Corrado De Luca, braccio destro di Iovine, è stato assolto. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, piano di assunzioni per operatori ecologici

    Napoli. Un incontro tra sindacati, Asia e Comune per definire il numero di nuovi operatori ecologici.Secondo Diego Venanzoni, consigliere regionale della Campania del gruppo “De Luca Presidente”, è in arrivo un incontro tra organizzazioni sindacali, Azienda Asia e Comune di Napoli per definire un piano di assunzioni per il personale da integrare a seguito di decessi, dimissioni e licenziamenti degli operatori ecologici.
    “Un primo passo positivo – spiega Venanzoni – verso gli idonei del concorso espletato nel 2022 da Asia e verso la città di Napoli che ha sempre più necessità di operatori ecologici utili per il decoro urbano. Spero che l’amministrazione comunale e la direzione Asia vadano oltre il semplice calcolo aritmetico del personale da sostituire, privilegiando la città, i cittadini e i turisti per garantire una città più pulita ed accogliente”.
    Venanzoni propone inoltre di valutare la possibilità di assegnare ad Asia anche la manutenzione del verde cittadino e dei parchi che, a seguito del pensionamento dei giardinieri comunali, vivono in uno stato di abbandono.
    Un’occasione per migliorare il decoro urbano di Napoli
    L’incontro tra le parti rappresenta un’occasione importante per definire un piano di assunzioni che possa contribuire a migliorare il decoro urbano di Napoli e a garantire un servizio di raccolta rifiuti efficiente e puntuale. L’assegnazione ad Asia della manutenzione del verde cittadino e dei parchi potrebbe inoltre rappresentare un ulteriore passo positivo in questa direzione.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Atlante dell’Arte Contemporanea: un pilastro dell’arte italiana

    L’Atlante dell’Arte Contemporanea, recentemente ristampato da Giunti editore e disponibile nelle librerie, continua a rappresentare, sin dal 1940, un punto di riferimento imprescindibile per esperti e appassionati d’arte italiana.
    Punti Chiave ArticoloPresentazione a Firenze Da qualche giorno è stata presentata presso il teatro-libreria Giunti Odeon di Firenze la nuova edizione dell’Atlante dell’Arte Contemporanea. Durante la conferenza fiorentina sono intervenuti Claudio Pescio, Direttore della Divisione Arte di Giunti editore; Daniele Radini Tedeschi, direttore della collana editoriale “Atlante dell’Arte Contemporanea” e storico curatore di diversi Padiglioni Nazionali alla Biennale di Venezia Arte; Marta Lock, critica d’arte e referente della Commissione Curatori internazionali; e Ariadne Caccavale, critica d’arte e membro del comitato di redazione del volume. Uno strumento di consultazione imprescindibile L’Atlante dell’Arte Contemporanea è un punto di riferimento per collezionisti, galleristi, istituzioni culturali e appassionati del mondo artistico, coprendo un periodo che va dagli anni ’50 fino ai giorni nostri. Diverse case editrici e numerosi storici e critici d’arte hanno contribuito alla sua realizzazione, rendendolo il più longevo tra tutti gli annuari d’arte esistenti, con una storia che risale a ottantuno anni fa e che include l’acquisizione da parte di De Agostini nel 1994. Un lavoro di catalogazione rigoroso Precedentemente noto come Arte Contemporanea Italiana, l’Atlante ha sempre rappresentato una bussola di orientamento per censire e catalogare l’arte italiana sul palcoscenico internazionale. Questa edizione dedica la copertina a “Violet”, una scultura del Maestro Angelo Accardi, che interpreta lo stile Pop Surrealism celebrando la bellezza femminile contemporanea. Un’arte che abbraccia passato e presente Ogni pagina dell’Atlante è impreziosita da una grafica sobria e ricercata, dove il colore riecheggia tra memorie, ricordi e studi d’atelier. La curatrice Stefania Pieralice sottolinea l’importanza della manualità, del passato e della tradizione, definendo questo lavoro come un’arte dell’Infinito che stimola il raccoglimento e la commozione più profonda. Una sezione ricca e articolata Il volume si divide in diverse sezioni: una parte iniziale di taglio internazionale con artisti storicizzati, seguita da analisi di mercato, nuovi trend e quotazioni d’asta, fino ad arrivare al corpus centrale con la catalogazione degli artisti. Daniele Radini Tedeschi, Direttore Editoriale della collana, enfatizza la missione di guidare i collezionisti attraverso la vera storia dell’arte contemporanea, trattando artisti di grande calibro come Giorgio De Chirico, Emilio Vedova, Lucio Fontana, e molti altri. Riconoscimenti e celebrazioni Il volume sarà presentato il 25 maggio 2024, durante una giornata di studi dedicata ai progetti editoriali italiani presso la Bonnie J. Sacerdote lecture Hall del Metropolitan Museum of Art di New York. Questo evento, sostenuto dal Senato della Repubblica Italiana, conferma l’Atlante come uno strumento di propagazione della cultura italiana nel mondo. Presenza alla Biennale di Venezia L’Atlante dell’Arte Contemporanea è inoltre presente presso il Padiglione del Libro della Biennale di Venezia, un ulteriore riconoscimento della sua autorevolezza nel mondo dell’arte. Il Padiglione del Libro, inaugurato nel 1991, ospita le più prestigiose pubblicazioni internazionali legate alla Biennale di Venezia Arte. Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Rione Sanità, 67enne arrestato per tentato omicidio

    Napoli. La Polizia di Stato ha arresta un 67enne del rione Sanità in esecuzione di un provvedimento di pene concorrenti per la carcerazione.
    Nella giornata di ieri, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito un provvedimento di determinazione di pene concorrenti nei confronti di un 67enne napoletano, emesso lo scorso 22 maggio dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Pescara – Ufficio Esecuzioni Penali.
    Secondo tale provvedimento, l’uomo dovrà scontare una pena di 5 anni e un mese di reclusione per tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale, reati in materia di stupefacenti e truffa, commessi tra il 2001 e il 2014.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Papa Francesco si scusa: “Mai inteso offendere i gay”

    Papa Francesco si scusa. Con il termine “frociaggine”, detto nell’incontro a porte chiuse con oltre 200 vescovi italiani, il Pontefice “non ha mai inteso offendere o esprimersi in termini omofobi, e rivolge le sue scuse a coloro che si sono sentiti offesi”, afferma il direttore della sala stampa della Santa Sede Matteo Bruni.
    Aggiunge: “L’uso di tale termine è stato riferito da altri”. Sembra sempre più veritiera l’impressione – come trapelato da alcuni presenti nella riunione nell’Aula del Sinodo – che Bergoglio non fosse davvero consapevole della gravità della parola usata. Una gaffe maldestra che mal si concilia con le aperture che lui ha sempre dimostrato verso il mondo LGBTQ.
    E se in Vaticano l’imbarazzo per lo scivolone resta, c’è chi ipotizza che il termine “frociaggine” sia stato suggerito ad arte da chi ha l’obiettivo di screditarlo. “Papa Francesco è al corrente degli articoli usciti di recente circa una conversazione a porte chiuse con i vescovi della CEI”, sottolinea Bruni rispondendo alle domande dei giornalisti. “Come ha avuto modo di affermare in più occasioni, ‘Nella Chiesa c’è spazio per tutti, per tutti! Nessuno è inutile, nessuno è superfluo, c’è spazio per tutti. Così come siamo, tutti’”.
    Il Papa non è nuovo a gaffe, a espressioni colorite, senza dar troppo peso alle sfumature che una parola può avere in italiano, che non è la sua lingua madre, o in un italiano tradotto al momento dallo spagnolo nei suoi interventi a braccio. Un esempio, sempre riferito all’omosessualità, è l’uso del termine “psichiatrico” al posto di “psicologico” riguardo al supporto che un giovane potrebbe avere nel caso non fosse sicuro del suo orientamento sessuale.
    Anche in quell’occasione, le polemiche non mancarono, ma lo stesso Francesco, all’inizio del suo Pontificato, parlando di sé e del fatto che avesse preferito abitare a Santa Marta invece che nell’appartamento del Palazzo Apostolico, parlò di “ragioni psichiatriche”, suggerendo la non perfetta padronanza dell’italiano nelle sue sfaccettature, tra “psichiatria”, “psicologia” o “psicanalisi”, anche se uno psicanalista il 40enne Bergoglio lo ha frequentato.
    L’amaro in bocca resta per come l’”incidente” sia successo, in un incontro a porte chiuse. Appare sbiadita nel tempo la fatidica frase di Papa Francesco “chi sono io per giudicare?” che segnò una svolta, e fa dimenticare che è lo stesso Pontefice che più volte ha accolto e ascoltato i drammi di numerose trans in Vaticano (con alcune di loro intrattiene una relazione epistolare).
    Lui stesso, tramite il Dicastero per la Dottrina della Fede, ha dato il via libera alla possibilità per un transessuale o un omosessuale di ricevere il battesimo o di fare il padrino o la madrina, o di essere testimone in un matrimonio. L’accesso ai seminari è comunque una questione di non poco conto.
    Vi è una riflessione all’interno della CEI sui criteri da seguire per ammettere i futuri sacerdoti. Sulla presenza nella Chiesa di persone omosessuali vi è uno scontro durissimo tra ultraconservatori e progressisti, come dimostra il divario sempre più largo con la Germania, dove i vescovi sfidano la Chiesa di Roma sulle benedizioni alle coppie gay, nonostante il documento “Fiducia Supplicans” sul senso pastorale delle benedizioni a coppie irregolari o dello stesso sesso. Documento che ha accresciuto i malumori anche tra i conservatori.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Reggia di Caserta, un’esperienza sensoriale al Giardino Inglese 

    Sabato 1° giugno, la Reggia di Caserta invita tutti a scoprire il suo splendido Giardino Inglese con un’esperienza sensoriale unica.
    In occasione dell’iniziativa “Appuntamento in Giardino” dell’APGI-Associazione Parchi e Giardini d’Italia, il Museo propone un percorso di visita inedito e coinvolgente, pensato per far conoscere ai visitatori la ricchezza storica, artistica, botanica e paesaggistica di questo tesoro verde.
    Il tema di quest’anno, “I cinque sensi in giardino”, sarà declinato in un viaggio affascinante tra i suoni naturali, le texture dei tronchi e delle foglie, i profumi inebrianti dei fiori e dei frutti, e i sapori genuini degli agrumi. Guidati da esperti del Museo, i visitatori si immergeranno completamente nella bellezza del Giardino Inglese, imparando a coglierne ogni sfumatura con tutti i loro sensi.
    Il percorso di visita, della durata di circa un’ora e trenta minuti, si svolgerà in gruppi di massimo 30 persone. Non è richiesta prenotazione, i gruppi saranno formati all’ingresso del Giardino Inglese alle 10.30, 11.30, 15.00 e 16.00.
    La partecipazione all’iniziativa è inclusa nel costo ordinario del biglietto/abbonamento alla Reggia di Caserta. Un’occasione imperdibile per vivere il Giardino Inglese in modo nuovo e indimenticabile.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Torre del Greco, evade dai domiciliari: arrestato un 34enne

    In giro con un autocarro violando le restrizioni degli arresti domiciliari. Ma non aveva fatto i conti con i controlli della polizia.
    Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Torre del Greco, durante i servizi Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato di Torre del Greco, durante i consueti controlli, hanno fermato un uomo a bordo di un autocarro presso la rotonda d’Amato.
    L’uomo, un 34enne di Napoli, è risultato essere sottoposto a detenzione domiciliare per reati contro il patrimonio. Di conseguenza, è stato arrestato per evasione.
    I controlli della polizia su tutto il territorio di Torre del Greco continueranno anche nei prossimi giorni.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Tesori d’arte tornano a casa: 600 opere recuperate dai Carabinieri negli USA

    Un vero e proprio tesoro d’arte e storia è tornato in Italia. I Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale hanno infatti recuperato dagli Stati Uniti ben 600 opere, per un valore complessivo di circa 60 milioni di euro. Si tratta di reperti archeologici, dipinti, sculture e altri manufatti di inestimabile valore, frutto di scavi clandestini e furti avvenuti in diverse zone d’Italia.
    Tra i pezzi più pregiati spicca un grande principe ellenistico in bronzo del I secolo a.C., un tetradramma in argento da Naxos del IV secolo a.C. con Dioniso e Sileno, un contorniato di Traiano sottratto al Museo archeologico Oliveriano di Pesaro nel 1978, e monete in oro rubate al Museo Archeologico Nazionale di Parma nel 2009.
    Le indagini, condotte dal Comando dei Carabinieri Tpc in collaborazione con diverse procure della Repubblica nazionali e il supporto del New York District Attorney’s Office e dell’Homeland Security Investigations statunitense, si sono protratte per diverso tempo. Grazie a un’efficace cooperazione internazionale e all’utilizzo di strumenti innovativi come la Banca dati dei beni culturali illecitamente sottratti dei Carabinieri Tpc e il sistema S.W.O.A.D.S. (Stolen Works Of Art Detection System), è stato possibile rintracciare e recuperare le opere disperse negli Stati Uniti.
    Il sottosegretario Gianmarco Mazzi ha sottolineato l’importanza di questo rientro, non solo per il valore economico e storico delle opere, ma anche come testimonianza della collaborazione tra Italia e Stati Uniti nella lotta al traffico di beni culturali. “Questo è un messaggio chiaro a trafficanti e trafugatori”, ha affermato Mazzi, aggiungendo che “la lotta al crimine non ha frontiere e deve essere combattuta insieme dagli stati sul piano bilaterale e multilaterale”.
    L’ambasciatore Usa a Roma, Jack Markell, ha ribadito il forte impegno degli Stati Uniti nella salvaguardia del patrimonio culturale a livello globale. Ha inoltre espresso gratitudine all’Italia per l’assistenza tecnica che verrà fornita per il restauro della Cattedrale della Trasfigurazione a Odessa, in Ucraina, danneggiata dal conflitto in corso.
    Le opere recuperate saranno ora sottoposte a un attento lavoro di catalogazione e studio per determinarne la provenienza e la destinazione finale. Il direttore generale Musei del Mic, Massimo Osanna, ha evidenziato il “valore straordinario” della collezione, sia per la quantità che per la qualità dei manufatti. “Abbiamo vasi greci e magnogreci di altissimo livello, bronzi o argenti che ricordano quelli di area vesuviana del Museo archeologico di Napoli”, ha precisato Osanna.
    Il ritorno di queste opere rappresenta un passo importante nella tutela del patrimonio culturale italiano. Grazie all’impegno e alla professionalità dei Carabinieri per la Tutela del Patrimonio Culturale, l’Italia può finalmente riavere indietro una parte preziosa della sua storia e della sua identità. LEGGI TUTTO

  • in

    Tre morti sul lavoro: l’Italia piange le vittime e i sindacati chiedono misure urgenti

    Ancora una volta, l’Italia si trova a fare i conti con una tragica realtà: quella dei morti sul lavoro. In un solo giorno, tre vite sono state spezzate da incidenti avvenuti in diverse zone del Paese.
    Un operaio di 33 anni ha perso la vita ieri sera nel Pesarese, schiacciato da un macchinario in una fabbrica. Questa mattina, la drammatica conta si è arricchita di altri due decessi: un operaio di 44 anni è caduto da un’altezza di diversi metri a Modena, mentre un muratore di 65 anni ha subito lo stesso tragico destino a Roggiano Gravina, in provincia di Cosenza.
    Un’altra tragedia si è verificata a Torre del Lago, dove quattro operai sono rimasti feriti in modo grave al Teatro Pucciniano, dopo essere stati travolti dalle scenografie. Fortunatamente, le loro vite non sono in pericolo.
    A queste vittime si aggiunge un uomo di 53 anni, deceduto per un malore mentre si trovava al lavoro in un’azienda agricola a Pavia.
    L’ondata di incidenti ha provocato una forte mobilitazione da parte dei sindacati, che denunciano la mancanza di sicurezza sul lavoro e chiedono interventi urgenti. “La sola notizia lascia sgomenti un’intera comunità, oltre ai familiari a cui va tutto il nostro cordoglio”, commentano Cgil, Cisl e Uil di Pesaro Urbino, annunciando un presidio per domani vicino all’azienda dove ha perso la vita il giovane 33enne.
    Le forze dell’ordine e il personale dell’Ispettorato del lavoro sono al lavoro per ricostruire le dinamiche di tutti gli incidenti. “La mattanza non si ferma”, denuncia Simone Celebre, segretario generale della Fillea Calabria. “Nonostante i tanti avvisi si continua a morire sul lavoro”.
    I sindacati chiedono di rafforzare il Servizio Prevenzione e di individuare azioni concrete per ridurre il numero di incidenti. Propongono inoltre di utilizzare l’intelligenza artificiale per l’analisi di modelli che potrebbero prevenire potenziali rischi.
    Fabrizio D’Ascenzo, presidente dell’Inail, ha consegnato alla Commissione Lavoro della Camera un documento che illustra una serie di progetti in cui le nuove tecnologie saranno impiegate per la prevenzione degli infortuni sul lavoro.
    L’obiettivo è quello di scongiurare future tragedie e garantire il diritto di ogni lavoratore a tornare a casa sano e salvo.
    La strage di morti sul lavoro non può essere accettata. È necessario un impegno concreto da parte di tutte le istituzioni e delle parti sociali per fermare questa emorragia di vite umane.
    Leggi Anche LEGGI TUTTO

  • in

    Napoli, rissa spiaggia delle Monache. Autobus bloccati per la sosta selvaggia in via Posillipo

    Napoli. Giornata infernale quella trascorsa per cittadini e turisti che hanno affollate le spiagge della città.
    A Posillipo sono dovuti intervenire i Carabinieri per una rissa scoppiata, per cause ancora da accertare, al Lido delle Monache. In via Posillipo traffico in tilt per colpa della sosta selvaggia. Autobus bloccati, impossibile passare, e quindi linee deviate, a quando denunciano i cittadini al deputato Francesco Emilio Borrelli.

    “Assurdo che non si sia previsto quanto sta accadendo. Da domani si mettano in campo controlli serratissimi per fermare questi criminali che seminano il terrore sulle nostre spiagge. Sono gli stessi delinquenti che agiscono quotidianamente, e indisturbati, a Mergellina.
    La fanno da padrone pensando di restare impuniti. D’altronde senza i dovuti controlli è proprio questo quello che accade. Adesso basta. La stagione turistica è già cominciata e le nostre spiagge devono essere un luogo sicuro. Serve un presidio fisso di forze dell’ordine per garantire il rispetto delle regole sia sulle spiagge che sulle strade.
    “Via Posillipo completamente bloccata dalla sosta selvaggia”
    Via Posillipo completamente bloccata dalla sosta selvaggia. Auto parcheggiato ovunque e autobus bloccati, costretti addirittura a cambiare strada. Queste non sono scene degne della nostra città”. Questo quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra. LEGGI TUTTO

  • in

    Ad Aversa violenza in carcere: aggrediti 2 agenti penitenziari

    Violenza nel carcere di Aversa: ennesimo attacco a due poliziotti, Capece chiede interventi urgenti.
    Ancora un episodio di violenza all’interno della Casa di reclusione “Filippo Saporito” di Aversa. Questa mattina, un detenuto ha aggredito due poliziotti in servizio, ferendone uno in modo grave. A denunciare l’accaduto è Donato Capece, segretario generale del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria (Sappe).
    Secondo quanto ricostruito, un detenuto che da giorni dormiva fuori dalla cella si è scagliato contro un agente, colpendolo con violenza al braccio. Un altro poliziotto è intervenuto per difendere il collega, rimanendo a sua volta contuso.
    I due agenti sono stati trasportati in ospedale, dove hanno ricevuto una prognosi di 5 e 10 giorni.
    Capece denuncia la situazione insostenibile
    Capece ha duramente condannato l’ennesimo episodio di violenza e ha sollecitato un intervento immediato da parte delle autorità competenti. “Da tempo denunciamo le condizioni insostenibili delle carceri italiane”, ha dichiarato il segretario del Sappe. “Solo nel 2023 si sono verificati 1.760 casi di violenza e 8.164 atti di minaccia, ingiuria, oltraggio e resistenza. I primi cinque mesi del 2024 sono già stati segnati da 708 aggressioni e 3.362 atti di violenza e resistenza”.
    Capece ha criticato la mancanza di provvedimenti risolutivi da parte dell’amministrazione penitenziaria e ha sottolineato lo stato di frustrazione e demotivazione degli agenti. “Il personale è allo stremo e ha perso ogni serenità lavorativa”, ha affermato. “L’amministrazione deve farsi carico del problema e attuare tutte le misure necessarie per garantire la sicurezza degli agenti”.
    Richiesta di regole ferree e tolleranza zero
    Per Capece è necessario un cambio di rotta radicale per ristabilire l’ordine e la sicurezza nelle carceri. “Servono regole ferree e una tolleranza zero verso i detenuti violenti”, ha concluso. “Lo Stato non può tollerare questa impunità diffusa. Occorrono interventi urgenti ed efficaci per tutelare i nostri agenti e garantire il rispetto della legge”. LEGGI TUTTO

  • in

    Gasperini chiude al Napoli: “Sono legato all’Atalanta e lo sarò ancora”

    Gasperini: “Sono legato all’Atalanta e lo sarò ancora. Napoli? Farà una grande squadra”.
    Gian Piero Gasperini ha confermato il suo legame con l’Atalanta dopo la vittoria per 3-0 contro il Torino. Il tecnico, accostato al Napoli nelle ultime settimane, ha ribadito la sua volontà di rimanere a Bergamo.
    Le parole di Gasperini
    “Futuro? Sono sempre stato molto concentrato sulle nostre partite, sulle coppe e sul campionato. È evidente che da parte di Aurelio De Laurentiis ci sono stati apprezzamenti molto positivi per me da tanti anni, non lo nego e mi fa molto piacere. Probabilmente ero nei suoi pensieri come altri allenatori, ma io sono legato all’Atalanta e lo sarò ancora. Il Napoli sicuramente farà una grande squadra, sono molto convinto.”
    Con queste parole, Gasperini chiude definitivamente le voci di un possibile passaggio al Napoli. Il tecnico, che ha portato l’Atalanta a raggiungere traguardi storici in Serie A e in Champions League, è pronto ad affrontare una nuova stagione con la sua squadra.
    La vittoria contro il Torino ha permesso all’Atalanta di chiudere la stagione al terzo posto in classifica. Un traguardo straordinario per Gasperini e la sua squadra, che hanno dimostrato ancora una volta il loro valore.
    Ora, per Gasperini e l’Atalanta è tempo di programmare la prossima stagione. L’obiettivo sarà quello di confermarsi ai vertici del calcio italiano ed europeo, e di continuare a regalare grandi emozioni ai propri tifosi. LEGGI TUTTO