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    Truffa migranti Napoli, il prefetto e Gratteri: “Individuare i responsabili”

    Napoli. Truffa sui migranti in Campania: dopo l’allarme delle presidente del consiglio Giorgia Meloni sul numero elevatissimo di domande di nulla osta al lavoro per extracomunitari arriva la risposta di prefettura e antimafia napoletane.
    “Il fenomeno è monitorato e ci affidiamo alla magistratura affinché vengano subito individuati i responsabili”.

    Lo ha detto il prefetto di Napoli, Michele Di Bari, rispondendo ai giornalisti che gli hanno chiesto, a margine della festa dell’arma dei carabinieri in corso a Ercolano, un commento.
    “Oggi è giornata importante – ha anche detto il prefetto di Napoli – perché festeggiamo l’arma dei carabinieri, un’istituzione che tutela la legalità e contrasta ogni forma di illegalità”.

    “Stiamo sul pezzo e non siamo preoccupati: abbiamo migliaia di uomini delle forze dell’ordine, abbiamo magistrati di altissimo livello e monitoriamo qualsiasi tipo di fenomeno“, ha detto invece il procuratore di Napoli, Nicola Gratteri.
    Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Aggressione a San Sebastiano al Vesuvio: arrestato un 22enne

    La Polizia di Stato ha arrestato un 22enne gravemente indiziato del reato di lesioni gravissime. L’uomo è stato raggiunto da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip presso il Tribunale di Nola. L’arresto è avvenuto al termine delle indagini coordinate dalla Procura della Repubblica di Nola e condotte dal Commissariato di P.S. San Giorgio a Cremano.

    Punti Chiave ArticoloLe indagini hanno fatto luce su una brutale aggressione a colpi d’arma da taglio avvenuta la notte del 25 maggio scorso a San Sebastiano al Vesuvio. La vittima, un 19enne, è stata ferita gravemente alla spalla e alla guancia sinistra durante un diverbio per futili motivi avvenuto in Piazza Raffaele Capasso, luogo di ritrovo di molti giovani.
     Il 19enne di san Giorgio a Cremano ha riportato uno sfregio permanente al viso L’aggressore, armato di un coltello con lama curva di circa 20 cm, ha sferrato diversi fendenti alla vittima, provocandole uno sfregio permanente al viso. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Il Laceno d’Oro Film Festival: un Faro per il cinema internazionale

    Il Laceno d’Oro International Film Festival, l’iconico appuntamento cinematografico di Avellino, ha ufficialmente annunciato l’apertura dei bandi per i suoi tre concorsi e le date della 49esima edizione, che si terrà dall’1 all’8 dicembre 2024. Questo festival annuale è un punto di riferimento per registi emergenti e affermati, e offre una piattaforma per la presentazione di opere innovative nel mondo del cinema.
    Concorsi e Iscrizioni

    Le iscrizioni ai concorsi del festival sono ora aperte sulla piattaforma internazionale www.filmfreeway.com e sul sito ufficiale del festival www.lacenodoro.it, con scadenza fissata al 12 settembre. Il festival prevede tre sezioni competitive: Laceno d’Oro 49, dedicato ai lungometraggi di finzione o di ‘cinema del reale’ e ai documentari; Gli occhi sulla città, riservato ai cortometraggi che affrontano temi legati agli spazi urbani, all’ambiente e al paesaggio; e Spazio Campania “Chiara Rigione”, per opere realizzate da autori campani o ambientate nella regione Campania, in onore della giovane e talentuosa regista irpina prematuramente scomparsa. Le opere in concorso saranno valutate da giurie tecniche composte da artisti e professionisti del settore.
    Premi e Riconoscimenti

    Le opere vincitrici riceveranno premi in denaro, con un premio di 3000 Euro per la sezione Laceno d’Oro 49, 1500 Euro per Gli occhi sulla città, e 1000 Euro per il miglior film della sezione Spazio Campania. Oltre ai premi standard, il festival prevede l’assegnazione di due premi da parte della Giuria Popolare: Miglior film Laceno d’Oro 49 e Miglior Film Spazio Campania. I vincitori di questi premi riceveranno un oggetto d’arte creato da un autore campano, selezionato dai docenti dell’Accademia delle Belle Arti di Napoli.
    Organizzazione e Direzione Artistica
    Il Laceno d’Oro International Film Festival è organizzato dal Circolo ImmaginAzione di Avellino, presieduto da Antonio Spagnuolo. La direzione artistica è affidata a Maria Vittoria Pellecchia, mentre Aldo Spiniello è responsabile della programmazione. L’evento si distingue per la sua dedizione alla promozione del cinema di qualità e per la sua capacità di attrarre opere di grande rilevanza culturale e artistica, rendendolo un appuntamento imperdibile nel panorama cinematografico internazionale.
    Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Napoli ospita la mostra ‘Forme Amorfe’: un viaggio tra arte e critica sociale

    # Napoli presenta la mostra “Forme Amorfe”: Un intreccio tra arte e critica sociale L’8 giugno 2024, alle ore 17.00, presso la Chiesa di Santa Maria Stella Maris, sarà inaugurata la mostra “Forme Amorfe”.

    Punti Chiave ArticoloLa Dualità Artistica di “Forme Amorfe” Le opere di Davide Stasino e Lucio DDT ART, due tra gli artisti più interessanti e originali della scena contemporanea, saranno esposte in un contesto che unisce ricerca civile ed estetica. Profondamente consapevoli della complessa realtà contemporanea, le loro opere si pongono come stimoli di critica al mondo attuale. La mostra sarà aperta al pubblico fino al 28 giugno 2024, con orario dalle 11.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 19.00.
    Il progetto “Forme Amorfe” nasce dall’intento di affiancare due stili e due metodi di lettura e interpretazione della realtà. Davide Stasino indaga il mistero della figura umana, mentre Lucio DDT ART presenta mondi e creature carichi di dolorosa (in)consapevolezza, tristezza postatomica e mutazioni subite. Questa combinazione di idee artistiche crea un dialogo intenso tra i due artisti e il pubblico. Inaugurazione e Relatori Durante l’inaugurazione della mostra, interverranno come relatori Andrea Capasso, docente di discipline letterarie, latino e greco; Diego Pirozzolo, giornalista d’arte e cultura; e Giuseppe Serroni, presidente dell’Associazione “I Sedili di Napoli”. In occasione del primo giorno della mostra, sarà presentato il catalogo relativo al progetto “Forme Amorfe”, offrendo un ulteriore strumento per comprendere la profondità delle opere esposte. Un Viaggio Mentale e Artistico “Forme Amorfe” si presenta come un viaggio non solo artistico, ma anche mentale. Le opere esposte sono stimoli potenti e visionari. Davide Stasino tiene viva la tradizione della ritrattistica, mentre Lucio DDT ART porta sulla tela le inquietudini di un mondo post-apocalittico. Questa dualità rende la mostra una rappresentazione complessa e affascinante della condizione umana e delle sue sfide attuali. La Critica Sociale nelle Opere Le opere di Davide Stasino e Lucio DDT ART non si limitano a un’esplorazione estetica, ma propongono una critica acuta al nostro presente. Lucio DDT ART, influenzato da opere cinematografiche come “Mad Max” e fumetti come “Hokuto no Ken”, ci racconta di un mondo desertificato e inaridito dalle azioni umane. I dipinti di Davide Stasino, invece, ne svelano le identità sepolte e le critiche sociali, soprattutto nei confronti della cultura dei social network e della bellezza standardizzata. Una Sfida per lo Spettatore Le opere di Davide Stasino e Lucio DDT ART sollecitano riflessioni e interrogativi. Il pubblico è invitato a una sfida di conoscenza, stimolata dal carattere ambiguo e misterioso delle opere. Entrambi gli artisti riescono a rendere visibili le loro idee e i loro sentimenti più profondi, creando un’esperienza estetica unica che sfida il nostro senso di comfort e ci invita a guardare oltre le apparenze. La mostra “Forme Amorfe” rappresenta un’occasione preziosa per immergersi in un dialogo tra arte e realtà, esplorando le diverse sfaccettature della condizione umana attraverso gli occhi di due artisti visionari. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Scampia capitale dell’infanzia: dal 15 al 17 giugno il ‘Festival delle città bambine’

    Scampia “capitale dell’infanzia” dal 15 al 17 giugno. Si terrà infatti in quei giorni il “Festival delle città bambine”, l’evento conclusivo del progetto nazionale “Ip Ip Urrà – Infanzia Prima” selezionato da impresa sociale Con i bambini nell’ambito del fondo di contrasto alla povertà educativa minorile. Il progetto si conclude a Scampia (Na) dove ha sede l’associazione chi rom e…chi no capofila dell’iniziativa che da sud a nord ha coinvolto tantissimi partner, enti e scuole su 10 regioni italiane.
    Nel quartiere di Scampia, per questo terzo e conclusivo viaggio di comunità sono attesi almeno 150 partecipanti provenienti da 10 regioni del nostro Paese. Il percorso è iniziato nel 2020 e ha coinvolto complessivamente 15.648 bambine e bambini, il 23,5% di origine straniera. Sono stati convolti circa 11.347 i genitori ed adulti di riferimento e oltre 80 operatori. Più di 400 iniziative tra percorsi, eventi, laboratori e feste di quartiere realizzate su scala nazionale.

    Questo ultimo viaggio di comunità assume la dimensione di un festival aperto alla città, in cui le tante famiglie provenienti da tutta Italia e dai tanti posti del mondo, incontreranno le rete territoriale di Scampia e la città di Napoli all’interno di tre giorni di laboratori, parate, incontri, workshop e un convegno finale. Due alberghi sono locati per intero, una residenza religiosa, con campo base presso il Centro Chikù cibo e cultura, tante le realtà cittadine coinvolte in vari intrecci nazionali come l’orchestra Musica Liberi Tutti– Pratiche quotidiane per crescere insieme a Suon di Musica a Scampia che si gemella con “TrillArgento” orchestra di Genova.
    In chiusura si terrà il convegno nazionale conclusivo dell’esperienza nella sede dell’Università Federico II di Scampia il 17 giugno dove interverranno il presidente dell’impresa sociale Con i Bambini Marco Rossi Doria, l’assessora all’istruzione e alle Famiglie Maura Striano, i rappresentanti delle istituzioni, dell’università e del terzo settore, le famiglie, scrittori, urbanisti, pedagogisti. In quella sede sarà lanciato il Manifesto per l’infanzia e la pubblicazione del diario Parole Appuntate – il quaderno di Ip Ip Urrà.

    I partner del progetto: Associazione Chi rom…e chi no (capofila Napoli);  Cooperativa Sociale Il Cantiere (Bergamo), Coop L’Abbaino (Firenze), Coop. Soc. Mignanego (Genova), Ass. Comunità Progetto Sud (Lamezia Terme), Ass. Fermenti lattici (Lecce), EcoS-Med coop. soc. (Messina), Libera Compagnia di Arti & Mestieri Sociali  (Pioltello- Mi), Associazione 21 luglio (Roma), Coop. Soc. Educazione Progetto (Moncalieri -To), Fondazione Zancan, Università Federico II centro Sinapsi e tante scuole, enti e partner sparsi lungo lo stivale.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    L’Azienda Ospedaliera di Caserta potenzia la chirurgia oncologica. Stop alla migrazione sanitaria dei pazienti

    L’Azienda Ospedaliera “Sant’Anna e San Sebastiano” di Caserta non si limita alla riorganizzazione strutturale e all’ammodernamento tecnologico, ma potenzia significativamente la sua offerta sanitaria. Un passo importante in questa direzione è il rafforzamento della chirurgia oncologica nel settore della chirurgia epato-bilio-pancreatica.
    Negli ultimi tre mesi, oltre 30 pazienti sono stati valutati e sono stati eseguiti 7 interventi. Questa attività è iniziata grazie a una convenzione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria “Federico II” di Napoli, che ha permesso di integrare la gestione chirurgica nei percorsi diagnostico-terapeutici per i pazienti affetti da tumori del fegato, delle vie biliari e del pancreas.

    Questi pazienti sono seguiti dal Gruppo Oncologico Multidisciplinare (GOM) dell’AORN casertana, con il contributo delle Unità operative di Oncologia Medica, Gastroenterologia, Chirurgia Generale e Oncologica, dirette rispettivamente dal prof. Michele Orditura, dal prof. Rosario Cuomo e dal dott. Dario Scala.
    L’iniziativa mira a contrastare la migrazione sanitaria fuori provincia o regione, migliorando il benessere psico-fisico dei pazienti e riducendo i costi economici. La Direzione Strategica dell’Azienda Ospedaliera di Caserta ha così sostenuto l’attivazione del settore di chirurgia epato-bilio-pancreatica, promuovendo un accordo di collaborazione con l’Unità operativa di Chirurgia Epato-Bilio-Pancreatica Mininvasiva e Robotica dell’AOU “Federico II”, diretta dal prof. Roberto Ivan Troisi.

    Questo accordo prevede supporto e consulenza specialistica, con interventi di chirurgia maggiore e attività di formazione, aggiornamento e tutoraggio sul campo operatorio. L’obiettivo è implementare le competenze interne di alta specializzazione nella gestione delle neoplasie epato-bilio-pancreatiche.
    “Le patologie epato-bilio-pancreatiche hanno un’incidenza particolarmente alta in Campania”, sottolinea il direttore generale Gaetano Gubitosa. “È stato quindi fondamentale offrire ai pazienti del territorio casertano la possibilità di una presa in carico globale che garantisca, in ambito provinciale, tutti gli step della diagnosi e cura della malattia, incluso quello chirurgico, contribuendo a evitare fenomeni di migrazione sanitaria verso altre regioni”.
    Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Benevento avvelenamento al Cinema San Marco: confermata condanna per Gina Pompeo Faraonio

    La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Gina Pompeo Faraonio, amministratrice delegata della società che gestisce il Cinema San Marco di Benevento, confermando la condanna a 6 mesi di reclusione e al risarcimento dei danni alle parti civili.
    La Faraonio era stata accusata di lesioni gravi colpose nei confronti di numerosi studenti del Liceo del Sannio. Le emissioni di monossido di carbonio, causate da un malfunzionamento del sistema caldaia-canna fumaria, avevano provocato l’intossicazione di molti studenti durante il Secondo Festival Filosofico del Sannio, tenutosi al Cinema San Marco nel febbraio 2016.

    In primo grado, il Tribunale di Benevento aveva assolto la Faraonio. Ma la Corte d’Appello di Napoli, su ricorso del Pubblico Ministero e delle parti civili, dopo l’ ultima e lunga discussione degli avvocati Vittorio Fucci e Vincenzo Regardi, difensori di numerosi parti civili, e dopo la discussione degli avvocati Angelo Leone e Dario Vannitiello, difensori della Faraonio, accogliendo la tesi dei difensori degli studenti, costituitesi parti civili, ha ribaltato la sentenza, condannando la Faraonio per la sua negligenza nel garantire la sicurezza dei presenti.
    La Cassazione ha ritenuto inammissibile il ricorso della difesa, confermando la condanna a 6 mesi di reclusione e il risarcimento dei danni. La Faraonio dovrà inoltre risarcire le spese legali sostenute dalle parti civili.

    La vicenda ha avuto una grande eco mediatica e ha acceso i riflettori sulle carenze in materia di sicurezza negli edifici pubblici. Il caso ha spinto le autorità a intensificare i controlli e a sensibilizzare l’opinione pubblica su questi temi.
    Alle precedenti udienze avevano discusso gli altri difensori delle altre parti civili. Oltre agli Avvocati Vittorio Fucci e Vincenzo Regardi, hanno rappresentato le parti civili anche gli Avvocati: Alessandro Della Ratta, Nicola Covino, Isidoro Taddeo, Elena Cosina, Roberto Polcino, Covino, Pietro Farina, Antonio Biscardi, Francesco Saverio Iacuzzio, Maurizio Giannatasio, Daniela Martino,, Martino Lucio Giuseppe, Teresa Napolitano, Antonella Maffei, Paolo Abbate,, Fiorita Luciano, Mario Izzo, Giovanni Palma, Nunzia Meccariello, Angelo Montella, Katia Iannotti, Giuseppe Sauchella ed altri..
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    Bradisimo Campi Flegrei, nell’ultima settimana il suolo si è sollevato di un centimetro

    Il suolo ai Campi Flegrei si è sollevato di un centimetro nell’ultima settimana. È quanto emerge dal bollettino settimanale dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, che prende in esame il periodo dal 29 maggio al 2 giugno 2024. Invece negli ultimi mesi, dalla metà di aprile al 20 maggio, la deformazione si era attestata su 2 cm al mese.

    Punti Chiave ArticoloNella settimana dal 27 maggio al 2 giugno 2024 nell’area dei Campi Flegrei sono stati localizzati 56 terremoti (la settimana scorsa erano 274 n.d.r.) con magnitudo maggiore di zero (non si tiene conto quindi degli eventi con magnitudo negativa n.d.r.). Gli eventi più energetici hanno avuto Magnitudo max 1.7. Dalla metà di aprile al 20 maggio, il valore medio della velocità di sollevamento nell’ area di massima deformazione è di circa 20+/3 mm/mese alla stazione GNSS di Rione Terra (RITE).
    In seguito allo sciame del 20-21 maggio, alcune stazioni GNSS nell’area centrale hanno registrato un abbassamento cosismico di circa 0.5-1 cm. Successivamente non si sono evidenziate variazioni significative fino al 29/05, da quando si registra un sollevamento del suolo di circa 1 cm alla stazione GNSS di RITE ed inquelle vicine. ll sollevamento registrato alla stazione GPS di RITE (rione Terra) è di circa 122,5 cm da gennaio 2011, (nei bollettini delle scorse settimana era di 121,5 cm n.d.r.’) di cui circa 26,5 cm da gennaio 2023 e 8,5 cm da gennaio 2024 (il sollevamento è di circa 128,5 centimetri da novembre 2005, superato di circa 34,5 centimetri il livello massimo di sollevamento toccato con l’ultima crisi bradisimica degli anno ’80).  Da novembre del 2005 il suolo si è sollevato di 128,5 centimetri I flussi di CO2 (Anidride Carbonica) dal suolo misurati nell’ultima settimana (stazione di Pisciarelli) non hanno mostrato variazioni significative rispetto alle settimane precedenti. In una emissione fumarolica nell’area di Pisciarelli che dista circa 5 metri in linea d’aria dalla fumarola principale. Nell’ultima settimana non si registrano variazioni significative di temperatura, il cui valore medio rilevato è di 95 °C (anche la settimana scorsa era di ~95°C). Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Meteo arriva Scipione: ondate di calore fino a 40 gradi

    L’anticiclone africano Scipione arriva in Italia, portando con sé la prima ondata di calore dell’estate.
    Il caldo è causato dall’espansione di una lacuna barica tra le isole Canarie, il Marocco e la Penisola iberica. Questa area di bassa pressione spinge verso nord masse d’aria subtropicale continentale dal Sahara, cariche di umidità.

    Tra venerdì e sabato il picco del caldo è atteso al Centro-Nord, con punte di 40°C. Al Sud, le temperature massime raggiungeranno i 39-40°C tra domenica e lunedì.
    Oltre alle elevate temperature, è prevista anche un’importante umidità, soprattutto in Pianura Padana, nei fondovalle alpini e nelle pianure interne del Centro.

    Nei prossimi giorni, qualche nuvola resisterà sul Triveneto orientale, con possibili brevi acquazzoni. Anche tra Sicilia e Puglia è prevista una modesta instabilità con qualche piovasco.
    Già da giovedì il sole prevalso su tutto il Paese, con un graduale aumento delle temperature. Venerdì e sabato saranno le giornate più calde al Centro-Nord, con 34°C a Terni, 33°C ad Ascoli Piceno, Forlì e Macerata. Al Sud, le temperature supereranno già i 35°C con punte di 36-37°C a Oristano e Taranto.
    Tra domenica e lunedì, l’ondata di calore si intensifica al Sud a causa di un ulteriore afflusso di aria calda dalla Libia. Le zone più colpite saranno la Sicilia, con 39°C a Cefalù, e la Puglia, con 38°C a Bari e gran parte del foggiano.
    Dopo un maggio in sordina, l’anticiclone africano Scipione porta dunque la prima vera ondata di calore sull’Italia.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Vincenzo Italiano nuovo allenatore del Bologna

    Vincenzo Italiano è il nuovo allenatore del Bologna. L’ex tecnico della Fiorentina, dopo un’attenta riflessione dovuta anche alla delusione per la finale di Conference League persa contro l’Olympiacos, ha accettato la proposta del club felsineo firmando un contratto di due anni.
    Italiano, reduce da tre stagioni alla guida della Fiorentina, ha dimostrato di essere un allenatore di grande talento, capace di valorizzare i giovani e di dare un’identità precisa alla sua squadra. Proprio questo suo modo di intendere il calcio ha convinto la dirigenza del Bologna a puntare su di lui per dare una svolta al progetto tecnico rossoblù.

    Nonostante la delusione per la finale europea appena persa, Italiano ha dimostrato di avere la grinta e la determinazione per ripartire con entusiasmo e riportare il Bologna a competere per i vertici della Serie A.
    Italiano porterà al Bologna la sua filosofia di gioco basata sul possesso palla e sul pressing alto, un calcio moderno e spettacolare che ha già conquistato i tifosi viola.

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    Napoli, a Capodichino si piange la morte del 16enne Paky Esposito

    Napoli. A Capodichino si piange la morte del 16enne Pasquale Esposito conosciuto come Paky che l’altra sera si è schiantato con la sua moto contro due auto in via Giovanni Pascoli nella frazione di Arpino di Casoria al confine proprio con l’aeroporto di Capodichino. Il giovane stava rientrando a casa. Era in sella al suo scooter Honda 125 e indossava il casco. Ha impattato prima con una Fiat Panda guidata da un 19enne e poi è finita contro una seconda auto che transitava nel senso di marcia opposto.

    Punti Chiave ArticoloL’impatto è stato violentissimo e Paky è morto sul colpo. A nulla sono servite le richieste di soccorso degli altri automobilisti coinvolti. Quando è arrivata l’ambulanza il suo cuore già si era fermato per sempre. Sul posto i carabinieri che hanno effettuato i rilievi. La salma è stata sequestrata in attesa dell’autopsia. Sequestrate anche le due auto coinvolte e lo scooter che è andato distrutto.
     I numeri impietosi delle morti per incidenti stradali a Napoli e provincia nel 2024 I carabinieri  come da prassi, hanno anche sottoposto ai test i conducenti delle due auto. Ora le indagini dovranno accertare eventuali responsabilità di terzi nell’incidente mortale o se si sia trattato di una distrazione alla guida del giovane centauro. I numeri degli incidenti mortali raccontati dalle cronache di Napoli nell’ultimo anno sono drammatici con 13 vittime solo in città. Elenco che arriva ad oltre 20 se si estende alla provincia e addirittura a ad oltre 30 se si allarga a tutta la regione Campania. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Marcello Colafigli era il garante dello spaccio a Roma per camorra, ‘ndrangheta e mafia foggiana

    I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma, coordinati dalla DDA della Procura, hanno arrestato Marcello Colafigli, storico esponente della Banda della Magliana, nell’ambito di un’operazione antidroga che ha portato all’esecuzione di 28 misure cautelari.PUBBLICITA

    Nonostante i suoi 71 anni Marcello Colafigli, conosciuto come “Marcellone” e “il Bufalo”, storico fondatore della Banda della Magliana, era l’anello di congiunzione del traffico di droga tra Spagna e Colombia tra i clan di camorra, ‘ndrangheta e mafia foggiana presenti su Roma.

    Punti Chiave ArticoloEra già sottoposto al regime di semilibertà, ma questo non gli ha impedito di pianificare e gestire un’organizzazione dedita al traffico internazionale di stupefacenti. Le indagini, avviate quattro anni fa, hanno svelato un sodalizio criminale con base a Roma e operativo anche sul litorale laziale. A capo del gruppo, secondo gli inquirenti, c’era proprio Colafigli, 71 anni, nonostante i suoi trascorsi da ergastolano e la condanna per il sequestro e l’omicidio del duca Massimo Grazioli Lante della Rovere e l’omicidio di Enrico De Pedis.
    Sfruttando la sua posizione di “garante” presso una cooperativa agricola, Colafigli avrebbe ottenuto la possibilità di allontanarsi liberamente e di incontrare i suoi sodali all’interno della stessa cooperativa, organizzando così un ingente traffico di cocaina e hashish. L’organizzazione criminale aveva contatti con esponenti di spicco della ‘ndrangheta, della camorra, della mafia foggiana e con un gruppo di albanesi legati a un cartello di narcos colombiano. Le intercettazioni hanno rivelato il linguaggio criptico utilizzato per le comunicazioni relative al traffico di droga: “la frutta” per indicare la cocaina, “la verdura” per l’hashish. Colafigli, nonostante i suoi trascorsi e la sua età, non aveva perso la sua “eccezionale attitudine criminale” e la sua “disinvoltura a intrattenere legami con figure criminali di primo piano”. Oltre a Colafigli, sono stati arrestati altri 10 complici, mentre 16 sono stati posti agli arresti domiciliari e 1 è stato sottoposto all’obbligo di firma. Dal libanese al colombiano, la droga diventa frutta Dal libanese – nome d’arte per il grande schermo dato a Franco Giuseppucci, esponente storico della Banda della Magliana – a il colombiano e zio o Pinocchio per i soprannomi. E poi la droga come frutta. “Aho’ la frutta e’ gia’ pronta, no?” oppure “La frutta non la fanno adesso, giu’ a Salerno”, dicevano. Cosi’ gestivano oggi la comunicazione gli uomini del gruppo di Marcello Colafigli.”Dimmi una cosa bella”, diceva spesso per sapere l’esito degli incontri tenuti dai complici dell’organizzazione con varie figure, a volte con soprannomi curiosi: da “Zio” a “Pinocchio”, arrivando a “Sud” e “Il colombiano”, per citarne solo alcuni. Dalle carte emerge come in diverse occasioni Colafigli volesse rimarcare la propria caratura criminale, anche in virtu’ della propria appartenenza alla Banda della Magliana: “Io 40 anni (di reclusione, ndr), me li sono fatti con la faccia mia, capito? Non e’ che un tizio del genere mi fa cadere la faccia”, diceva Colafigli. A termine delle indagini “le concrete modalita’ organizzative dell’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti” scrive il Giudice per le indagini preliminari nell’ordinanza di misura cautelare “offrono plurimi e convergenti elementi ostativi al superamento della presunzione legale di attualita’ delle esigenze cautelari”. Leggi Anche LEGGI TUTTO