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    Camorra, la Cassazione annulla l’ergastolo per due boss del clan Mallardo

    La Corte di Cassazione ha accolto i ricorsi presentati dagli avvocati di Francesco Napolitano e Michele Olimpio, annullando la condanna all’ergastolo inflitta loro in secondo grado per l’omicidio di Mario Di Lorenzo, avvenuto a Giugliano in Campania nel 1996.PUBBLICITA

    Napolitano e Olimpio, ritenuti reggenti del clan Mallardo e figure di spicco dell’ “Alleanza di Secondigliano”, erano stati condannati in primo grado all’ergastolo nel marzo 2021 e la condanna era stata confermata in appello nell’ottobre 2023.

    Le accuse a loro carico si basavano principalmente sulle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia Filippo Caracallo e Giuliano Pirozzi.
    La Cassazione ha però ritenuto che le motivazioni alla base delle condanne non fossero sufficienti e ha annullato le sentenze precedenti. Le accuse mosse dai pentiti, secondo la Suprema Corte, non sono state ritenute attendibili.

    Il caso dei due esponenti del clan Mallardo sarà dunque nuovamente discusso in sede di rinvio.
    (nella foto la corte di Cassazione di Roma e e nei riquadri Francesco Napolitano e Michele Olimpio
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    Minacce a don Patriciello: avviso orale per il suocero del boss

    Napoli. Nella serata di ieri, il Questore di Napoli ha emesso un provvedimento di avviso orale aggravato nei confronti di Vittorio De Luca, un 74enne napoletano, suocero del boss detenuto Domenico Ciccarelli, già noto alle forze dell’ordine per condanne definitive in materia di armi e stupefacenti.PUBBLICITA
    Lo scorso 9 giugno, De Luca è stato deferito all’Autorità Giudiziaria competente per porto di strumenti atti ad offendere. Durante la celebrazione di una funzione religiosa presso la chiesa del Parco Verde di Caivano, gli agenti della Polizia di Stato lo hanno trovato in possesso di un coltello.

    Punti Chiave ArticoloL’anziano pregiudicato stava tentando di avvicinarsi a padre Maurizio Patriciello, il parroco anticamorra. Il provvedimento del Questore comporta un aggravamento delle ordinarie prescrizioni monitorie a cui De Luca è già sottoposto. In particolare, gli è vietato detenere:
    Apparati di comunicazione ricetrasmittentiStrumenti di protezione balisticaArmi a modesta capacità offensivaRiproduzioni di armiSostanze infiammabili La violazione di queste prescrizioni di aggravamento è punita con la reclusione da 1 a 3 anni e con una multa fino a 5mila euro. Misure più severe per la sicurezza pubblica L’emissione dell’avviso orale aggravato da parte del Questore di Napoli rappresenta un ulteriore segnale dell’impegno delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza pubblica. L’obiettivo è quello di prevenire reati e di contrastare la diffusione di armi e oggetti pericolosi. La solidarietà della politica In tanti dal mondo della politica e della società civile hanno espresso solidarietà a don Maurizio Patriciello a cominciare dalla premier Giorgia Meloni e poi il ministro dell’Interno, Matteo Pianatedosi. “Esprimo la mia vicinanza e la mia solidarietà a don Maurizio Patriciello, vittima di un grave episodio di intimidazione ad opera di un soggetto vicino alla criminalità organizzata. La fondamentale battaglia di legalità che il sacerdote da anni porta avanti con coraggio e sacrificio a Caivano, per costruire un futuro migliore in un territorio così complesso, vedrà sempre tutte le Istituzioni al suo fianco”. Che rivolge anche “un ringraziamento agli operatori delle Forze dell’ordine per il loro tempestivo intervento”. Ma anche i ministri Santanchè e Sangiuliano. E poi il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che nelle scorse settimane si era scontrato con il parrco del parco Verde. Il presidente della Regione Campania ha espresso “piena solidarietà a don Patriciello”. Il governatore chiede che “si faccia immediata e piena chiarezza” sulle intimidazioni di cui si è appreso oggi “perseguendo i responsabili”. “Maurizio non si tocca, è il sacerdote di tutti noi ed è un punto di riferimento per le persone. Se la solidarietà ha un volto in Campania è proprio il suo”. Lo dichiara Chiara Gemma, eurodeputata di Fratelli d’Italia appena rieletta al Parlamento europeo, che esprime solidarietà al sacerdote di Caivano dopo la notizia del fermo del suocero del boss Ciccarelli che, armato di coltello, avrebbe cercato di avvicinarsi al sacerdote durante il consueto saluto ai fedeli. “Una delle prime visite che farò da neoeletta sarà proprio a don Patriciello – continua Gemma – un lavoro enorme è stato fatto dal Governo del presidente Giorgia Meloni a Caivano, nessuno può permettersi di minacciare il prete simbolo del riscatto di un intero territorio che per anni è stato abbandonato”. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Superenalotto, il jackpot arriva a 34,3milioni di euro. Tutte le quote

    Nessun ‘6’ né ‘5+’ al concorso del Superenalotto di oggi. Realizzati 4 ciqnue da 43mila euro. Il jackpot stimato per il prossimo concorso a disposizione dei 6 è di 34.300.000 euro.PUBBLICITA

    LA COMBINAZIONE VINCENTE
     Combinazione vincente: 14, 27, 34, 47, 73, 88,

    Numero Jolly 52,
    Superstar 52.

    Queste le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.92 di oggi:

    Punti 6: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5+: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5: 4 totalizzano Euro: 43.567,24
    Punti 4: 437 totalizzano Euro: 491,50
    Punti 3: 17.663 totalizzano Euro: 32,36
    Punti 2: 291.579 totalizzano Euro: 5,69

    SUPERSTAR

    Punti 6SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5+SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 4SS: 4 totalizzano Euro: 49.150,00
    Punti 3SS: 81 totalizzano Euro: 3.236,00
    Punti 2SS: 1.467 totalizzano Euro: 100,00
    Punti 1SS: 9.991 totalizzano Euro: 10,00
    Punti 0SS: 22.347 totalizzano Euro: 5,00

    Vincite Seconda Chance 50 Euro: 99 totalizzano Euro: 4.950,00
    Vincite Seconda Chance 3 Euro: 14.956 totalizzano Euro: 44.868,00
    Vincite WinBox 1: 2.155 totalizzano Euro: 53.875,00
    Vincite WinBox 2: 209.720 totalizzano Euro: 426.574,00
    Totale vincite Seconda Chance: 15.055
    Totale vincite WinBox: 211.875
    Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 34.300.000,00 
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Barca killer a Posillipo: indagato un noto avvocato napoletano

    Napoli. Un noto avvocato napoletano è indagato per omicidio colposo e omissione di soccorso nell’ambito dell’inchiesta sulla morte di Cristina Frazzica travolta da un motoscafo nel mare di Posillipo. L’incidente è avvenuto domenica scorsa.PUBBLICITA
    Le indagini, coordinate dalla Procura di Napoli, hanno portato all’identificazione di tre imbarcazioni che si trovavano nella zona al momento del fatto.

    Punti Chiave ArticoloSulla base di testimonianze e dei filmati delle telecamere di sicurezza, gli inquirenti hanno ricostruito la dinamica dell‘incidente ed individuato nell’avvocato l’uomo che si trovava alla guida del motoscafo che ha travolto la donna. L’avvocato è stato interrogato e ha fornito la sua versione dei fatti. Secondo quanto da lui riferito, si sarebbe trattato di un incidente e non si sarebbe accorto di aver colpito la donna.
    L’avvocato ha dichiarato di non essersi accorto dell’incidente L’uomo ha poi dichiarato di aver prestato soccorso al compagno della vittima, che si trovava con lei sul kayak al momento dell’impatto. Vincenzo Leone, anch’egli avvocato. Tuttavia, gli investigatori stanno valutando diverse ipotesi, tra cui quella che l’avvocato si sia allontanato dal luogo dell’incidente dopo aver urtato il kayak, forse non rendendosi conto di aver colpito la donna, e che solo successivamente sia tornato indietro per prestare soccorso. Le indagini sono ancora in corso e la posizione dell’avvocato potrebbe aggravarsi se dovessero emergere ulteriori elementi a suo carico. La donna che ha perso la vita nell’incidente aveva 31 anni ed era originaria della provincia di Pavia. Si trovava a Napoli per motivi di studio. Il suo compagno, che si trovava con lei sul kayak al momento dell’impatto, è sopravvissuto all’incidente ma è rimasto ferito. La morte della giovane donna ha suscitato grande cordoglio nella comunità. In molti hanno espresso solidarietà alla famiglia della vittima e hanno chiesto che venga fatta chiarezza sull’incidente. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto dell’11 giugno 2024

    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 11 giugno:PUBBLICITA

    BARI 80 30 16 32 61
    CAGLIARI 03 78 18 20 61
    FIRENZE 06 01 16 12 20
    GENOVA 67 02 28 42 62
    MILANO 51 34 26 25 85
    NAPOLI 80 58 41 20 22
    PALERMO 90 22 25 52 69
    ROMA 78 32 36 04 65
    TORINO 46 83 12 25 10
    VENEZIA 74 32 48 77 12
    NAZIONALE 74 69 78 23 87
    10eLOTTO – NUMERI VINCENTI DI OGGI

    01 02 03 06 16 18 22 28 30 32 34 46 51 58 67 74 78 80 83 90

    NUMERO ORO:80
    DOPPIO ORO:80 30

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Morto sulla spiaggia di Sapri, lo storico magazziniere della Salernitana, Gerardo Salvucci

    Lo hanno trovato senza vita sulla spiaggia della sua amata Sapri, a pochi passi dal mare che rappresentava la sua seconda passione dopo la Salernitana.PUBBLICITA
    Gerardo Salvucci, storico magazziniere del club granata, questa mattina ha accusato un malore – probabilmente un infarto fulminante – che si è rivelato fatale. Aveva 55 anni ed era al seguito della Salernitana fin dai tempi del Salerno Calcio in Serie D, con Lotito e Mezzaroma nel 2011.

    Punti Chiave ArticoloSalvucci era in ferie e aveva deciso di tornare nella sua terra natia, Sapri, ai confini del Cilento, dove spesso si dedicava alla pesca, una delle sue passioni. Solo pochi mesi fa, Salvucci aveva perso la sorella in circostanze analoghe mentre era in trasferta al seguito del club. Un lavoratore instancabile, un perfetto stacanovista che percorreva migliaia di chilometri con il furgone del club, anticipando l’arrivo della squadra in trasferta su e giù per l’Italia. Gerardo aveva accompagnato la società dall’interregionale alla massima serie con un entusiasmo unico. Poco dopo la triste notizia, è arrivato il comunicato del club di Danilo Iervolino.
     Il dolore della Salernitana “L’U.S. Salernitana 1919, il Presidente Danilo Iervolino, i dirigenti, l’allenatore, i giocatori e tutto lo staff si stringono attorno al dolore per la perdita del magazziniere Gerardo Salvucci, infaticabile lavoratore che con passione e amore per la maglia granata ha lavorato per il club dell’ippocampo dal 2011 ad oggi”. Tantissimi i messaggi social di tifosi, calciatori ed ex granata che hanno avuto modo di conoscere la bontà di Salvucci. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, fidanzati investiti e uccisi: 10 anni di carcere per Dario Lenci

    Napoli. E’ stato condannato a dieci anni di carcere Dario Lenci il giovane che la sera del 30 settembre del 2023 investì e uccise la coppia di fidanzati Francesco Altamura e Lucia Morra.PUBBLICITA

    La procura aveva chiesto 12 anni di carcere. Il processo si è svolto con rito abbreviato. Dalle indagini era emerso che Lenci era alla guida sotto l’effetto di droga e alcol.

    La sentenza è stata accolta con rabbia dal padre di Lucia Morra: “Una condanna scandalosa, cinque anni per ogni ragazzo morto“. La protesta già si era manifestata nel mese di aprile all’atto delle richieste di condanne da parte della Procura.
    Il condannato tra l’altro aveva cercato di alleviare la sua condanna offrendo un ristoro di 60mila euro alle famiglie delle due vittime. Cosa che su prontamente rifiutata.

    I due giovani furono investiti e uccisi a Napoli nel quartiere Fuorigrotta il 30 settembre 2023.

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    Napoli ok a stalli taxi in via San Carlo durante gli eventi

    Napoli. È stata decisa la riattivazione degli stalli per i taxi in via San Carlo durante gli eventi che si svolgono in piazza del Plebiscito.PUBBLICITA
    Lo ha stabilito un incontro in Prefettura a cui hanno partecipato il Prefetto di Napoli Michele di Bari, il Questore, i rappresentanti delle categorie dei tassisti e il Comando di Polizia Locale.

    Punti Chiave ArticoloIn occasione di grandi eventi in piazza del Plebiscito, per motivi di sicurezza, il Comune di Napoli, su indicazione della Questura, disponeva la temporanea sospensione degli stalli taxi in via San Carlo e piazza Carolina. Le richieste delle categorie dei tassisti Le associazioni di categoria dei tassisti avevano sollevato la problematica della sospensione degli stalli, che creava disagi sia ai tassisti che ai cittadini.
    La soluzione trovata Nel corso dell’incontro, valutate le possibili soluzioni, si è deciso di garantire l’utilizzo degli stalli di via San Carlo anche durante gli eventi e le manifestazioni in piazza del Plebiscito. Soddisfazione per la soluzione La soluzione trovata è stata accolta con favore da tutte le parti presenti all’incontro. Si ritiene che questo provvedimento consentirà di migliorare il servizio taxi in città e di ridurre i disagi per i cittadini. Le modalità di attivazione degli stalli di via San Carlo durante gli eventi in piazza del Plebiscito saranno definite in un’ordinanza specifica che verrà emanata dal Comune di Napoli. La riattivazione degli stalli di via San Carlo rappresenta un passo avanti per il miglioramento del servizio taxi a Napoli. Si spera che questo provvedimento contribuisca a rendere la città più vivibile e a facilitare gli spostamenti dei cittadini. Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Revocata incandidabilità per Emanuele D’Apice, ex presidente del Consiglio comunale di Castellammare

    Castellammare di Stabia. Emanuele D’Apice, ex presidente del Consiglio comunale di Castellammare di Stabia, può finalmente tirare un sospiro di sollievo. La Corte d’Appello di Napoli ha revocato la sua incandidabilità, assolvendolo dall’accusa di incandidabilità a seguito dello scioglimento del consiglio comunale per infiltrazioni camorristiche.PUBBLICITA

    “Un sentito ringraziamento ai magistrati – ha dichiarato D’Apice – che hanno fatto piena chiarezza e diradato i sospetti che una certa area politica aveva agitato contro di me con l’obiettivo di far sciogliere il Consiglio comunale. Sono stati mesi difficili, in cui ho dovuto subire attacchi infondati e calunniose accuse. Ma la verità è finalmente emersa”.

    L’ex presidente del Consiglio comunale non ha risparmiato una stoccata ai suoi detrattori, accusandoli di speculare sul tema della lotta alla camorra per fini politici. “A differenza di certi giornalisti e professionisti dell’anticamorra – ha aggiunto – che costruiscono le loro vittorie elettorali sull’attacco all’avversario politico e sulla diffamazione, i magistrati hanno lavorato seriamente per appurare la verità”.
    Condanna al Ministero e sguardo al futuro

    La Corte d’Appello ha anche condannato il Ministero al pagamento delle spese processuali. D’Apice, che ora attende le motivazioni della sentenza, ha espresso la sua volontà di voltare pagina e di guardare al futuro.
    “Sono pronto a ricominciare – ha concluso – e a mettere le mie competenze al servizio della mia città. Castellammare ha bisogno di unità e di persone oneste e capaci per risollevarsi. Io ci sono e farò la mia parte”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Campi Flegrei, Musumeci ha ricevuto il Comitato Civico di Pozzuoli

    Il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, ha ricevuto oggi a Roma una delegazione del Comitato per l’emergenza dei Campi Flegrei di Pozzuoli.PUBBLICITA

    La delegazione, guidata da Laura Iovinelli, ha illustrato al ministro le ragioni del proprio malcontento per i ritardi nel soccorso alle famiglie costrette a lasciare le proprie abitazioni, rese inagibili dalla scossa della sera del 20 maggio scorso.

    Il ministro Musumeci, precisa una nota, ha assicurato il suo intervento per verificare la puntualità delle attività finora svolte sul fronte dei soccorsi da parte della Regione Campania e dei Comuni interessati.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Furti a Salerno: due ladri arrestati con chiavi bulgare e refurtiva

    Salerno. Due presunti topi d’appartamento sono stati arrestati oggi a Salerno dalla Polizia di Stato mentre uscivano da un appartamento che avevano appena svaligiato.PUBBLICITA

    I due uomini, già noti alle forze dell’ordine, sono stati intercettati dalla Squadra Mobile in seguito a un’operazione di polizia attuata per prevenire i furti in appartamento.

    Come spiegato dal Questore di Salerno, Giancarlo Conticchio, l’operazione è stata pianificata in base a un’attenta attività di indagine.
    Le volanti sono state dislocate in una zona della città, lasciando libera quella che, secondo le informazioni raccolte, era più a rischio di furti.

    La strategia ha dato i suoi frutti: i due malviventi sono stati notati dagli agenti mentre uscivano dall’appartamento con la refurtiva, che comprendeva orologi e gioielli.
    Chiavi bulgare e altri attrezzi sofisticati
    Durante l’arresto, i poliziotti hanno sequestrato anche due chiavi bulgare, utilizzate per scassinare le porte blindate, e un flex.
    “La particolarità – ha sottolineato Conticchio – è che abbiamo rinvenuto attrezzi sofisticati, che dimostrano una certa preparazione da parte dei malviventi”.
    Indagini in corso e invito ai cittadini
    Le indagini sono in corso per accertare se i due arrestati siano responsabili anche di altri furti in appartamento.
    Il Questore ha invitato i cittadini che hanno subito un furto a recarsi presso la Questura per visionare l’album fotografico dei sospettati e a segnalare la presenza di persone sospette nei loro quartieri.
    Un impegno per la sicurezza dei cittadini
    “L’arresto di questi due malviventi è un segnale importante del nostro impegno per la sicurezza dei cittadini, in particolare per contrastare il fenomeno dei furti in appartamento”, ha concluso Conticchio.
    L’operazione di oggi dimostra l’efficacia delle strategie di prevenzione e repressione messe in atto dalla Polizia di Stato per garantire la tranquillità dei cittadini.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Spari nel Casertano in strada dove vivono familiari boss

    Spari a San Cipriano d’Aversa dove vivono familiari bossPUBBLICITA

    San Cipriano d’Aversa. I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe sono intervenuti questa mattina a San Cipriano d’Aversa, in via Ovidio, dopo la segnalazione da parte di alcuni residenti di colpi d’arma da fuoco esplosi nella notte.

    Giunti sul posto, i militari hanno rinvenuto diversi bossoli calibro 7,65 e hanno accertato che i proiettili hanno anche colpito di striscio il portone di un’abitazione.
    Secondo le testimonianze, la sparatoria è avvenuta nel corso della notte. Indagini in corso e possibile collegamento con precedenti fatti

    L’episodio è avvenuto in una strada dove vivono i familiari di un esponente di spicco del clan dei Casalesi, attualmente detenuto.
    Per questo motivo, gli investigatori stanno verificando un possibile collegamento con i fatti avvenuti a Casal di Principe venerdì sera, quando colpi di arma da fuoco sono stati esplosi in piazza Mercato, nei pressi del Comune, e in via Bologna contro l’abitazione di Emanuele Libero e Ivanhoe Schiavone, figli dell’ex boss dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, diventato collaboratore di giustizia da alcuni mesi.
    Ipotesi di un messaggio ai figli dell’ex boss
    L’ipotesi principale è che la sparatoria sia un messaggio intimidatorio ai figli dell’ex boss da parte di gruppi criminali pronti a prendere il posto delle vecchie famiglie nel controllo delle attività illecite.
    Questo scenario potrebbe essere avvalorato anche dal fatto che gli episodi di Casal di Principe e San Cipriano sono avvenuti proprio nel periodo delle elezioni comunali a Casal di Principe, dove la coalizione che sosteneva da dieci anni l’amministrazione del sindaco Renato Natale, simbolo della lotta alla camorra, è stata sconfitta.
    Preoccupazione per la recrudescenza della criminalità
    L’accaduto ha destato notevole preoccupazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, che temono una recrudescenza della criminalità organizzata nei territori di Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, già noti in passato per la presenza della camorra e che negli ultimi anni avevano avviato un percorso di riscatto.
    Le indagini proseguono
    I Carabinieri stanno conducendo serrate indagini per identificare i responsabili della sparatoria e per chiarire il movente. Si stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e si stanno interrogando i residenti.
    L’obiettivo è quello di scongiurare il rischio di un ritorno al passato e di garantire la sicurezza dei cittadini.
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