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    Napoli arrestato evaso dai domiciliari trovato su uno scooter rubato

    Napoli. Arrestato dai carabinieri nel corso dei controlli notturni Giuseppe Amato, 47enne già noto alle forze dell’ordine, in via Pantaleone.PUBBLICITA

    Viaggiava su uno scooter rubato e invece doveva trovarsi agli agli arresti domiciliari. Dovrà rispondere di evasione e ricettazione.

    Punti Chiave ArticoloControlli a tappeto con Asl Napoli 1 e Polizia Municipale nelle attività commerciali dei Quartieri Spagnoli.
     Multe per 4 locali dei Quartieri Spagnoli Sanzionati 4 ristoratori per violazioni igienico-sanitarie e occupazione abusiva di suolo pubblico con tavolini. 22mila euro di multe e sequestro di 300 chili di alimenti non tracciabili o in ambienti non idonei.
    Controlli serrati anche per il codice della strada in piazza Dante: 6 scooter multati per aver sfrecciato nella zona pedonale e 2 mezzi sequestrati. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, pusher spacciava crack a Porta Capuana

    Porta Capuana nel centro storico di Napoli si conferma sempre più una fiorente pizza di spaccio sia di pusher napoletani sia si pusher stranieri.PUBBLICITA

    Zona tra l’altro di passaggio da Piazza Garibaldi al centro cittadino è frequentatissima da persone di ogni nazionalità. E in tale contesto che si ineriscono le quotidiani operazioni di forze dell’ordine con arresti di spacciatori.

    Punti Chiave ArticoloLa notte scorsa è toccato a un 41enne di Napoli sorpreso a cedere droga a un cliente da parte della  Polizia di Stato.
    Infatti, gli agenti del Commissariato Vasto- Arenaccia, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in vico Santa Carterina a Formiello, hanno notato un soggetto che, in cambio di denaro, ha ceduto qualcosa ad una persona che si è poi allontanata frettolosamente.
    Il 41enne aveva 6 dosi di crack I poliziotti, prontamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso, hanno raggiunto e bloccato poco distante l’indagato che è stato trovato in possesso di 6 dosi di crack e di 20 euro, suddivisi in banconote di diverso taglio e chiaro provento dell’attività di spaccio. Per lui sono scattate le manette con l’accusa di detenzione illecita e cessione di sostanze stupefacenti.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli minorenni con i coltelli: “Lo faccio per difendermi”

    Notte movimentata per i Carabinieri di Napoli Centro che hanno setacciato le zone della movida nei quartieri Chiaia, Quartieri Spagnoli e centro storico.PUBBLICITA

    Due minorenni denunciati con la scusa già abusata del “lo faccio per difendermi”: uno con un coltello di 15 cm in via Toledo, l’altro con una lama di 17 cm vicino a via Toledo.

    Denunciato parcheggiatore abusivo in via Orsini, già sottoposto a DACUR.

    Un’operazione di controllo efficace che ha portato alla luce diverse irregolarità e illegalità, a tutela della sicurezza e della legalità dei cittadini.

    Le ultime settimane le cronache di Napoli sono state caratterizzate da numerosi episodi di violenza tra giovani a colpi di coltelli.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, ladro trasfertista arrestato a Barra: deve scontare oltre 4 anni di carcere

    Napoli. Ladro trasfertista arrestato dalla polizia a Barra, deve scontare oltre 4 anni di carcere.PUBBLICITA

    Alle prime luci del giorno di oggi, gli agenti della Squadra Mobile di Napoli hanno eseguito, nei confronti di un 47enne napoletano, un provvedimento di determinazione di pene concorrenti, emesso lo scorso 20 giugno dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte d’Appello di Roma – Ufficio Esecuzioni Penali.

    L’operazione della polizia nel quartiere di Barra nella zona orientale della città. Il 47enne finito in manette dovrà espiare la pena di 4 anni, 5 mesi di reclusione per ricettazione e furto aggravato, commessi a Napoli e a Civitella d’Agliano in provincia di Viterbo tra il 2008 e il 2012.

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    Nuovo striscione a Roma per Daniele De Santis, la procura apre un’inchiesta

    “Daniele De Santis figlio di Roma!”: la Procura di Roma ha aperto un’indagine per  individuare i responsabili delle scritte apparse nella capitale e inneggianti al killer di Ciro Esposito.PUBBLICITA

    Il giovane tifoso del Napoli fu ucciso dall’ultrà della Roma poco prima della finale di coppa Itala tra Napoli e Fiorentina del 3 maggio del 2014.

    Punti Chiave ArticoloLa foto della scritta, che recita “Daniele De Santis figlio di Roma!”, è stata pubblicata sui social da alcuni tifosi del Napoli, che hanno espresso la loro indignazione per l’ennesimo episodio di questo tipo.
    Non è il primo caso. Già a fine maggio, sempre a Roma, erano apparse scritte inneggianti a De Santis nei pressi dello studio dell’avvocato che difese in giudizio la madre di Ciro Esposito, Antonella Leardi. In quell’occasione, gli avvocati avevano sporto denuncia per diffamazione aggravata, minacce, propaganda e istigazione a delinquere per motivi di discriminazione razziale ed etnica.
    Forte indignazione da parte dei tifosi del Napoli La comparsa di queste scritte ha suscitato forte indignazione tra i tifosi del Napoli e non solo. In molti hanno condannato l’esaltazione della violenza e l’apologia di un gesto criminale come quello di De Santis. Quello di oggi è solo l’ultimo di una serie di episodi già accaduti nel corso degli ultimi mesi.

    “Si sta oltrepassando ogni limite. È intollerabile vedere scritte e striscioni inneggianti un assassino. Piena solidarietà alla famiglia del povero Ciro Esposito costretta a subire anche questa violenza psicologica. Chiediamo che si scovino i colpevoli.
    Borrelli e Simioli: “Si sta oltrepassando il limite” Chi inneggia all’odio, chi glorifica un killer, deve essere punito severamente e senza sconti. Fatti così gravi non possono passare sotto silenzio e queste scritto sono il sintomo di quanto i gruppi ultras siano infestati e spesse volte governati da criminali senza scrupoli, pronti a prendere le difese di un omicida senza però mai avere il coraggio di metterci la faccia”. Questo quanto dichiarato da Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, e Gianni Simioli, conduttore radiofonico. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arrestato alla stazione di Roma Tiburtina il ras di camorra Umberto Reazione evaso dal carcere di Livorno

    E’ durata poco più di 24 ore la fuga di Umberto Reazione, il ras di camorra del clan Beneduce-Longobardi di Pozzuoli che ieri pomeriggio era riuscito a evadere dal carcere di Livorno scavalcando il muro di cinta e facendo perdere le sue tracce.PUBBLICITA

    Grazie all’opera del nucleo investigativo centrale (Nic) e delle sue articolazioni territoriali della polizia penitenziaria e la collaborazione con le altre forze dell’ordine, il fuggiasco è stato rintracciato alla stazione ferroviaria di Roma Tiburtina dalla polizia di Stato.

    Lo dice in una nota Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa polizia penitenziaria. “Al Nic, al suo direttore, primo dirigente Ezio Giacalone, e alle altre forze di polizia che hanno messo l’ennesima pezza alle molteplici falle del sistema penitenziario alla deriva va il plauso e il ringraziamento della Uilpa polizia penitenziaria. Ma è di tutta evidenza che i problemi rimangono”.

    “Non si possono lasciare ambienti detentivi e muri di cinta senza presidio e, per giunta, in assenza di efficienti impianti elettronici di sicurezza.

    Serve immediatamente un decreto carceri per consentire cospicue assunzioni straordinarie e accelerate nel corpo di polizia penitenziaria, mancante di 18mila unità, il potenziamento degli equipaggiamenti e delle strumentazioni, il deflazionamento della densità detentiva, sono 14mila i detenuti in esubero, e il rafforzamento dell’assistenza sanitaria”, dice ancora il segretario della Uilpa polizia penitenziaria.
    “Contestualmente – conclude – è necessario avviare la riforma complessiva dell’intero apparato d’esecuzione penale, specie inframurario, e riorganizzare il corpo di polizia penitenziaria”.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, maxi rissa al rione della Bussola: 6 arresti

    Nappli. Nel pomeriggio di ieri, un acceso diverbio è degenerato in una violenta rissa nel Rione della Bussola, a Napoli.PUBBLICITA

    Agenti del Commissariato Poggioreale, impegnati nel consueto servizio di controllo del territorio, sono prontamente intervenuti in via della Bussola dove hanno trovato diversi soggetti intenti a litigare animatamente.

    Punti Chiave ArticoloLa situazione è apparsa subito preoccupante, con alcuni degli individui coinvolti che si colpivano tra loro utilizzando anche bastoni di legno e mazze da baseball.
    I poliziotti, con grande tempestività e professionalità, sono riusciti a sedare la rissa e a bloccare sei dei partecipanti, tutti con ferite sul corpo.
     Tre dei sei arrestati hanno precedenti penali Dalle prime indagini è emerso che la lite sarebbe scaturita da futili motivi. Gli arrestati, tutti napoletani di età compresa tra i 18 e i 46 anni, di cui tre con precedenti di polizia, sono stati identificati arrestati per rissa aggravata. L’intervento tempestivo della Polizia di Stato ha scongiurato ulteriori conseguenze negative e ha permesso di riportare l’ordine nella zona.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Sala Consilina arrestato latitante Luigi Galizia autore della strage del cimitero

    I Carabinieri di Cosenza e Salerno hanno catturato Luigi Galizia, condannato in via definitiva all’ergastolo per il duplice omicidio avvenuto il 30 ottobre 2016 nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, in provincia di Cosenza.PUBBLICITA

    Quel giorno, Galizia uccise Edda Costabile e Ida Attanasio, madre e sorella di Francesco Attanasio, per vendicare l’uccisione del fratello Damiano Galizia da parte di Francesco Attanasio.

    Punti Chiave ArticoloL’ergastolano si era dato alla latitanza nel dicembre 2023, prima che la sua condanna diventasse definitiva.
    Galizia è stato arrestato la notte scorsa a Sala Consilina, in provincia di Salerno, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catanzaro il 28 dicembre 2023.
    L’uomo era ricercato da dicembre 2023, da quando era stato condannato in via definitiva all’ergastolo per il duplice omicidio di Edda Costabile e Ida Attanasio, avvenuto il 30 ottobre 2016 nel cimitero di San Lorenzo del Vallo, un piccolo centro del Cosentino. Galizia uccise con diversi colpi di pistola la madre e la sorella di Francesco Attanasio per vendicare l’uccisione del fratello Damiano Galizia da parte di Francesco.

    Dopo oltre sei mesi di latitanza, Galizia è stato arrestato dai Carabinieri dei comandi provinciali di Salerno e Cosenza all’interno di un’abitazione di Sala Consilina, grazie alle indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di San Marco Argentano e coordinate dalla Procura Generale di Catanzaro.
    E’ stato arrestato seguendo i movimenti della sua compagna All’arrivo dei militari, Galizia non ha opposto resistenza. I Carabinieri sono riusciti a rintracciarlo seguendo gli spostamenti della sua compagna. Luigi Galizia è stato condotto nel carcere di Salerno per scontare la condanna definitiva all’ergastolo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Salerno, estratto il conducente del camion ribaltato in autostrada: è grave.Traffico ancora bloccato

    E’ stato estratto vivo ma in gravi condizioni l’autista del camion che stamane alle 6:00 si è ribaltato sull’autostrada A2 del Mediterraneo, in direzione Napoli, al km 0,100 di Salerno.PUBBLICITA

    L’uomo, che è stato trasportato in ospedale, è stato liberato dalle lamiere poco prima delle 15, dagli esperi dei vigili del fuoco che hanno lavorato per ore cercando di non creare ulteriori danni.

    L’incidente  ha causato il blocco del traffico che è tutt’ora bloccato in direzione Napoli.

    Il mezzo pesante, dopo aver perso il controllo, si è ribaltato sulla carreggiata. I vigili del fuoco, intervenuti sul posto, hanno estratto il conducente dalle lamiere e lo hanno affidato alle cure del 118. Le sue condizioni sono gravi.

    Al momento, è in corso l’intervento per ripristinare la normale viabilità. Un’autogrù è stata inviata sul posto per rimuovere il mezzo incidentato. Il traffico è congestionato sulla corsia sud.
    Per gli automobilisti provenienti da Reggio Calabria e diretti a Napoli, è obbligatorio deviare sulla A30. Per quelli provenienti da Fisciano in direzione Napoli, l’uscita obbligatoria è allo svincolo di Pontecagnano Nord (km 18,400). Da qui, si può proseguire sulla tangenziale di Salerno e rientrare in A2 in direzione Napoli allo svincolo di Salerno Fratte.

    Gli agenti della Polizia Stradale stanno svolgendo i rilievi per accertare le cause e la dinamica dell’incidente. Le squadre Anas sono al lavoro per ripristinare il prima possibile il tratto autostradale interessato.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Turista inglese muore d’infarto sul Vesuvio durante la scalata

    Ercolano.Tragedia sul Vesuvio questa mattina. Un turista inglese di 56 anni, Mark John, è morto d’infarto a pochi passi dal cratere durante la scalata del vulcano.PUBBLICITA

    L’uomo, originario degli Stati Uniti e in vacanza a Napoli con la compagna, si è accasciato al suolo improvvisamente.

    Punti Chiave ArticoloSecondo quanto riferito dalla compagna, Mark era stato sottoposto a un intervento al cuore nelle settimane precedenti. Immediato l’intervento delle Guide Vulcanologiche del Presidio Vulcano Vesuvio, guidate da Paolo Cappelli, che hanno tentato di rianimare l’uomo per oltre 40 minuti utilizzando i defibrillatori in dotazione al Parco. Purtroppo, nonostante i soccorsi tempestivi e l’arrivo dell’ambulanza, non è stato possibile salvarlo.
    Mark lascia la compagna e due figli. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Stazione di Ercolano per i rilievi del caso.
    Ancora una vittima sul Vesuvio Questa tragedia riporta all’attenzione la necessità di adeguate misure di sicurezza per chi decide di scalare il vulcano. Le alte temperature e l’impegnativo percorso possono mettere a dura prova anche i soggetti in buona salute, soprattutto in presenza di pregressa patologia cardiaca. Le parole del Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio “Esprimo il mio più profondo cordoglio alla famiglia della vittima per questa drammatica perdita – ha dichiarato il Presidente del Parco Nazionale del Vesuvio, Raffaele De Luca – e ribadisco il mio impegno a lavorare per la massima sicurezza di tutti i visitatori, anche attraverso il potenziamento dei servizi di assistenza e soccorso”.

    L’invito alla prudenza Il Parco Nazionale del Vesuvio invita tutti i visitatori a prestare la massima attenzione durante la scalata, seguendo i sentieri indicati e rispettando le norme di sicurezza. In caso di malessere, è importante avvisare tempestivamente il personale del Parco.
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    Choc a Ercolano: cadavere in spiaggia al molo Borbonico

    Molo Borbonico di Ercolano, una tranquilla mattinata di mare. Le spiagge già sono affollate. Tutto sembra andare bene fin quando qualcosa cattura l’attenzione dei bagnanti: una sagoma in mare che galleggia.PUBBLICITA

    Non si comprende bene cosa sia ma scatta l’allarme. Subito un barchino con una squadra di salvataggio parte dal vicino lido Antico Bagno Favorita e si dirige verso questa sagoma.

    Punti Chiave ArticoloGiunti sul luogo si scopre essere il cadavere di un uomo dall’apparente età di 65 anni che galleggiava. Il corpo viene portato a riva e su di esso viene stesa una coperta termica per coprirlo. Choc tra i bagnanti.
    Sul luogo subìto sono intervenuti i carabinieri e la capitaneria di Porto. Attualmente il corpo si trova ancora sulla spiaggia libera di fianco al Lido Antico Bagno Favorita. È ancora in corso l’identificazione per cercare di dare un nome a questa persona anche se pare che alcuni bagnanti della spiaggia libera l’abbiano riconosciuto dal volto.
    La persona trovandosi in acqua ovviamente non aveva con sé i documenti ma era in acqua ovviamente solo con il costume. Sulla spiaggia libera non risultano esserci asciugamani o zaini abbandonati che possano ricondurre a lui. E’ in corso di identificazione Le cause del decesso sono ancora in corso di accertamento ma si presume un malore in acque nelle acque antistante Ercolano o Torre del Greco poi le correnti hanno portato il corpo fino nei pressi del Molo Borbonico di Ercolano.

    Gi.co.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Incidente al porto di Sorrento: motonave urta la banchina

    Sorrento. Stamattina una manovra di ormeggio maldestra ha causato un incidente nel porto di Sorrento.PUBBLICITA

    La motonave Europa Jet, proveniente da Capri con a bordo 12 passeggeri e 6 membri dell’equipaggio, ha urtato con la prua i respingenti della banchina durante l’attracco.

    Punti Chiave ArticoloL’impatto ha provocato danni sia all’imbarcazione che al pontile, ma fortunatamente nessuno tra i passeggeri e l’equipaggio è rimasto ferito.
    Sul posto sono immediatamente intervenuti i militari della Guardia Costiera dell’Ufficio Marittimo di Sorrento, che hanno verificato le condizioni di salute di tutti i presenti e, constatando l’assenza di feriti, hanno disposto il fermo immediato del mezzo e l’interdizione del pontile per motivi di sicurezza.
    Danni all’imbarcazione e al pontile che è stato interdetto L’Autorità Marittima competente ha avviato le indagini per accertare le cause dell’incidente. Al momento sono in corso tutti gli accertamenti del caso. Per precauzione, il traffico marittimo destinato al pontile esterno verrà temporaneamente dirottato verso le banchine interne del porto di Sorrento. I disagi per i passeggeri dovrebbero essere minimi.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO