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    “Appena puoi chiama”, il messaggio dal carcere del boss De Martino per parlare con la figlia

    Il boss Salvatore De Martino dal carcere si teneva in contatto con la figlia di tre anni e con la sua famiglia grazie a un profilo Instagram installato su un cellulare che gli veniva consegnato da un agente della penitenziaria compiacente.PUBBLICITA

    Emerge anche questo dall’indagine dei carabinieri di Torre del Greco che ieri hanno notificato nove arresti, anche al padre della piccola, rampollo della famiglia camorristica De Martino, e ai suoi genitori.

    Punti Chiave ArticoloSecondo quanto appreso dagli investigatori nel corso delle indagini, la famiglia malavitosa inviava un messaggio (“appena puoi chiama”) al loro congiunto in cella e l’uomo si attivava: appena ricevuto il telefono dall’agente chiamava, soprattutto nel fine settimana in quanto era quello il momento in cui era in servizio il poliziotto giusto. E’ quanto contenuto nelle 74 pagine dell’ordinanza cautelare firmata dal gip Marco Giordano in cui vi sono gli sconvolgenti racconti della donna, mamma della bambina ed ex compagna del boss, e dei suoi genitori.
    “Come vi ho detto avevo paura che a mia figlia potesse accadere qualcosa e iniziai ad accampare una serie di scuse in modo che al bimba andasse meno volte a casa dei De Martino. Dopo un po’ Salvatore De Martino capi che erano delle scuse e mi chiamo dal “contatto falso” Instagram che è stato attivo sino a due fa ovvero …omissis…
    Io gli dissi la verità ovvero che avevo timore per l’incolumità di mia figlia  e lui mi disse “mo vengo” e venne sotto al mio palazzo a Casalnuovo. Mi citofonò e, anche se mia madre cercava di dissuadermi, io scesi e lo incontrai, figlia, allora non hai capito che cosa succede”, io risposi “voglio vedere che cosa succede” e lui estrasse una pistola che aveva sul fianco ed all’interno dei pantaloni e me la puntò verso le gambe. “Mi puntò la pistola verso le gambe e dissi voglio vedere spara” Lui si calmò solo perché non mi feci intimidire e gli dissi “voglio vedere, spara”. Ricordo che la pistola era nera edi medie dimensioni. Lui nascose al pistola quando senti arrivare l’ascensore e disse “vuoi vedere che è tua mamma” edin effetti dall’ascensore uscì mia madre che utilizzò la scusa di andare a a buttare l’immondizia”.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Napoli, incendio Oasi degli Astroni: rinviati a giudizio i presunti responsabili

    Napoli. Un passo importante verso la giustizia per l’ambiente: la Procura di Napoli ha rinviato a giudizio i presunti responsabili dell’incendio che il primo agosto 2023 ha devastato l’Oasi WWF Cratere degli Astroni, divorando oltre 40 ettari di vegetazione all’interno e all’esterno dell’area protetta.PUBBLICITA

    Le fiamme, scatenate dall’esplosione di fuochi d’artificio in un’area adiacente all’Oasi, hanno rappresentato un vero e proprio disastro ambientale. Come sottolinea il WWF, “eventi drammatici come questi spingono ancora una volta l’organizzazione a raddoppiare gli sforzi per diffondere la cultura della responsabilità e del rispetto per l’ambiente”.

    Punti Chiave ArticoloL’impegno del WWF si traduce in azioni concrete, come l’installazione di termocamere in alcune Oasi per monitorare il territorio in tempo reale e garantire un rilevamento tempestivo degli incendi boschivi. Le indagini e le accuse L’attività investigativa, coordinata dal Procuratore Aggiunto Antonio Ricci e diretta dal Sostituto Procuratore Giulio Vanacore, ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico di due uomini, un 36enne e un 61enne entrambi residenti a Napoli.
    Quest’ultimo, gestore di un ristorante vicino all‘Oasi, aveva a disposizione aree adibite a parcheggio per i clienti della sua struttura.
    Secondo l’accusa, i due imputati avrebbero consentito e fatto esplodere fuochi pirotecnici, le cui scintille hanno innescato l’incendio. Inoltre, non avrebbero avvisato i soccorsi, aggravando le conseguenze del rogo. Le fiamme, propagate dal vento, si sono espanse rapidamente, distruggendo 40 ettari di prezioso ecosistema. Ora, con il rinvio a giudizio, i due presunti responsabili dovranno rispondere delle loro azioni di fronte alla Corte. Il processo sarà l’occasione per fare luce sulle dinamiche dell’incendio e per accertare le responsabilità.
    Il WWF, parte civile nel processo, continuerà a seguire con attenzione l’evolversi della vicenda, auspicando che la giustizia sia fatta e che tali crimini contro l’ambiente non rimangano impuniti. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Oroscopo di oggi 2 luglio 2024

    Oroscopo di oggi 2 luglio 2024: le previsioni dello zodiaco segno per segnoPUBBLICITA

    Ariete (21 marzo – 19 aprile): Oggi è una giornata che promette di essere molto dinamica per te, caro Ariete. Il tuo spirito combattivo e la tua naturale intraprendenza saranno messi alla prova. Potresti trovarti di fronte a sfide che richiedono prontezza di riflessi e decisioni rapide. Sul lavoro, la tua capacità di leadership sarà molto apprezzata. In amore, cerca di dedicare più tempo alla comunicazione con il partner per evitare malintesi.

    Toro (20 aprile – 20 maggio): La giornata di oggi porta con sé un’opportunità di crescita personale, caro Toro. Potresti sentire il bisogno di prenderti una pausa e riflettere sulle tue priorità. Il lavoro potrebbe richiedere una maggiore attenzione ai dettagli. In ambito sentimentale, è il momento ideale per rafforzare i legami esistenti e per risolvere eventuali incomprensioni con dolcezza e pazienza.
    Gemelli (21 maggio – 20 giugno): La tua mente vivace e curiosa sarà particolarmente attiva oggi, caro Gemelli. Potresti ricevere nuove informazioni o scoprire qualcosa di interessante che stimola la tua curiosità. Sul lavoro, la tua capacità di adattarti rapidamente ai cambiamenti sarà un vantaggio. In amore, cerca di essere più presente e attento alle esigenze del partner.

    Cancro (21 giugno – 22 luglio): Oggi è una giornata perfetta per concentrarti sulle tue emozioni e sul benessere personale, caro Cancro. Potresti sentire il bisogno di dedicare del tempo a te stesso e alle persone care. Sul lavoro, la tua empatia e la tua capacità di comprendere gli altri saranno molto apprezzate. In amore, è il momento ideale per creare momenti speciali con il partner.

    Leone (23 luglio – 22 agosto): La tua energia e il tuo carisma saranno al centro della scena oggi, caro Leone. Potresti ricevere riconoscimenti o complimenti per il tuo lavoro. Tuttavia, cerca di mantenere un equilibrio e di non lasciarti sopraffare dall’ego. In ambito sentimentale, il tuo fascino naturale attirerà l’attenzione, ma è importante essere sinceri e autentici.
    Vergine (23 agosto – 22 settembre): Oggi potresti sentirti particolarmente organizzato e determinato, caro Vergine. È il momento ideale per affrontare compiti che richiedono precisione e attenzione ai dettagli. Sul lavoro, la tua dedizione sarà notata e apprezzata. In amore, cerca di non essere troppo critico con il partner e di mostrare comprensione e affetto.

    Bilancia (23 settembre – 22 ottobre): La tua naturale inclinazione verso l’armonia e l’equilibrio sarà particolarmente forte oggi, cara Bilancia. Potresti sentirti ispirato a risolvere conflitti o a migliorare le relazioni intorno a te. Sul lavoro, la tua diplomazia sarà un grande vantaggio. In amore, cerca di creare un’atmosfera serena e di ascoltare con attenzione il partner.
    Scorpione (23 ottobre – 21 novembre): Oggi potresti sentirti particolarmente intenso e determinato, caro Scorpione. La tua capacità di andare a fondo delle questioni ti aiuterà a risolvere problemi complessi. Sul lavoro, la tua determinazione sarà premiata. In ambito sentimentale, è il momento ideale per approfondire la connessione con il partner e per condividere i tuoi sentimenti più profondi.
    Sagittario (22 novembre – 21 dicembre): La tua voglia di avventura e di esplorazione sarà particolarmente forte oggi, caro Sagittario. Potresti sentirti attratto da nuove esperienze o da viaggi. Sul lavoro, la tua capacità di vedere il quadro generale ti aiuterà a prendere decisioni importanti. In amore, cerca di essere più presente e di condividere le tue passioni con il partner.
    Capricorno (22 dicembre – 19 gennaio): Oggi è una giornata ideale per concentrarti sui tuoi obiettivi a lungo termine, caro Capricorno. Potresti sentire il bisogno di fare piani concreti e di lavorare sodo per realizzarli. Sul lavoro, la tua disciplina sarà molto apprezzata. In amore, cerca di bilanciare il tempo dedicato al lavoro con momenti di qualità con il partner.
    Acquario (20 gennaio – 18 febbraio): La tua mente creativa e innovativa sarà particolarmente attiva oggi, caro Acquario. Potresti avere idee brillanti o soluzioni originali a problemi vecchi. Sul lavoro, la tua capacità di pensare fuori dagli schemi sarà un grande vantaggio. In amore, cerca di essere aperto e di condividere le tue idee con il partner.
    Pesci (19 febbraio – 20 marzo):*Oggi potresti sentirti particolarmente sensibile e intuitivo, caro Pesci. È il momento ideale per dedicarti a attività creative o spirituali. Sul lavoro, la tua capacità di comprendere gli altri ti aiuterà a collaborare meglio con i colleghi. In ambito sentimentale, cerca di esprimere i tuoi sentimenti con sincerità e di ascoltare attentamente il partner.
    Spero che queste previsioni ti siano d’aiuto per affrontare al meglio la tua giornata!
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Bimbo di 9 mesi muore al Santobono:aperta un’inchiesta

    Sono tutte da chiarire le cause che hanno portato alla morte di un bambino di nove mesi della provincia di Avellino, deceduto sabato scorso nell’ospedale “Santobono” di Napoli.PUBBLICITA

    I genitori, residenti a Montella e originari di Torella dei Lombardi, avevano ricoverato il piccolo la sera di venerdì a causa di difficoltà respiratorie e colorito cianotico.

    Punti Chiave ArticoloLa tragica perdita ha scosso la comunità e ha sollevato diverse domande che necessitano di risposta. L’arrivo in Ospedale e il Trasferimento a Napoli I genitori del bambino, allarmati per le condizioni del figlio, lo hanno portato immediatamente al Pronto Soccorso del “Moscati” di Avellino.
    Qui, i sanitari hanno valutato la situazione critica e deciso per il tempestivo trasferimento all’ospedale “Santobono” di Napoli, considerato uno dei più avanzati per le cure pediatriche.
    Le ultime ore e il tragico epilogo La situazione è peggiorata nella tarda mattinata di sabato, culminando con il decesso del bambino. Nonostante gli sforzi del personale medico, il piccolo non è riuscito a superare la crisi respiratoria. La notizia ha destato profondo dolore non solo nei familiari ma anche nella comunità locale.
    Per risalire alle cause esatte del decesso, l’autorità giudiziaria potrebbe decidere di ordinare una perizia medico-legale. Procedura fondamentale per chiarire se vi siano stati errori clinici o se il decesso sia stato causato da condizioni mediche preesistenti non individuate in tempo. Il dolore della comunità di Montella La piccola comunità di Montella e Torella dei Lombardi è in lutto, manifestando solidarietà e vicinanza ai genitori colpiti da questa terribile tragedia. La vicenda ha sollevato molte emozioni e la speranza è che presto si possa fare luce su quanto accaduto al piccolo. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Si schianta con lo scooter muore al Cardarelli 16enne di Buccinore

    Ancora una giovane vittima della strada in questa estate maledetta.PUBBLICITA

    E’ morto infatti questo pomeriggio al Cardarelli di Napoli il 16enne di Buccino, in provincia di Salerno,  che ieri è rimasto coinvolto in un grave incidente stradale.

    Dalle indagini sull’incifente è  emerso che il ragazzo sarebbe caduto mentre era in selladal suo scooter.
    Troppo gravi le ferite riportate.Nonostante gli sforzi dei medici del Cardarelli di strapparlo alla morte il suo cuore ha cessato di battere nel pomeriggio di oggi lasciando nello sconforto familiari e amici.

    Sono in corso le indagini del caso per ricostruire l’esatta dinamica dell’incidente.

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    Tragedia di Fasano, il padre di Clelia “sentivo gli squilli del suo cellulare”

    Giuseppe Ditano, padre di Clelia, la giovane di 25 anni deceduta a Fasano dopo essere caduta in un vano ascensore, ha rilasciato una dolorosa testimonianza ai cronisti. “Abbiamo provato a far squillare il suo cellulare, ci siamo accorti che era nel vano e abbiamo lanciato l’allarme”,PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloIl Dramma della Famiglia Ditano L’uomo ha trascorso ore di angoscia davanti al palazzo dove vive con la moglie, osservando i vigili del fuoco impegnati nel recupero del corpo della figlia. Ha poi condiviso con i cronisti del *Quotidiano di Puglia* i dettagli di quella difficile giornata. “Non era mai successo che l’ascensore si bloccasse in quella maniera. Questa mattina – ha spiegato Ditano – vedendo che non era in casa, abbiamo provato a far squillare il suo cellulare e ci siamo accorti che era nel vano ascensore. Ho capito subito che era successo qualcosa e abbiamo lanciato l’allarme”.
    L’Inchiesta della Procura di Brindisi La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta per chiarire le dinamiche dell’incidente e ha disposto il sequestro dell’ascensore per eseguire tutti gli accertamenti necessari. La salma della 25enne è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria, che nelle prossime ore potrebbe conferire l’incarico per eseguire l’autopsia. Gli Ultimi Momenti di Clelia Secondo quanto riferito dal padre, la sera dell’incidente, poco dopo mezzanotte, Clelia sarebbe salita al quarto piano nell’appartamento dove viveva, rientrando in casa per lasciare la borsa ed altri effetti personali. Poco dopo, avrebbe deciso di scendere nuovamente per salutare degli amici o recuperare qualche oggetto dimenticato. In quel momento sarebbe caduta nel vuoto perché la cabina dell’ascensore non sarebbe risalita.
    Le Operazioni di Recupero e le Indagini I vigili del fuoco hanno lavorato per oltre tre ore per recuperare il corpo di Clelia. Nel frattempo, all’esterno della palazzina, altre famiglie residenti nello stabile e diversi amici della giovane si sono radunati in un rispettoso silenzio, rotto solo dalle lacrime dei genitori. Sul posto era presente anche il personale dello Spesal per l’acquisizione dei primi elementi relativi al funzionamento dell’impianto: sarebbero stati già ascoltati i tecnici dell’azienda responsabile della manutenzione degli ascensori.
    La palazzina dove si è verificato l’incidente è di proprietà di Arca (Agenzia regionale per la casa e l’abitare) Nord Salento. L’intera comunità attende ora con apprensione i risultati delle indagini, sperando di chiarire le cause di un evento così tragico. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    La bambina contesa, le minacce alla madre: “Vado pure a scavare a Gesù Cristo”. I 16 INDAGATI

    La bambina contesa dal clan camorristico dei De Martino di Ponticelli: cronaca di un’intimidazione.PUBBLICITA

    Una bambina strumentalizzata per regolare i conti della camorra. Questa la triste realtà emersa dall’indagine dei Carabinieri di Torre del Greco, coordinata dalla DDA di Napoli, che ha portato all’arresto di 9 persone legate al clan De Martino e all’iscrizione di altre sette.

    Punti Chiave ArticoloAl centro della vicenda c’è una bambina di soli 3 anni, costretta a vivere in un clima di terrore a causa delle continue minacce e violenze subite dalla sua famiglia materna. Le consegne della bambina al clan, avvenute in un parcheggio scortate da affiliati armati a bordo di moto e scooter, erano vere e proprie “cerimonie” intimidatorie. I nonni paterni, ritenuti a capo del clan De Martino, utilizzavano anche altri bambini come scudi umani per scoraggiare eventuali agguati da parte di rivali.
    Minacce di morte, aggressioni brutali e continue vessazioni: la madre della bambina era costretta a subire ogni sorta di sopruso se non accompagnava la figlia dai nonni paterni ogni giorno, anche in caso di malattia o altri impedimenti. In un’occasione, la donna e la nonna materna vennero picchiate selvaggiamente davanti agli occhi della piccola, che all’epoca aveva meno di un anno.
    L’incubo quotidiano non si è fermato neanche dopo la fine della relazione tra la donna e il rampollo del clan De Martino. La madre, infatti, era stata condannata a vivere da sola e nel terrore, con l’assoluto divieto di frequentare altri uomini. La svolta è arrivata grazie ai nonni materni, che, esasperati e preoccupati per la sicurezza della nipotina, hanno denunciato tutto ai Carabinieri. I militari, grazie a una certosina attività investigativa, hanno fatto luce sulle angherie subite dalla famiglia e hanno arrestato i responsabili.
    Una storia che purtroppo rappresenta solo un esempio delle drammatiche conseguenze dell’infiltrazione della camorra nel tessuto sociale. Una bambina innocente usata come merce di scambio e strumento di terrore per affermare il potere mafioso. Un monito per tutti a non sottovalutare la pericolosità della criminalità organizzata e a denunciare sempre qualsiasi forma di sopruso o illegalità. Oltre agli arresti, l’operazione ha permesso di interrompere il clima di terrore in cui viveva la bambina e la sua famiglia e togliere la piccola dalle mani dei clan. Nelle 74 pagine dell’ordinanza cautelare del gip Marco Giordano figurano i nomi di 16 indagati 9 dei quali sono finiti in carcere. E tra questo il boss Francesco De Martino di 55 anni, la moglie Carmela Ricci pure lei di 55 anni  e poi naturalmente il figlio Salvatore attualmente detenuto e altri 6 affiliati. Attanagliati dallo sconforto, preoccupati dall’eventualità che nello scontro armato tra quella famiglia e i rivali a pagarne le spese potesse essere proprio la nipotina, sono stati i nonni materni a denunciare tutto ai carabinieri di Cercola, nel Vesuviano. “Siamo una famiglia perbene” ma “non tutte le ciambelle nascono con il buco… è una ragazza… ha avuto una relazione con il figlio di De Martino”. E ancora: “Questi venivano a prendere la bambina ed avevano la pistola sotto la maglia… quattro motociclette, due motorini tra cui (e pronuncia il soprannome del nonno paterno della bimba)”. Fino a quel momento la famiglia aveva sopportato di tutto, insieme alla loro figlia. Anche le botte subite davanti agli occhi del papà della piccola e della nonna paterna con la nipotina in braccio che guardava. Nella denuncia la madre della bimba è piuttosto eloquente: “Niente per me, niente per nessuno”, “ti stai frequentando con un altro?”, “se ti messi con un altro, uccido a te e a lui”. Malgrado la fine della loro relazione, infatti, era stata condannata a vivere da sola e nel terrore. Quella sentenza le era inflitta perché, così le era stato detto, il padre doveva essere l’unico uomo che la piccola avrebbe dovuto vedere in casa. Nessun’altro. Il rampollo del clan De Martino insieme con i suoi genitori pretendevano una frequentazione giornaliera e al rifiuto scattarono le botte. E quando, per qualche ragione, come malattie, stanchezza, o per altri motivi simili, non era possibile, scattavano le minacce, anche di morte. Nell’estate del 2022 proprio la madre e la nonna vennero picchiate con estrema violenza alla presenza del padre della piccola e della nonna che teneva la nipotina tra le braccia. Alle botte fece seguito l’ordine del nonno paterno – mentre prendeva a pugni l’auto delle vittime – di non permettersi di recarsi dalle forze dell’ordine per denunciare l’accaduto. A una delle aggressioni subite dalla madre, infine, avrebbe preso parte anche la nuova compagna del papà della piccolina. La donna risulta, infatti, tre le sette persone indagate nei confronti delle quali non è stata emessa una misura cautelare.  Le minacce di Carmela Ricci alla mamma della bambina Emblematico è il messaggio inviato il 13 aprile scorso da carmela Ricci alla mamma della bambina contesa. “E prega Dio che mio figlio non esce da là dentro, prega Dio che non esce, perché il fegato glielo hai fatto arrivare fino nin gola!..”“voi avete appeso un chiodo ad un quadro, ad un brutto chiodo! Fidati, fidati! Hai capito o no? E ringrazia mio figlio Totore, voi dovete ringraziare a mio figlio che ci ha mantenuti buoni tutto questo tempo, hai capito o no?” “. questa bambina ha un bel padre che tra poco, bello e buono, me lo trovo fuori…” . ed io lo sto facendo fare, però adesso lui si è levato da mezzo, con lui te la vedi quando esce! A momenti, a breve! Ti avviso pure, a breve! Queste sono cose che chiarite da vicino solo tu e lui perché questa bambina non èsolo figlia tua, questa figlia è figlia pure di mio figlio! Punto due!” “capiscimi! Vado pure in capo al mondo, vado a scavare pure a Gesù Cristo però levati il pensiero che noi la bambina non la vediamo più. Oggi stiamo io e mio marito, poi bello e buono, bello e buono! Pure oggi, tra un momento esce il padre, te la piangi tu e il padre, perché questa bambina ha un bel padre! E non ti pensare”. “. tu a me devi farmi sapere se volete stare adesso tranquilli altrimenti devo mettermi in macchina e venire fin fuori alla porta? Hai deciso che dobbiamo fare? Allora tu ti senti tanto guappa, tanto grossa che poi alla fine sei una Dio di scema, solo una povera scema! Punto e basta”. I 16 INDAGATI  1) DE MARTINO Salvatore, nato a Napoli li 3.2.1997; CARCERE2) DE MARTINO Francesco, nato a Napoli il 30.5.1969; CARCERE3) RICCI Carmela, nata a Napoli 12.5.1969; CARCERE4) PUNZO Francesco, nato a Napoli il 20/02/2000; CARCERE5) DI CARLUCCIO Gabriele, nato a Sant’Agata dei Goti (BN) li 13/04/1996; CARCERE6) SCOGNAMIGLIO Antonio, nato a Napoli il 24/06/2002; CARCERE7) REA Felice, nato a Napoli il 27/03/1981; CARCERE8) VELOTTI Alessio, nato a Napoli li 21/04/2001; CARCERE9) PANGIA Luigi, nato a Napoli 18/03/1996; CARCERE10) COZZOLINO Domenico, nato a Napoli li 3/1/1998; INDAGATO1) PIGNATIELLO Maria, nata a Napoli il 15/02/1995; INDAGATA12) CINQUE Anna, nata a Napoli il 26/10/1962 INDAGATA13) LATTARELLI Ilaria, nata a Napoli li 26/02/2004; INDAGATA14) CARDILLO Anna, nata a Napoli li 23/10/1987; INDAGATA15) CARDILLO Giuseppina, nata a Napoli li 04/09/1991; INDAGATA16) LIMATOLA Emanuela, nata a Napoli il 29/12/1988; INDAGATA (la foto di Salvatore De Martino è tratta da Neapolitan.it di Luciana Esposito) Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. 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    Techdot.it, il portale che ti fa rimanere al passo con la tecnologia

    Intelligenza artificiale, ultime tendenze sulla tecnologia e novità sugli ultimi prodotti lanciati: rimanere aggiornati in merito a tutto ciò che concerne il settore dell’informatica e dell’IT può risultare complesso.PUBBLICITA

    Con lo scopo di semplificare tutto questo e permettere a tutti di seguire le novità in questi ambiti, Lorenzo Ricciutelli, imprenditore digitale e consulente SEO con oltre 10 anni di esperienza, ha lanciato Techdot.it.

    Punti Chiave ArticoloIl portale web, attivo da oltre 8 mesi, sta conquistando una crescente popolarità tra gli appassionati del settore (e non). Il successo riscontrato è stato possibile anche grazie alle guide all’acquisto ai migliori prodotti, alle recensioni di dispositivi di uso comune e agli approfondimenti mirati per comprendere al meglio le tecnologie utilizzate quotidianamente. Techdot: cos‘è e come nasce “Oltre il 90% delle notizie relative al mondo dell’informatica e della tecnologia vengono scritte negli Stati Uniti e solo dopo 2 o 3 giorni arrivano in Italia” afferma Lorenzo Ricciutelli, fondatore del progetto. “Con Techdot cerco di diminuire questo gap, aiutando tutti i lettori a raggiungere le news di loro interesse nel più breve tempo possibile, cercando di approfondire ed analizzare leak e rumor con il fine di riportare una notizia completa e dettagliata.”
    Il progetto ha preso vita dopo 6 anni di esperienza maturati nel settore domotica e smart home da parte del suo founder; mercati, questi, che attualmente risultano ancora acerbi e poco interessanti, motivo per il quale il blog è più generalista e approfondisce anche altri ambiti dell’informatica, come intelligenza artificiale, periferiche hardware, smartphone, tablet e dispositivi per la realtà aumentata e virtuale.
    Al portale web si aggiungono social e podcast Il progetto è chiaro: il fondatore e i suoi collaboratori intendono sviluppare tutte le funzioni del sito web prima di diffondere le notizie sui social network e lanciare un podcast. Le motivazioni dietro questa decisione sono da attribuire a uno studio pubblicato da Statista il 21 Giugno 2024. La ricerca in questione mette in evidenza il comportamento degli italiani; solo il 10% di questi è disposto a pagare per leggere le notizie online. Se si dà uno sguardo all’offline, ovvero alla vendita di giornali in edicola, la situazione peggiora: nel 2024 sono state vendute meno di 1 milione di copie, il numero più basso di sempre (basti pensare che nel 2004 le copie vendute era 10 milioni). Dove leggono le notizie gli italiani? Sui social network. Facebook è senza ombra di dubbio al primo posto, seguito da WhatsApp e Instagram; solo il 10% degli utenti utilizza TikTok per rimanere aggiornati sulle ultime news. Appare chiaro, quindi, che i social network sono il principale metodo per diffondere notizie; tuttavia, è consigliabile comprendere tutto il contenuto della notizia e non soffermarsi esclusivamente alle prime righe, in modo da avere un’idea chiara in merito alla situazione e non soffermarsi ai “titoli d’effetto”.
    Guide all’acquisto, recensioni e schede tecniche All’interno di Techdot è possibile visionare tre sezioni: guide all’acquisto, recensioni e schede tecniche. Nella categoria guide all’acquisto sono presenti numerosi approfondimenti in merito ai prodotti migliori: computer, ebook reader, smartphone, elettrodomestici smart di ultima generazione ecc. Per poterli individuare, la redazione effettua prima una selezione e successivamente stabilisce quali sono quelli maggiormente validi. In questo modo è possibile aiutare gli utenti in fase di scelta del prodotto. La sezione dedicata alle recensioni è composta dalle opinioni relative ai prodotti inviati dalle aziende; queste spediscono i dispositivi gratuitamente, in modo da farli conoscere ai lettori. Prima di scrivere una recensione approfondita e dettagliata, la redazione testa il prodotto per un periodo prolungato, così da essere certa di prestare la massima attenzione a tutti gli aspetti e fornire alle persone un aiuto concreto. Le schede tecniche racchiudono tutte le specifiche tecniche fornite dal sito web del costruttore del dispositivo; queste vengono inserite in un contesto tale da poter essere confrontate con quelle degli altri modelli della stessa categoria. In questo modo è possibile fare una comparazione tra i vari dispositivi e scegliere quello più adatto alle proprie esigenze. Leggere notizie tech: perché è importante? La tecnologia ha conquistato ogni parte della nostra vita, per questo motivo, rimanere aggiornati in merito alle ultime news tecnologiche è indispensabile per ampliare la propria conoscenza e navigare con destrezza nel mondo di oggi. Le tecnologie emergenti, come ad esempio intelligenza artificiale, blockchain e realtà mista (virtuale e aumentata), stanno sconvolgendo interi settori, quindi essere aggiornati in merito alle ultime news significa anticipare le tendenze del lavoro e cogliere ipotetiche nuove opportunità lavorative. Inoltre, considerando i sempre più frequenti attacchi hacker, tenere il passo con notizie, rumors e leak dei dispositivi che si utilizzano quotidianamente consente di proteggere i dati personali e aziendali. Per tutti questi motivi, Techdot garantisce gratuitamente ai suoi lettori le principali notizie della tecnologia e dell’informatica, con approfondimenti e aggiornamenti costanti nel tempo. Siamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Dramma a Eboli: donna venezuelana segregata e maltrattata per mesi dal compagno

    Eboli – Una storia terribile di violenza e sopraffazione si è consumata all’ombra del Vesuvio, dove una donna venezuelana di 31 anni è stata vittima di sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali per mano del suo compagno, un pregiudicato della zona.PUBBLICITA

    La loro relazione, iniziata ad agosto dell’anno scorso, era già costellata di segnali inquietanti. Già dopo tre mesi, l’uomo ha mostrato il suo vero volto: aggressivo e possessivo, ha iniziato a picchiare la donna, a insultarla e a tenerla segregata in casa, vietandole di avere contatti con anyone.

    Per oltre sei mesi, la donna ha vissuto un incubo, prigioniera tra le mura domestiche, con porte e finestre sbarrate da lucchetti e catenacci. Sola e senza lavoro, non aveva nessuno a cui chiedere aiuto. La sua unica speranza era quella di trovare il coraggio di fuggire.
    L’occasione è arrivata qualche giorno fa, quando il suo aguzzino era in doccia. Con un ultimo atto di forza e disperazione, la donna è riuscita a scappare e a chiedere aiuto ai passanti.

    Ma la sua odissea non era ancora finita. L’uomo, accortosi della fuga, è uscito di casa in preda alla rabbia e ha cercato di ricondurla con la forza all’interno dell’appartamento, minacciandola e aggredendola.

    Fortunatamente, i passanti, testimoni della scena, hanno immediatamente allertato le forze dell’ordine. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Eboli sono intervenuti tempestivamente, arrestando l’uomo e salvando la donna da ulteriori violenze.
    Sulla vicenda è stata aperta un’indagine. L’uomo dovrà rispondere di riduzione in schiavitù, sequestro di persona, maltrattamenti e lesioni personali. La donna, invece, dopo l’attivazione del codice rosso, è stata accolta in una casa famiglia, dove potrà finalmente iniziare a ricostruire la sua vita.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Napoli, liberati gli appartamenti abusivi nell’ex canonica del ‘500

    Napoli. Sono stati liberati gli appartamenti dell’ex canonica adiacente alla chiesa di San Biagio ai Taffettanari a Napoli, occupati abusivamente da famiglie legate alla criminalità organizzata. Lo sgombero è avvenuto sabato, come disposto dall’autorità giudiziaria.PUBBLICITA

    La notizia, diffusa dal parlamentare Francesco Emilio Borrelli, è stata confermata dalla Procura di Napoli. A fine maggio, l’ex canonica, gioiello del XVI secolo nel centro storico di Napoli, era stata sequestrata. All’interno erano alloggiati alcuni membri della famiglia Macor, tra cui pregiudicati e condannati.

    Secondo gli inquirenti, sette membri del nucleo familiare avrebbero occupato abusivamente gli immobili della canonica, aumentando illegalmente la superficie abitativa. L’ex canonica della chiesa di San Biagio ai Taffettanari, bene di rilievo storico-architettonico, è di proprietà dell’omonima Opera Pia, commissariata dalla prefettura di Napoli.
    I reati contestati sono invasione di terreni ed edifici, realizzazione di opere edilizie abusive e deturpamento e destinazione ad usi incompatibili di beni culturali.

    Lo sgombero e le dichiarazioni

    “Gli occupanti abusivi sono andati via nei termini previsti dall’autorità giudiziaria”, ha dichiarato il deputato Francesco Emilio Borrelli, che aveva presentato un’interrogazione parlamentare sulla vicenda dopo le inchieste di Report. “Mentre i protagonisti di questa deplorevole vicenda dovranno essere consegnati alla giustizia. Gente come i Macor non rappresenta Napoli. Ringrazio l’autorità giudiziaria, il Prefetto di Napoli, i vertici attuali della curia, il comune e le forze dell’ordine per aver posto fine a questa vergogna”.
    Borrelli ha poi aggiunto: “Si vantano del loro potere, dei loro soldi, sfoggiano lusso ed armi ma poi vivono come parassiti ed accattoni. Provo un disprezzo senza confini per questa gentaglia e non mi darò tregua fino a che non si sarà estinta e con essa quella mentalità criminale e violenta che tramanda di generazione in generazione. Liberiamo Napoli da questo tumore maligno. Adesso la palazzina sia restaurata e affidata ai veri bisognosi”.

    Il futuro dell’ex canonica
    L’obiettivo è quello di restaurare l’ex canonica e di adibirla a fini sociali, destinandola ai cittadini realmente bisognosi.
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    Napoli asili nido comunali aperti a Luglio

    Napoli. Buone notizie per le famiglie napoletane: gli asili nido comunali resteranno aperti per tutto il mese di luglio! Grazie al Piano di Azione e Coesione e al programma Servizi di Cura dell’Infanzia, il Comune ha stanziato fondi per estendere il servizio durante il periodo estivo.PUBBLICITA

    L’obiettivo è duplice: da un lato, offrire un supporto concreto alle famiglie, in particolare a quelle con genitori che lavorano anche d’estate; dall’altro, garantire ai bambini una continuità educativa fondamentale per il loro sviluppo.

    L’iniziativa coinvolgerà tutti gli asili nido comunali che hanno beneficiato dei fondi PAC, sia quelli gestiti direttamente dal Comune che quelli in gestione indiretta. Grazie allo stanziamento aggiuntivo, questi ultimi potranno prolungare le attività per quattro settimane a partire da oggi.
    “Siamo felici di poter offrire questo servizio alle famiglie napoletane”, ha dichiarato l’assessore comunale al ramo. “L’apertura degli asili nido anche a luglio rappresenta un segno di attenzione concreta verso le esigenze dei cittadini e, al tempo stesso, un investimento sul futuro dei nostri bambini”.

    L’iniziativa è stata accolta con favore dalle famiglie, che hanno espresso apprezzamento per il supporto concreto offerto dal Comune. “È un vero toccasana per chi, come me, lavora anche d’estate”, ha commentato una mamma. “Sapere che mio figlio è in buone mani e continua a seguire le sue attività educative mi dà molta tranquillità”.

    L’apertura degli asili nido a luglio rappresenta un passo importante per il Comune di Napoli, che conferma il proprio impegno a favore delle famiglie e dei più piccoli
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    Napoli, banda del buco alle poste di Barra: bottino da 400mila euro

    Napoli. Banda del buco in azione all’ufficio postale di via Minichino nella periferia di NAPOLI, bottino da 400mila euro. I banditi sarebbero introdotti all’interno degli uffici durante il weekend attraverso un foro, portando via dalla cassaforte oltre 400mila euro in contanti.PUBBLICITA

    Sul caso hanno avviato le indagini gli agenti del commissariato di polizia San Giovanni-Barra, intervenuti per effettuare i primi rilievi del caso. Acquisiti i filmati di alcune telecamere, gli investigatori sono già sulle tracce dei componenti della banda del buco entrata in azione nel quartiere San Giovanni a Teduccio.

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