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    Superenalotto, il jackpot arriva a 44,2milioni di euro. Tutte le quote

    Nessun ‘6’ ne 5+1 al concorso di oggi del Superenalotto. Alla prossima estrazione il jackpot a disposizione del ‘6’ sarà di 44,2 milioni di euro.PUBBLICITA

    LA COMBINAZIONE VINCENTE
    Combinazione vincente: 15-25-42-53-56-73.

    Numero Jolly: 60.
    Superstar: 61

    Queste le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.105 di oggi:

    Punti 6: 0 totalizzano Euro:0,00
    +Punti 5+: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5: 4 totalizzano Euro: 43.071,42
    Punti 4: 431 totalizzano Euro: 406,39
    Punti 3: 17.275 totalizzano Euro: 30,56
    Punti 2: 287.932 totalizzano Euro: 5,69

    SUPERSTAR
    Punti 6SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5+SB: 0 totalizzano Euro: 0,00

    Punti 5SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 4SS: 2 totalizzano Euro: 40.639,00
    Punti 3SS: 71 totalizzano Euro: 3.056,00
    Punti 2SS: 1.119 totalizzano Euro: 100,00
    Punti 1SS: 7.804 totalizzano Euro: 10,00
    Punti 0SS: 18.023 totalizzano Euro: 5,00
    Vincite Seconda Chance 50 Euro: 100 totalizzano Euro: 5.000,00
    Vincite Seconda Chance 3 Euro: 15.062 totalizzano Euro: 45.186,00
    Vincite WinBox 1: 2.132 totalizzano Euro: 53.300,00
    Vincite WinBox 2: 212.976 totalizzano Euro: 433.160,00
    Totale vincite Seconda Chance: 15.162
    Totale vincite WinBox: 215.108
    Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 44.200.000,00 

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10e lotto di oggi 4 luglio 2024gg

    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 4 luglio:PUBBLICITA

    BARI 25 65 78 47 55

    CAGLIARI 76 12 47 19 41
    FIRENZE 56 71 51 76 45

    GENOVA 30 73 04 76 15
    MILANO 24 80 38 02 52
    NAPOLI 11 33 02 22 72

    PALERMO 52 54 30 85 16
    ROMA 51 03 14 56 49
    TORINO 84 15 26 01 13
    VENEZIA 65 17 32 62 82
    NAZIONALE 46 04 71 30 62
    10eLotto – Numeri vincenti:03 11 12 15 17 24 25 30 33 51 52 54 56 65 71 73 76 78 80 84 NUMERO ORO:25
    DOPPIO ORO:25 65
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    Napoli, San Pietro a Patierno arrestato pusher con droga e pistola

    Napoli.Un 51enne napoletano con precedenti è stato bloccato dalla Polizia di Stato mentre cedeva droga in strada.PUBBLICITA

    Nel corso di un servizio di controllo del territorio, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno notato un’auto sospetta in via Luigi D’Anna. All’interno, un uomo stava cedendo qualcosa a un altro individuo in cambio di denaro.

    Punti Chiave ArticoloGli agenti sono intervenuti immediatamente, interrompendo lo scambio e identificando entrambi i soggetti. Il pusher è risultato essere un 51enne napoletano con precedenti di polizia. Durante la perquisizione personale, l’uomo è stato trovato in possesso di un involucro di marijuana (circa 7,8 grammi), una stecca di hashish (circa 4,1 grammi), un coltello, un bilancino di precisione e la somma di denaro ricevuta poco prima.
    L’acquirente, invece, aveva con sé la dose appena acquistata. Non soddisfatti, gli agenti hanno deciso di estendere il controllo all’abitazione del 51enne. Qui, hanno rinvenuto una piantagione di marijuana, circa 81,6 grammi della stessa sostanza, un panetto di hashish (circa 100 grammi), una pistola ad aria compressa priva del tappo rosso e materiale per il confezionamento della droga. Alla luce di quanto accertato, il 51enne è stato tratto in arresto per detenzione illecita e cessione di sostanze stupefacenti, nonché denunciato per porto abusivo di armi. L’acquirente, invece, è stato sanzionato amministrativamente. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, i genitori di Paciolla: “Mario è stato ucciso, la verità la conosciamo”

    Napoli.“Noi la verità la conosciamo. In questi quattro anni la famiglia ha cercato in tutti i modi di far conoscere questa storia.PUBBLICITA

    Ci sono prove importanti: sappiamo che Mario non si è suicidato, ma sappiamo anche con certezza che è stato ucciso”. Lo ha dichiarato Anna Motta, madre di Mario Paciolla, il cooperante napoletano di 33 anni trovato senza vita in Colombia nel luglio del 2020.

    Le sue parole sono state pronunciate nel corso di un’iniziativa – alla quale ha partecipato anche il padre di Mario, Pino Paciolla – promossa dalla CGIL presso la propria sede di Napoli.
    Proprio lì è stato esposto uno striscione che chiede “verità e giustizia” per Paciolla, a sostegno della mobilitazione contro l’archiviazione del caso, richiesta per la seconda volta dalla procura di Roma.

    “Adesso” – annuncia Anna Motta – “le nostre avvocate, con un team di periti, stanno valutando le conclusioni del Pubblico Ministero per preparare una nuova opposizione”.
    Il 15 luglio saranno trascorsi quattro anni dalla morte di Mario e sono state organizzate diverse iniziative commemorative, in particolare un ricordo del cooperante che si terrà alle 18:30 in piazza Municipio a Napoli.
    “Dobbiamo dire tutti, con coraggio: noi non archiviamo. La vicenda di Mario non è un affare di famiglia, deve interessare tutta la società, perché non accada mai più“, sottolinea la madre del cooperante.

    All’iniziativa presso la sede CGIL hanno preso parte anche il segretario confederale CGIL Napoli e Campania Raffaele Paudice, la portavoce di Amnesty International Napoli Tina Marinari, la portavoce di Articolo 21 Campania Désirée Klain, il segretario generale aggiunto della Fnsi Claudio Silvestri, il vignettista Mauro Biani, il segretario generale CGIL Napoli e Campania Nicola Ricci, e la segretaria confederale CGIL Lara Ghiglione.
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    San Nicola Manfredi, giudizio immediato per Italo Ciliento

    San Nicola Manfredi.Il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Benevento, Dott. Roberto Nuzzo, ha disposto il giudizio immediato a carico di Italo Ciliento, 40enne di San Nicola Manfredi, accusato di invasione di terreni comunali.PUBBLICITA

    La Procura della Repubblica di Benevento contesta a Ciliento, nella sua qualità di legale rappresentante della società Teknimond srl, di aver occupato abusivamente aree di proprietà del Comune di San Nicola Manfredi.

    Punti Chiave ArticoloSecondo l’accusa, Ciliento avrebbe recintato il terreno comunale con paletti in legno e rete elettrosaldata, unendolo al proprio terreno e depositandovi materiale edile, mezzi meccanici e container. Avrebbe inoltre ostruito gli accessi al lotto comunale senza alcuna autorizzazione. Le denunce del Sindaco Le indagini sono partite da alcune denunce presentate dal Sindaco di San Nicola Manfredi, Arturo Leone Vernillo, che ha evidenziato l’occupazione abusiva dei terreni comunali.
    Il Primo Cittadino si costituirà parte civile nel processo, assistito dall’Avvocato Vittorio Fucci. La difesa di Ciliento L’imputato, Italo Ciliento, è invece difeso dall’Avvocato Angelo Leone. Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    La Corte Costituzionale: incostituzionale negare benefici a vittime di mafia con parenti indagati

    La Corte Costituzionale, con la sentenza n. 122 depositata oggi, ha dichiarato illegittima la norma che negava automaticamente i benefici alle vittime di mafia e criminalità organizzata se i loro parenti entro il quarto grado fossero stati indagati o sottoposti a misure di prevenzione.PUBBLICITA

    La Consulta ha accolto la questione sollevata dalla Corte d’Appello di Napoli, ritenendo che la norma in questione, nella sua rigidità, fosse irragionevole e contrastasse con il diritto di difesa e di azione tutelato dall’art. 24 della Costituzione.

    La Corte ha evidenziato che la norma creava una presunzione assoluta di non meritevolezza del beneficio, senza tenere conto delle singole situazioni e del reale distacco dei beneficiari da contesti criminali.
    Tale presunzione, tra l’altro, rischiava di penalizzare proprio chi si fosse allontanato da ambienti malavitosi, subendo per questo isolamento e sofferenze.

    Inoltre, la norma impediva alle vittime di dimostrare, in un giusto processo, la propria estraneità a qualsiasi coinvolgimento in attività illecite, violando così il loro diritto di difesa.
    La Corte ha sottolineato che la valutazione della meritevolezza dei beneficiari deve essere attenta e rigorosa, ma non può basarsi su presunzioni generiche e ingiuste.
    In tal senso, i legami di parentela o affinità devono essere oggetto di un vaglio ancora più incisivo, al fine di accertare l’assenza di qualsiasi contatto con ambienti criminali e la reale estraneità ai valori e alle logiche della mafia.

    La decisione della Corte Costituzionale rappresenta un passo importante per garantire il diritto al sostegno e all’assistenza alle vittime di mafia e criminalità organizzata, anche quando i loro familiari siano stati coinvolti in vicende giudiziarie.
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    Napoli, sparatoria in via Leopardi a Fuorigrotta nel regno dei Troncone

    Napoli. Poco prima delle 19,30 di stasera c’é stata l’esplosione di colpi d’arma da fuoco in via Leopardi, all’altezza del civico 80.PUBBLICITA

    Sul posto si trovano i carabinieri di Bagnoli che hanno rinvenuto dei bossoli. La segnalazione sugli spari è giunta presumibilmente da testimoni presenti nella zona al momento dell’accaduto.

    L’attenzione immediata delle autorità ha portato i carabinieri a intervenire prontamente sul luogo indicato, confermando la presenza dei bossoli sul selciato.
    Da una prima ricostruzione sembra che alcune persone in sella di due scooter si siano inseguite, sparando alcuni proiettili.

    L’area è stata isolata per permettere agli investigatori di eseguire tutti i rilievi del caso e di raccogliere ulteriori elementi d’indagine.
    La zona in questione è sotto l’influenza del clan Troncone da oltre un anno fin ito nel mirino delle cosche avversarie con una serie di attentati e ferimenti.
    Due volte il boss Vitale Troncone è stato ferito e in altre circostanze ci sono state stese verso la sua abitazione.

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    Villa Literno, due giovani pusher di Castel Volturno arrestati dai carabinieri

    Villa Literno. I Carabinieri della Stazione di Villa Literno hanno arrestato ieri sera due giovani di Castel Volturno, un 18enne e un 19enne, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.PUBBLICITA

    I militari, durante un servizio di pattuglia in via San Marco, hanno notato il 19enne che, alla loro vista, ha accelerato il passo nel tentativo di allontanarsi.

    Raggiunto e bloccato, è stato trovato in possesso di una busta di plastica contenente 152 grammi di cocaina, 1,462 grammi di hashish, un coltellino a scatto e 225 euro in contanti.
    Mentre i Carabinieri erano impegnati nella perquisizione del 19enne, si è avvicinato il suo amico 18enne, che a sua volta è stato sottoposto a perquisizione. Addosso aveva una bustina con 1,67 grammi di marijuana, 400 euro in contanti e tre smartphone.

    All’interno dell’auto in uso ai due giovani, i Carabinieri hanno trovato e sequestrato una mazza da baseball, un coltello da cucina e un coltello a scatto.
    Gli arrestati sono stati condotti al carcere di Santa Maria Capua Vetere.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Amalfi fototrappole contro “sacchetto selvaggio”: multe per chi abbandona i rifiuti

    L’amministrazione comunale di Amalfi dichiara guerra al fenomeno del “sacchetto selvaggio”, l’abbandono indiscriminato di rifiuti che deturpa il territorio e mette a rischio l’ambiente.PUBBLICITA

    Per contrastare questa inciviltà, sono state installate diverse fototrappole in punti strategici del comune, sia nel centro storico che nelle zone periferiche.

    L’operazione, condotta congiuntamente dalla Polizia Municipale e dal Settore Ambiente del Comune, ha già portato a risultati concreti: ben 54 persone sono state identificate e sanzionate con multe che vanno da 100 a 500 euro. I “furbetti” sono stati immortalati dalle telecamere mentre abbandonavano i rifiuti in modo scorretto, non rispettando il calendario della raccolta differenziata.
    “Questa azione serve da deterrente per contrastare l’abbandono indiscriminato dei rifiuti, soprattutto in alta stagione”, dichiara l’Assessore alla Vigilanza Francesco De Riso.

    “L’utilizzo delle fototrappole è necessario per consolidare la cultura del rispetto dell’ambiente, a partire dai cittadini residenti che sono le sentinelle per migliorare la gestione dei rifiuti e la qualità del nostro decoro urbano”.
    L’operazione di contrasto al “sacchetto selvaggio” proseguirà con l’obiettivo di sensibilizzare i cittadini sull’importanza di una corretta gestione dei rifiuti e di tutelare il patrimonio ambientale di Amalfi.
    Ecco alcuni dati salienti dell’operazione:

    54 sanzioni elevate finoraImporto delle sanzioni: da 100 a 500 euroFototrappole installate in punti strategici del comuneOperazione condotta da Polizia Municipale e Settore Ambiente del Comune
    L’amministrazione comunale invita tutti i cittadini a collaborare per mantenere pulito e decoroso il territorio di Amalfi, rispettando le regole della raccolta differenziata e denunciando alle autorità eventuali episodi di abbandono di rifiuti.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Castellammare arrestato minorenne rapinatore seriale: caccia ai complici

    Castellammare. Su disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i Minorenni di Napoli, la Polizia di Stato ha arrestato un minore di 18 anni, ritenuto responsabile di due rapine consumate e una tentata, in concorso con altri complici.PUBBLICITA

    Le indagini, condotte dagli agenti del Commissariato di Castellammare di Stabia e coordinate dalla Procura per i Minorenni, hanno ricostruito i fatti avvenuti la sera dell’8 maggio scorso a Torre del Greco.

    Punti Chiave ArticoloIl minore, insieme ad altri giovani, ha prima rapinato una persona che aveva appena prelevato denaro da uno sportello bancomat, per poi colpire il titolare di una pizzeria poco distante. Successivamente, il gruppo si è spostato a Castellammare di Stabia dove ha tentato di rapinare un distributore di carburanti.
    Violenza e uso di armi Durante le rapine, i giovani erano armati di pistole e, in uno dei casi, una delle vittime è stata colpita alla testa con il calcio dell’arma. Grazie alle indagini e alle prove raccolte, il G.I.P. del Tribunale per i Minorenni ha emesso un’ordinanza di custodia cautelare in Istituto di Pena Minorile nei confronti del minore. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Blocco bus turistici in Costiera Amalfitana: protesta AN.bti 

    “Il blocco improvviso del transito dei bus turistici in Costiera Amalfitana è un esempio lampante dei disagi e della scarsa considerazione che il nostro settore subisce troppo spesso”.PUBBLICITA

    Lo ha affermato Riccardo Verona, presidente dell’Associazione Nazionale Bus Turistici Italiani (AN.bti – Confcommercio), in una nota ufficiale.

    La decisione della Provincia di Salerno di vietare l’accesso alla strada provinciale per Agerola a tutti i bus turistici, senza alcun preavviso e mentre i servizi erano già in corso, ha creato notevoli problemi agli operatori del settore turistico della Costiera.
    “Centinaia di prenotazioni sono state cancellate e tour annullati, con gravi perdite economiche per le nostre aziende, i turisti e l’immagine dell’Italia”, ha sottolineato Verona.

    “È inaccettabile un simile comportamento in piena alta stagione”, ha proseguito il presidente di AN.bti.
    “Concordo pienamente con le parole del sindaco di Meta, Giuseppe Tito, che ha evidenziato l’impatto di questa decisione su tutto il comparto turistico, dalle agenzie di viaggio agli hotel. Le cose vanno pianificate e comunicate con largo anticipo, per permettere a tutti gli operatori di organizzarsi”.
    AN.bti si dichiara disponibile a collaborare con le istituzioni e gli altri attori coinvolti per trovare soluzioni condivise e creare tavoli di confronto permanenti.

    “Auspichiamo un maggiore dialogo per il bene della categoria e del turismo in Italia”, ha concluso Verona.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO