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    Pannarano, decapitato dal fratello: oggi autopsia e richiesta di analisi dell’arma

    Benevento. La Procura di Benevento ha conferito l’incarico al medico legale Emilio D’Oro per eseguire l’autopsia sul corpo di Annibale Miarelli, l’uomo di 68 anni ucciso a Pannarano dal fratello Benito. Lo ha reso noto la pm Amalia Capitanio.PUBBLICITA

    L’avvocato Teodoro Reppucci, difensore di Benito Miarelli, ha nominato un proprio consulente di parte che seguirà l’esame autoptico.

    Punti Chiave ArticoloL’autopsia è stata eseguita questa mattina. Nel corso dell’esame, il consulente della Procura ha richiesto di poter visionare l’arma del delitto per confrontarla con le ferite trovate sul corpo della vittima. Richiesta di analisi dell’arma Il consulente nominato dalla Procura ha inoltre chiesto di poter analizzare l’arma del delitto per stabilire se vi siano tracce del DNA di Annibale Miarelli. L’arma, un’ascia, si trova attualmente a disposizione dei carabinieri.
    Le indagini sul caso sono ancora in corso. L’obiettivo degli inquirenti è ricostruire i fatti con la massima precisione e accertare le eventuali responsabilità di Benito Miarelli.
    Benito Miarelli si trova in carcere con l’accusa di omicidio aggravato. L’uomo ha confessato il delitto e ha fornito agli inquirenti alcuni dettagli su quanto accaduto. Il movente Il movente dell’omicidio è ancora da chiarire. Alcune indiscrezioni parlano di un litigio tra i due fratelli, ma gli inquirenti non escludono altre piste.
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Concerto gratuito del duo Cordis Consort a Napoli, ‘Zifras Armónicas: viaggio da Toledo a Madrid’

    Martedì 9 luglio, la Fondazione Pietà de’ Turchini e le Gallerie d’Italia – Napoli, museo di Intesa Sanpaolo, presentano alle ore 19.00 negli spazi museali di Via Toledo 177, il concerto a ingresso gratuito Zifras Armónicas: viaggio da Toledo a Madrid del duo Cordis Consort. L’evento rientra nell’ambito delle attività di valorizzazione della mostra Velazquez. Un segno grandioso, che ha portato a Napoli due opere prestigiose provenienti dalla National Gallery di Londra.PUBBLICITA

    Il programma musicale propone un affascinante incontro tra il chitarrista Santiago de Murcia e l’arpista Diego Fernandez de Huete, con Carlotta Pupulin (arpa spagnola) e Juan Josè Francione (chitarra barocca). Questo evento promette di trasportare il pubblico in un delicato e suggestivo viaggio nel mondo del Barocco spagnolo, unendo stili musicali di varie culture.

    Punti Chiave ArticoloL’ingresso è libero fino a esaurimento posti e maggiori informazioni possono essere ottenute al numero 0817611221 o sul sito turchini.it. Santiago de Murcia e il Codex Saldivar Santiago de Murcia è noto per il manoscritto chiamato Codex Saldivar, scoperto dal musicologo Gabriel Saldivar in Messico. Questo codex rappresenta l’unione di diverse tradizioni musicali: dalla popolare spagnola con jota, fandangos e jácaras, alla zarzuela, fino alla tradizione italiana con folias italiane e trascrizioni di Arcangelo Corelli, alla francese con cotillón e allemande, e alle tradizioni afro con cumbées e zambeques. Inoltre, contiene pezzi legati a opere teatrali come Al verde Retamar e Las Penas.
    Diego Fernandez de Huete e il Compendio Numeroso de Zifras Armonicas Diego Fernandez de Huete, arpista della cattedrale di Toledo, è noto per il suo lavoro Compendio Numeroso de Zifras Armonicas. In questo compendio, oltre a brani popolari come Marionas, Passacalles, Tarantelas e Jácaras, Fernandez introduce composizioni completamente nuove. Le opere riflettono una profonda conoscenza delle tecniche e delle tradizioni musicali del suo tempo, rendendolo una figura decisiva nel panorama musicale barocco.
    Un Incontro Musicale tra Barocco e Modernità Il concerto del duo Cordis Consort è un tentativo di riprodurre l’incontro tra questi due grandi compositori, Murcia e Fernandez de Huete. Le loro composizioni, trascrizioni e arrangiamenti originali saranno eseguiti, offrendo così uno spaccato della ricchezza musicale del Barocco spagnolo. Carlotta Pupulin all’arpa spagnola e Juan Josè Francione alla chitarra barocca cercheranno di rendere omaggio a questi artisti contemporanei, punti di riferimento imprescindibili per il loro repertorio. Juan Josè Francione: Chitarra e liuto Juan Josè Francione ha conseguito il diploma in Chitarra e Musica da Camera e ha proseguito la sua specializzazione in Liuto e Basso continuo in Italia e Svizzera. È un artista di grande esperienza che si esibisce come solista e collaboratore con vari ensemble, fra cui La Chimera, Elyma e The Rare Fruits Council. Ha inciso album acclamati e si esibisce regolarmente in prestigiosi festival di musica antica e moderna in Europa. Francione è fondatore dell’ensemble Cordis Consort, formato principalmente attorno al mondo degli strumenti a pizzico.
    Carlotta Pupulin: Arpista Barocca Carlotta Pupulin ha iniziato lo studio dell’arpa in giovanissima età presso il centro Suzuki di Varese. Ha studiato presso il Conservatorio di Torino e di Milano, perfezionandosi con arpisti di fama mondiale. Dal 2017 si dedica all’arpa barocca e collabora stabilmente con vari ensemble. Ha conseguito il Master presso il Koninklijk Conservatorium dell’Aia e svolge un’intensa attività concertistica in Europa, esibendosi sia con l’arpa moderna che con quella barocca. Questo concerto sarà un’occasione unica per apprezzare la ricca eredità musicale spagnola del periodo barocco, reinterpretata con maestria e passione dal duo Cordis Consort. Esperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Fabrizio Bosso ad Agorà, la rassegna estiva di San Sebastiano al Vesuvio

    Prosegue con un grande nome della scena musicale nazionale la terza edizione di Agorà – San Sebastiano al Vesuvio: domani, martedì 9 luglio 2024, alle ore 21.15, Fabrizio Bosso 4et We Wonder, nell’ambito della rassegna musicale “Vesuvio Suona Bene”, sarà un omaggio a Stevie Wonder (costo del biglietto primo settore 20 euro – secondo settore 15 euro); La conduttrice Emma Di Nicuolo introdurrà la serata.PUBBLICITA

    Omaggio a Stevie Wonder
    Punti Chiave Articolo“Fabrizio Bosso 4et We Wonder” rende omaggio a uno degli artisti più iconici della musica internazionale, riportando sul palco l’energia e la vitalità che caratterizzano il suo stile inconfondibile e la forza espressiva delle sue più celebri ballad. Ad arricchire il progetto, oltre alla tecnica e al lirismo della tromba di Fabrizio Bosso, ci sono gli arrangiamenti curati e la personalità musicale di ciascun musicista del quartetto.
    Il Repertorio La scaletta del concerto prevede tutte le canzoni più significative di Stevie Wonder, scelte da un ampio repertorio che va dalla fine degli anni ‘60 fino all’ultima pubblicazione discografica del 2004. Alcuni dei brani inclusi sono: “Another star”, “Isn’t she Lovely”, “My Cherie Amour”, “Sir Duke”, “Moon Blue” e “Overjoyed”. I Musicisti Il quartetto comprende, oltre a Fabrizio Bosso alla tromba, Julian Oliver Mazzariello al pianoforte e alle tastiere, Jacopo Ferrazza al basso e al contrabbasso, e Nicola Angelucci alla batteria. La sinergia tra i musicisti promette di offrire una performance memorabile.
    Eventi Futuri I prossimi ospiti della rassegna saranno: mercoledì 10 luglio 2024, alle ore 21.15, Paolo Caiazzo con lo spettacolo “Boomer – Un papà sul sofà” e giovedì 11 luglio 2024, alle ore 21.15, Lino Volpe & Pietro Condorelli Quintet con “Fuori Standard – Canzoni & Storie del Jazz”. Programmazione Cinematografica Il programma di cinema dell’Arena prevede: venerdì 12 luglio il film “Adagio” diretto da Stefano Sollima, sabato 13 luglio “Confidenza” diretto da Daniele Lucchetti, domenica 14 luglio “Comandante” diretto da Edoardo De Angelis, martedì 16 luglio “Dieci minuti” diretto da Maria Sole Tognazzi, e mercoledì 17 luglio “Romeo è Giulietta” diretto da Giovanni Veronesi.
    Supporto e Collaborazioni Agorà San Sebastiano al Vesuvio terza edizione, nell’ambito della Rassegna del Verde 2024, è organizzata da Sirioevents in collaborazione con Red Carpet e Napoli Jazz Club. Gode del supporto del Comune di San Sebastiano al Vesuvio, Città Metropolitana di Napoli, Regione Campania e Film Commission. L’arena estiva al Parco urbano di via Fellapane a San Sebastiano proporrà, fino all’8 settembre 2024, film, spettacoli e concerti. Con oltre 500 comodi posti a sedere numerati, sarà possibile seguire un evento diverso ogni giorno per tutta l’estate. Il biglietto per la visione di un film costa solo 3,50 euro, mentre per gli spettacoli teatrali è disponibile un abbonamento che comprende tutti gli spettacoli al costo di 90 euro. Inizio film, concerti e spettacoli ore 21.15.
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    La Fondazione Morra inaugura il grande archivio del Living Theatre a Caggiano

    A Caggiano, nel cuore del Cilento, la Fondazione Morra inaugura il grande archivio del Living Theatre.PUBBLICITA

    Un Fondo Archivistico di Inestimabile Valore
    Punti Chiave ArticoloIl 13, 14 e 15 luglio, la Fondazione Morra – presieduta da Teresa Carnevale e diretta da Giuseppe Morra – inaugura a Caggiano lo spazio “Archivi Living Theatre. Caggiano” (presso Palazzo Prospero Morone e Giuseppina Morone in Bonito Oliva, via San Pietro, Caggiano, SA). Il borgo cilentano ospiterà la raccolta più importante al mondo di documenti appartenuti alla rivoluzionaria compagnia statunitense. Il prezioso fondo archivistico costituisce la testimonianza completa del percorso artistico di Julian Beck, Judith Malina e del loro gruppo, che va a sommarsi agli archivi conservati presso la Yale University e il Lincoln Centre di New York. Il progetto “Archivi Living Theatre. Caggiano” è realizzato in convenzione con il comune di Caggiano, in collaborazione con la Regione Campania e con il contributo dell’Università di Victoria (Canada).
    Una Raccolta Unica Dalla fine degli anni Ottanta, la Fondazione Morra ha acquisito opere pittoriche, disegni, diari, progetti di costumi, scenografie e scritti vari, prodotti nei numerosi soggiorni in Italia del Living Theatre. Nella collezione sono raccolti anche appunti di lavoro autografi, recensioni, fotografie: un repertorio unico costituito da ben 58.812 pezzi, che saranno oggetto di uno straordinario allestimento nell’affascinante centro dell’appennino del Cilento. Tre Giorni di Eventi Speciali In occasione dell’inaugurazione degli spazi espositivi sono previsti tre giorni di eventi, tra convegni, presentazioni di libri, happening, concerti, visite all’archivio e proiezioni di film. Tra gli ospiti, il professor Lorenzo Mango dell’Università degli Studi di Napoli “L’Orientale” e la professoressa Cristina Valenti dell’Università di Bologna, che si incontreranno con Garrick Beck, erede di Julian Beck e Judith Malina (in collegamento streaming). Sono previsti, inoltre, interventi dello studioso Allan Antliff dell’Università di Victoria (Canada), che presenterà il suo libro “Radiant Anarchy – Reflections on the Living Theatre”; del prof. Romano Gasparotti, docente di Estetica dell’Accademia di Belle Arti di Brera (Milano); della performer, attrice e musicista americana Bibbe Hansen, figlia di Al Hansen, membro del gruppo Fluxus; e di Cathy Marchand, attrice storica del Living Theatre.
    Performance e Concerti Tra gli eventi in programma anche la performance di Alvin Curran, “Endangered Species”. Inoltre, sarà possibile assistere al concerto di Girolamo De Simone, Andrea Riccio con Domenico Di Francia (special guest) su musiche di John Cage, Morton Feldman, Giuseppe Chiari e Girolamo De Simone. In chiusura dei lavori, “Living Theatre Rivisiting – Musiche ed Event score” di John Cage, George Brecht e Al Hansen, opera realizzata da Girolamo De Simone, Francesco De Simone, Domenico Di Francia e Andrea Riccio, partendo dal programma del celebre “Concert of New Music”, proposto a New York il 14 marzo del 1960, attualizzando brani e tecniche che furono al centro dello storico evento.
    Un Progetto di Rigenerazione Urbana “L’intervento della Fondazione Morra sul nostro territorio – spiega il sindaco Modesto Lamattina – si collega al recupero innovativo del centro storico di Caggiano, iniziato circa venti anni fa con interventi che mirano a fare del borgo antico un modello replicabile. Un’idea di rigenerazione urbana sostenibile, che rende il borgo un centro unico e all’avanguardia, in grado di recuperare terreno sull’inesorabile processo di spopolamento attraverso pratiche virtuose che mettano in relazione popolazione e architetture storiche: a fare da collegamento col resto del mondo, l’arte ed eventi di grande risonanza come quelli organizzati dalla Fondazione Morra”. Materiali dal 1969 al 2015 Nell’archivio Living Theatre sono presenti materiali del gruppo relativi agli anni 1969-2015. La raccolta prende avvio da numerosi eventi promossi e organizzati dalla Fondazione Morra a partire dal 1995, anno in cui la Compagnia realizza due spettacoli al Teatro Mercadante di Napoli. Nel 2003, la Fondazione organizza la mostra antologica “Living Theatre: Labirinti dell’Immaginario” a Castel Sant’Elmo e la prima mondiale dello spettacolo “Enigmas”, proseguendo fino al 2015 con attività di produzione e diffusione del progetto Living.
    Costumi e Scenografie Storiche La collezione contiene anche un’ampia sezione dedicata ai costumi e agli oggetti di scena di alcune storiche rappresentazioni, in particolare degli spettacoli “The Yellow Methuselah”, “The Archeology of Sleep”, “Masse Mensch” e “Anarchia”. Nel 1981 il Living annuncia di voler rinnovare la sua pratica artistica con la creazione di un “dipinto arrotolato” ispirato a Vasilij Kandinskij, lungo settanta metri e alto cinque metri e mezzo, da utilizzare come fondale dinamico (da svolgere con un meccanismo a leva) nella performance “The Yellow Methuselah”. Il lavoro, composto da Hanon Reznikov, è una fusione di due opere teatrali di forte impatto politico: “Torniamo a Matusalemme” di George Bernard Shaw e “Il Suono Giallo”, “composizione scenica” di Kandinskij. L’opera narra l’evoluzione dell’umanità secondo un modo di essere anarchico, a favore della vita e, utopisticamente, dell’immortalità. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, 15enne in moto senza patente e senza casco: denunciata

    Una notte di controlli intensi ha visto i Carabinieri della compagnia Napoli Bagnoli impegnati a Posillipo e Mergellina. Numerose persone sono state identificate, con particolare attenzione ai centauri indisciplinati, e sono emerse diverse situazioni interessanti. Durante i controlli, una 15enne è stata denunciata. La giovane è stata fermata mentre guidava uno scooter, nonostante non avesse mai conseguito la patente.PUBBLICITA

    Inoltre, non indossava il casco e ha tentato di ingannare i militari fornendo le generalità della sorella maggiorenne, che invece possiede la patente. Tuttavia, il trucco e l’abbigliamento non sono bastati a mascherare la sua età, e dopo qualche domanda i Carabinieri hanno scoperto la verità. La minorenne è stata denunciata e affidata ai suoi genitori.

    I controlli sui motociclisti hanno portato al fermo di 14 giovanissimi centauri senza casco, con il sequestro di 7 scooter. “L’obiettivo è salvare vite, non solo fare multe,” hanno sottolineato i Carabinieri, evidenziando l’importanza della sicurezza stradale. La notte ha visto anche un’azione contro i parcheggiatori abusivi, con un uomo denunciato per recidiva nel biennio e già soggetto a DACUR (Divieto di Accesso alle Aree Urbane). Inoltre, tre ragazzi sono stati segnalati alla Prefettura per possesso di modiche quantità di sostanze stupefacenti.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Salerno, furto in boutique del centro: un arresto

    I Carabinieri della stazione di Salerno Duomo hanno arrestato un uomo per furto aggravato, dopo un colpo messo a segno in una boutique del centro cittadino. L’indagine, condotta dalla polizia giudiziaria, ha portato all’identificazione del responsabile, che lo scorso 5 luglio ha rubato capi di abbigliamento di marca per un valore complessivo di 700 euro.PUBBLICITA

    L’arresto è avvenuto grazie al lavoro meticoloso delle forze dell’ordine di Salerno, che hanno ricostruito l’accaduto e raccolto prove decisive. La boutique, situata in una delle zone più frequentate della città, era stata presa di mira dall’uomo, che era riuscito a introdursi e ad appropriarsi della merce senza farsi notare.

    Gli investigatori hanno analizzato le registrazioni delle telecamere di sorveglianza e interrogato i testimoni, riuscendo così a identificare il sospetto. L’uomo, noto alle forze dell’ordine per precedenti simili, è stato rintracciato e fermato nella sua abitazione. L’uomo, ora in custodia, dovrà rispondere dell’accusa di furto aggravato davanti alla giustizia.
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    Pompei, nuovo studio ricostruisce effetti dei terremoti durante l’eruzione del 79 d.C.

    Un recente studio condotto nell’ambito della collaborazione tra l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) e il Parco Archeologico di Pompei ha svelato nuovi dettagli sugli effetti della sismicità associata all’eruzione del Vesuvio del 79 d.C. sulla città di Pompei e sui suoi abitanti. La ricerca, intitolata “A novel view of the destruction of Pompeii during the 79 CE eruption of Vesuvius (Italy): syn-eruptive earthquakes as an additional cause of building collapse and deaths”, è stata pubblicata sulla rivista scientifica ‘Frontiers in Earth Science’.PUBBLICITA

    Lo studio multidisciplinare ha coinvolto esperti di archeologia, vulcanologia, antropologia e archeosismologia, e si è concentrato su specifici danni strutturali e crolli riscontrati in due scheletri rinvenuti durante recenti scavi nell’insula dei Casti Amanti, all’interno del Parco Archeologico di Pompei. Le indagini hanno combinato dati vulcanologici, relativi ai depositi sedimentati durante le varie fasi dell’eruzione, con dati antropologici sulle fratture scheletriche causate da traumi da schiacciamento. L’analisi delle lesioni murarie ha permesso di evidenziare come i terremoti abbiano avuto un ruolo significativo, oltre ai noti effetti distruttivi dei fenomeni vulcanici.

    Tradizionalmente, gli studi su Pompei si sono concentrati principalmente sugli effetti diretti dell’eruzione vulcanica. Tuttavia, l’impatto dei terremoti era stato ipotizzato in passato ma non sufficientemente esplorato a causa della difficoltà di distinguere i danni sismici da quelli vulcanici.
    Questo nuovo studio fornisce una visione più completa della catastrofe che colpì Pompei, come spiega Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano dell’Ingv e co-autore dell’articolo: “I nostri risultati aggiungono un ulteriore tassello alla conoscenza degli eventi vissuti dagli abitanti di Pompei quasi 2000 anni fa. Lo studio ci ha anche consentito di individuare il momento esatto dell’eruzione in cui la sismicità ha avuto effetti distruttivi, probabilmente influenzando le azioni dei Pompeiani durante la catastrofe.”

    L’eruzione del Vesuvio iniziò nella tarda mattinata, ma solo intorno alle 13:00 iniziò la fase parossistica, con una colonna eruttiva che raggiunse un’altezza di oltre 30 km. Una pioggia di pomici iniziò a cadere su Pompei, spingendo molti abitanti a cercare rifugio negli edifici. “L’accumulo di pomici causò il cedimento di alcuni tetti e le prime vittime tra coloro che avevano cercato riparo,” racconta Domenico Sparice, vulcanologo dell’Osservatorio Vesuviano e co-autore dello studio. Dopo una breve pausa nell’attività eruttiva, forti terremoti scossero Pompei, preludio della seconda fase dell’eruzione, ricordata anche da Plinio il Giovane nelle sue lettere.

    Gabriel Zuchtriegel, direttore del Parco Archeologico di Pompei e co-autore dello studio, sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare: “Questo studio dimostra come solo un’analisi che vada oltre gli aspetti puramente vulcanologici, includendo le lesioni murarie e l’analisi antropologica, possa offrire una valutazione corretta dei danni registrati durante l’eruzione e della loro relazione causa-effetto. Inoltre, testimonia che durante le grandi eruzioni esplosive, gli effetti della sismicità possono essere rilevanti anche a chilometri di distanza dal vulcano.”
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    VesuvioSuona: un’estate musicale al Parco Urbano di San Sebastiano al Vesuvio

    Dal 9 luglio al 6 settembre 2024, il Parco Urbano di San Sebastiano al Vesuvio ospiterà una serie di concerti ed eventi musicali di grande prestigio. Le performance varieranno dal jazz al cantautorato italiano, includendo omaggi a icone musicali come Stevie Wonder e interpreti della canzone napoletana degli anni ’50. Questi eventi rappresentano un’eccezionale opportunità per immergersi in un panorama musicale diversificato e di alta qualità.PUBBLICITA

    Omaggio a Stevie Wonder: Fabrizio Bosso 4et
    Punti Chiave ArticoloIl 9 luglio 2024, Fabrizio Bosso 4et inaugurerà la serie di concerti con un omaggio al genio musicale di Stevie Wonder, intitolato “We Wonder”. La scaletta del concerto includerà alcune delle canzoni più iconiche di Wonder, come “Another Star”, “Isn’t She Lovely” e “My Cherie Amour”. Il quartetto, composto da Fabrizio Bosso alla tromba, Julian Oliver Mazzariello alle tastiere, Jacopo Ferrazza al basso e Nicola Angelucci alla batteria, offrirà una performance piena di energia e vitalità.
    Le storie di jazz con Lino Volpe L’11 luglio 2024, l’attore Lino Volpe accompagnerà il pubblico in un’affascinante narrazione musicale con “Fuori Standard – Canzoni e Storie di Jazz”. Lo spettacolo esplorerà le vite di icone musicali come Charlie Parker, Muddy Waters e Billie Holiday, con l’accompagnamento musicale del Pietro Condorelli 5et. La performance combinerà musica e narrazione, offrendo un’esperienza immersiva che attraversa diversi generi musicali, dal jazz al blues. Fiorenza Calogero e la canzone napoletana degli anni ’50 Il 25 luglio 2024, Fiorenza Calogero presenterà “Desiderio. Gli anni ’50 della canzone napoletana”, un recital che rende omaggio a Roberto Murolo e Renato Carosone. La performance includerà brani come “Caravan Petrol”, “Tu vuò fa l’americano” e “Torero”, oltre ai pezzi di Domenico Modugno. Questo spettacolo offrirà una visione nostalgica e affascinante della musica napoletana del passato.
    Gegè Telesforo e Afrodance 5et Il 29 agosto 2024, il palco del Parco Urbano sarà occupato dall’Afrodance 5et con la partecipazione speciale di Gegè Telesforo. Amedeo Ariano, insieme ai fratelli Deidda, Pierpaolo Bisogno e Julian Oliver Mazzariello, presenterà un progetto musicale che mescola jazz e ritmi africani. La serata promette di essere un evento indimenticabile grazie anche al contributo del vocalist performer Gegè Telesforo.
    Mario Rosini 4et: chiusura d’eccezione Il 6 settembre 2024, Mario Rosini concluderà la rassegna con un concerto che porterà il pubblico in un viaggio emozionante attraverso melodie provenienti da tutto il mondo. Rosini sarà accompagnato da una band di talentuosi musicisti, tra cui Alessandro Napolitano alla batteria e Paolo Romano al basso elettrico. Lo spettacolo sarà un’esperienza unica, catturando l’essenza e lo spirito delle melodie globali. Informazioni sui biglietti I biglietti per tutti gli eventi sono già disponibili presso le prevendite abituali e online su www.ticketone.it e www.GO2.it. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare i numeri 081.7767362, 081.7611221, 081.5568054 e 081.5564726.
    Leggi AncheHo lavorato per oltre 15 anni nel mondo del teatro e dello spettacolo in generale e ho avuto esperienze molto lunghe in qualità di amministratrice e coordinatrice di compagnia in spettacoli complessi, con numerosi attori e personale. Ho curato, sempre nell’ambito delle compagnie teatrali e anche nell’ambito più generale dell’organizzazione di eventi, sia i rapporti con Enti e soggetti terzi sia quelli con la stampa e il mondo dei mass media, avendo gestito più volte in piena autonomia l’ufficio stampa in occasione di spettacoli, rassegne, mostre ed eventi LEGGI TUTTO

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    Camorra, la Fondazione Polis ricorda vittima innocente Raffaele Granata

    La Fondazione Polis della Regione Campania, in collaborazione con il Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti della criminalità, Libera e Fai, organizza oggi un evento commemorativo in onore di Raffaele Granata, imprenditore ucciso sedici anni fa per essersi opposto alle richieste estorsive della camorra. L’iniziativa, oltre a ricordare Granata, vuole onorare tutte le vittime innocenti di reati nella Regione Campania.PUBBLICITA

    La cerimonia si articolerà in quattro momenti distinti. Il primo appuntamento è fissato per le 17:00 presso la sede di Polis, in via Raffaele De Cesare, dove si terrà un ricordo personale di Raffaele Granata. Alle 17:45, ci si sposterà alla ‘Stele della Memoria’ in via Cesario Console, recentemente restaurata, per un breve momento istituzionale durante il quale saranno ricordati i nomi di tutte le vittime innocenti.

    Successivamente, alle 18:30, nella vicina chiesa di Santa Lucia a Mare, il presidente di Polis, don Tonino Palmese, presiederà una liturgia eucaristica dedicata alle vittime innocenti della criminalità. La giornata si concluderà alle 19:30 con un momento conviviale presso la sede della Fondazione, dove i partecipanti potranno degustare i prodotti della Cooperativa Eva, un’impresa sociale che opera su beni confiscati alla criminalità organizzata.
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    Castellammare ladro in fuga si aggrappa al cornicione: arrestato. Aveva finto il suicidio

    Castellammare di Stabia. Scene da film ieri sera a Castellammare di Stabia dove un ladro in fuga si è aggrappato al cornicione di un terzo piano, fingendo di volersi suicidare per sfuggire ai Carabinieri.PUBBLICITA

    L’uomo, un 36enne già noto alle forze dell’ordine, era entrato nell’appartamento di un pensionato 70enne per rubare. Sorpreso dal vicinato, ha tentato la fuga dalla finestra, ma l’altezza lo ha bloccato.

    I Carabinieri, allertati dalle urla dei passanti, sono intervenuti sul posto e hanno trovato l’uomo aggrappato al cornicione. Inizialmente, pensando a un tentativo di suicidio, hanno allertato i vigili del fuoco.
    Solo dopo aver ricostruito l’accaduto, i militari hanno scoperto la vera intenzione del 36enne: evitare l’arresto.

    Il ladro, identificato come Armando Cimmino di Casola di Napoli, è stato tratto in salvo dai vigili del fuoco e arrestato dai Carabinieri. Dovrà rispondere di tentato furto.

    L’episodio ha destato grande apprensione tra i residenti della zona, che hanno assistito alle concitate fasi dell’operazione di soccorso e ripreso con i telefonini la scena.
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    Smantellato traffico di droga nel carcere di Fuorni: 8 arresti

    Un gruppo criminale dedito allo spaccio di droga, che operava tra Baronissi e il carcere di Salerno Fuorni, è stato sgominato dai Carabinieri della compagnia di Mercato San Severino.PUBBLICITA

    L’operazione, coordinata dalla Procura di Salerno, ha portato all’arresto di 8 persone con l’accusa di associazione finalizzata al traffico illecito, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

    Punti Chiave ArticoloLe indagini hanno rivelato l’esistenza di un’organizzazione ben strutturata, con ruoli e compiti definiti, che si occupava dello spaccio di diverse tipologie di droga, tra cui crack, cocaina ed eroina. L’attività illecita non si limitava alle strade di Baronissi, ma si estendeva anche all’interno del carcere di Salerno Fuorni.
    Sfruttando l’arresto di un loro associato, i membri del gruppo criminale sono riusciti a continuare lo spaccio di droga anche all’interno del penitenziario. Lo facevano contattando detenuti tossicodipendenti che, con diverse modalità, ricevevano la droga all’interno della struttura.
    Tra le modalità utilizzate per introdurre la droga nel carcere c’erano: La spedizione di pacchi destinati ai detenuti, con la droga nascosta all’interno.La consegna da parte di familiari durante i colloqui.La droga veniva poi pagata dai familiari dei detenuti tossicodipendenti mediante ricariche su due carte prepagate riconducibili al gruppo criminale. L’operazione dei Carabinieri ha portato all’arresto di 8 persone e al sequestro di diverse quantità di droga e denaro. Un duro colpo al traffico di stupefacenti nella zona di Baronissi e all’interno del carcere di Salerno Fuorni. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Castello di Cisterna due accoltellati nelle palazzine popolari della 219

    Castello di Cisterna. Notte di sangue nelle palazzine popolari della 219 a Castello di Cisterna.PUBBLICITA

    Una violenta aggressione e relativa rissa ha portato all’accoltellamento di due pregiudicati Sull’episodio stanno indagando i carabinieri della compagnia di Castello di Cisterna  intervenuti – allertati dal 112 – nell’ospedale Villa dei Fiori di Acerra per due persone ferite.

    I medici del pronto soccorso , come da prassi in episodi del genere, hanno avvertito la centrale operativa dei carabinieri perché poco prima si erano presentati due persone accoltellate.
    Si tratta di un 24enne e un 26enne, il primo di Castello di Cisterna mentre l’altro di Pomigliano (il più grande è già noto alle forze dell’ordine), che sarebbero stati aggrediti da sconosciuti.

    Da una prima sommaria ricostruzione ancora da verificare pare che i 2 sarebbero stati picchiati da almeno 4/5 persone mentre erano all’interno delle palazzine popolari della 219 di Castello di Cisterna.

    I motivi dell’aggressione non sono ancora chiari. Per il 24enne “ferita da taglio alla gamba – no pericolo di vita”, per il 26enne “ferita lacero contusa alla testa e ferita da taglio all’addome – no pericolo di vita”.
    Indagini in corso da parte dei carabinieri impegnati nel ricostruire l’esatta dinamica della vicenda e verificare la versione dei fatti fornita dai due feriti.

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