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    Superenalotto, il jackpot arriva a 46,7 milioni di euro. Tutte le quote

    Nessun “6”, né “5+1” e neanche 5 al concorso odierno del Superenalotto. Il jackpot per il “6” sale a 46.700.000,00 euroPUBBLICITA

    LA COMBINAZIONE VINCENTE

    La combinazione vincente  8-26-32-34-53-58.
    Numero Jolly: 25.

    Numero Superstar: 78.

    Queste le quote del Concorso Superenalotto/Superstar n.108 di oggi

    Punti 6: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5+: 0 totalizzano Euro:0,00
    Punti 5: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 4: 520 totalizzano Euro: 445,18
    Punti 3: 19.043 totalizzano Euro: 30,59
    Punti 2: 294.170 totalizzano Euro: 5,74

    SUPERSTAR
    Punti 6SB: 0 totalizzano Euro: 0,00

    Punti 5+SB: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 5SS: 0 totalizzano Euro: 0,00
    Punti 4SS: 3 totalizzano Euro: 44.518,00
    Punti 3SS: 90 totalizzano Euro: 3.059,00
    Punti 2SS: 1.270 totalizzano Euro: 100,00
    Punti 1SS: 8.437 totalizzano Euro: 10,00
    Punti 0SS: 19.771 totalizzano Euro: 5,00
    Vincite Seconda Chance 50 Euro: 99 totalizzano Euro: 4.950,00
    Vincite Seconda Chance 3 Euro: 14.918 totalizzano Euro: 44.754,00
    Vincite WinBox 1: 2.125 totalizzano Euro: 53.125,00
    Vincite WinBox 2: 211.329 totalizzano Euro: 428.782,00
    Totale vincite Seconda Chance: 15.017
    Totale vincite WinBox: 213.454
    Montepremi disponibile per il prossimo 6 Euro: 46.700.000,00
    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 9 luglio 2024

    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi 9 luglio:PUBBLICITA

    BARI 14 36 19 10 56
    CAGLIARI 15 40 90 62 17
    FIRENZE 28 19 84 05 62
    GENOVA 01 48 54 37 88
    MILANO 35 32 06 15 63
    NAPOLI 15 21 47 38 76
    PALERMO 19 25 58 29 78
    ROMA 39 23 79 67 11
    TORINO 27 22 18 82 57
    VENEZIA 26 25 79 03 71
    NAZIONALE 29 77 27 79 10

    10eLOTTO – NUMERI VINCENTI DI OGGI

    01 14 15 19 21 22 23 25 26 27 28 32 35 36 39 40 48 54 84 90
    NUMERO ORO:14

    DOPPIO ORO:14 36

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    Gragnano, condannato a 8 anni e mezzo di carcere il ristoratore tiktoker Zi’ Ferdinandone

    Gragnano, ristoratore tiktoker condannato a 8 anni e mezzo per “cavallo di ritorno” e estorsionePUBBLICITA

    Gragnano. Una condanna pesantissima per il 43enne Giuseppe De Martino, noto ristoratore e tiktoker con il nome di Zi’ Ferdinandone.

    E’ stato condannato in primo grado a 8 anni e mezzo di reclusione per riciclaggio ed estorsione. De Martino fu arrestato nel luglio scorso e ha affrontato il processo dagli arresti domiciliari, misura ottenuta il 18 dicembre scorso.
    Il ristorante “Zi Ferdinandone“, gestito ora dai suoi familiari. Secondo le accuse avrebbe agito da intermediario tra una donna e i ladri della sua auto, orchestrando un “cavallo di ritorno” per il recupero del veicolo.

    L’uomo sarebbe fu incastrato dai filmati delle telecamere di sorveglianza della sua stessa struttura che lo avevano immortalato mentre scortava alcune auto rubate nel parcheggio del suo bed and breakfast.

    Ora i suoi legali hanno già annunciato il ricorso in Appello dove sperano in una assoluzione o in subordine in una condanna meno pesante.
    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Carceri emergenza suicidi anche in Campania

    Suicidi in aumento nelle carceri della Campania: ben 6 dall’inizio dell’anno, 3 solo a Poggioreale.PUBBLICITA

    La Campania non è immune all’emergenza suicidi che attanaglia le carceri italiane. I dati diffusi da Samuele Ciambriello, Garante campano dei detenuti, sono allarmanti: un quadro desolante che evidenzia la necessità di un intervento urgente e incisivo.

    Non solo detenuti. Tra le vittime, purtroppo, figurano anche 6 agenti di Polizia Penitenziaria. Un campanello d’allarme che sottolinea il profondo disagio che pervade il sistema carcerario regionale.
    Pene alternative e decreti inadeguati. Il Garante Ciambriello sollecita l’adozione di misure alternative alla detenzione, come l’affidamento in prova e la detenzione domiciliare, soprattutto per tossicodipendenti e persone in attesa di giudizio.

    Critica il decreto-legge Carceri del Governo, definendolo privo di misure concrete per decongestionare le carceri e offrire reali opportunità di reinserimento.

    Don Tonino Palmese, Garante comunale, sollecita un approccio umano. Rimarca l’importanza di superare la mera burocrazia per conoscere i detenuti come persone, con le loro storie e fragilità. Sostiene l’incontro tra le “carte” e i “volti” per favorire una riumanizzazione del sistema penitenziario.
    Gennaro Oliviero, Presidente del Consiglio Regionale, promette un impegno concreto. Annuncia una seduta monotematica in autunno per approfondire la questione e impegna la Giunta ad azioni concrete, sollecitando il Governo a un intervento incisivo che vada oltre i decreti legge privi di reale efficacia.

    Un problema complesso che richiede soluzioni coraggiose. La Campania, come il resto d’Italia, ha il dovere di tutelare la salute e la dignità dei detenuti, offrendo loro reali opportunità di riscatto e garantendo condizioni di vita carceraria accettabili. L’urgenza di un intervento serio e strutturale non può essere ignorata.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rinnovata autorizzazione per trapianti cuore al Monaldi

    “Lo scorso 21 maggio, con un’interrogazione, avevo chiesto al presidente De Luca di verificare le autorizzazioni amministrative e sanitarie del Centro trapianti di cuore dell’Ospedale Monaldi e la relativa sussistenza dei requisiti minimi.PUBBLICITA

    A poche settimane di distanza, la giunta regionale della Campania ha finalmente rinnovato l’autorizzazione per lo svolgimento delle attività di trapianto di cuore in età adulta e pediatrica dell’Aorn Ospedali dei Colli.

    L’ultima autorizzazione biennale risaliva al 2019 ed era dunque ormai scaduta da tempo. Benché, anche nel corso della fase di istruttoria per il rinnovo, la stessa struttura ha potuto comunque continuare “legittimamente ad operare nell’ambito delle attività per le quali è già titolare di autorizzazione e accreditamento, come specificato dall’Istituto superiore di sanità”.
    Lo scrive, in una nota, il consigliere regionale del Movimento 5 Stelle Gennaro Saiello. “Siamo felici – aggiunge – che la nostra azione abbia stimolato la giunta a intervenire. Troppe volte questa amministrazione regionale ha dimostrato lentezza e inadeguatezza in campo sanitario.

    Non è un caso, infatti, se i bambini campani hanno alla nascita una speranza di vita di ben tre anni inferiore rispetto ai loro coetanei nati in Trentino-Alto Adige.

    La Campania merita un sistema sanitario regionale che offra un’assistenza qualitativamente valida e accessibile a tutti i cittadini. Noi, dall’opposizione, continueremo a fornire il nostro supporto per il raggiungimento di questo obiettivo”.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Giugliano anziano investe e uccide una persona

    A Giugliano in Campania, un tragico incidente ha scosso la comunità locale. Un anziano alla guida della propria autovettura ha investito e ucciso una persona. L’episodio si è verificato in una traversa di via Carrafiello, coinvolgendo immediatamente le forze dell’ordine.PUBBLICITA

    I carabinieri della Stazione di Varcaturo sono prontamente intervenuti sul luogo dell’incidente. Alla loro arrivo, hanno trovato l’anziano investitore ancora sul posto.

    Attualmente, l’uomo è sotto la custodia dei militari che stanno procedendo con le prime indagini e raccogliendo le testimonianze necessarie a ricostruire la dinamica esatta dell’accaduto.
    I carabinieri stanno ora esaminando tutti gli elementi disponibili per capire le cause e le circostanze che hanno portato a questo tragico evento. Saranno necessari ulteriori accertamenti e perizie per chiarire i dettagli dell’incidente.

    Quello di questa sera è solo l’ennesima tragedia della strada raccontata dalle cronache di Napoli negli ultimi tempi.

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    Caldo a Napoli: attivo il Piano Emergenza 2024

    Con l’arrivo delle ondate di calore, il Comune di Napoli attiva il Piano Emergenza Caldo 2024 per tutelare i cittadini più fragili.PUBBLICITA

    Attiva la Centrale Operativa Sociale: 081/5627027

    Tra le misure:
    Centrale Operativa Sociale: attiva tutti i giorni per segnalare emergenze al numero 081/5627027 (feriali dalle 16 alle 8, h24 festivi).Dormitorio CPA: accesso anticipato al pomeriggio per offrire un riparo durante le ore più calde.Potenziamento docce: riattivate quelle all’istituto Tanucci e al Sai di vico Volpicelli, con letti e servizio guardaroba.Distribuzione beni di prima necessità: le unità di strada distribuiranno con maggiore frequenza bevande e biancheria.Consigli per affrontare il caldo:

    Uscire di casa nelle ore meno caldeIndossare abbigliamento leggero e comodoBere molti liquidiMangiare molta frutta e verduraEvitare alcolici e pasti pesantiConservare correttamente i cibiNon fare attività fisica intensaNon lasciare persone o animali in autoFare bagni o docce tiepidiUsare climatizzatori con moderazioneDirezionare i ventilatori verso l’alto, non sul corpo

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Domani Confartigianato Napoli firma “Protocollo per la legalità e la sicurezza delle imprese”

    Domani, alle ore 11 presso il Salone delle Muse del Palazzo di Governo, il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, il Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Napoli, Nicola Gratteri e il Presidente di Confartigianato Imprese Napoli Enrico Inferrera, alla presenza del Presidente nazionale di Confartigianato, Marco Granelli, sottoscriveranno il “Protocollo per la legalità e la sicurezza delle imprese”.PUBBLICITA

    Intesa finalizzata all’intensificazione della collaborazione tra imprese, istituzioni e Forze dell’ordine per prevenire e reprimere qualsiasi tipo di infiltrazione criminale nel mercato e/o che limiti direttamente o indirettamente la libertà economica delle imprese.

    Con lo strumento pattizio da siglare si pongono le basi per realizzare sul territorio iniziative istituzionali, formative e socio-culturali finalizzate a diffondere la cultura della denuncia e a sensibilizzare le imprese sui comportamenti da tenere in caso di tentativi di rapina, estorsione o usura al fine di impedire forme di indebita pressione o intimidazione ai danni degli imprenditori che denunciano.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Jabil, Chiusura dello stabilimento di Marcianise entro marzo 2025

    Fine imminente per lo stabilimento Jabil di Marcianise: la multinazionale americana ha confermato la chiusura del sito entro il 31 marzo 2025, mettendo fine a un’agonia iniziata nel 2015 con l’acquisizione da parte di Jabil del ramo d’azienda Ericsson.PUBBLICITA

    419 posti di lavoro a rischio: la decisione di Jabil lascia a casa quasi 420 dipendenti, decimando il numero di addetti che nel 2015 sfiorava i 900.

    Negli ultimi anni, l’azienda ha giustificato la riduzione del personale con la contrazione delle commesse e la mancanza di competitività del sito.
    Tentativi falliti e proteste in atto: nel 2023, Jabil aveva presentato un piano per ridurre il numero di lavoratori a 250, ma la decisione finale è stata ancora più drastica.

    I lavoratori, non rassegnati, hanno organizzato diverse manifestazioni e scioperi per rivendicare le proprie competenze e il valore dello stabilimento per il sistema industriale italiano.

    Mobilitazioni in corso e futuro incerto: l’11 luglio è prevista una nuova manifestazione a Roma da parte dei lavoratori. Per loro, la chiusura dello stabilimento significa licenziamento o, nella migliore delle ipotesi, ricollocazione in altre aziende, con tutte le incertezze che ne derivano.
    Un duro colpo per il territorio: la chiusura di Jabil rappresenta un duro colpo per l’economia locale e per l’intero settore industriale casertano. Si tratta di una perdita significativa di competenze e professionalità, con conseguenze negative che potrebbero riverberarsi per lungo tempo.

    Le speranze dei lavoratori non sono ancora morte: nonostante la situazione drammatica, i lavoratori non demordono e continuano a lottare per il loro futuro. L’11 luglio a Roma avranno l’ennesima occasione per far sentire la propria voce e per provare a ribaltare il destino dello stabilimento.
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    Piazza Garibaldi: un 28enne arrestato con 100 grammi di hashish

    Napoli. I Falchi della Squadra Mobile della Polizia di Stato, durante un servizio di controllo del territorio in corso Arnaldo Lucci, hanno arrestato un 28enne napoletano con precedenti di polizia, sorpreso con circa 100 grammi di hashish.PUBBLICITA

    L’uomo, alla vista degli agenti, ha cercato di disfarsi di un involucro gettandolo a terra e poi ha tentato la fuga. I poliziotti sono però intervenuti prontamente, bloccandolo e recuperando il involucro che conteneva circa 100 grammi di hashish.

    Il 28enne è stato quindi arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti e tradotto presso le camere di sicurezza della Questura in attesa del giudizio di convalida.
    Ancora una volta, un efficace intervento della Polizia di Stato contro lo spaccio di droga in città.

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    Animazione italiana: Serve obbligo investimenti per le piattaforme

    Agli Stati Generali, l’asse fra Cartoon Italia e Anica su sostegno al settore. L’animazione italiana sta diventando un pezzo strategico dell’industria dell’entertainment.PUBBLICITA

    Con le sue 60 aziende di produzione e i circa 6.000 dipendenti, il comparto si sta progressivamente irrobustendo ma per fare un vero salto in questo processo di crescita ha bisogno di investimenti.

    È per questo motivo che gli operatori da tempo, mossi da un precedente positivo nell’uso del tax credit, e presa coscienza delle loro potenzialità bussano al Parlamento e al governo affinché venga introdotto a carico delle piattaforme private l’obbligo di una sottoquota di investimenti da destinare proprio all’animazione italiana.
    Il messaggio arriva in maniera univoca dalla seconda edizione degli stati generali, organizzati a Firenze alla Manifattura Tabacchi negli spazi di DogHead Animation lo studio che con i suoi circa 500 artisti ha dato vita alle serie animate di Zerocalcare e molte altre produzioni italiane e internazionali.

    Una scelta di eccellenza, quest’ultima, che viene elogiata da Stefania Ippoliti, direttrice di Toscana film commission. Durante la fitta giornata di lavori, si salda l’asse fra la presidente di Cartoon Italia, Maria Carolina Terzi, e il numero uno di Anica, l’associazione che riunisce le industrie cinematografiche, audiovisive e digitali, Francesco Rutelli.

    “L’obbligo di investimento e la sottoquota sono il nostro mantra, sono la nostra strada, la nostra unica speranza di poter crescere- sintetizza la questione Terzi- non avere una sottoquota, soprattutto da parte delle piattaforme presenti sul territorio italiano, è un elemento di crisi.
    Questo causa un ritardo nell’evoluzione del prodotto, in Italia abbiamo un unico broadcaster che è la Rai, che non finiremo mai di ringraziare perché da sola sostiene le serie di animazione per bambini ma c’è un grandissimo ‘lack’ che riguarda il lungometraggio di animazione e le serie di animazione per bambini che abbiano più di 7 anni”.

    Soltanto con l’obbligo di investimento per una sottoquota del 5%, questa la stima individuata dalla categoria, ci potrà essere una maturazione.
    Concetti che fa propri Rutelli: “Confidiamo che in Parlamento vengano recepite le istanze del mondo dell’animazione che sono tutte istanze che stanno dentro l’interesse nazionale- sostiene parlando coi giornalisti a margine della sua partecipazione all’appuntamento- dobbiamo aiutare la parte industriale e creativa italiana non a competere con i campioni del mondo che esistono da 100 anni, da Hollywood agli altri, ma a essere in grado di avere una struttura certa di incentivo competitiva con gli altri Paesi. Altrimenti le nostre aziende vanno a finire all’estero o vengono comprate dall’estero”.
    Pertanto, avverte Rutelli, “la sotto-quota non è un piccolo interesse specifico del settore dell’animazione, per questo Anica l’ha appoggiata e la appoggia convintamente, perché è un modo per stare in questa competizione facendo crescere le migliaia di giovani che lavorano in questo settore, le centinaia di imprese che crescono e possono continuare a crescere”.
    I numeri presentati agli stati generali sono piuttosto emblematici: con un investimento di 10 milioni da parte delle piattaforme, tramite obbligo di sottoquota, in un triennio il fatturato dell’animazione italiana fermo oggi a 125 milioni passerebbe a 178,4 milioni con una crescita del 43% del valore aggiunto e la creazione di 1.120 posti di lavoro.
    Lo Stato, a propria volta, avrebbe un ritorno positivo di 24,6 milioni. Un precedente virtuoso, come dicevamo, già esiste: il tax credit, per mezzo del quale ogni euro di agevolazione fiscale ha generato 2,5 euro di spesa in Italia di cui 2,2 per stipendi e oneri sociali ma anche 1,26 euro di introiti diretti per le finanze pubbliche. Uno strumento che, a propria volta, è sintomatico di un’attenzione da parte degli ultimi governi e che viene confermata anche nei messaggi di saluti portati dalla sottosegretaria alla Cultura, Lucia Borgonzoni.
    Chi non ha bisogno di essere convinta della bontà della sottoquota di investimenti è la tv di Stato, che già la applica: “Noi l’abbiamo e la rispettiamo- conferma il direttore di Rai Kids Luca Milano- al momento non ci sono obblighi, ma non c’è nemmeno un divieto quindi mi auguro che le piattaforme e i produttori, come già hanno provato a fare in qualche raro caso, possano rendere più stabile la collaborazione perché penso che faccia bene anche a noi avere un mercato più ampio e una concorrenza”.
    In questo senso la Rai, che da venti anni investe sull’animazione con studi ormai presenti in ogni regione e produzioni all’altezza della competizione internazionale, è l’investitore di punta.
    “Usiamo con piacere le produzioni di animazione sui nostri canali per bambini e ragazzi, Rai YoYo e Rai Gulp, ed effettivamente il talento italiano si vede alla pari con le migliori realtà europee e internazionali- assicura Milano- la nostra speranza è che anche gli altri broadcaster privati e le piattaforme inizino a investire nell’animazione italiana. Questa rete potrà dare loro soddisfazioni come le sta dando a noi”.
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    Torre del Greco: arsenale di fuochi pirotecnici in garage, arrestato 55enne

    In una drammatica operazione notturna, i carabinieri hanno arrestato Giovanni Ferrandino, 55enne di Torre del Greco, noto alle forze dell’ordine. L’arresto è avvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare che ha rivelato un vero e proprio arsenale di fuochi pirotecnici illegali.PUBBLICITA

    Secondo una nota dell’Arma, nel box di Ferrandino sono stati rinvenuti e sequestrati ben 492 ordigni artigianali, le cosiddette “cipolle”, per un peso complessivo di 85 chili. La scoperta non si è fermata qui: i militari hanno trovato anche un sacco contenente 25 chili di esplosivo tipo “perclorato di potassio”.

    Nel locale seminterrato della residenza del 55enne, gli agenti hanno rinvenuto ulteriori polveri esplosive miste e zolfo per un totale di 40 chili, insieme a 40 chili di materiale inerte utilizzato per il confezionamento e l’assemblaggio degli ordigni e 10 chili di micce “cotte” a combustione rapida. La situazione ha richiesto l’intervento dei carabinieri del nucleo artificieri del Comando provinciale di Napoli, che hanno messo in sicurezza l’area e sequestrato oltre 150 chili di materiale esplosivo.
    L’operazione è durata fino alle prime luci dell’alba, evidenziando la pericolosità del materiale ritrovato. Giovanni Ferrandino è stato trasferito in carcere e dovrà rispondere delle accuse di fabbricazione e detenzione abusiva di materie esplodenti, ricettazione e omessa denuncia di materie esplodenti.

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