La Regione dia una “ricostruzione dettagliata dei fatti e dica cosa abbia causato il decesso della donna” davanti all’ospedale di Montecchio Emilia il 12 marzo scorso.
Lo chiede in un’interrogazione il consigliere Gabriele Delmonte (Lega) in un’interrogazione firmata anche dalla collega Maura Catellani. Il consigliere vuole sapere anche “con quali tempistiche sono intervenuti i mezzi di soccorso da Reggio Emilia e dove era impegnata l’automedica di riferimento per la Val d’Enza, ossia quella di Traversetolo; e quali sono stati i primi mezzi di soccorso avanzato che hanno raggiunto la donna”.
Una 40enne incinta di due mesi, di origine indiana e residente a Gattatico, dopo un malore ha perso i sensi e il marito, dopo aver chiamato il 118, ha deciso di portarla all’ospedale di Montecchio: qui, però, il pronto soccorso è chiuso di notte (è aperto dalle 8 alle 20 già dall’epoca della pandemia). Una operatrice ha avvisato i volontari della Croce arancine che hanno tentato la rianimazione, mentre era in arrivo l’automedica da Reggio Emilia. Quando i sanitari di quest’ultima hanno raggiunto Montecchio non hanno potuto che constatare il decesso della 40enne.
Delmonte conclude: “Dal mese di giugno 2023 non è più presente a Montecchio Emilia l’automedica in pronta partenza. Il paese della Val d’Enza, da quella data, utilizza l’automedica di Traversetolo a seguito di un’accordo fra le aziende sanitarie di Parma e Reggio Emilia”.
(Gianfranco Salvatori)
15 Marzo 2024