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Zamboni (Europa Verde): ripristinare il mercato tutelato dell’energia

Tutelare i consumatori da repentini e pesanti aumenti delle bollette energetiche.

A porre il quesito alla giunta, con un atto ispettivo trattato nella commissione assembleare Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini, è la capogruppo di Europa Verde Silvia Zamboni la quale auspica un intervento della Regione nei confronti dell’Autorità di regolazione energia reti e ambiente (Arera) per “una campagna informativa sui cambiamenti in atto rivolta agli utenti e per modalità di comunicazione trasparenti, tracciabili ed efficaci per le variazioni unilaterali dei contratti da parte dei gestori energetici, oltre a  valutare, d’intesa con il governo, se ripristinare il mercato tutelato per la generalità degli utenti, come in gran parte dei paesi europei compresi Francia e Germania”.

La richiesta di Silvia Zamboni trae origine dalle segnalazioni di tanti cittadini/utenti che si rivolgono alle associazioni dei consumatori per proposte unilaterali di modifiche dei contratti di cui si sono accorti con l’arrivo delle bollette nel periodo invernale “che si rivelano particolarmente salate e con importi di molto al di sopra del trend storico. Dalle dichiarazioni dei cittadini vittime di queste pratiche commerciali emerge chiaramente la percezione di essere oggetto di una sorta di truffa legalizzata che conta sulla possibilità che i destinatari delle proposte di modifica unilaterale del contratto non ricevano la comunicazione, non prestino ad essa la dovuta attenzione o non siano in grado di coglierne la portata”.

Replicando ai quesiti posti, l’assessore a Mobilità e trasporti, infrastrutture, turismo e commercio Andrea Corsini ha quindi chiarito che “pur riconoscendo il problema e le situazioni di criticità che questo passaggio ha generato, la Regione non ha titolo per intervenire perchè le decisioni in merito e il controllo del settore sono di competenza governativa. Ricordo comunque come attualmente è previsto un sistema di tutela per i cittadini al di sopra di 75 anni, economicamente svantaggiati, portatori di disabilità o in gravi condizioni di salute. La Regione Emilia-Romagna, comunque ha attivato un proprio gruppo di lavoro per fornire strumenti utili ai cittadini nella transizione verso il libero mercato”.

Silvia Zamboni si è quindi dichiarata parzialmente soddisfatta dalle risposte ottenute e ha sottolineato come “sia un bene che l’Emilia-Romagna abbia proceduto con un proprio intervento per cercare di arginare questo fenomeno, tuttavia auspichiamo un interessamento della giunta nelle sedi più opportune per trasmettere il forte disagio di tanti cittadini che si trovano ad affrontare pratiche commerciali scorrette e per caldeggiare il ritorno al sistema di massima tutela”.

(Luca Boccaletti)


Imprese lavoro e turismo

11 Marzo 2024



Fonte: https://cronacabianca.eu/feed/


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