La Regione si mobiliti “in tutte le sedi opportune per manifestare il proprio sostegno a Julian Assange, opponendosi all’estradizione negli USA e auspicandone l’immediato rilascio in un’ottica di tutela delle libertà di espressione e di informazione e di difesa dei diritti umani”.
È la richiesta di Silvia Piccinini, capogruppo del Movimento 5 stelle, alla giunta con una risoluzione che la impegna ad attivarsi in favore del giornalista australiano, fondatore di WikiLeaks. Assange ha portato alla luce centinaia di documenti militari riservati degli Usa, fra cui lo spionaggio del segretario Onu, l’uccisione di civili da parte delle forze armate statunitensi e britanniche in Afghanistan e Iraq (fra cui due giornalisti della Reuters), i legami di Paesi come Arabia Saudita e Pakistan con il terrorismo di matrice islamica, giudizi poco lusinghieri su capi di Stato e di governo di diversi Paesi.
Dopo essere riparato per sette anni nell’ambasciata ecuadoriana in Gran Bretagna, evitando l’estradizione, nel 2019 “il nuovo presidente dell’Ecuador Lenin Moreno, in un clima di forte riavvicinamento agli Stati Uniti, ha deciso arbitrariamente di revocargli lo status di rifugiato”. Da allora, Assange è in un carcere. Il 20 e 21 febbraio, “l’Alta Corte di Giustizia Britannica si riunirà per decidere in merito all’istanza d’appello presentata dai legali di Assange per scongiurare la sua estradizione negli Stati Uniti” dove dovrebbe scontare una pena di 175 anni di carcere “solo per aver fatto il suo lavoro”. Silvia Piccinini conclude: “Compito della politica è difendere le libertà fondamentali, fra cui quella di espressione, strumento imprescindibile per garantire il diritto all’informazione dei cittadini, coltivarne lo spirito critico e stimolarne, di conseguenza, la partecipazione attiva alla vita democratica del Paese”.
(Gianfranco Salvatori)
8 Febbraio 2024