La lobby del calcio ha presentato un emendamento per ripristinare il Decreto Crescita, che è stato anticipato dal giornale Fatto. L’emendamento, presentato da Forza Italia attraverso il presidente-patron Claudio Lotito, propone di prorogare lo sgravio fiscale che permette di pagare le tasse solo su metà stipendio dei giocatori acquistati dall’estero fino alla fine del 2028.
Questa mossa a sorpresa serve a Forza Italia e a Lotito per avviare una trattativa con il governo, nonostante la proroga del decreto Crescita per i prossimi cinque anni sia politicamente insostenibile. Il provvedimento vale 1-2 milioni in meno all’acquisto e, nonostante sia proporzionale allo stipendio, è visto come un’elemosina di Stato.
Il governo aveva approvato un decreto Milleproroghe che prevedeva di prorogare il Decreto Crescita almeno per la sessione invernale di calciomercato. Tuttavia, la Lega di Matteo Salvini si era opposta alla misura, causandone la cancellazione proprio in Consiglio dei ministri.
Il ministro dello Sport, Andrea Abodi, è favorevole alla proroga e ha dichiarato che “il Parlamento è sovrano”. Pertanto, l’emendamento di Forza Italia al decreto Milleproroghe è stato presentato al Parlamento per aggirare il veto politico della Lega.
Resta l’incognita dei tempi: è necessario capire se la proroga salverebbe gli acquisti del mercato di gennaio in corso in maniera retroattiva e quanto effettivamente durerà l’arco quinquennale proposto.
L’obiettivo principale è la prossima sessione di calciomercato estiva, in cui si fanno gli acquisti più costosi. Nonostante il governo avesse deciso di abolire il Decreto Crescita lo scorso ottobre, la lobby del calcio continua a pressare per ripristinarlo in ogni provvedimento utile.
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