Napoli. Un delicatissimo intervento di protesi per aneurisma toracoaddominale è stato effettuato presso l’Unità operativa complessa di Chirurgia vascolare dell’azienda ospedaliera dei Colli, dall’equipe medica e infermieristica diretta dal professore Bartolomeo Di Benedetto.
La paziente, Simona (nome di fantasia), una giovane donna di 39 anni, è giunta in ospedale in condizioni critiche, con una importante dilatazione dell’aorta toracoaddominale, il principale vaso sanguigno che porta il sangue dal cuore al resto del corpo. La dilatazione era complicata da importanti lesioni sia a livello toracico che intestinale e, inoltre, con un interessamento dei vasi sanguigni addominali e renali.
Una condizione medica estremamente complessa che richiedeva la massima urgenza e che poteva essere trattata solo in un centro di chirurgia vascolare di alto livello, come quello dell’Ospedale Monaldi.
La paziente, non candidabile a un intervento di tipo mininvasivo endovascolare, è stata sottoposta a intervento di innesto di una protesi chirurgica aorto-bisiliaca, con completa rivascolarizzazione dei vasi addominali e renali che erano ormai compromessi e che sono stati ricostruiti chirurgicamente.
L’intervento, durato circa 6 ore, è stato eseguito con successo e la paziente è attualmente in buone condizioni di salute.
“L’intervento si è svolto senza complicanze e ha consentito a Simona di poter tornare a casa e riabbracciare i propri cari”, ha spiegato il professore Di Benedetto. “Si tratta di una procedura altamente complessa, che è stata possibile grazie a un approccio multidisciplinare. Siamo i soli in tutto il Sud Italia a trattare chirurgicamente gli aneurismi toracoaddominali e, in Campania, siamo i primi per numero di procedure sull’aorta addominale”.
“La Chirurgia Vascolare dell’Ospedale Monaldi è un punto di riferimento che attrae pazienti da tutta la regione e dal Sud Italia”, ha commentato Anna Iervolino, direttore generale dell’azienda ospedaliera dei Colli. “L’azienda ospedaliera dei Colli investe in professionalità e nuove tecnologie per poter consentire ai cittadini campani di poter ricorrere a cure di elevatissima specializzazione”.
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