“Quali iniziative intende introdurre la Regione per impedire che la carenza di personale di Seta venga risolta con la cancellazione definitiva delle corse soppresse a Reggio Emilia? Tale carenza di personale ha causato riduzioni del servizio di trasporto pubblico in altri territori della regione?”.
Queste le domande che Federico Amico (ER Coraggiosa) rivolge alla giunta sulla delicata situazione del trasporto pubblico locale a Reggio Emilia.
“Secondo quanto riportato dai rappresentanti sindacali -sottolinea ancora il consigliere reggiano- negli ultimi anni molti lavoratori si sono licenziati, trovando situazioni migliori altrove, poiché il lavoro degli autisti è pagato poco e, per riuscire a ricevere uno stipendio dignitoso, si è costretti a effettuare gli straordinari”. Di particolare rilevanza, poi la carenza di personale: “Secondo i calcoli della Filt-Cgil -continua Amico-, tra Seta e le aziende cui Seta appalta il servizio in provincia mancano 70 autisti e in un incontro che i sindacati hanno avuto con l’azienda, il presidente della provincia e l’agenzia per la mobilità, quest’ultima ha sostenuto che la riduzione delle corse potrebbe diventare una necessità strutturale”.
Considerando anche che “da quanto riportato dagli organi di informazione, non si registrerebbe lo stesso fenomeno nei territori di altre aziende di trasporto pubblico locale emiliano-romagnolo”, nasce l’atto ispettivo presentato, ma in via generale l’esponente di ER Coraggiosa sottolinea come per rendere attrattivo l’impiego del trasporto pubblico locale “in evidente sofferenza di organico, è necessario intervenire anche sul contratto nazionale di lavoro”.
Replicando ai quesiti posti, il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi ha chiarito che “la situazione di Seta è nota, come è noto, a livello nazionale, il problema nel reperimento degli autisti. Seta sta procedendo, per quanto di sua competenza, con diversi interventi incentivanti anche a livello di welfare aziendale. In generale, comunque è da sottolineare la criticità strutturale in cui versa il comparto del trasporto pubblico locale determinato dall’aumento dei costi a cui si contrappongono insufficienti fondi statali.” Nell’assicurare come le criticità riscontrate a Reggio Emilia “siano presenti anche in altri bacini regionali”, il sottosegretario ha sottolineato come la Regione abbia stanziato risorse proprie per l’indicizzazione dei contratti del comparto e di come prosegua l’azione di sollecitazione nei confronti del governo per il rifinanziamento del fondo nazionale per il Trasporto pubblico locale.
Alla luce delle risposte ottenute, Federico Amico si è detto parzialmente soddisfatto. “Bene le azioni intraprese da Seta e Regione, ma è evidente la fuga dal settore del trasporto pubblico locale come da altri settori della Pubblica amministrazione e ciò determina l’impossibilità di erogare servizi di qualità mentre il governo nazionale pare trascurare totalmente queste problematiche”.
(Luca Boccaletti)
5 Dicembre 2023