Napoli. Grazie al Piano nazionale per la ripresa e la resilienza, la chiesa di San Pietro Martire a Napoli tornerà presto al suo antico splendore.
I lavori di restauro, finanziati con fondi del Ministero dell’Interno, sono ufficialmente iniziati oggi con una cerimonia alla presenza del Prefetto di Napoli, Michele di Bari.
L’intervento, che rientra nella Missione C3 – Investimento 2.4 del Piano, si concentra sulla messa in sicurezza sismica dell’edificio e sul restauro del patrimonio artistico e culturale.
Il progetto è reso possibile dall’Accordo di collaborazione firmato il 26 giugno 2023 tra diverse istituzioni, tra cui il Ministero dell’Interno, le Prefetture di Napoli e Avellino, il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche e le Soprintendenze competenti.
L’obiettivo è quello di restituire alla città un gioiello architettonico di inestimabile valore, tutelando la sua bellezza e la sua storia per le generazioni future.
I lavori a San Pietro Martire rappresentano solo l’inizio di un più ampio programma di interventi che interesseranno complessivamente 24 edifici di culto in Campania.
Ecco i dettagli del programma:
Entro settembre 2024: avvio di altri 2 interventi a Napoli e 2 nell’area metropolitana.
Entro gennaio 2025: inizio lavori per ulteriori 12 interventi.
Il Prefetto di Bari ha espresso la sua gratitudine al Ministero dell’Interno, al Provveditorato alle Opere Pubbliche, al Comune di Napoli e alle Soprintendenze per l’impegno profuso nella realizzazione di questi importanti progetti.
Collaboratore di lunga data di Cronache della Campania
Da sempre attento osservatore della società e degli eventi.
Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni.
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