Caldo record e afa opprimente avvolgono l’Italia in questo 2024, che si configura come l’anno più caldo mai registrato nel Paese, con una media superiore di ben 1,47 gradi rispetto alla norma.
Lo scenario emerge da un’analisi Coldiretti su dati Isac Cnr relativa ai primi sei mesi dell’anno, con temperature che sfiorano i 40 gradi e mettono a dura prova soprattutto le categorie più fragili.
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Undici città sono già sotto il bollino rosso, con il Sud che registra le punte più elevate: +1,64 gradi rispetto alla media.
Al Centro, l’anomalia si attesta a +1,63 gradi, mentre al Nord i valori sono leggermente più bassi (+1,20 gradi), anche a causa delle ondate di maltempo primaverili che hanno colpito le regioni settentrionali.
Oltre a comportamenti individuali prudenti, come ridurre l’esposizione al sole, idratarsi e consumare cibi rinfrescanti, Coldiretti sottolinea l’importanza di incrementare le aree verdi urbane.
E’ importante ridurre l’espozione al sole con queste temperature
Parchi e giardini rappresentano infatti veri e propri condizionatori naturali, capaci di abbassare la temperatura fino a 3 gradi. Un’area verde di 1.500 metri quadrati, ad esempio, ne raffredda in media 1,5 e i suoi effetti benefici si propagano per decine di metri.
L’Italia, però, soffre di una carenza di verde urbano: ogni abitante dispone mediamente di appena 32,8 metri quadrati, con valori ancora più bassi nei grandi centri (Milano 18,9 mq/capite, Roma 17 mq/capite, Napoli 13,6 mq/capite, Bari 9,5 mq/capite, Palermo 12,1 mq/capite).
Coldiretti lancia un appello per un grande piano di riqualificazione urbana che punti al potenziamento del verde, migliorando la qualità della vita e dell’aria, favorendo l’economia e l’occupazione.
Un’azione necessaria per contrastare le sempre più frequenti e intense ondate di calore, che rappresentano una seria minaccia per la salute e l’ambiente.
Fonte: https://www.cronachedellacampania.it/cronaca/cronaca-nera/feed/