La Fondazione Polis della Regione Campania è stata accettata come parte civile nel processo relativo al ferimento della piccola Assunta Basile e del suo papà, avvenuto a Sant’Anastasia il 23 maggio scorso.
Don Tonino Palmese, presidente di Polis, ha dichiarato: “Accompagniamo con orgoglio questa famiglia che ha dimostrato la difesa della sua bambina, non solo nel momento della sparatoria, ma in tutto questo tempo di protezione e di accompagnamento educativo e affettivo”.
La decisione di costituirsi parte civile da parte della Fondazione si basa sul principio fondamentale che la violenza inflitta a un cittadino causa danni devastanti all’intera società, specialmente quando la vittima è un minore.
La Fondazione sostiene che la trasparenza in questo caso è essenziale per garantire che i diritti dell’intera popolazione siano affermati, consentendo una convivenza sicura e libera da ogni forma di reato intenzionale violento.
La vicenda di Assunta e della sua famiglia è considerata emblematica dell’attuale emergenza vissuta nei territori, dove spesso bambini e ragazzi si trovano coinvolti sia come vittime che come colpevoli. La Fondazione Polis si impegna a contribuire alla promozione di una società più sicura e a difendere i diritti di coloro che sono coinvolti in situazioni di violenza e crimine, in particolare nei confronti dei minori.
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