“La Regione sostenga il piccolo commercio seguendo quanto fatto in Lombardia”.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Giancarlo Tagliaferri (Fdi) che ricorda come “lo scorso 8 febbraio 2024 è statoa presentata a Roma dall’Ufficio Studi di Confcommercio la nona edizione del report ‘Città e demografia d’impresa’ e la situazione delineata da Confcommercio è alquanto preoccupante: in Emilia-Romagna, dal 2012 al 2023, si è registrato un calo del numero di attività commerciali superiore al 20%. A Piacenza Confcommercio ha certificato una riduzione del 17,43% delle attività commerciali al dettaglio, anche se i territori maggiormente interessati dal fenomeno risultano essere quelli romagnoli”.
“Sul tema la Regione è arrivata tardi e ad oggi non ha previsto adeguati stanziamenti di risorse – sottolinea Tagliaferri – basti pensare che la normativa sul sostegno e la valorizzazione delle attività economiche delle città è stata aggiornata solo il 3 ottobre scorso, in scadenza di mandato e a distanza di 26 anni dalla precedente legge sul commercio, con uno stanziamento irrisorio di 18 milioni di euro: un (magro) contentino alla categoria in vista delle prossime elezioni regionali se paragonato agli investimenti di altre Regioni. La Lombardia, ad esempio, ha finanziato il piccolo commercio con cinque differenti bandi – dal 2008 al 2013 – investendo complessivamente 75 milioni di euro; solo con il bando di sviluppo 2022-2024 ha stanziato 57 milioni coinvolgendo 151 Distretti con 583 enti locali”.
Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla Regione “di svegliarsi e definire al più presto una strategia di rilancio complessivo del piccolo commercio locale stanziando adeguate risorse in aiuto al settore ed ai comuni sull’esempio della Regione Lombardia”.
(Luca Molinari)
12 Febbraio 2024