Rivedere la struttura organizzativa di Er.Go. (Azienda regionale per il Diritto agli Studi Superiori) che presenta pochi dirigenti in aree cruciali e un numero “sproporzionato di incarichi ad alta qualificazione”.
Lo chiede la capogruppo Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) in un’interrogazione nella quale vuole anche sapere dalla giunta quali siano “le modalità di nomina del nuovo direttore, ad esempio mediante concorso o chiamata diretta o scorrimento di graduatorie, e i relativi tempi di attuazione”. Oltre all’alto numero di incarichi ad alta qualificazione, la consigliera chiede se la Regione intenda bandire “posti per dirigenti relativi ad aree cruciali quali bilancio, gare e appalti e affari generali nonché se ritenga opportuno rivedere la natura giuridica dell’ente accorpandolo alla Regione e mantenendo esclusivamente le funzioni istituzionali per le quali è stato istituito ovvero l’erogazione dei benefici economici agli studenti capaci e meritevoli”. Infine, Evangelisti si rivolge alla giunta per sapere se “ritenga opportuno fornire un cronoprogramma relativo ai progetti e alle iniziative che intenda perseguire al fine di superare le forti criticità di un importante ente come ER.GO.”.
La capogruppo ricorda che “la struttura dell’ente, come si evince dal PIAO 2023 (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), è costituita da una direttrice, due dirigenti a tempo indeterminato e 169 dipendenti di cui 30 titolari di incarichi di elevata qualificazione (EQ)”. L’Azienda fornisce servizi agli studenti universitari o degli istituti dell’Alta Formazione Artistica e Musicale con sede in regione. Secondo la consigliera di Fdi, il personale tecnico-amministrativo è insufficiente e non è previsto alcun incentivo (ne ha un’assicurazione) nonostante lo preveda il Nuovo codice degli appalti. Marta Evangelisti conclude affermando che “l’apprezzabile sforzo assunzionale della direzione, come si evince dal PIAO 2023, rafforza le perplessità sull’urgenza di definire il ruolo e la direzione dell’ente al diritto allo studio per i prossimi anni, considerato che la popolazione studentesca è in continuo aumento”.
(Gianfranco Salvatori)
18 Gennaio 2024