Fare chiarezza sulla decisione di installare all’ospedale Infermi di Rimini, lungo alcuni punti di passaggio dei corridoi, alcune sagome bianche, con tanto di nome e cognome, a rappresentare 347 vittime palestinesi tra medici e infermieri, rimasti uccisi nel conflitto in corso in Medio Oriente.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “l’opportunità di tale iniziativa è stata messa in discussione da più parti, soprattutto perché l’iniziativa stessa sembra essere “di parte”, assumendo una posizione netta e chiara nei confronti del conflitto in corso. Una tale presa di posizione politica, a mio parere, non può essere avallata all’interno di una struttura sanitaria pubblica”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se intenda avviare verifiche di competenza, chiedendo chiarimenti sulla suddetta iniziativa, direttamente ai promotori della stessa e se non si ritenga che all’interno di una struttura sanitaria pubblica andrebbero assolutamente evitate iniziative che possano anche solo essere percepite come di parte e fortemente politicizzate”.
Evangelisti chiede inoltre di essere informata su “quali ulteriori iniziative si intendano assumere per superare le criticità emerse in relazione all’iniziativa e per placare le polemiche e le discussioni che la stessa iniziativa ha sollevato”.
(Luca Molinari)
1 Febbraio 2024