La Regione spieghi quali sono le nuove misure adottate per supportare le aziende ad oggi colpite dall’attacco hacker che ha interessato la sanità modenese lo scorso novembre e se sono state attivate interlocuzioni con le altre Regioni e con il Ministero della Salute al fine della messa in sicurezza dei sistemi informatici del Servizio Sanitario Nazionale, visto il ruolo della ’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale (ACN) e le competenze prioritariamente nazionali sulla materia.
A chiederlo è, in una interrogazione, Palma Costi (Pd) che ricorda come “la risoluzione di questa criticità non può essere lasciata solo alle strutture sanitarie o alle Regioni, è urgente e necessario un intervento coordinato dello Stato con le Regioni e le strutture sanitarie, proprio a seguito di attacchi sempre più frequenti ad aziende sanitarie di più regioni. Quanto avvenuto a Modena presenta due aspetti delicati: dati privati diventati pubblici e i problemi che gli attacchi hacker creano per il funzionamento delle aziende sanitarie visto che ormai tutto, comprese le sale operatorio, funzionano grazie a sistemi digitali. Bisogna operare per prevenire questi attacchi informatici”.
“Dico ciò che sono autorizzato a dire visto che ci sono delle indagini in corso: l’attacco hacker del novembre scorso non ha comportato la distruzione o la compromissione di dati come invece è avvenuto in altre parti d’Italia in situazioni simili”, spiega l’assessore alla Sanità Raffaele Donini che nel ripercorrere quanto avvenuto ha ricordato come “l’indagine in corso non si concentra solo su chi ha fatto l’hakeraggio, ma anche su chi ha usufruito di questi dati. L’Ausl è in relazione con i cittadini per spiegare loro cosa è avvenuto e cosa si sta facendo. La Regione in questi anni ha promosso attività mirate per migliorare la gestione delle banche dati con l’obiettivo di innalzare il livello di sicurezza delle interconnessioni di rete: vogliamo proseguire sul terreno del potenziamento della sicurezza informatica prevedendo anche figure professionali specifiche”.
Parole alla luce delle quali Costi si dice soddisfatta perché “prendo atto con favore che la Regione si sta adoperando anche in sede nazionale per l’importanza potenziare la difesa informatica. E’ bene che nei tavoli nazionali sulla sicurezza informatica in cui la Regione è presente si chieda di rafforzare l’attività antihaker”.
(Luca Molinari)
6 Febbraio 2024