“Seguiremo attentamente lo sviluppo della vicenda riguardante la dipendente della casa di riposo per anziani San Giuseppe di Capri, struttura di proprietà della Parrocchia gestita attualmente dalla Fondazione San Costanzo, che è stata licenziata dopo aver denunciato inefficienze nell’assistenza agli anziani ospitati presso la struttura in cui lavorava.
Cercheremo di approfondire le dinamiche che hanno portato al licenziamento della signora e di comprendere qual è il destino dei sedici anziani ricoverati presso la struttura. Ci preoccupa l’ipotesi che dietro a tali comportamenti, alquanto discutibili e comunque da chiarire, possano celarsi obiettivi differenti per l’utilizzo della struttura.
Vigileremo attentamente affinché Capri non perda un presidio essenziale dedicato ai suoi anziani più vulnerabili, a coloro che si trovano in difficoltà”, ha dichiarato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, al quale è stato segnalato il caso.
“Sono profondamente preoccupata per il futuro degli anziani che ho assistito per anni e che ancora oggi continuano a chiamarmi anche di notte”, afferma Giovanna Acampora, licenziata a seguito della sua segnalazione sui disservizi.
“Tutto è cominciato con un messaggio vocale su WhatsApp nel quale, disperata per le richieste di aiuto degli anziani, avevo contattato il Vescovo e il Sindaco, segnalando il fatto che i poveri vecchietti erano arrabbiati per il ritardo con cui veniva servita la colazione e per le condizioni inaccettabili in cui si trovavano.
La risposta è stata una doppia lettera di contestazione da parte del parroco, il quale sostiene che io abbia violato i principi di correttezza e buona fede. Sono amareggiata per il trattamento ricevuto. Tutti sanno quanto amore e devozione ho messo nel mio lavoro, con quanta cura e passione lavoravo alla casa di riposo facendo praticamente di tutto, e ora vengo punita perché ho cercato di tutelare quegli anziani”.
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