Principio condivisibile, ma misura troppo onerosa. Con queste motivazioni la maggioranza dell’Assemblea legislativa ha approvato un ordine del giorno, primo firmatario Luca Sabattini (Pd) che chiede il non passaggio al voto del progetto di legge in quanto il rimborso avrebbe un costo di svariati milioni che il bilancio della Regione destina a interventi più urgenti.
Il progetto di legge della era finalizzato al rimborso della tassa automobilistica “per perdita di possesso del veicolo dovuto a furto, rottamazione o esportazione all’estero”. La proposta è stata presentata da Stefano Bargi e sottoscritta dall’intero gruppo del Carroccio: Simone Pelloni, Maura Catellani, Massimiliano Pompignoli, Valentina Stragliati, Fabio Rainieri, Matteo Montevecchi, Fabio Bergamini, Gabriele Delmonte, Emiliano Occhi, Daniele Marchetti, Michele Facci, Matteo Rancan e Andrea Liverani.
“Il volume di veicoli potenzialmente interessati dalla misura non è di decine di migliaia di mezzi l’anno – ha spiegato Bargi – e la proposta mira a rimborsare solo i mesi mancanti. Inoltre, il rimborso è a domanda del cittadino. Ho voluto porre una questione di principio. La Regione si appropria di risorse non sue. Se non posso più usare il mezzo non devo versare il corrispettivo”.
Il consigliere Luca Sabattini (Partito democratico) ha sottolineato, come già avvenuto in commissione Bilancio, che “il principio è condivisibile, ma una stima prevede un costo di diversi milioni di euro e non ci sentiamo di mettere questa cifra fra le priorità di bilancio”.
Bargi, relatore del provvedimento, aveva ricordato che i residenti in Piemonte, Lombardia, Veneto e nella Province autonome di Trento e di Bolzano “possono da tempo godere di una piccola ma significativa agevolazione: chi paga la tassa automobilistica e nei 12 mesi seguenti decide di demolire la vettura può chiedere il rimborso del bollo auto per la rottamazione del veicolo”.
L’importo del rimborso, prevedeva la proposta “è calcolato in proporzione al numero di mesi interi successivi a quello in cui si è verificato l’evento: ad esempio, se il bollo è stato pagato a gennaio con scadenza a dicembre dello stesso anno, e l’auto viene rottamata a marzo, il rimborso deve essere riconosciuto per tutto il periodo che va da aprile a dicembre, ossia per nove mesi”.
(Gianfranco Salvatori)
21 Dicembre 2023