Recuperare le somme dei ticket non pagati nei pronto soccorso e per visite specialistiche nei territori dell’Ausl Romagna. Lo chiede Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) con un’interrogazione in cui sollecita una interlocuzione con la Ausl Romagna e l’avvio di verifiche per evidenziare le criticità in relazione al tardivo recupero delle somme dovute dal 2018 al primo semestre del 2023.
“Già da precedente interrogazione -ha ricordato la consigliera- avevo chiesto conto dei ticket non pagati dal 2018 al primo semestre del 2023. Nella sua risposta l’assessore regionale alla sanità metteva in evidenza numeri preoccupanti: nel periodo richiesto, i ticket non pagati per prestazioni erogate ai pronto soccorso e per visite specialistiche ammontano a circa 87milioni di euro e di questi solo un terzo è stato attualmente recuperato da tutte le Ausl della Regione. Per quanto riguarda l’Ausl Romagna, dal 2018 al 2023 i ticket dei pronto soccorso non pagati ammontano a 10 milioni e 499mila 397 euro ma, stante i dati forniti dalla Regione Emilia-Romagna per il solo anno 2018, per ora ne sono stati recuperati solo 136.277. Ancor più allarmanti sono i numeri relativi ai mancati pagamenti per le visite specialistiche. La somma infatti è di 14 milioni 788mila 413 euro per la sola Ausl Romagna. Di questi, sono stati recuperati solo 328mila 646 euro per l’anno 2018 e 11mila 805 per l’anno 2019″.
Rimarcando che “si tratta di risorse preziosissime che vengono così a mancare nei bilanci delle aziende sanitarie”, Evangelisti ha quindi presentato l’atto ispettivo per sapere “quali azioni si intendano intraprendere per velocizzare il recupero delle somme e con le persone che hanno beneficiato di prestazioni sanitarie e che risultano a tutt’oggi irreperibili”.
(Lucia Paci)
9 Novembre 2023