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Evangelisti (Fdi): potenziare la rete internet nei comuni dell’Appennino bolognese

Potenziare la rete internet nei comuni dell’Appennino bolognese, in particolare nelle zone di Tolè e Cereglio. A chiederlo, con un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) che sollecita la giunta a fare chiarezza sui ritardi nella realizzazione della fibra ottica e a spiegare perché, dopo il sopralluogo di Lepida ad aprile, solo a giugno è stato comunicato che non vi sono tempi certi per gli interventi e ci sono problemi di risorse. L’atto è stato presentato in commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli.

“Le criticità -ha spiegato la consigliera- non consentono collegamenti di rete rapidi e veloci a imprese e scuole. Le aziende interessate e il sindaco di Vergato, già da tempo, hanno segnalato alla Regione Emilia-Romagna i disagi poiché l’Appennino già sconta il divario rispetto ad altri territori. La mancanza di risorse per intervenire è stata imputata al rincaro dei prezzi e dell’energia, malgrado vi sarà la possibilità del bando promosso dal governo, nell’ambito del Pnrr, denominato ‘Italia 1Giga’ che prevede il collegamento in fibra ottica tra unità immobiliari con l’inserimento, da parte della Regione stessa, del progetto di collegamento per la scuola di Tolè e lo stabilimento dell’acqua Cerelia. Gli organi competenti avrebbero dovuto risolvere i problemi da tempo per tutelare l’efficienza delle aziende nella zona, la realizzazione della didattica digitale, la valorizzazione dei marchi produttivi e la possibile creazione di nuovi posti o possibilità lavorative”.

Da qui l’atto ispettivo per sapere “se e da quanto tempo gli organi competenti sono a conoscenza delle criticità riguardanti la connessione internet nella zona, se e quante risorse sono state stanziate per potenziare la fibra nell’appennino bolognese dal 2018 al 2022” e per “conoscere lo stato di avanzamento della copertura in tutti i comuni della Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese, di quella della Samoggia, di quella del Setta Savena e del circondario imolese”.

Ha risposto l’assessora all’Agenda digitale Paola Salomoni: “Lo stato attuale della situazione è disponibile sull’Osservatorio della connettività. Il governo ha promosso ‘Italia 1Giga’ per recuperare la copertura dei luoghi risultati come connessi nel monitoraggio delle cosiddette ‘aree bianche’ dell’Emilia-Romagna ed è stato emanato un bando vinto dalla società Open Fiber. Tutti i civici da prendere in considerazione rientrano nel Piano e c’è un finanziamento nazionale che copre la zona. La pianificazione di Open Fiber sarà conclusa entro il 2024. Per la copertura delle ‘aree bianche’ erano stati impiegati fondi Fesr e Fsc per circa 25 milioni per la prima pianificazione. Entro il 2026 saranno coperte le aree escluse dal primo piano. La montagna è una priorità e come Regione facciamo il possibile per colmare ritardi”.

La consigliera si è detta non soddisfatta: “Sono preoccupata perché se i tempi sono stati allungati al 2026 per garantire le coperture, nel programma di mandato della Regione c’è stato uno slittamento progressivo di date. L’Appennino sconta un divario digitale importante e ci piacerebbe che le possibilità di digitalizzazione vengano garantite alle imprese così come alle scuole che devono essere necessariamente collegate. Vorremmo inoltre che queste tecnologie vengano garantite alle famiglie. L’auspicio è che entro il mandato conclusivo della giunta si possa arrivare a una copertura più puntuale. Sul sito della Regione l’aggiornamento è fermo a giugno 2023”.

(Lucia Paci)


Ambiente e territorio

15 Novembre 2023



Fonte: https://cronacabianca.eu/feed/


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