Ritirare l’autorizzazione alla costruzione della maxi-discarica a Finale Emilia (Modena). La richiesta arriva da Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) che attraverso un’interrogazione invita la giunta ad adottare azioni visti i possibili pericoli per la salute pubblica che sono emersi da apposite verifiche.
“Il cantiere della discarica -ha spiegato la consigliera- sta andando avanti anche alla luce dei dati che indicherebbero presenza di inquinanti nelle acque del territorio e nonostante risulti un procedimento penale in atto. I carabinieri avevano dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo della discarica di Finale Emilia a fine 2019, ma con una sentenza del Tribunale del riesame del settembre 2022 l’impianto è stato dissequestrato. Ciò è stato possibile sulla base delle informazioni fornite da Arpae. Il mega-impianto accoglierebbe 1,2 milioni di tonnellate di rifiuti e, unito alle altre discariche Feronia 0 e Feronia 1, coprirebbe una superficie di 20 ettari, pari a 30 campi da calcio. Attualmente anche l’amministrazione comunale di Finale Emilia sarebbe contraria all’impianto”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere se l’esecutivo regionale intende verificare, anche indipendentemente dalle vicende giudiziarie in corso, “la veridicità di quanto denunciato dal portavoce dell’Osservatorio civico Ora tocca a noi, che sta seguendo la vicenda, e agire di conseguenza” e “che i monitoraggi di Arpae rispondano ai criteri normativi e alle linee guida di riferimento, escludendo qualsiasi valutazione soggettiva in virtù del verosimile conflitto di interesse in quanto Arpae vestirebbe contemporaneamente il doppio ruolo di ente autorizzativo ed ente di controllo”.
(Lucia Paci)
10 Novembre 2023
