Rafforzare la collaborazione tra Regioni e Corte dei conti nella prospettiva delle future riforme e dell’attuazione del Pnrr. Il controllo della magistratura contabile sulla corretta gestione delle risorse pubbliche contribuisce al benessere sociale, economico e ambientale dei cittadini.
Sono i punti centrali dell’intervento di Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna, al seminario sui controlli della Corte dei conti e il sistema delle autonomie. Il seminario si tiene a Venezia ed è organizzato dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province autonome, dalla Corte dei conti e dal Consiglio regionale del Veneto. Emma Petitti è presente in qualità di vicecoordinatrice della Conferenza dei presidenti.
“L’uso corretto delle risorse pubbliche e la regolare gestione delle attività amministrative e dei servizi resi ai cittadini – ha evidenziato – è indispensabile per assicurare alle comunità il ‘diritto a una buona amministrazione’ e conduce alla promozione dell’uguaglianza sostanziale e all’effettiva tutela dei diritti fondamentali sanciti dalla Costituzione, garantite dal ruolo di controllo della Corte dei conti. La corretta gestione delle risorse pubbliche può alimentare un impatto positivo sul benessere sociale, economico e ambientale dei territori e dei cittadini di riferimento. Il bilancio, quindi, va considerato come valore pubblico a garanzia del quale sono posti i controlli della Corte dei conti. È proprio nell’ambito di tale quadro istituzionale che si rende necessario un ulteriore rafforzamento delle forme di collaborazione tra Corte dei conti e Regioni, anche con la finalità di promuovere meccanismi di confronto preventivo sul tema della copertura finanziaria delle leggi regionali”.
“Tre – ha sottolineato Emma Petitti – sono gli ambiti su cui è opportuno si indirizzi la collaborazione tra Assemblee legislative e Corte dei conti. Il primo, riguarda la necessità di un testo legislativo, di un ‘codice’, per regolamentare il procedimento di controllo, la cosiddetta parifica, della Corte dei conti sui bilanci delle Regioni e degli enti sottoposti al controllo del Giudice contabile magistratura contabile. Questo al fine di garantire uniformità di disciplina sull’intero territorio nazionale e quindi maggior certezza del diritto e delle dinamiche in cui si articola la parifica. Il secondo, concerne l’opportunità di integrare la sezione di controllo della Corte dei conti da due componenti designati rispettivamente dal Consiglio regionale e dal Consiglio delle autonomie locali oppure, dove quest’ultimo organo non sia stato istituito, dal presidente del Consiglio regionale su indicazione delle associazioni rappresentative dei Comuni e delle Province a livello regionale. Il terzo, si riferisce alla necessità di rafforzare la collaborazione tra Corte dei conti e Regioni per promuovere un confronto preventivo sulla copertura finanziaria delle leggi regionali”.
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10 Novembre 2023