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    Facci (Lega): Città metropolitana Bologna, delega esterna viola legge e statuto

    Fare chiarezza sulla delega “attribuita dal sindaco metropolitano Matteo Lepore a Giulia Sarti (“Legalità democratica e lotta alle mafie”) estranea al Consiglio della Città metropolitana di Bologna, che, oltre a essere in contrasto con le norme e lo Statuto del medesimo Ente, è in contrasto con le finalità di coesione e rappresentanza fra tutti i territori” come previsto dalla legge regionale 13 del 2015. E nel mirino c’è anche la cosiddetta legge Del Rio che “ha privato di rappresentanza molti territori”.
    Il consigliere Michele Facci (Lega) si rivolge, al question time, alla Regione. “Oltre un milione di abitanti della Città metropolitana non può essere determinato da Bologna, cioè un terzo del territorio di riferimento. A peggiorare il quadro ci pensa l’imperatore, il sindaco: la città deve determinare le sorti del resto del mondo e bypassa le regole facendo scelte lesive di un rapporto già squilibrato. Le deleghe vanno assegnate a chi è nel Consiglio metropolitano e non a chi è in Comune” ha esordito Facci.
    La risposta è venuta dall’assessore al Bilancio, Paolo Calvano: “Il sindaco ha agito nel rispetto della legge che conferisce ai consiglieri le deleghe, alcune delle quali le tiene per sé. E due deleghe, legalità e affari istituzionali, sono rimaste al sindaco, che le eserciterà con il supporto della nuova figura. Nessuna violazione della legge, ma una scelta legittima basata sull’autonomia organizzativa”.
    Michele Facci ha replicato che “è un escamotage che il sindaco usa per dispensare poltrone. Ma non può farlo nella Città metropolitana. Quella non è una figura di staff, la delega va data a chi è nel Consiglio metropolitano. La Città metropolitana non è al servizio del sindaco Lepore. Il ducetto lo faccia in Comune”.
    Facci nell’interrogazione aveva sostenuto che “la nomina indebitamente effettuata dal sindaco metropolitano, in aperto spregio, oltre che delle norme, del diritto alla rappresentanza dei territori dell’area vasta bolognese, deve necessariamente determinare un intervento della Regione, anche solo nell’ambito della Conferenza inter-istituzionale per l’integrazione territoriale, atteso che la Regione – come visto – ha il dovere di perseguire “la massima integrazione fra tutti i livelli istituzionali del governo territoriale”. Per il consigliere, il sindaco avrebbe violato la legge 56 del 2014 (legge Del Rio, che disciplina l’elezione degli Organi amministrativi della Città metropolitana, ndr) e lo statuto della stessa Città per la delega affidata a una persona esterna “e quindi del tutto avulsa dal rapporto elettorale (seppure indiretto) che lega il Consiglio al territorio di riferimento”. Un sindaco può dare deleghe esterne in Comune “ma questo non può avvenire nella Città metropolitana”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Governo locale e legalità

    5 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Gibertoni (Misto): serve un ‘telefono blu’ per la sicurezza sul lavoro

    “Verificare il rispetto delle norme di prevenzione, tramite controlli e iniziative di promozione, informazione, formazione e assistenza nei confronti delle aziende e delle figure della prevenzione aziendali e in generale dei lavoratori, destinando un particolare riguardo alla creazione di un canale di segnalazione anonima per i cosiddetti whistleblowers”.
    Questa la proposta che Giulia Gibertoni (gruppo Misto) consegna alla giunta regionale in materia di sicurezza sul lavoro: “Pensando alle tute blu, dico che serve metaforicamente un ‘telefono blu’, da declinare come piattaforma digitale per segnalazioni totalmente anonime, che consentano l’intervento tempestivo nei luoghi di lavoro che ad esempio disattivano i dispositivi di sicurezza dei macchinari. Infatti, uno dei casi frequenti degli incidenti sul lavoro è quello che vede la rimozione dei meccanismi di protezione dei macchinari destinati proprio ad evitare incidenti sul lavoro proteggendo i lavoratori che le utilizzano, o che lavorano comunque nel loro raggio d’azione, così come la non osservanza di procedure tese ad evitare gli incidenti, circostanze queste quasi sempre ben note ai lavoratori delle stesse aziende che spesso non provvedono alla denuncia delle stesse per timore di ritorsioni o comunque di conseguenze sul loro rapporto di lavoro; in tutte queste circostanze potrebbe essere molto utile l’istituto del whistleblowing grazie al relativo obbligo di riservatezza dell’identità dell’informatore (whistleblower)”.
    “L’Emilia-Romagna, assieme a Sicilia, Campania, Friuli Venezia-Giulia e Abruzzo, è una delle regioni che vede un continuo aumento delle morti sul posto di lavoro. I dati però come sappiamo sono incompleti perché l’INAIL si limita a registrare le denunce dei suoi iscritti e nulla sa dei lavoratori non in regola, quindi la statistica vera potrebbe essere molto peggiore di quella che conosciamo, che già è drammatica” spiega Gibertoni. “Per questo è fondamentale agire senza indugi e utilizzare anche strumenti a cui prima non si era pensato come ad esempio il whistleblowing, sia nelle imprese sopra i 50 lavoratori ma anche nelle imprese più piccole. In particolare in questo secondo caso, l’iniziativa deve partire dalla Regione, che dovrà affiancare al ‘telefono blu’ una campagna di informazione efficace, non si può più aspettare”.
    Rispondendo alle sollecitazioni poste, l’assessore al bilancio, personale, patrimonio e rapporti con Ue Paolo Calvano ha chiarito che “le competenze in materia spettano al governo. Da par suo, la Regione ha provveduto ad aggiornare lo strumento di segnalazione di condotte illecite e protezione del segnalante per quanto compete tutti gli uffici di giunta e assemblea legislativa e dei soggetti in rapporto di collaborazione con essi”. Anche per la creazione di una piattaforma per la segnalazione anonima di atti illeciti nelle aziende con meno di 50 dipendenti, Calvano ha dichiarato la non competenza dell’ente regionale, mentre “nell’ambito del patto per il lavoro e per il clima, la Regione ha operato insieme alle organizzazioni di categoria per sensibilizzare su un tema estremamente grave”.
    Giulia Gibertoni, a fronte delle risposte ottenute, si è quindi dichiarata “imbarazzata per una risposta di grande freddezza politica” e ha sottolineato come “la generale mancanza di azioni sul tema, ha fatto sì che nel nostro paese non sia presente neppure un corpus di dati da analizzare per capire fino in fondo la drammaticità del problema, dove si continua a morire a causa dell’arbitrio dei proprietari delle aziende che sacrificano la sicurezza al profitto.”
    (Luca Boccaletti)

    Imprese lavoro e turismo

    5 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Cuoghi (Fdi): sisma 2012, prevedere nuove proroghe per l’erogazione dei contributi

    “Prevedere proroghe sulle tempistiche del Modello unico digitale per l’edilizia (Mude) per i comuni colpiti dal sisma del 2012, come peraltro già indicato nell’ordinanza della Regione Emilia-Romagna del 14 febbraio 2022”.
    A chiedere di prolungare le tempistiche delle proroghe per i contributi collegati al terremoto del 2012 è Luca Cuoghi (Fdi), con un’interrogazione rivolta alla giunta regionale.
    Il consigliere rileva che “con la nuova ordinanza regionale dell’11 ottobre 2023, la Regione Emilia-Romagna cancella la parte delle proroghe straordinarie, definendo termini perentori per il completamento degli interventi”. Peraltro, aggiunge, “il tavolo di lavoro attivo per l’erogazione di questi contributi non è di facile accesso ai tecnici”. “In diversi cantieri – conclude Cuoghi – sono, poi, iniziati i lavori utilizzando un prezzario incongruo. I costi, infatti, sono lievitati a causa del bonus 110%.Serve, quindi, tenere conto, con ulteriori proroghe, di questi incrementi”.
    (Cristian Casali)

    Ambiente e territorio

    5 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Amico (ER Coraggiosa): chiarire le azioni della Regione su Seta per impedire la cancellazione delle corse a Reggio Emilia

    “Quali iniziative intende introdurre la Regione per impedire che la carenza di personale di Seta venga risolta con la cancellazione definitiva delle corse soppresse a Reggio Emilia? Tale carenza di personale ha causato riduzioni del servizio di trasporto pubblico in altri territori della regione?”.
    Queste le domande che Federico Amico (ER Coraggiosa) rivolge alla giunta sulla delicata situazione del trasporto pubblico locale a Reggio Emilia.
    “Secondo quanto riportato dai rappresentanti sindacali -sottolinea ancora il consigliere reggiano- negli ultimi anni molti lavoratori si sono licenziati, trovando situazioni migliori altrove, poiché il lavoro degli autisti è pagato poco e, per riuscire a ricevere uno stipendio dignitoso, si è costretti a effettuare gli straordinari”. Di particolare rilevanza, poi la carenza di personale: “Secondo i calcoli della Filt-Cgil -continua Amico-, tra Seta e le aziende cui Seta appalta il servizio in provincia mancano 70 autisti e in un incontro che i sindacati hanno avuto con l’azienda, il presidente della provincia e l’agenzia per la mobilità, quest’ultima ha sostenuto che la riduzione delle corse potrebbe diventare una necessità strutturale”.
    Considerando anche che “da quanto riportato dagli organi di informazione, non si registrerebbe lo stesso fenomeno nei territori di altre aziende di trasporto pubblico locale emiliano-romagnolo”, nasce l’atto ispettivo presentato, ma in via generale l’esponente di ER Coraggiosa sottolinea come per rendere attrattivo l’impiego del trasporto pubblico locale “in evidente sofferenza di organico, è necessario intervenire anche sul contratto nazionale di lavoro”.
    Replicando ai quesiti posti, il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi ha chiarito che “la situazione di Seta è nota, come è noto, a livello nazionale, il problema nel reperimento degli autisti. Seta sta procedendo, per quanto di sua competenza, con diversi interventi incentivanti anche a livello di welfare aziendale. In generale, comunque è da sottolineare la criticità strutturale in cui versa il comparto del trasporto pubblico locale determinato dall’aumento dei costi a cui si contrappongono insufficienti fondi statali.” Nell’assicurare come le criticità riscontrate a Reggio Emilia “siano presenti anche in altri bacini regionali”, il sottosegretario ha sottolineato come la Regione abbia stanziato risorse proprie per l’indicizzazione dei contratti del comparto e di come prosegua l’azione di sollecitazione nei confronti del governo per il rifinanziamento del fondo nazionale per il Trasporto pubblico locale.
    Alla luce delle risposte ottenute, Federico Amico si è detto parzialmente soddisfatto. “Bene le azioni intraprese da Seta e Regione, ma è evidente la fuga dal settore del trasporto pubblico locale come da altri settori della Pubblica amministrazione e ciò determina l’impossibilità di erogare servizi di qualità mentre il governo nazionale pare trascurare totalmente queste problematiche”.
    (Luca Boccaletti)

    Infrastrutture e trasporti

    5 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Fabbri (Pd): chiarezza sui tempi delle concessioni per pesca e acquacoltura

    Fare chiarezza sui tempi per l’adozione delle direttive per la disciplina dell’esercizio delle funzioni amministrative in materia di rilascio di concessioni di demanio idrico per la pesca e l’acquacoltura.
    A chiederlo è il Partito democratico in un’interrogazione di Marco Fabbri, sottoscritta anche da Marcella Zappaterra.
    “Proprio nei giorni scorsi sono state modificate norme e regolamenti in modo da avere un quadro più omogeneo e con le stesse pari opportunità per gli operatori commerciali. Abbiamo modificato il regolamento proprio per avere un modello chiaro”, spiega il sottosegretario alla presidenza della giunta Davide Baruffi.
    Parole alla luce delle quali Fabbri si dice soddisfatto perché la giunta conferma la propria attenzione al territorio e ai lavoratori di un settore importante per l’Emilia-Romagna, anche se chiede di tenere alta l’attenzione a questo settore.
    (Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    5 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    La commissione Territorio discute del Bilancio

    Il pacchetto Bilancio 2024 arriva in commissione Territorio e Ambiente. L’appuntamento è per il 6 dicembre alle ore 9,30 quando verrà discussa anche la relazione relativa agli “Interventi per la promozione e lo sviluppo del sistema regionale della ciclabilità”
    Alle ore 14,30 si riunirà la commissione Bilancio sempre sulla manovra economico-finanziaria per il 2024, sia la proposta di legge della Lega sul rimborso della tasse automobilistica in caso di furto, rottamazione o esportazione all’estero.
    I lavori potranno essere seguiti collegandosi al sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Ambiente e territorio

    5 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Respinta la risoluzione di Rete Civica per creare un albo aggiornato dei selecontrollori

    È stata respinta la risoluzione che impegna la giunta a “realizzare un albo o elenco pubblico di facile consultazione, anche tramite il proprio SPID (identità digitale), dal quale si possano verificare agevolmente le abilitazioni possedute da ciascun cacciatore”. La risoluzione è stata votata in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini. A favore hanno votato Lega e Rete Civica, contro Partito democratico, Italia viva e Lista Bonaccini.
    Il capogruppo di Rete civica, Marco Mastacchi, autore della risoluzione, aveva anche considerato “che a seguito del decreto del 13 giugno 2023, relativo all’adozione del piano straordinario per la gestione e il contenimento della fauna selvatica, la Regione dovrà individuare quali specie abbattere e in quali periodi dell’anno, affinché gli interventi di caccia siano più controllati e mirati per preservare l’equilibrio tra la fauna selvatica e gli ecosistemi”. In alcune province, ha detto, “ci sono problemi”.
    Massimo Bulbi (Partito democratico) ha sostenuto che “il tema è semplice, ma non possiamo essere favorevoli alla risoluzione. Manca uniformità di comportamento negli Stacp di alcune province. Alcune si considerano indipendenti. E poi ci sono i comportamenti diversi delle Polizia provinciali. Dal 2004, anno di modifica delle regole per le agevolazioni della caccia in braccata o girata, in tutte le Province se il cacciatore non trova la propria abilitazione lo richiede perché ci sono le banche dati”.
    Mastacchi ha replicato che “diversi cacciatori hanno problemi. La Regione dovrebbe avere un approccio globale in tutte le Province. Anche a Bologna stanno emergendo problemi. Problema di privacy non ce ne sono, sia per i cacciatori sia per gli organi di controllo. Il problema resta aperto e andrà affrontato”.
    In particolare, Mastacchi aveva ricordato le “segnalazioni di cacciatori selecontrollori, abilitati intorno agli anni 2000, che oggi non vedono riconosciute tutte le loro abilitazioni a seguito di probabili errori amministrativi di trascrizione”. Il consigliere ricorda come “inizialmente l’abilitazione di selecontrollore per ungulati comprendeva anche l’abilitazione per la caccia in braccata e in girata, mentre successivamente sono stati previsti esami abilitativi specifici”. Serve chiarezza, ha continuato il consigliere, “sulle figure tecniche che operano sui piani di controllo e di rendere pubblico chi ha l’abilitazione di selecontrollore per ungulati e del prelievo in braccata e girata”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    4 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Regione. La commissione Economia approva il Bilancio: fondi per imprese, commercio e lavoro

    Investimenti pari a 1,9 miliardi di euro (di cui 800 milioni solo per il 2024), 13,2 milioni per l’attrattività delle imprese, 6,7 milioni di euro per Expo 2025 e Fiere, quasi 26 milioni per l’economia urbana, 4 milioni di euro per la legge sui talenti, 4,9 milioni di euro per il sostegno al credito (Confidi e abbattimento tassi). Potenziamento dei fondi europei con cofinanziamenti a carico del bilancio regionale per i 408 milioni, che consentiranno di finanziare misure per quasi due miliardi di euro a sostegno di imprese (agricole, manifatturiere, turistiche e commerciali), della formazione, della ricerca e dello sviluppo. Previsti, inoltre, 1,3 milioni di euro nel triennio per l’attuazione delle leggi su artigianato e cooperazione, 100.000 euro all’anno per l’attuazione della legge del pane e 1,5 milioni per la legge sui talenti. Disco verde della commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini alla Nadef (nota di aggiornamento al Documento di programmazione economica) e al pacchetto Bilancio 2024, la manovra finanziaria da 14 miliardi proposta dalla giunta.
    Di particolare importanza il capitolo relativo al Tecnopolo di Bologna: 23 milioni di euro per completare la struttura che ha sede nell’area dell’ex Manifattura Tabacchi (5,5 milioni di euro serviranno per completare la bonifica dall’amianto, 2,4 per la realizzazione degli spazi nel capannone Botti, 700.000 euro per la progettazione della vecchia centrale, da destinare a servizi di ristorazione e la progettazione del nuovo edificio a L per attività di Citizen science in collaborazione con il Comune di Bologna, 1,7 milioni di euro per interventi di pulizia, sistemazione esterna, arredi, mentre le ulteriori risorse sono destinate al completamento degli interventi in corso, fra i quali è prevista la realizzazione dell’edificio per attività di ricerca internazionale che sarà sede del nuovo Istituto dell’Università delle Nazioni Unite).
    “Questa Nadef sottolinea soprattutto l’impegno per le zone alluvionate e le imprese, questo in un quadro dove la finanza pubblica è caratterizzata dalla scelte accentratrici del governo e dalla richiesta di rivedere le scelte su oltre 600 milioni del Pnrr senza sapere però cosa il governo vuole cambiare: si tratta di un quadro di confusione che non aiuta”, spiega la relatrice di maggioranza alla Nadef Palma Costi (Pd), mentre la relatrice di minoranza Maura Catellani (Lega) sottolinea come “è una nota di aggiornamento più povera che in passato, un libro dei sogni dove si parla sempre delle stesse cose negli stessi termini come se non ci fossero dei problemi, a partire dall’industria. Comunque c’è la conferma che sull’agricoltura dipendiamo dall’Unione europea”.
    “Questa manovra pensa a cittadini, imprese e territorio: ci sono voci di bilancio importanti come le risorse per l’internalizzazione e le diverse tipologie imprenditoriali emiliano-romagnole: questo nonostante il governo abbia imposto alle Regioni l’obbligo di trasferire 45 milioni di euro allo Stato, servirebbe invece un federalismo finanziario sempre più spinto, ma il governo drena risorse dalle Regioni per il contenimento del debito pubblico”, ricorda il relatore di maggioranza al Bilancio Luca Sabattini (Pd), mentre quello di minoranza Stefano Bargi (Lega) sottolinea come “mancano scelte strutturali, a fronte dei tanti problemi che ci sono servirebbe un cambio di passo che non c’è: si prosegue su un modello consolidato ignorando la realtà in cui viviamo. Faccio un esempio: sul tema natalità si prosegue a fare politiche assistenziali invece che strutturali”.
    “Anche se non siamo in recessione, la Nadef e il Bilancio sono realizzati in un momento di planata economica: bisogna tenere presente questo scenario e con il Bilancio, per quanto riguarda il sistema produttivo e del lavoro, agiamo in linea con le tante leggi e norme approvate”, spiega l’assessore allo Sviluppo Economico Vincenzo Colla, mentre l’assessore al Turismo Andrea Corsini sottolinea l’importanza degli interventi a sostegno del commercio, del turismo e della cura del territorio da un punto di vista di valorizzazione dell’economia.
    (Luca Molinari)

    Imprese lavoro e turismo

    4 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Castaldini (Fi): chiarire le conseguenze dell’attacco informatico alla sanità modenese

    Fare il bilancio dei danni dell’attacco informatico di cui è stata vittima la sanità modenese il 28 novembre scorso.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come “nella serata di martedì 28 novembre scorso i sistemi informatici delle aziende sanitarie di Modena hanno subito un attacco informatico con tecnica ransomware cryptolocker che hanno causato una brusca interruzione nell’erogazione dei servizi: dalla mattina di mercoledì 29 novembre scorso una moltitudine di erogati alla Ausl di Modena, Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena e Ospedale di Sassuolo Spa non sono disponibili, il sistema di prenotazione di visite ed esami non è accessibile, pertanto non è possibile né prenotare né disdire o modificare appuntamenti tramite nessun canale (farmacie e corner coop, call center, FSE – app ERsalute, sportelli Ausl) e i referti degli esami di laboratorio non sono scaricabili dal sito dell’Ausl, né ritirabili in formato cartaceo presso le farmacie e le sedi della Ausl”.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se sia stato valutato l’impatto sanitario a medio e lungo termine dell’interruzione dei servizi, ed in particolare la non esecuzione di prelievi ed esami ematici e se l’interruzione della chemioterapia e della radioterapia, ad eccezione di quella improcrastinabile e di quella eseguita dall’unica macchina funzionante possano avere ripercussioni sulla salute pubblica”.
    Castaldini vuole inoltre sapere “se l’interruzione dei servizi abbia riguardato anche quelli erogati dalla sanità privata convenzionata e se l’interruzione nei servizi erogati dalle strutture pubbliche abbia favorito la sanità privata che eroga prestazioni a libero mercato nella Provincia di Modena”.
    (Luca Molinari)

    Sanità e welfare

    4 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Castaldini (Fi): valorizzare la scala dei pesci di Monticelli d’Ongina

    Prorogare la convenzione tra Aipo e il Comune di Monticelli d’Ongina per la gestione e valorizzazione della risalita dei pesci a Isola Serafini.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (Fi) che ricorda come “il passaggio per pesci di Isola Serafini ha accolto nel corso del 2023 il 212% di visitatori ni più rispetto al 2022, registrando un totale di 1.248 utenti nel periodo gennaio – ottobre, a fronte dei 399 del periodo gennaio – dicembre del 2022”.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se intenda prorogare la convenzione con il Comune di Monticelli d’Ongina per le attività di gestione e promo-valorizzazione della risalita dei pesci a Isola Serafini e se intenda finanziare le attività di gestione e promo-valorizzazione rivolta in particolare a studenti e giovani”.
    (Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    4 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): fare chiarezza su Pnrr e Casa Simiani a Loiano

    Fare chiarezza sull’uso dei fondi Pnrr per la ristrutturazione della casa di riposto Simiani a Loiano, sull’Appennino di Bologna.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “da alcune segnalazioni ricevute ad oggi non risulterebbe utilizzata nemmeno una quota parte dei fondi del Pnrr per la ristrutturazione della Casa di Riposo Simiani”.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “il cronoprogramma dettagliato delle opere facenti capo ai fondi regionali e al Pnrr, dal quale si evincano le eventuali opere già eseguite, in corso e future, esplicitandone i relativi costi”.
    (Luca Molinari)

    Sanità e welfare

    4 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Zamboni (Europa Verde): la modifica delle norme a tutela degli animali è impedita dalla riforma costituzionale

    La Regione chiarisca se “possano insorgere criticità in materia di tutela degli animali causate dall’impossibilità di intervenire sulla legislazione regionale, a partire dal progetto di revisione della LR n. 20/2002”.
    A porre il quesito con un’interrogazione trattata nel corso della commissione Politiche per la Salute presieduta da Ottavia Soncini è la capogruppo di Europa Verde Silvia Zamboni, la quale sottolinea come la riforma dell’Art. 9 del dettato costituzionale sulla tutela degli animali preveda una riserva di legge in favore della normativa statale sospendendo di fatto “tutte le ipotesi già avviate di revisione di altre leggi regionali in materia di tutela degli animali”.
    Zamboni, stante la situazione delineata, chiede anche se si ravvisi l’impossibilità di attuare una revisione della Legge regionale n. 20 del 2002 contro la vivisezione e sollecita “un confronto in sede di Conferenza Stato-Regioni sul tema della normativa a tutela degli animali e sulla possibilità di preservare almeno in parte le prerogative legislative delle Regioni”.
    L’Assessore alle politiche per la salute Raffaele Donini ha quindi chiarito in fase di risposta confermando come nel 2022 la giunta avesse avviato un iter di revisione della propria normativa regionale, ma l’ufficio Affari legislativi della Regione ha precluso la continuazione dei lavori confermando come la tutela animale posta in costituzione sia un valore primario di competenza esclusiva dello Stato. “La giunta conferma la volontà di rivedere la propria normativa in materia -continua Donini- ma lo potrà fare solo quando si sarà compiuto il percorso nazionale sui regolamenti di sanità per gli animali da compagnia.”
    Zamboni si è detta quindi parzialmente soddisfatta delle risposte ottenute “dove sostanzialmente si prende atto della situazione esistente senza darsi una postura d’intervento” e auspica che quanto prima il tema venga portato all’attenzione della Conferenza Stato-Regioni.
    (Luca Boccaletti)

    Governo locale e legalità

    4 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO