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    Petitti: “Diamo un futuro all’agenzia di stampa Dire”

    “Esprimo piena solidarietà e totale vicinanza ai giornalisti dell’agenzia di stampa Dire, un punto di riferimento per l’informazione locale e territoriale della nostra regione, che hanno proclamato nei giorni scorsi 48 ore di sciopero dopo il licenziamento di 15 redattori deciso dall’azienda. Condivido e faccio mia la proposta di riaprire al più presto un tavolo di lavoro condiviso, con azienda, sindacati e redazione, per trovare soluzioni alternative. Servono risposte concrete, subito. Dobbiamo garantire il massimo impegno per assicurare un futuro ai giornalisti della Dire”. Così è intervenuta Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna, sulla vertenza sindacale dell’agenzia di stampa Dire.

    Assemblea

    18 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Marchetti (Lega): mancata manutenzione su SP20 nel bolognese

    “Chiarire quali azioni per la messa in sicurezza degli utenti della strada sono state attuate dal 2010 a oggi sulla Strada provinciale 20 nel bolognese”.
    A sollecitare l’esecutivo regionale è Daniele Marchetti (Lega), il quale ricorda le problematiche riscontrate da una specifica delibera di giunta del 2010 per cui la Regione prevedeva la realizzazione di infrastrutture e dotazioni ecologiche “per garantire la sostenibilità del sistema della mobilità, la realizzazione delle infrastrutture viabilistiche necessarie e l’adeguamento funzionale della Strada provinciale 20”.
    Rilevando come “dal 2010 a oggi, la Strada provinciale n. 20 è rimasta priva di qualsiasi miglioria, il flusso di traffico (composto prevalentemente da mezzi pesanti) ha avuto un incremento notevole e il fondo stradale non è più adeguato al peso dei mezzi oggi in circolazione”, Marchetti ricorda anche l’incidente mortale che pochi giorni fa ha visto coinvolta un’ambulanza proprio nel tratto stradale oggetto dell’atto ispettivo.
    Specificando come al momento “le cause del tragico incidente non sono note ma la quasi totale assenza di manutenzione e il mancato adeguamento promesso nel 2010 possono essere considerate quasi sicuramente concause degli ultimi incidenti mortali accaduti sulla SP20”, Marchetti interroga la giunta regionale per sapere “perché gli impegni assunti nel 2010 dalla Regione sono stati disattesi, quali adeguamenti sono previsti, quali già finanziati e con quali tempi di realizzazione e quali azioni si vogliono mettere in atto per ridurre il più possibile il rischio di morte per gli utenti della Strada Provinciale 20.”
    (Luca Boccaletti)

    Infrastrutture e trasporti

    18 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Gibertoni (Misto): no a un secondo rigassificatore a Ravenna

    La Regione si opponga a un secondo rigassificatore a Ravenna. Lo chiede la consigliera Giulia Gibertoni (Gruppo Misto) in un’interrogazione. La capogruppo del Misto si rivolge alla giunta scrivendo “se non ritenga di opporsi in tutte le sedi all’ennesimo pesante e insostenibile danno al territorio, allo sviluppo turistico e all’ambiente di Ravenna, un danno persino raddoppiato se, oltre al primo rigassificatore, se ne aggiungesse, come pare avverrà, addirittura un secondo”.
    Sulla stampa, spiega la consigliera, è apparsa l’ipotesi di un secondo rigassificatore perché “il governo starebbe studiando una nuova collocazione per la Golar Tundra, inizialmente destinata a Piombino, poi a Vado Ligure, e che ora pare potrebbe trovare una definitiva collocazione nel porto di Ravenna”. Gibertoni è preoccupata per il pesante “prezzo che pagherà nel tempo la comunità locale di Ravenna con i rischi per la salute umana e per l’ecosistema rappresentati dalle emissioni fuggitive e dal rilascio di sostanze pericolose in mare, tra cui l’ipoclorito di sodio indispensabile al processo di rigassificazione, nonché il rischio di incidente rilevante che unità della stazza della BW Singapore e della Golar Tundra pongono quando ancorate davanti alle coste, comunque a pochi chilometri da centri densamente abitati”.
    La capogruppo conclude scandendo: “Altro che transizione ecologica e sostenibilità, siamo all’esatto opposto. Basta pensare alla quota di opere accessorie obbligatorie a supporto del rigassificatore, fra cui strutture portuali, terminali galleggianti offshore, dighe sommerse per difendere il rigassificatore dalle mareggiate, mezzi di navigazione per il GNL, strutture per il gas naturale, per capire che queste strutture impattanti arrivano per restare molto a lungo”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    15 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Alluvione, gli esperti: “Evento estremo senza precedenti”

    Negli ultimi 500 anni non era mai avvenuto un evento come quello verificatosi nelle ore dell’alluvione dello scorso maggio, tanto che il solo 16 maggio sono caduti 150/170 millimetri. Ci sono state oltre 65.000 frane (di cui il 78,5% nuove: non erano tra quelle censite) che hanno interessato un territorio pari a 72 chilometri quadri in 115 Comuni (il 34,8% del totale dei comuni emiliano-romagnoli), gli edifici coinvolti sono stati 311 (di cui 148 in provincia di Forlì-Cesena e 101 in quella di Ravenna), 1.950 le infrastrutture stradali (il 3,6% del totale della rete delle 6 province interessate). I danni del grande maltempo sono stati contenuti dalla presenza dei canali di bonifica e dagli interventi di forestazione degli ultimi anni oltre che da un contenuto consumo del suolo e una buona presenza di aziende agricole (calate in numero assoluto perché quelle rimaste hanno assorbito le altre) la cui attività è una forma di prevenzione di cura del territorio. Per il futuro? Avere ben presente che la ricostruzione non potrà essere solo un “ricostruiamo come era prima”, ma dovrà tenere presente il tema della riduzione del consumo del suolo e la realizzazione di vasche di laminazione e casse di espansione per trattenere l’acqua sia quando è in eccesso sia quando scarseggia, in modo da affrontare le due facce dei cambiamenti climatici: gli eventi piovosi estremi e la siccità.
    Questi, in sintesi, i risultati della commissione tecnico-scientifica presieduta dal professor Armando Brath, docente dell’Università di Bologna, che ha studiato le cause dell’alluvione dello scorso maggio. I dati sono stati presentanti dalla vicepresidente e assessore all’Ambiente Irene Priolo nel corso della commissione Territorio e Ambiente presieduta da Stefano Caliandro.
    Sulla relazione di Priolo si è sviluppato un dibattito fra le forze politiche.
    “I dati emersi dalla ricerca sono molto importanti: la commissione presieduta dal professor Brath ha fatto un grande lavoro e dimostra che c’è molto da fare. Mi colpisce molto quando nelle sollecitazioni dei tecnici si registri l’invito a monitorare il meteo con pazienza”, spiega Valentina Castaldini (FI) per la quale “ora la politica deve decidere cosa fare con questa ricerca anche coinvolgendo l’Assemblea legislativa”.
    “La relazione parla di opere da realizzare. Questo conferma che siamo in ritardo su molte opere che servono per tutelare il nostro suolo”, sottolinea Emiliano Occhi (Lega) che ricorda come “dobbiamo vedere quali sono le opere mancanti, se c’è troppa ghiaia all’interno degli alvei dei fiumi e più in generale qual è la gestione della vegetazione lungo gli argini”.
    “La commissione presieduta dal professor Brath ha lavorato in maniera seria e rigorosa e ho apprezzato gli approcci costruttivi dei colleghi Occhi e Castaldini: questa giornata è stata proficua e i dati emersi sono molto utili per lavorare al servizio delle nostre comunità. Spero che la conferma arrivata dalla relazione per cui l’alluvione di maggio è da considerarsi evento eccezionale e non prevedibile diventi tratto comune del dibattito”, spiega Manuela Rontini (Pd) per la quale “le conclusioni della commissione devono essere alla base della nostra azione politica e amministrativa. L’obiettivo resta quello di risarcire al 100% chi ha subito danni e mettere in sicurezza i cittadini”.
    “Sono molto soddisfatto di questa mattinata: riassunte in poche slide abbiamo la road map da seguire. Il 2023 è stato spartiacque sulle modalità di tutela del territorio rispetto al passato”, spiega Marco Mastacchi (Rete civica) che chiede un cambio di passo su agricoltura, invasi, casse di espansione e invita ad avere un approccio unitario su queste questioni.
    “Il rapporto della commissione ci ha offerto informazioni utili sulle strategie di carattere generale che dovranno però necessariamente trovare declinazione specifica per ogni singolo territorio. Sarà quindi necessario che la Regione adotti politiche diverse per l’utilizzo delle aree boschive rispetto alla manutenzione delle infrastrutture, al ricondizionamento degli argini, alla costruzione di nuovi invasi, tutte azioni da tempo caldeggiate dal gruppo di Fratelli d’Italia”, spiega Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “abbiamo chiesto, alla luce di queste risultanze, un’ulteriore seduta al fine di comprendere quali saranno le intenzioni della Regione nella fase della ricostruzione e se vi sarà la possibilità di vedere accolte proposte già fatte e altre che potrebbero essere presentate. Resta da capire se fino al verificarsi dei fatti, quanto è stato fatto dalla nostra Regione possa essere considerato sufficiente almeno al contenimento dei danni: per noi non è così, ma anche questo lo andremo a verificare”.
    (Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    15 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Rimini, l’Intelligenza artificiale protagonista all’Università

    Oltre 200 persone, rappresentanti del mondo delle imprese, della pubblica amministrazione, della società civile e tanti studenti hanno affollato l’aula magna dell’Università di Rimini per l’incontro sull’intelligenza artificiale promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.  Un confronto fra esperti voluto dalla presidente dell’Assemblea Emma Petitti, con ospite d’onore il professore Francesco Ubertini, presidente del Cineca, il Consorzio Interuniversitario formato da 117 enti pubblici.
    “L’intelligenza artificiale può aiutarci a vincere la sfida verso la transizione di una società più sostenibile – ha commentato Ubertini -. Va premesso che l’intelligenza artificiale non è intelligente, non nel senso che noi diamo all’intelligenza, quella umana. Ma le opportunità che offre sono straordinarie e i rischi vanno governati. Il punto di partenza non può che essere la consapevolezza, che viene attraverso la formazione. L’Europa ha fatto una scelta sostenuta dal nostro territorio, quella di finanziare la più grande infrastruttura pubblica: il supercomputer Leonardo. Il valore aggiunto di questo grande progetto è che è a disposizione della nostra comunità e non rischia di rimanere solo in mano ai privati. Un caso dove il valore pubblico è estremamente rilevante”.
    Tanti gli interventi. E tutti d’accordo nel condividere come le basi dell’intelligenza artificiale siano state poste da anni mentre ora ci troviamo davanti a una trasformazione epocale grazie alla potenza di calcolo e a una quantità incredibile di dati. Con ChatGpt anche il grande pubblico ha potuto toccare con mano la capacità di questi sistemi ed è partita la grande corsa allo sviluppo di queste tecnologie. Un impulso determinante, in Emilia-Romagna, arriva dal supercomputer Leonardo, il sesto calcolatore più potente al mondo realizzato al Tecnopolo di Bologna, che sfrutta la grande capacità di calcolo per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale e algoritmi di apprendimento automatico. Ma l’intelligenza artificiale non è solo una questione tecnologica. È un fenomeno che richiede una riflessione profonda anche di carattere etico e sul tipo di società che si vuole costruire.
    “Stiamo vivendo un passaggio epocale, una rivoluzione che ha già cambiato il nostro modo di muoverci nel mondo e nella società”, ha sottolineato la presidente dell’Assemblea legislativa Emma Petitti. “Le potenzialità dell’intelligenza artificiale sono molteplici – ha continuato la presidente – ma è altrettanto necessario promuoverne uno sviluppo e un utilizzo etico e regolamentato: credo che questa sia la sfida più significativa. Come presidente dell’Assemblea legislativa regionale ho promosso con grande interesse e convinzione questo incontro. Anche noi stiamo cercando di cogliere le opportunità che l’intelligenza artificiale consegna a un organo istituzionale, all’amministrazione regionale e alle sue funzioni: insieme a Cineca, nell’ambito di un accordo di collaborazione che abbiamo sottoscritto insieme al professor Ubertini lo scorso maggio, vogliamo realizzare azioni rivolte ai giovani e al mondo della scuola, diffondere la cultura delle tecnologie dell’informazione e l’etica nell’utilizzo dei nuovi sistemi di intelligenza artificiale, affinché i giovani vengano educati a una comprensione critica ed etica. In Commissione europea è stato approvato il primo regolamento sull’intelligenza artificiale: siamo nel pieno di questo processo e sapere che l’Europa ci può guidare in tema di diritti, sicurezza ed etica e fondamentale”.
    All’incontro “Come l’intelligenza artificiale cambierà la nostra vita: nuove opportunità e sfide per la pubblica amministrazione e per l’impresa”, promosso dall’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna in collaborazione con Cineca, Università di Bologna Campus di Rimini e Uni.Rimini, che si è svolto nella sede universitaria riminese, sono intervenuti anche il sindaco e la vice sindaca di Rimini, Jamil Sadegholvaad e Chiara Bellini, la presidente del Campus di Rimini Alessia Mariotti, Gustavo Marfia, professore dell’Università di Bologna, Carlo Simonelli, dottorando di Scienze sport, Andrea Guizzardi, direttore Centro studi avanzati sul turismo, Luisa Monti, responsabile Sistemi informatici Assemblea legislativa regionale, Michela Clementi, docente del liceo scientifico Einstein di Rimini, Carlo Battistini, presidente della Camera di commercio della Romagna, Roberto Pozzoli, amministratore delegato Omnicon Sgr. Presenti studentesse e studenti di alcuni istituti del territorio: il liceo Einstein, l’istituto tecnico Belluzzi-Da Vinci, il liceo Serpieri e l’istituto superiore Tonino Guerra. Ha moderato Giacomo Bottos, direttore di Pandora Rivista.
    Fotogallery
    (Lucia Paci)

    Assemblea

    15 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Bergamini (Lega): no a chiusura sportello Mps a Formignana

    Fare luce sulla chiusura, non comunicata, dello sportello bancario Mps a Formignana (Ferrara) e “chiarire quali siano i piani di ristrutturazione del gruppo Mps e quali le filiali attualmente attive che rischiano analoga sorte”.
    Sono alcune delle domande posta dal consigliere Fabio Bergamini (Lega) in un’interrogazione alla giunta. Il consigliere vuole sapere perché “il gruppo bancario non ha avvertito le istituzioni locali, né tanto meno condiviso le proprie scelte con la cittadinanza, riguardo alla chiusura della filiale”. Oltre ai disagi per i cittadini, Bergamini chiede “quali ripercussioni avrà la decisione di chiudere la filiale di Formignana per i dipendenti del gruppo attivi fino alla cessazione dello sportello”. Infine, il consigliere si rivolge alla Regione e domanda che cosa intenda fare “per avviare un’interlocuzione con gli istituti bancari del territorio, allo scopo di scongiurare ulteriori drastiche riduzioni degli sportelli attualmente attivi, che risultano un servizio imprescindibile per i cittadini più fragili e anziani”.
    I sindacati, ricorda Bergamini, dopo l’annuncio della chiusura di 50 filiali “avevano sollevato preoccupazione per la sorte dei circa 21mila dipendenti del gruppo distribuiti sul territorio nazionale”. A Formignana, “dove dovrebbe rimanere attivo il solo servizio Atm”, ci sono già numerose difficoltà per la popolazione più fragile e anziana. “Secondo gli ultimi dati Istat disponibili afferma il consigliere – l’indice di vecchiaia di Formignana si assesterebbe al 283,8, con una età media della popolazione residente stimata attorno ai 50 anni, secondo dati pubblicati da Tuttitalia.it”. Il sindaco ha lasciato intendere che la decisione della chiusura “sia maturata senza avere adeguatamente informato le istituzioni locali, lasciando disorientato il municipio e la stessa cittadinanza”. E le istituzioni, secondo la stampa, starebbero organizzando “un servizio di trasporto verso i più vicini sportelli bancari, destinato alle persone anziane e fragili, prenotabile gestito dal volontariato locale”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    15 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Cavalieri: permesso di soggiorno a detenuti stranieri

    Roberto Cavalieri

    I detenuti stranieri non devono essere ostacolati nel percorso per ottenere il permesso di soggiorno. Il monito arriva dal garante regionale dei detenuti dell’Emilia-Romagna, Roberto Cavalieri.
    “Le informazioni che circolano – spiega Cavalieri – non sempre sono corrette. Sappiamo che alcuni detenuti stranieri sono stati condizionati da frasi del tipo ‘è inutile chiedere il rinnovo del permesso di soggiorno, non te lo daranno mai’. Inoltre, sussistono difficoltà a reperire i documenti negli uffici anagrafici e c’è poca chiarezza su quelli che sono i reati che non consentono di presentare la richiesta”.
    “Prima di tutto – sottolinea il garante – il detenuto deve essere seguito e supportato nel percorso di richiesta del permesso di soggiorno, deve essere informato sulle procedure corrette da seguire e deve essere aiutato nel reperire tutta la documentazione utile alla compilazione della domanda (anche rispetto ai legami familiari in Italia). Serve, poi, un particolare sostegno a chi ha diritto alla protezione internazionale, strumento che può consentire al detenuto di scontare la pena nello stato in cui soggiornano i familiari. Inoltre, occorre attivare forme di coordinamento fra le direzioni carcerarie, gli uffici immigrazione delle questure e gli uffici anagrafe comunali”.
    Il garante regionale, infine, rileva che alcune categorie di detenuti necessitano di particolari tutele: “Bisogna prevedere corsie preferenziali per i detenuti affetti da patologie che non possono essere adeguatamente curate nel paese d’origine, per chi ha commesso reati prima dei diciotto anni d’età, per quelli che hanno diritto, anche con un decreto di espulsione, a un programma di protezione internazionale – in questi casi vanno evitati contatti con le autorità dei paesi d’origine. E, infine, per chi è stato costretto a commettere un reato dai trafficanti di esseri umani”.
    Il tema è stato trattato in un ciclo di tre incontri promossi da Roberto Cavalieri, con la collaborazione del provveditorato dell’amministrazione penitenziaria, allo scopo di coinvolgere tutti gli attori interessati. Su proposta del garante è in fase di ultimazione la redazione di un documento con le raccomandazioni rivolte a tutti i soggetti coinvolti.
    Fotogallery
    (Cristian Casali)

    Parità, diritti e partecipazione

    15 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    L’Assemblea è convocata il 19, 20, 21 dicembre

    Il “pacchetto Bilancio” della Regione che sarà introdotto dalla relazione del presidente della Regione Stefano Bonaccini, il Bilancio dell’Assemblea legislativa, le leggi sugli alberi monumentali, sulla cultura, su una proposta di riforma dei servizi sociali, sull’introduzione del Fattore famiglia e sul rimborso della tassa automobilistica per chi ha perso l’auto, gli è stata rubata o trasferita all’estero, la proroga del piano faunistico-venatorio.
    Questo il programma dell’Assemblea legislativa che si riunisce il 19 dicembre (a oltranza fino ad esaurimento del pacchetto Bilancio), 20 e 21 dicembre (questi due giorni con orario ore 9,30-17,30 con pausa dalle ore 13-14,30 e oltranza nella giornata di giovedì fino a esaurimento degli atti amministrativi).
    E’ prevista anche la discussione di question time, interpellanze e interrogazioni.
    I lavori possono essere seguiti via streaming collegandosi al sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Assemblea

    15 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): a Valsamoggia spostato medico di base senza avvisare i cittadini

    Serve chiarezza sullo spostamento del medico di base, assegnato a un’altra condotta, decisione che avrebbe arrecato “notevoli disagi in alcuni centri della Valsamoggia tra cui Crespellano e Bazzano”.
    A chiedere spiegazioni alla giunta, con una interrogazione, è Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia. E una prima domanda riguarda il motivo per cui non sarebbero stati informati parte dei pazienti. La consigliera, poi, chiede se ci sarà un nuovo medico al posto di quello precedente “anche per non lasciare sguarnita una zona e se la Regione intenda “migliorare le modalità di assistenza per le persone con poca domestichezza con la tecnologia per l’accesso al rispettivo fascicolo sanitario elettronico”.
    Evangelisti afferma che, come le è stato segnalato, “a più della metà dei mille pazienti rimasti coinvolti nell’assegnazione a nuova condotta del medico che li aveva in carico, non sarebbe stata data comunicazione, arrecando notevoli disagi per coloro che hanno avuto necessità sanitarie”. Inoltre, la capogruppo “sollecita l’Azienda USL a porre in essere iniziative amministrative volte, nei tempi più celeri possibili, a individuare un medico di base in sostituzione del medico che è appena stato assegnato in un altro ambulatorio anche per non lasciare una zona/area sguarnita del medico di base”.
    Chi è rimasto senza medico di base è costretto a rivolgersi “alla guardia medica di Savigno o al Pronto Soccorso di Bazzano con relative possibili congestioni nei rispettivi servizi sanitari visto, anche, il periodo caratterizzato dalle malattie tipiche del periodo invernale”. I disagi hanno provocato anche code “e attese prolungate presso il Cup di Bazzano, le segreterie dell’ambulatorio medico di Crespellano e il pronto soccorso del Dossetti” anche perché molte persone, che non possono/riescono ad utilizzare la tecnologia mediante fascicolo sanitario elettronico, “si sono recate in tali punti sanitari per il cambio del medico di base”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Sanità e welfare

    14 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Fabbri (Pd): tutelare posti di lavoro negli ipermercati Bennet

    Salvaguardare i posti di lavori dei dipendenti degli ipermercati Bennet di Cento e Comacchio, nel ferrarese. A chiederlo, con un’interrogazione, è Marco Fabbri (Partito democratico) che spiega come la catena assumerà a breve il marchio Spazio Conad.
    “Le cessioni -ha chiarito il consigliere- sono parte di un piano di riorganizzazione territoriale della catena di origine comasca. La situazione occupazionale e le condizioni di lavoro di circa 200 dipendenti coinvolti nel cambiamento meritano particolare attenzione per assicurare che i loro diritti siano pienamente rispettati e salvaguardati. Ciò al fine di garantire la stabilità sociale ed economica sia dei lavoratori sia delle comunità locali”.
    (Lucia Paci)

    Imprese lavoro e turismo

    14 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): tempi dilatati per visita a Commissione patenti

    Tempi di attesa troppo lunghi per la visita alla Commissione medica per patenti dell’Ausl di Bologna: la giunta si attivi per gli opportuni accertamenti e spieghi quali iniziative si intende adottare per risolvere il problema. Lo chiede con un’interrogazione Marta Evangelisti (Fratelli d’Italia) che invita a verificare se risulta che anche altre Commissioni mediche della Regione siano nella stessa situazione.
    “Ho ricevuto segnalazioni relative ai tempi eccessivamente lunghi per la visita: prenotando in questo periodo si otterrebbe l’appuntamento addirittura a marzo 2025” ha spiegato la consigliera che ribadisce: “Se ciò fosse confermato, ci troveremmo in una situazione assurda anche solo pensando ai ragazzi con disabilità che attendono con ansia il raggiungimento dell’età necessaria per il conseguimento della patente per avere un minimo di autonomia e che vedono procrastinato l’inizio del percorso formativo dai 12 ai 15 mesi”.
    “Per quanto invece riguarda la guida professionale -ha aggiunto Evangelisti- risulta che venga data la possibilità di rilasciare permessi di guida fino alla data della prenotazione, con il potenziale rischio di avere conducenti in circolazione con mezzi anche oltre le 40 tonnellate, senza avere i requisiti psicofisici prescritti”.
    (Lucia Paci)

    Sanità e welfare

    14 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO

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    Rainieri (Lega): mancano custodi al castello di Torrechiara

    La giunta risolva la carenza di personale per la custodia e la gestione del castello di Torrechiara (Parma) e spighi la proposta di di aggregare la gestione della fortezza monumentale a quella del Complesso monumentale della Pilotta di Parma, per aumentarne l’autonomia gestionale.
    A chiedere chiarezza è il consigliere Fabio Rainieri (Lega) con una interrogazione in cui chiede di valutare “la presa di posizione del direttore regionale dei musei dell’Emilia-Romagna per cui la maggiore autonomia nella gestione del Castello di Torrechiara non potrebbe di per sé risolvere i problemi di carenza di personale e la simile vicenda accaduta tra il 2017 e il 2018, in cui la flessibilità nella gestione del personale insieme ad altri siti del patrimonio artistico e monumentale del territorio aveva già comportato riduzioni nell’apertura della stessa fortezza monumentale”. Rainieri, inoltre, vuole sapere se la Regione intenda “attivarsi per stimolare e coordinare l’intero territorio del Castello di Torrechiara a supportare soluzioni che migliorino la fruibilità per i visitatori della stessa fortezza monumentale e risolvere le criticità che possono ridurne le giornate e gli orari di apertura al pubblico”.
    All’inizio di dicembre, causa della scarsità di personale era stata annunciata la chiusura di domenica, giornata di massimo afflusso. La chiusura è stata poi scongiurata grazie “alla disponibilità su base volontaria data dal personale in organico a rientrare in servizio rinunciando a permessi di legge”. L’assessore alla Cultura, Mauro Felicori, ha ricordato Rainieri, ha proposto di aggregare il castello “al Complesso monumentale della Pilotta di Parma per aumentarne l’autonomia gestionale”. Proposta appoggiata dal sindaco di Langhirano (Parma), ma non dal direttore dei Musei dell’Emilia-Romagna “per cui l’autonomia non potrebbe di per sé risolvere i problemi di carenza di personale”. Una crisi simile si era registrata tra il 2017 e il 2018, superatagrazie a un accordo con i volontari dell’Auser.
    Il consigliere conclude sostenendo che, pur auspicando un incremento del personale, “il contributo del territorio, in particolare degli enti locali e del volontariato, rimane fondamentale per assicurare la migliore fruibilità dei siti monumentali”.
    (Gianfranco Salvatori)

    Scuola giovani e cultura

    14 Dicembre 2023 LEGGI TUTTO