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    Evangelisti (Fdi): mettere in sicurezza la Val di Zena

    Mettere in sicurezza la Val di Zena, sull’Appennino bolognese.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “mi sono pervenute diverse segnalazioni relative allo stato in cui versa la Val di Zena. In particolare, oltre alle frane a seguito delle recenti piogge, il fiume Zena presenterebbe alberi nell’alveo e argini disastrati. Tale situazione si protrarrebbe dal maggio scorso nonostante fossero state avvisate più volte le Amministrazioni competenti. In particolare, secondo una segnalazione relativa al tratto di strada interessato dalla frana in premessa e corredata da documentazione fotografica del giugno 2023, prima del “Bike day”, risulterebbe che l’importante scarpata adiacente al tratto di strada, a seguito di diverse segnalazioni, sarebbe stata ripulita dalle sole sporgenze degli alberi più pericolose, e che attualmente la scarpata con le alberature parzialmente a sbalzo e all’apparenza salde, sarebbe da considerare a rischio alla luce del recente smottamento che ha visto staccarsi anche sassi consistenti”.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se sia a conoscenza della situazione sopra esposta e se corrisponda al vero e se intenda verificare che sia stato dato pronto riscontro alle segnalazioni sopra menzionate intervenendo con urgenza”.
    Evangelisti chiede se l’amministrazione regionale “ritenga opportuno verificare lo stato di manutenzione degli argini e la pulizia del torrente Zena anche rispetto agli interventi già eseguiti e, se e come, intenda intervenire nell’immediato e in maniera strutturale per mettere in sicurezza il tratto di strada interessato dalla frana in argomento”.
    (Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    8 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Bologna, Evangelisti (Fdi): chiarezza su “città ai 30”

    Fare chiarezza sulle decisioni prese dai tavoli di lavoro su “Bologna città ai 30”.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “dal primo luglio 2023 il limite massimo di velocità in tutte le strade urbane di Bologna è passato da 50 a 30 chilometri orari, ad eccezione delle principali vie di scorrimento dove rimane a 50 chilometri orari. Nel rispondere a mie domande sul tema l’assessore competente tra le altre cose diceva che: “… sono stati avviati tavoli di lavoro dedicati, tra cui quello sul TPL, struttura portante del sistema della mobilità urbana di Bologna. Sono in corso confronti e analisi di alternative per individuare soluzioni sostenibili anche dal punto di vista gestionale/organizzativo del servizio per l’affidatario, e dal punto di vista competitivo/concorrenziale del servizio per gli utenti“.
    Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “quali siano, ad oggi, i risultati, le conclusioni e le soluzioni individuate da ciascun tavolo di lavoro dedicato menzionato in premessa”.
    (Luca Molinari)

    Infrastrutture e trasporti

    8 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Pd-Lista Bonaccini: tutelare i giornalisti della Dire

    Ripristinare i contributi del Fondo per il pluralismo e l’innovazione dell’informazione dando modo all’Agenzia Dire di ridimensionare significativamente il numero dei licenziamenti previsti. E’ l’impegno chiesto attraverso una risoluzione del Partito democratico e Lista Bonaccini sottoscritta da Marcella Zappaterra (prima firmataria), Roberta Mori, Giuseppe Paruolo, Matteo Daffadà, Manuela Rontini, Stefano Caliandro, Marilena Pillati, Antonio Mumolo, Palma Costi, Stefania Bondavalli, Francesca Maletti. Nell’atto politico il Pd ha sottolineato la necessità di “tutelare le professionalità impegnate nel mondo dell’informazione, garantendo la tenuta organizzativa delle redazioni e il mantenimento della qualità del loro lavoro, a garanzia dei principi di libertà di informazione, pluralismo e democrazia”.
    “Il 31 dicembre -ha ricordato Zappaterra- ai 14 licenziamenti già annunciati si è aggiunta la sospensione di altri 17 giornalisti. Tutto il corpo redazionale dell’agenzia Dire ha chiesto alla politica e alle istituzioni di mantenere alta l’attenzione su ciò che sta accadendo e di mettere in atto tutto quanto possa contribuire alla salvaguardia dei livelli occupazionali e della storia dell’Agenzia stessa. La Dire, così come altre agenzie di stampa, avrebbe dovuto contare per il 2024 sui contributi pubblici della presidenza del Consiglio, che avrebbero potuto sanare la situazione. Il fermo amministrativo dei fondi recentemente di sposto dal governo, riguarda la società editrice dell’agenzia, la Com.e, coinvolta nel processo che vede rinviato a giudizio l’ex editore: la redazione paga dunque oggi le scelte strategiche sbagliate dell’azienda, quale quella di pensare di sistemare i conti riducendo i dipendenti, ove invece sono i giornalisti con il loro lavoro il vero punto di forza della stessa”.
    (Lucia Paci)

    Imprese lavoro e turismo

    8 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Forlì, Pompignoli (Lega): chiarezza su lavori al quartiere Romiti

    Massimiliano Pompignoli

    Definire quali sono i lavori di ripristino previsti “per la totale e definitiva messa in sicurezza del quartiere Romiti, con particolare attenzione al ponte di Schiavonia e al sottostante fiume Montone”.
    Con questo quesito Massimiliano Pompignoli (Lega) interroga la giunta e ricorda come gli eventi alluvionali dello scorso maggio “hanno provocato ingenti danni e situazioni critiche, ad oggi ancora disastrose, in quasi tutti i fiumi del territorio”. Il consigliere informa anche come “determinati territori vivono ancora, a distanza di quasi 9 mesi, senza gli argini dei fiumi ancora distrutti, mai ripristinati e con quantità impressionanti di detriti, tronchi e rami dentro i corsi fluviali”.
    Per il leghista nello scenario descritto ricadrebbe anche il fiume Montone, soprattutto nella zona del quartiere Romiti e del ponte di Schiavonia che “è uno dei punti nevralgici di Forlì e collega numerosi quartieri al centro storico della città”.
    “Già nel novembre scorso -continua il consigliere- si è verificato un rapido innalzamento del fiume Montone non per il quantitativo di pioggia caduta ma a causa di detriti, tronchi e rami che hanno letteralmente bloccato il corso fluviale proprio sotto il ponte di Schiavonia e facendo un rapido sopralluogo, si nota chiaramente la totale incuria dell’alveo e del ponte stesso: a ben vedere, infatti, solo un arco del ponte è ‘libero’ mentre l’altro è completamente ostruito da una vera e propria montagna di detriti e fango che occlude del tutto il libero passaggio del fiume, con le chiare conseguenze del caso”.
    Alla luce delle problematiche illustrate, Massimiliano Pompignoli chiede il dettaglio degli interventi di messa in sicurezza previsti nella zona a cui aggiunge anche il quesito ” su quale sia il progetto di ripristino integrale degli argini e degli archi del ponte a seguito degli eventi metereologici di maggio 2023 e le tempistiche di realizzo”.
    (Luca Boccaletti)

    Ambiente e territorio

    8 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    L’ospedale di Cento arriva in commissione Politiche per la Salute

    La petizione sull’ospedale di Cento arriva in commissione Politiche per la Salute. L’appuntamento è per il 9 gennaio alle ore 10,30 quando verrà discussa la petizione popolare per chiedere il mantenimento dei Servizi Sanitari correntemente offerti presso l’Ospedale SS. Annunziata di Cento.
    Alle ore 14,30 la commissione Politiche economiche si occuperà dell’attività dei Consorzi di Bonifica.
    I lavori potranno essere seguiti via streaming collegandosi al sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.

    Sanità e welfare

    8 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Festa del Tricolore: in Assemblea sventola la bandiera italiana

    Domenica 7 gennaio, in occasione della Festa del Tricolore, in Assemblea legislativa sventola la bandiera italiana e accanto quella europea.
    La Giornata nazionale della bandiera d’Italia è stata istituita nel dicembre 1996 per celebrare il bicentenario della nascita della bandiera italiana avvenuta il 7 gennaio 1797 a Reggio Emilia tramite l’adozione ufficiale del Tricolore da parte della Repubblica Cispadana. Quel giorno i rappresentanti di Reggio Emilia, Modena, Bologna e Ferrara, riuniti in Congresso, adottarono ufficialmente il tricolore verde, bianco e rosso e come vessillo nazionale della Repubblica Cispadana.

    Terminata l’epoca napoleonica, il Tricolore si diffuse come uno dei simboli della lotta risorgimentale: venne adottato dalla Cittadella di Alessandria durante i moti del 1820-1821 e dalla Repubblica romana nel 1849.

    Nel 1860 il Tricolore italiano fu scelto come bandiera nazionale dal Regno delle Due Sicilie mentre il 17 marzo 1861, con la proclamazione del Regno d’Italia, la bandiera verde, bianca e rossa diventò il vessillo nazionale dell’Italia unita, ancorché non ufficialmente riconosciuta da una legge specifica.
    Il riconoscimento si ebbe il 12 giugno 1946 grazie a un decreto legislativo del presidente del Consiglio nel quale si adottava ufficialmente il Tricolore come bandiera nazionale della neonata Repubblica Italiana. La decisione fu codificata il 24 marzo 1947 dall’Assemblea Costituente all’articolo 12 della Costituzione della Repubblica Italiana e poi ratificata dal Parlamento italiano.

    Assemblea

    7 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Pier Antonio Rivola, il cordoglio di Petitti

    “A nome dell’Assemblea legislativa e mio personale esprimo vicinanza alla famiglia di Pier Antonio Rivola e ai suoi cari, a cui porgo sentite condoglianze. Dal 1985, Pier Antonio Rivola è stato per due legislature consigliere della Regione Emilia-Romagna e dal 1995 al 2005 assessore regionale, incarnando la figura del politico e amministratore sempre al servizio della comunità”. Questo il messaggio di cordoglio di Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

    Assemblea

    5 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Giulio Santagata, il cordoglio di Petitti

    “Con Giulio Santagata scompare uno dei fondatori dell’Ulivo e del Partito Democratico. Di Santagata, economista, parlamentare e ministro, mi ha sempre colpito la capacità di coniugare l’impegno civile con il rigore dello studioso. Alla comunità regionale mancheranno la sua intelligenza e lungimiranza politica”. Questo il messaggio di cordoglio di Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

    Assemblea

    5 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Assemblea legislativa: agenda dall’8 al 12 gennaio

    Martedì 9 gennaio
    Ore 9.30 commissione Sanità
    Petizione popolare per chiedere il mantenimento dei servizi sanitari correntemente offerti presso l’Ospedale SS. Annunziata di Cento (Ferrara)
    Ore 11 inaugurazione della mostra “In Too Deep”
    Ore 14.30: commissione Economia
    Proposta d’iniziativa Giunta recante: “Modifiche allo statuto tipo dei consorzi di bonifica”
    Rchiesta di parere alla competente Commissione sullo schema di delibera della Giunta regionale recante: “Trasferimento del Cavo Gandiolo al Consorzio della Bonifica Parmense”
    Mercoledì 10 gennaio
    Ore 10 commissione Territorio
    Proposta d’iniziativa Giunta recante: “Decisione sulle osservazioni pervenute e approvazione del Piano Aria Integrato Regionale (PAIR 2030)“.
    Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema di decreto del presidente della Giunta regionale recante: “Tutela di esemplari arborei monumentali singoli o in gruppo, in bosco o in filare, di notevole pregio scientifico e monumentale vegetanti nel territorio regionale ai sensi dell’art. 6, l.r. 24 gennaio 1977, n. 2“.
    Giovedì 11 dicembre
    Ore 9.30: commissione Cultura
    Interrogazione a risposta orale in commissione per sapere quali azioni siano state intraprese per la prevenzione e la repressione dei tentativi di infiltrazione mafiosa nel settore degli appalti e concessioni di lavori pubblici, gli effetti delle interdittive finora emanate per l’anno 2023, lo stato di definizione del protocollo citato dal Commissario Figliuolo. A firma dei Consiglieri: Amico, Rontini, Dalfiume, Pillati, Costa, Sabattini, Montalti, Mori, Costi, Fabbri, Rossi, Mumolo, Gerace, Caliandro, Daffadà
    Richiesta di parere alla competente Commissione sullo schema di delibera della Giunta regionale recante: “Revisione e aggiornamento del repertorio regionale delle qualifiche. Approvazione di sette qualifiche professionali. Aree meccanica e agro-alimentare”
    Relazione sulla clausola valutativa di cui all’art. 13 della legge regionale 23 luglio 2014, n. 20 “Norme in materia di cinema e audiovisivo”. Triennio 2021-2023
    Proposta d’iniziativa Giunta recante: “Programma regionale in materia di cinema e audiovisivo. Priorità e strategie di intervento per il triennio 2024-2026”
    I lavori delle commissioni assembleari possono essere seguiti in diretta streaming sul sito istituzionale dell’Assemblea legislativa al link https://www.assemblea.emr.it/

    Assemblea

    5 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Rainieri (Lega): centro assistenza e urgenza di Parma privo di autonomia

    “La Regione ravvisa criticità strutturali per cui il Centro di assistenza e urgenza (Cau) di Parma risulta fortemente dipendente dal pronto soccorso dell’ospedale Maggiore di Parma? E tale situazione deve considerarsi permanente o è prevista per la sola fase di avvio?”.
    Queste le domande che Fabio Rainieri (Lega) rivolge all’esecutivo regionale con un atto ispettivo riguardante il Centro di assistenza e urgenza parmigiano inaugurato lo scorso 19 dicembre e destinato a trattare le urgenze sanitarie a bassa complessità, oltre alle prestazioni erogate dalla continuità assistenziale, allo scopo di diminuire il sovraffollamento dei pronto soccorso.
    Più in dettaglio, il leghista riferisce di svariate carenze strutturali riportate anche dai media locali e sottolineate anche sui social media: triage effettuato da parte di personale appartenente all’organico del pronto soccorso, persone in attesa dei servizi negli stessi locali del Ps e, più in generale, parte del personale infermieristico in servizio appartenente all’organico della struttura di emergenza urgenza dell’ospedale Maggiore, struttura dove vengono effettuati anche esami ematici e indagini radiologico-ecografiche. All’ufficio accettazione del pronto soccorso, poi, sarebbero affidate anche la chiusura delle pratiche di dimissione per i pazienti che si rivolgono al Cau.
    Dalla situazione riportata, Rainieri evidenzia come il Centro di assistenza e urgenza sembra “strutturato come un distaccamento del Pronto Soccorso senza avere una propria piena autonomia per quanto riguarda personale, attrezzature e servizi”, a causa di un avviamento della struttura “senza che siano state assegnate le risorse finanziarie necessarie ad attribuire un’adeguata autonomia in termini di organico, strumentazioni e attività da eseguire in proprio”.
    Alla luce degli eventi riportati, il leghista chiede anche “quando si prevede che il Cau parmigiano possa avere una sua più ampia autonomia funzionale che ne migliori l’efficienza” e “se e quando si ritiene di aumentare i contributi finanziari necessari a rendere maggiormente autonomo e più efficiente il Cau di Parma”.
    (Luca Boccaletti)

    Sanità e welfare

    5 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    L’arte racconta l’intelligenza artificiale

    Tanti i volti di donne e uomini – esteticamente perfetti – ripresi dal web e realizzati sovrapponendo vari strati di rete metallica tagliata a mano. Una profonda riflessione, quindi, sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e sulla bellezza ideale, che fonda le radici nella scultura greca e si trasforma alla conquista di una perfezione raggiungibile solo con l’utilizzo delle nuove tecnologie.
    Martedì 9 gennaio, alle ore 11, nella sede dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna è prevista l’inaugurazione di “In Too Deep. Dalla rete all’intelligenza artificiale”, mostra personale di Giorgio Tentolini, artista riconosciuto e affermato nel panorama artistico italiano e internazionale, curata da Silvia Bonomini. La mostra viene inaugurata da Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa.
    “Se l’intelligenza artificiale può reinventare il nostro approccio con la realtà, l’intento di questa mostra è interrogarne il portato culturale, artistico e umanistico riconducendolo a un’osservazione più ampia che ha a che fare con la filosofia, l’etica e l’arte” sottolinea la presidente Petitti presentando la mostra.
    Le fa eco la curatrice Silvia Bonomini: “Se consideriamo la funzione dell’arte come sintesi di un collettivo storico, il lavoro di Giorgio Tentolini ne coglie il divenire con la riappropriazione di un senso plastico della forma, intesa come struttura iconografica di antica memoria, riattualizzandola e rielaborandola grazie all’intelligenza artificiale. Il titolo della mostra, In Too Deep, non è casuale: si riferisce, da un lato, al senso di sospensione che si può avere nel ricercare immagini e/o informazioni nel web mentre dall’altro rimanda al deep fake, una tecnica utilizzata per la sintesi di immagini umane che utilizza l’intelligenza artificiale per sovrapporre il volto di una persona a un’altra tramite software text-to-image”. “In questo modo – conclude Silvia Bonomini – materiali come la rete metallica e il tulle, utilizzati da Giorgio Tentolini per creare le sue opere d’arte, diventano mezzi esplorativi e metafore di concetti attuali, quali, ad esempio, il deep learning o il deep fake”.
    La mostra è allestita negli spazi espositivi dell’Assemblea legislativa in Viale Aldo Moro 50 a Bologna ed può essere visitata fino al 26 gennaio, nei giorni feriali (dal lunedì al venerdì) dalle 9 alle 18.
    Per informazioni: gabinettopresidenteal@regione.emilia-romagna.it; tel. 051.527 5040 – 6869; www.assemblea.emr.it.
    Invito
    (Luca Molinari)

    Assemblea

    5 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO

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    Evangelisti (Fdi): chiarire i ritardi sulla linea Bologna-Porretta

    “Quali sono stati i motivi che hanno portato nella giornata del 2 gennaio scorso, primo giorno feriale del 2024, a ritardi di due ore sulla linea ferroviaria Bologna-Porretta Terme?”.
    A porre il quesito è la capogruppo di Fratelli d’Italia Marta Evangelisti, la quale, in atto ispettivo, ricorda i problemi registrati sulla tratta lo scorso 2 gennaio con svariate segnalazioni di ritardi fino a 120 minuti che si sono unite a cancellazioni e guasti di diversi convogli, una situazione “che ha sottoposto a forti disagi tutti i pendolari e, più in generale, tutti gli utilizzatori del trasporto pubblico dell’Appennino bolognese”.
    Evangelisti, non solo mette in rilievo i problemi di circolazione, ma sottolinea anche come “a darne puntuale notizia, come per il resto già avvenuto in passato, sono stati gli utenti stessi tramite i canali social e il passaparola, in quanto gli annunci nelle varie stazioni da parte dei gestori della linea sono stati a dir poco carenti se non addirittura assenti”.
    A fronte delle indennità che Trenitalia TPER riconosce ai possessori di biglietti (25% per ritardi tra 60 e 119 minuti e 50% in caso di attesa superiore ai 120 minuti con soglia minima di spesa effettuata) e dei possessori di abbonamenti (indennizzo se un 10% dei convogli mensili è in ritardo o viene soppresso), la capogruppo sottolinea i ricorrenti disservizi registrati su un tracciato che “nonostante i numerosi interventi di manutenzione e aggiornamento da parte di RFI continua a svolgersi su singolo binario”.
    A fronte della situazione esposta e in aggiunta ai quesiti principali, Marta Evangelisti chiede alla giunta regionale anche “quali iniziative intenda intraprendere nei confronti del concessionario del servizio al fine di ridurre i casi di disservizi e disagi che quotidianamente affliggono questo importante sistema di trasporto pubblico” e “quanti sono stati i convogli che nel corso del 2023 hanno subito ritardi, quanti quelli cancellati e/o soppressi e quanti quelli che, a causa di problemi di varia natura, sono rimasti fermi lungo la tratta o in qualche stazione intermedia”.
    In via più generale, infine, la consigliera domanda “a quanto ammontino gli indennizzi che sono stati corrisposti da Trenitalia TPER agli aventi diritto che ne hanno fatto richiesta nel corso del 2023”.
    (Luca Boccaletti)

    Infrastrutture e trasporti

    4 Gennaio 2024 LEGGI TUTTO