More stories

  • in

    Esplosione a centrale Bacino di Suviana, Petitti: “Vicina a lavoratori e istituzioni locali”

    “Seguo con preoccupazione e ansia le notizie che arrivano dal bacino di Suviana, sull’Appennino bolognese, dove una grave esplosione nella più grande centrale idroelettrica dell’Emilia-Romagna ha provocato feriti e dispersi fra i lavoratori. Sono vicina alle istituzioni locali, al sindaco della Città Metropolitana di Bologna, ai lavoratori e a tutti i soccorritori impegnati nello spegnimento dell’incendio, nel dare sollievo ai feriti e nel cercare i dispersi”. Questa la dichiarazione di Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa dell’Emilia-Romagna.

    Assemblea

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Evangelisti (Fdi): servono più medici al Quartiere Navile di Bologna

    Risolvere i problemi legati alla carenza dei medici di base al quartiere Navile di Bologna.
    A chiederlo, in un’interrogazione, Marta Evangelisti (Fdi) che ricorda come “la situazione di carenza di Medici di medicina generale investe tutto il territorio regionale, non solo le cosiddette zone svantaggiate geograficamente: mi è stato segnalato che il problema riguarderebbe anche la città di Bologna, in particolare il quartiere Navile, dove i cittadini hanno proposto una raccolta firme sul tema”.
    Da qui l’atto ispettivo per chiedere alla giunta “se non ritenga doveroso intervenire affinché si possa dare una risposta ai cittadini che hanno proposto la raccolta firme, preoccupati per la situazione esposta”.
    (Luca Molinari)

    Sanità e welfare

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Carcere. A Modena giornata dedicata al trattamento dei detenuti per reati a sfondo sessuale

    Una giornata dedicata al trattamento in carcere dei cosiddetti “sex offender”, ovvero persone che hanno commesso reati a sfondo sessuale. Intervengono all’incontro docenti, giuristi, criminologi, psicologi, operatori penitenziari e dei diritti dei detenuti, per dialogare e confrontarsi a partire, soprattutto, dalle esperienze della Casa circondariale S. Anna di Modena.
    “Il trattamento in carcere delle persone autrici di violenza di genere e di reati sessuali, tra diritti, buone prassi e prospettive future” è il convegno organizzato dalla Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Modena, la professoressa Giovanna Laura De Fazio, insieme al Garante regionale Roberto Cavalieri, in programma giovedì 11 aprile a Modena, dalle 9.30, presso l’Aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, in via San Geminiano 3.
    L’evento è promosso dal Comune di Modena, attraverso l’assessorato alle Politiche sociali, e dal Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria dell’Emilia-Romagna e Marche, con l’Università di Modena e Reggio Emilia –-Dipartimento di Giurisprudenza e la Camera penale Carl’Alberto Perroux di Modena.
    Il convegno si propone di fare luce su chi ha compiuto violenza di genere e reati sessuali e sconta la propria pena in apposite sezioni “protette” del carcere. Si tratta, infatti, di persone che necessitano di percorsi penitenziari differenziati avendo commesso reati contrari all’etica della “sottocultura” carceraria, e quindi invisi agli altri detenuti, con conseguente potenziale pericolo per la loro incolumità. Tuttavia, la collocazione in sezione protette all’interno degli istituti penitenziari comporta il rischio di una loro marginalizzazione e si traduce nella presenza di notevoli difficoltà nella programmazione di interventi trattamentali individualizzati e di prevenzione della recidiva.
    Un focus specifico dell’iniziativa, quindi, riguarda il carcere di Modena che attualmente ospita nella sezione “protetti” all’incirca un centinaio di persone, dove la situazione di sovraffollamento rende particolarmente complicata la gestione di questi reclusi, che rappresentano una parte ridotta ma non trascurabile nel contesto penitenziario italiano (circa il 4 per cento dell’intera popolazione penitenziaria).
    Il convegno, in particolare, ha l’obiettivo di mettere in luce gli interventi di trattamento possibili all’interno del carcere, discutendo anche percorsi che possano preludere all’accesso ai benefici e alle misure alternative alla detenzione.
    I lavori del convegno si svolgono al mattino, dalle 9.30 alle 13.30, e al pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30. I lavori della mattinata, aperti da un intervento del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, sono dedicati alla trattazione di problematiche giuridiche e trattamentali, a cura di esperti giuristi e criminologi; la sessione pomeridiana, invece, riguarda l’esposizione dei programmi di trattamento attivi all’interno del carcere di Modena e in alcune realtà penitenziarie regionali e interregionali.
    Sono già quasi cento (su un totale di 120 posti disponibili) gli operatori, professionisti e cittadini iscritti alle sessioni di lavoro. Il programma completo del convegno è disponibile sul sito www.assemblea.emr.it/garante-detenuti/iniziative.

    Parità, diritti e partecipazione

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Più prodotti sfusi, meno imballaggi: ok delle associazioni a proposta di Europa Verde

    Più prodotti sfusi, meno rifiuti da imballaggio. L’obiettivo del progetto di legge di Silvia Zamboni (Europa Verde) piace al mondo dell’associazionismo, intervenuto in commissione Politiche economiche presieduta da Manuela Rontini, dal quale sono arrivate sollecitazioni come quella di coinvolgere di più i consumatori e ridurre l’impatto dei consumi.
    Marzio Govoni, presidente di Federconsumatori Emilia-Romagna, condividendo lo scopo del progetto di legge, ha evidenziato alcuni limiti come “l’insuccesso in Italia della vendita di prodotti sfusi. I negozi che la praticano sono poche decine e la questione è più complicata nella grande distribuzione. I contesti commerciali cambiano con rapidità così come le abitudini di consumo, anche per effetto degli aumenti di prezzi degli ultimi anni. Nei consumatori c’è comunque un buon livello di consapevolezza riguardo il tema dei rifiuti da imballaggio per cui vanno ascoltati e posti al centro. I consumatori sono indispensabili al cambiamento”.
    Per Susanna Cattini, presidente dell’emporio di comunità cooperativa Camilla, “è importante non solo ridurre le confezioni ma ridurre anche l’impatto dei consumi. Fra le nostre proposte, che sono in linea con il progetto di legge, c’è, ad esempio, la vendita di detersivi solidi confezionati con la carta, che hanno un impatto ben al di sotto dei prodotti venduti alla spina”.
    “Questa proposta -ha ricordato Zamboni- ha come obiettivo quello di incentivare la vendita di prodotti alla spina per evitare a monte la produzione di rifiuti, promuovere un’adeguata informazione per esercenti e consumatori finali e stanziare risorse regionali aggiuntive a quelle statali per sostenere il progetto”.
    Nella proposta viene incentivata la vendita di prodotti sfusi e alla spina, in particolare i prodotti agricoli e alimentari a chilometro zero e da filiera corta, negli esercizi commerciali in spazi dedicati (i cosiddetti “green corner”) dotati di appositi contenitori e distributori. Viene, inoltre, sostenuta l’apertura di nuovi esercizi che prevedano esclusivamente la vendita di prodotti sfusi del territorio. Per il raggiungimento degli obiettivi, il progetto di legge prevede appositi contributi economici regionali, tramite un bando annuale rivolto agli esercenti.
    Conclusi i passaggi nelle commissioni, il progetto di legge verrà portato in Aula entro la fine di maggio.
    (Lucia Paci)

    Ambiente e territorio

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Presentato Ipa Adrion 2021-2027: assistenza tecnica nelle regioni di 10 Paesi di Adriatico e Ionio

    È stato presentato il programma 2021-2027 di cooperazione transnazionale Adriatico-Mar Ionio (IpaAdrion) che coinvolge le regioni di 10 Paesi delle aree adriatica e ionica, sia nazioni Ue sia Paesi che hanno chiesto di aderire all’Unione europea.
    L’assessore al Bilancio e ai Rapporti con la Ue, Paolo Calvano, ha esposto il documento – la convenzione per lo svolgimento di assistenza tecnica nel programma Ipa – in commissione Politiche economiche, presieduta da Manuela Rontini.
    Calvano ha spiegato che “la Regione affida ad Arter l’assistenza tecnica del programma 2021-2027, perché è affidabile, lo ha già fatto nel periodo 2014-2020 e ci consente di avere costi ricompresi nel budget. È molto importante per la Regione perché l’Emilia-Romagna è l’autorità di gestione. Ci sono risorse per 160 milioni di euro che saranno erogati attraverso bandi e alcuni, per 83 milioni, sono sono già usciti facendo affluire tanti progetti”.
    Il programma prevede il rafforzamento della cooperazione transnazionale tra regioni appartenenti a dieci Paesi dell’area Adriatica e Ionica (San Marino, Croazia, Slovenia, Bosnia-Erzegovina, Serbia, Nord Macedonia, Grecia, Albania, Italia e Montenegro). L’obiettivo è quello di affrontare insieme alcune sfide comuni. Poiché coinvolge due paesi in fase di pre adesione all’Ue, il programma è cofinanziato dai fondi Ipa destinati ai Paesi che vogliono entrare nell’Unione europea.
    Il programma ha quattro assi prioritari: una regione adriatico-ionica più competitiva e intelligente; una regione adriatico-ionica più verde e resiliente ai cambiamenti climatici; una regione più connessa; sostegno della governance della regione adriatico-ionica.
    Il Programma Adriatico-ionio ha come obiettivo il supporto della Strategia Europea per la regione adriatico-ionica – Eusair. Gli assi prioritari di IPA-ADRION sono strettamente connessi ai quattro pilastri di Eusair: crescita blu, qualità ambientale (gestita dall’Emilia-Romagna), regione connessa e turismo sostenibile.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Reggio Emilia. Pestaggio in carcere: il garante regionale tra le parti civili al processo

    Roberto Cavalieri

    Accolta dal giudice la richiesta del garante regionale dei detenuti, Roberto Cavalieri, di costituirsi parte civile nel processo che vede imputati una decina di agenti della Polizia penitenziaria accusati di avere percosso un detenuto all’interno della struttura carceraria di Reggio Emilia.
    Oltre a quella del garante regionale sono state accolte le richieste di parte civile della stessa vittima, del garante nazionale e delle associazioni Antigone e Yairaiha. Accolta, poi, la richiesta, sempre da parte della  vittima, di citare il ministero della Giustizia come responsabile civile.
    “Esprimo soddisfazione – sottolinea Roberto Cavalieri – per l’inclusione del garante regionale dei detenuti fra le parti civili del processo. Bisogna intervenire per arginare in ogni modo la diffusione della violenza nelle carceri, anche quando questa veste la divisa. Il corpo della Polizia penitenziaria è sano e merita tutta la stima per il lavoro che svolge a favore dei detenuti e della sicurezza nel territorio. Ma è necessario capire che per fare questo mestiere serve non cedere ai metodi coercitivi”.
    (Cristian Casali)

    Parità, diritti e partecipazione

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Gibertoni (Misto): chiarire i motivi del noleggio di 4 treni regionali

    Chiarire se è vera la notizia secondo cui 4 treni ATR, attualmente in servizio sulla rete ferroviaria regionale, verrebbero prossimamente ceduti in noleggio.
    A rivolgere il quesito all’esecutivo regionale è Giulia Gibertoni (Misto), la quale sottolinea come le 4 macchine diesel, acquistate nel 2009 da Trenitalia e attualmente in servizio sulle tratte Parma-Suzzara-Ferrara e Ferrara-Codigoro della rete regionale gestita da Fer, potrebbero essere noleggiate alla società Longitude che si propone di gestire alcune tratte piemontesi.
    Ricordando come sulle due linee ferroviarie emiliano-romagnole a cavallo tra le province di Parma e Ferrara “i lavori di elettrificazione sono ancora lontani dall’essere completati”, Gibertoni paventa la la sostituzione dei treni attuali “con altri in servizio da quasi 25 anni, particolarmente carenti sotto il profilo dell’accessibilità generale e della presenza di servizi igienici perfettamente accessibili”.
    Ricordando poi come “i programmi di elettrificazione delle linee ferroviarie regionali avrebbero già dimostrato i loro limiti nel 2023 quando, per molti mesi sulle linee reggiane, i treni elettrici delle ferrovie locali avrebbero viaggiato senza la necessaria autorizzazione”, la consigliera rimarca le inadeguatezze ancora presenti nella provincia di Reggio Emilia e a fronte della situazione descritta, chiede dettagli sulla data esatta in cui partirebbe il noleggio, per quale corrispettivo, per quali motivazioni, chi abbia autorizzato il noleggio e se ciò abbia ricadute sul contratto di servizio attualmente in essere”.
    Infine, Gibertoni sollecita la giunta per sapere “quale sia l’attuale situazione dei lavori di elettrificazione, ancora in corso, delle linee ferroviarie della Regione Emilia-Romagna gestite da FER, e quali le date previste di completamento dei lavori per ciascuna linea, in particolare per le linee Ferrara – Codigoro, Suzzara – Ferrara e Parma – Suzzara”.
    (Luca Boccaletti)

    Infrastrutture e trasporti

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Disostruzione pediatrica, confermati i corsi di formazione per il 2024

    Il soffocamento è la principale causa di morte dei bambini sotto i 3 anni. In Italia sono mille le ospedalizzazioni e circa 80mila i casi stimati ogni anno. Nel 60-80% dei casi l’ostruzione delle vie respiratorie è causata dal cibo. Per questo motivo è fondamentale che le persone coinvolte nella cura dei più piccoli siano preparate a gestire l’eventuale emergenza, a partire dalle manovre anti-soffocamento. Se infatti le morti sono in diminuzione è anche grazie alla prevenzione e a interventi eseguiti da persone formate adeguatamente.
    Con questa premessa Francesca Maletti ha introdotto la commissione Politiche per la salute, dedicata al tema della disostruzione pediatrica. “L’Emilia-Romagna è impegnata, in collaborazione con le Ausl e le associazioni territoriali, nella formazione e sensibilizzazione sulla disostruzione, a partire di chi opera nei luoghi dove i bimbi stanno diverse ore come asili e scuole”, ha sottolineato Maletti, ricordando che a dicembre è stato approvato un ordine del giorno a firma Daniele Marchetti e Valentina Stragliati (Lega) per continuare a valorizzare questa pratica”.
    Dai responsabili del servizio Sanità della Regione, è arrivata la conferma che i corsi verranno rifinanziati e saranno avviati a metà del 2024. Nella tornata avviata nel 2022 sono state formate 2.262 persone in 183 corsi svolti su tutto il territorio regionale a fronte di un finanziamento di 85mila euro.
    Alle iniziative della Regione si affiancano quelle promosse dalle associazioni, come i progetti dedicati a informazione, prevenzione e manovre di disostruzione della Croce Rossa e Anpas Emilia-Romagna. I rappresentanti delle associazioni hanno evidenziato l’importanza di “continuare questo percorso, perché le richieste aumentano anche da parte della popolazione, rafforzare la collaborazione con la Regione e aggiornare le linee guida”.
    Per Marco Squicciarini, medico formatore di rianimazione cardio polmonare, “anche se i casi di morte sono in sensibile diminuzione, non mancano eventi gravi che possono portare alla disabilità e per contrastare tutto questo sono fondamentali la formazione e l’aggiornamento”.
    Valentina Stragliati (Lega) ha sottolineato “il grande lavoro che la Regione sta portando avanti per le manovre salvavita pediatriche. Ma si può migliorare coinvolgendo le famiglie oltre agli insegnanti e stanziando risorse specifiche per la formazione in ambito pediatrico”.
    Luca Cuoghi (Fratelli d’Italia) ha aggiunto: “Oltre agli effetti diretti di queste misure l’aspetto positivo è la diffusione di una cultura della prevenzione e del soccorso. Occorrono controlli più puntuali sulla formazione degli alimentaristi”.
    Per Palma Costi (Partito democratico) “il dato positivo è un’attenzione a 360 gradi e una programmazione che prevede una formazione specifica. Importante informare anche le figure che si occupano dei bambini in tenera età, come ad esempio i nonni”.
    Daniele Marchetti (Lega) ha ricordato come “la legge regionale 19 sulla prevenzione permetta di trovare canali di finanziamento diretti. Per questo, in futuro si può rendere strutturale l’impegno della Regione nei confronti delle associazioni per potare avanti l’attività formativa”.
    Per Simone Pelloni (Rete Civica) “occorre prestare attenzione alla formazione degli operatori alimentaristi che avrebbero bisogno di diversi correttivi. La corretta somministrazione di alimenti è estremamente importante come forma di prevenzione”.
    (Lucia Paci)

    Sanità e welfare

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    A Modena giornata dedicata al trattamento dei detenuti per reati a sfondo sessuale

    Una giornata dedicata al trattamento in carcere dei cosiddetti “sex offender”, ovvero persone che hanno commesso reati a sfondo sessuale. Intervengono all’incontro docenti, giuristi, criminologi, psicologi, operatori penitenziari e dei diritti dei detenuti, per dialogare e confrontarsi a partire, soprattutto, dalle esperienze della Casa circondariale S. Anna di Modena.
    “Il trattamento in carcere delle persone autrici di violenza di genere e di reati sessuali, tra diritti, buone prassi e prospettive future” è il convegno organizzato dalla Garante dei diritti delle persone private della libertà personale del Comune di Modena, la professoressa Giovanna Laura De Fazio, insieme al Garante regionale Roberto Cavalieri, in programma giovedì 11 aprile a Modena, dalle 9.30, presso l’Aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza di Unimore, in via San Geminiano 3.
    L’evento è promosso dal Comune di Modena, attraverso l’assessorato alle Politiche sociali, e dal Provveditorato regionale dell’Amministrazione penitenziaria dell’Emilia-Romagna e Marche, con l’Università di Modena e Reggio Emilia –-Dipartimento di Giurisprudenza e la Camera penale Carl’Alberto Perroux di Modena.
    Il convegno si propone di fare luce su chi ha compiuto violenza di genere e reati sessuali e sconta la propria pena in apposite sezioni “protette” del carcere. Si tratta, infatti, di persone che necessitano di percorsi penitenziari differenziati avendo commesso reati contrari all’etica della “sottocultura” carceraria, e quindi invisi agli altri detenuti, con conseguente potenziale pericolo per la loro incolumità. Tuttavia, la collocazione in sezione protette all’interno degli istituti penitenziari comporta il rischio di una loro marginalizzazione e si traduce nella presenza di notevoli difficoltà nella programmazione di interventi trattamentali individualizzati e di prevenzione della recidiva.
    Un focus specifico dell’iniziativa, quindi, riguarda il carcere di Modena che attualmente ospita nella sezione “protetti” all’incirca un centinaio di persone, dove la situazione di sovraffollamento rende particolarmente complicata la gestione di questi reclusi, che rappresentano una parte ridotta ma non trascurabile nel contesto penitenziario italiano (circa il 4 per cento dell’intera popolazione penitenziaria).
    Il convegno, in particolare, ha l’obiettivo di mettere in luce gli interventi di trattamento possibili all’interno del carcere, discutendo anche percorsi che possano preludere all’accesso ai benefici e alle misure alternative alla detenzione.
    I lavori del convegno si svolgono al mattino, dalle 9.30 alle 13.30, e al pomeriggio, dalle 14.30 alle 17.30. I lavori della mattinata, aperti da un intervento del sindaco Gian Carlo Muzzarelli, sono dedicati alla trattazione di problematiche giuridiche e trattamentali, a cura di esperti giuristi e criminologi; la sessione pomeridiana, invece, riguarda l’esposizione dei programmi di trattamento attivi all’interno del carcere di Modena e in alcune realtà penitenziarie regionali e interregionali.
    Sono già quasi cento (su un totale di 120 posti disponibili) gli operatori, professionisti e cittadini iscritti alle sessioni di lavoro. Il programma completo del convegno è disponibile sul sito www.assemblea.emr.it/garante-detenuti/iniziative.

    Assemblea

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    La commissione Territorio in visita alla cassa di espansione di Sala Baganza

    Il futuro della cassa di espansione di Sala Baganza al centro dei lavori della commissione Territorio e Ambiente. L’appuntamento è per il 10 aprile quando i consiglieri della commissione si riuniranno nel Comune in provincia di Parma per fare il punto sui lavori dell’infrastruttura.
    Si parte alle ore 9,30 nei locali della Rocca Sanvitale, in Piazza Gramsci a Sala Baganza. Dopo i saluti del presidente della Commissione Stefano Caliandro, sarà il turno della vicepresidente e assessore all’Ambiente Irene Priolo e dei sindaci di Sala Baganza Aldo Spina, di Parma Michele Guerra, di Collecchio Maristella Galli, e di Felino Filippo Casolari.
    Gli aspetti tecnici dell’opera saranno presentanti da Angelica Catalano, direttore generale per le dighe e le infrastrutture idriche del Dipartimento per le opere pubbliche e le politiche abitative del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, da Gianluca Zanichelli, direttore Vicario AIPo (Agenzia interregionale per il fiume Po) e da Mirella Vergnani, dirigente AIPo Transizione Ecologica e Mobilità Dolce.
    A seguire il dibattito con i consiglieri regionali e le conclusioni di Priolo.
    I lavori potranno essere trasmessi via streaming collegandosi al sito dell’Assemblea legislativa all’indirizzo www.assemblea.emr.it.
    (Luca Molinari)

    Ambiente e territorio

    9 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Piccinini (M5s): modificare la legge regionale per evitare il sovraindebitamento

    Modificare la legge regionale 28 in materia di prevenzione e contrasto dei fenomeni di sovraindebitamento. Lo propone Silvia Piccinini (Movimento 5 stelle) presentando un progetto di legge che ha come obiettivo quello di potenziare la disciplina esistente per evitare situazioni di povertà per i debitori sovraesposti e, nel contempo, favorire il recupero dei crediti.
    Nello specifico, ha chiarito la consigliera, la proposta intende “delineare più concretamente i soggetti che operano nei servizi informativi, di preistruttoria e istruttoria per il supporto ai debitori insolventi”.
    Per la copertura degli oneri derivanti dall’attuazione della legge, si prevede un limite massimo di 200mila per ciascuno degli esercizi finanziari 2024 e 2025 e di 50mila euro per il 2026, con l’istituzione di appositi capitoli di bilancio.
    (Lucia Paci)

    Governo locale e legalità

    8 Aprile 2024 LEGGI TUTTO

  • in

    Parma, Evangelisti (Fdi): chiarire l’attività del laboratorio di igiene e sanità pubblica dell’Università

    “Dettagliare l’attività del laboratorio di igiene e sanità pubblica dell’università di Parma”.
    Questa la richiesta che Marta Evangelisti (Fdi) rivolge all’esecutivo regionale sulla struttura istituita durante la pandemia Covid al centro di un’indagine della Procura della Repubblica di Parma sull’attività svolta durante l’emergenza di SARS-CoV-2.
    In particolare, Evangelisti fa riferimento ad alcune inchieste giornalistiche dello scorso marzo secondo cui la gestione della pandemia in Emilia-Romagna “sarebbe costituito da diagnosi Covid ‘abusive’, ritardi nei tamponi che avrebbero mandato in tilt il pronto soccorso e dispositivi sanitari acquistati con affidamenti senza gara”.
    Per la capogruppo di Fratelli d’Italia, l’atto che avrebbe dato origine all’inchiesta sarebbe la decisione assunta dal direttore generale dell’azienda ospedaliera universitaria di Parma, “il quale ha optato per la creazione, dal nulla, di un laboratorio di igiene all’interno dell’Università, che non era un reparto diagnostico, ma un gruppo di ricerca esterno al sistema sanitario nazionale”.
    Per Evangelisti non solo questa struttura avrebbe operato in mancanza di una convenzione con l’azienda ospedaliero universitaria, “dal momento che la stipula dell’intesa risulta sottoscritta il 12 maggio 2021 con efficacia retroattiva dal 23 febbraio 2020, ma avrebbe anche ritardato i responsi sui tamponi mandando in tilt l’attività del Pronto soccorso”. Una particolare sottolineatura, infine, viene riservata alle spese sostenute: per la consigliera, infatti, “nel periodo 1 marzo-13 aprile 2020 la Regione ha sborsato oltre 530mila euro alla settimana per attrezzare il laboratorio di reagenti e forniture di consumabili e monouso che devono sommarsi alle somme spese per l’acquisto dei macchinari necessari”.
    Richiamando, infine, le circolari del ministero della Salute che raccomandavano di affidare l’esecuzione dei test Covid ai laboratori dei principali ospedali italiani e una lettera dello scorso giugno firmata da un gruppo di medici del nosocomio parmigiano secondo cui “non vi sono dubbi che alcuni comportamenti della direzione aziendale hanno contribuito alla elevata percentuale di mortalità del nostro ospedale. Il ritardo nella esecuzione e refertazione è una delle cause”, Evangelisti chiede alla giunta di giustificare la scelta di non affidare l’esecuzione dei test molecolari al laboratorio di microbiologia e virologia dell’azienda ospedaliero universitaria di Parma e fornire chiarimenti sull’attività del laboratorio di igiene e sanità pubblica oltre a fornire i costi dettagliati per la creazione della struttura.
    (Luca Boccaletti)

    Sanità e welfare

    8 Aprile 2024 LEGGI TUTTO