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    IL FATTO Nel deposito un chilo di droga e una penna pistola: arrestato a Ercolano

    A prima vista, sembra essere una comune penna in metallo argentato; tuttavia, agli occhi di un esperto, si rivela essere una canna in grado di sparare proiettili calibro 22. Questo oggetto insolito è stato scoperto dai carabinieri della sezione operativa di Torre del Greco durante una perquisizione condotta in un magazzino riconducibile a Giuseppe Formicola, un individuo di 45 anni già noto alle forze dell’ordine e residente ad Ercolano.
    Durante l’operazione di perquisizione, i militari non si sono limitati a rinvenire solamente la penna-pistola. Nel giardino associato al magazzino, sono stati scoperti 9 panetti da 100 grammi di hashish e 230 grammi di cocaina sottovuoto. Ulteriori 90 grammi di hashish e 90 proiettili di vario calibro sono stati trovati ancora nel magazzino.
    Presso l’appartamento di Formicola, sono stati rinvenuti 14 proiettili e 35 grammi di cocaina. A seguito di queste scoperte, il 45enne è stato arrestato con l’accusa di detenzione di droga a fini di spaccio, ricettazione e possesso di armi e munizioni da guerra. Attualmente si trova in carcere, in attesa del giudizio. LEGGI TUTTO

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    Napoli, il Tar conferma il divieto ai cani di poter entrare nei giardini di Palazzo Reale

    Il Tar conferma il divieto di accesso ai cani nei giardini di Palazzo Reale a Napoli Nonostante una manifestazione cittadina con la partecipazione del deputato Francesco Emilio Borrelli e della consigliera regionale Roberta Gaeta lo scorso 28 ottobre, il Tar della Campania ha respinto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini contro il divieto di accesso ai cani nei giardini del Palazzo Reale di Napoli.Tale divieto è stato introdotto nel regolamento del sito due anni fa, diventando effettivo lo scorso mese di ottobre. Il direttore del Palazzo Reale, Mario Epifani, ha sottolineato l’importanza del Giardino Romantico come luogo culturale da preservare e rispettare, equiparandolo alle stanze del Palazzo Reale e a un museo accessibile a tutti.
    Palazzo Reale di Napoli, divieto disposto da due anni nel regolamento del sito, ma reso esecutivo lo scorso mese di ottobre.
    “L’ordinanza del Tar rimarca l’importanza del Giardino Romantico quale luogo della cultura che va preservato e rispettato più di un normale giardino pubblico. È un museo fruibile a tutti così come lo è ciascuna delle stanze del Palazzo Reale, nelle quali non potremmo mai immaginare la presenza di cani.
    Con tutto il rispetto per gli animali – ha aggiunto – siamo tenuti ad avere un’attenzione maggiore verso un bene così prezioso. Stiamo lavorando per fare in modo che il giardino recuperi l’immagine che aveva quando il palazzo era ancora una residenza reale, con la cura di alberi che hanno oltre 200 anni di vita e attraverso la riconfigurazione dell’impianto arbustivo ottocentesco.
    Un progetto, sul quale saranno investiti 2 milioni di euro, che include il rifacimento della pavimentazione dei viali in battuto di tufo, eliminando l’asfalto, per restaurare un gioiello da restituire alla città, ai visitatori e ai turisti, in sicurezza e con il dovuto decoro”
    “Il direttore afferma che ‘sono tenuti ad avere un’attenzione maggiore verso un bene così prezioso’, peccato che sia permesso alle auto dei dipendenti e dei vertici della soprintendenza di parcheggiare all’interno del monumento e che lui sia venuto in piazza con i nostri amici a 4 zampe promettendo una soluzione ragionevole che poi invece non ha trovato.
    Crediamo che quella dei cani sia solamente una scusa perché non si è in grado di prendersi cura dei giardini. Si dovrebbe pensare, invece, a vietare la sosta sfrenata delle auto e multare quei padroni incivili degli animali che non raccolgono le loro deiezioni ma i cani dovrebbero poter usufruire di almeno una parte dei giardini.
    Voglio ricordare a tutti che quando fu realizzato il Palazzo Reale al suo interno non c’erano le macchine che ancora non erano state inventate mentre c’erano cavalli, cani e altri animali che invece oggi sono stati cacciati dal direttore del sito”, ha invece commentato Borrelli. LEGGI TUTTO

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    Arezzo, chiude il ristorante lo chef napoletano: “Dopo che dichiarato di essere gay nessuno viene più”

    Mariano Scognamiglio, proprietario e chef del ristorante “Da Mariano” ad Arezzo, è noto per la sua partecipazione al programma televisivo “Quattro Ristoranti” condotto da Alessandro Borghese quattro anni fa. Dopo aver affrontato una crisi e un cambio di sede, Mariano ha deciso di chiudere definitivamente la sua attività.In un’intervista rilasciata ad ArezzoToday, Mariano ha spiegato i motivi del suo fallimento . “Io ho chiuso perché le cose non giravano al ristorante. C’è stata una discrepanza con la città e mi sono trasferito in una zona con scarsa affluenza turistica, che ha avuto un impatto significativo sulla mia attività. Negli ultimi anni ho dovuto affrontare molta negatività, soprattutto sui social. Le persone che non mi conoscono mi hanno giudicato senza pietà”.
    Circa un anno fa, Mariano aveva cercato di raccogliere fondi per evitare la chiusura del ristorante. Mariano, che gestiva il ristorante insieme al suo compagno, attribuì il declino del suo locale a due cause principali. In primo luogo, dopo aver scoperto attraverso il programma di Borghese che lui è gay, alcune persone avrebbero “sabotato” la sua attività. In secondo luogo, ovviamente, c’è l’impatto della pandemia, che ha colpito duramente molti ristoratori.
    Mariano ha espresso preoccupazione anche per la possibilità di perdere la casa. “Abbiamo aperto un ristorante, e nel 2019 abbiamo partecipato a un programma televisivo che ci ha dato una certa visibilità, ma che alla fine si è rivelato la nostra condanna. La nostra relazione non è stata accettata nella nostra città, e l’intera Italia è venuta a sapere che siamo una coppia omosessuale. A peggiorare le cose, c’è stata anche la pandemia di Covid-19, che per due anni ci ha costretti a chiudere senza alcun reddito o supporto istituzionale”, aveva spiegato in una lettera.
    “Dalle foto potete vedere da soli ciò che le persone pensano di noi e quello che abbiamo dovuto sopportare… Siamo stati costretti a subire discriminazioni semplicemente per essere noi stessi. Ciò ha portato al crollo di tutto ciò che abbiamo costruito con tanti sacrifici, e ora rischiamo di perdere la nostra casa… Senza lavoro e senza casa!”, ha continuato Mariano.
    Mariano, nativo di Napoli e residente ad Arezzo da molti anni, ha iniziato la sua carriera come attore. Ha lavorato nel teatro per venticinque anni e ha recitato in “Un posto al sole” come medico per cinque anni. Dopo essersi dedicato per anni alla sua passione per la cucina, Mariano si dedica ora al suo nuovo ruolo: l’insegnamento.
    Fonte LEGGI TUTTO

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    Marcianise , presentato i piano rientro stipendi arretrati per dipendenti Softlab

    Durante un recente incontro presso il Mimit, il gruppo Softlab ha presentato un piano di rientro per le spettanze arretrate, che dovrebbero essere saldate entro giugno.A prendere parte all’incontro erano presenti i rappresentanti sindacali. Queste spettanze arretrate, riguardanti stipendi e quote di cassa integrazione non versate, toccano i lavoratori delle diverse sedi Softlab in Italia.
    In particolar modo, circa 200 lavoratori di Caserta, ex dipendenti della multinazionale Jabil di Marcianise, che in passato avevano lasciato l’organico dell’azienda durante un periodo di crisi produttiva e che sono stati poi riassunti da Softlab, spinti da progetti di reindustrializzazione che purtroppo non hanno mai avuto luogo.
    Il segretario della Fiom-Cgil di Caserta, Francesco Percuoco, sostiene che Softlab deve adempiere all’obbligo di pagare gli stipendi arretrati e di rispettare gli impegni presi con la reindustrializzazione degli ex lavoratori Jabil.
    Percuoco ha dichiarato che il prossimo incontro, fissato per il 14 febbraio al Mimit, servirà a controllare l’effettiva attuazione del piano di rientro delle spettanze arretrate e a verificare la fattibilità di un piano industriale per i lavoratori della zona di Caserta.
    Ha inoltre espresso la necessità che le istituzioni nazionali e regionali riconoscano che il territorio di Caserta non può più essere sfruttato, e che ogni finanziamento, pubblico o privato, deve essere destinato a supportare l’occupazione e la produzione.
    Percuoco ha inoltre fatto riferimento a un altro caso, quello di Orefice, un’azienda sarda produttrice di gruppi elettrogeni che ha riassunto gli ex lavoratori di Jabil.
    In questo caso, i 23 ex Jabil assunti sono stati in seguito licenziati e sono tuttora disoccupati e senza sostegno al reddito.
    Percuoco ha concluso richiamando l’attenzione sui fondi del Pnrr assegnati al territorio, affermando che istituzioni e organizzazioni sindacali devono collaborare per monitorare l’uso di tali fondi, fino all’ultimo centesimo, e conoscere in anticipo i progetti che dovranno essere finanziati e quali saranno le ricadute produttive e occupazionali. LEGGI TUTTO

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    Arzano, centro storico “sgarrupato”: i residenti protestano

    Arzano . Centro Storico resta “sgarrupato”: residenti in trappola come topi protestano sui social. Ancora un nulla di fatto, nonostante progetti e proclami.I residenti inviperiti costretti ad assistere all’inerzia della politica che a parole, durante le campagne elettorali, ha promesso di riqualificare il vecchio centro cittadino. E intanto, però, tra il dire e il fare continua l’odissea che tra pericolo crolli e inadempienze hanno determinato una situazione emergenziale non più sostenibile che attenta alla sicurezza pubblica.
    Un’immagine emblematica mista di menefreghismo e immobilismo di chi dovrebbe in forza di ordinanze ripristinare la sicurezza, e di chi sarebbe deputato a farle rispettare e non lo fa. E come il solito di mezzo ci vanno sempre i cittadini.
    Siamo tra via Zanardelli e Via Annunziata, centro antico della città dove da anni, decenni, si sollevano a gran voce le preoccupazioni dei residenti allarmati per il continuo scricchiolio di pietre e calcinacci che cadano dall’alto.
    Insomma, come se non bastasse la chiusura di via Annunziata e quella di via Zanardelli da circa dieci anni, un nuovo pericolo crolli attenta all’incolumità dei residenti. La vicenda più eclatante, ma non per questo meno grave, è quella della “casa sgarrupata” in via Zanardelli, degna del best seller “Io speriamo che me la cavo” che si trova in uno stato di totale abbandono ed incuria.
    Una vicenda allucinante per il suo incomprensibile stallo. E la domanda che tutti si pongono è: perché il Comune non interviene subito così come previsto per legge? Se, malauguratamente dovesse crollare, fosse anche per una lieve scossa di terremoto, di chi sarebbe la responsabilità?
    Nel centro storico strade chiuse da anni
    Intanto la strada all’altezza del civico 1, resta semi aperta in modo abusivo e il vecchio centro abitato che dovrebbe rappresentare il biglietto da visita della città, sprofonda nel degrado più assoluto visto che altre strade come via Annunziata risultano da anni chiuse al traffico veicolare nonostante l’impegno di somme ingenti per i lavori.
    ” Assurdo – precisa un residente F.B. – che i nostri politici ci conoscono solo quando devono fare voti. Ma cosa si aspetta che ci scappi il morto?”.
    P.B. LEGGI TUTTO

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    Napoli, dopo il raid contro i bus Anm arriva la vigilanza

    Vigilanza rafforzata per gli autobus dell’Azienda Napoletana Mobilità (ANM), undici dei quali sono stati oggetto di raid vandalici con l’esplosione di colpi ad aria compressa e vetri mandati in frantumi.
    Il risultato di questa escalation di violenza ha portato alla convocazione di una riunione di coordinamento delle forze di polizia in via d’urgenza presso il Palazzo di governo, su iniziativa del prefetto di Napoli, Michele di Bari.
    Nel corso della riunione, come riportato in una nota della prefettura, è stato esaminato il recente susseguirsi di raid vandalici che hanno causato danni agli autobus dell’ANM impiegati nel trasporto urbano.
    In risposta a questa situazione, è stato concordato di implementare immediatamente un potenziamento delle attività di vigilanza al fine di garantire la sicurezza del servizio essenziale di trasporto pubblico. Tale decisione mira a tutelare sia gli operatori del settore che gli utenti.
    Un ulteriore argomento affrontato durante la riunione riguarda l’episodio verificatosi la settimana scorsa in corso Arnaldo Lucci, dove è stata registrata l’esplosione di ottanta colpi di arma da fuoco. Rispetto a questo evento, sono state adottate “specifiche misure preventive” al fine di prevenire situazioni simili in futuro e garantire la sicurezza pubblica.
     Misure specifiche di prevenzione anche contro l’aumento delle stese in città
    La collaborazione tra le forze dell’ordine e le istituzioni locali risulta quindi fondamentale per affrontare e contrastare efficacemente tali atti vandalici, assicurando la continuità e la sicurezza del servizio di trasporto pubblico nella città di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Le previsioni astrali per domani: cosa riservano le stelle per te?

    Le stelle ci guidano, influenzando i nostri stati d’animo, le nostre decisioni e la nostra vita quotidiana con il loro potente influsso. Col passare del tempo, l’astrologia è diventata un mezzo importante per comprendere meglio noi stessi e gli altri.Con una guida più dettagliata e specifica, le previsioni astrali di domani possono aiutarti ad essere preparato per ciò che ti riserva l’universo. Andiamo dunque a scoprire cosa dicono le stelle per il giorno di domani!
    ARIETE (21 marzo – 19 aprile):
    Sei in un periodo di grande creatività e domani sarà un giorno particolarmente favorevole per sviluppare nuovi progetti e idee. Sarà importante però mantenere i piedi ben saldi a terra e non lasciarsi trasportare troppo dall’entusiasmo.
    TORO (20 aprile – 20 maggio):
    Il tuo pianeta guida, Venere, ti porterà un’ondata di fortuna nelle relazioni personali. Domani sarà un ottimo giorno per stringere nuovi legami o rafforzare quelli esistenti.
    GEMELLI (21 maggio – 21 giugno):
    Le stelle ti preannunciano una giornata un po’ faticosa, ma ricca di soddisfazioni. Verranno richiesti sforzi e dedizione, ma i risultati saranno all’altezza delle tue aspettative.
    CANCRO (22 giugno – 22 luglio):
    Domani potresti avere a che fare con qualche piccola difficoltà, ma grazie alle tue risorse interiori riuscirai a superarla. Non lasciarti scoraggiare e continua a perseguire i tuoi obiettivi con determinazione.
    LEONE (23 luglio – 22 agosto):
    Questo periodo è molto propizio per l’amore e le relazioni. Domani potrebbe esserci un incontro importante o un approfondimento di un legame esistente. Lascia che il tuo cuore guidi le tue scelte.
    VERGINE (23 agosto – 22 settembre):
    Domani sarà una giornata di cambiamenti, alcuni dei quali possono metterti inizialmente in difficoltà. Non temere, ogni cambiamento porta con sé nuove opportunità. Sta a te sfruttarle al meglio.
    BILANCIA (23 settembre – 22 ottobre):
    Le stelle indicano che domani sarà una giornata molto positiva per quanto riguarda la sfera professionale. Avrai l’opportunità di mostrare le tue capacità e ottenere i meritati riconoscimenti.
    SCORPIONE (23 ottobre – 21 novembre):
    Domani sarai particolarmente in sintonia con le emozioni altrui. Questo ti permetterà di instaurare relazioni più profonde e significative. Cerca però di non lasciarti sopraffare troppo dalle emozioni altrui, mantenendo un equilibrio.
    SAGITTARIO (22 novembre – 21 dicembre):
    Il tuo spirito avventuriero sarà alimentato dalle stelle domani. Sarà un ottimo giorno per fare nuove esperienze, viaggiare e scoprire nuovi orizzonti.
    CAPRICORNO (22 dicembre – 19 gennaio):
    Domani potrebbe essere una giornata un po’ stressante sul fronte lavorativo. Cerca di non lasciarti sopraffare e usa la tua innata determinazione per superare gli ostacoli.
    ACQUARIO (20 gennaio – 18 febbraio):
    La giornata di domani sarà dominata dal tuo desiderio di libertà e indipendenza. Non avere paura di andare contro corrente e seguire la tua strada.
    PESCI (19 febbraio – 20 marzo):
    Le stelle ti consigliano di prenderti un momento di pausa domani. Dopo una lunga serie di impegni, hai bisogno di un po’ di riposo per riequilibrare le energie. LEGGI TUTTO

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    Maddaloni, tragedia in palestra: giovane militare muore mentre si allena

    Tragedia questa sera all’interno della palestra Energy Planet a Maddaloni. Un giovane militare di 27 anni è morto durante una sessione di allenamento.
    Sul posto i carabinieri della compagnia locale che hanno già informato l’autorità giudiziaria. Dalle prime indiscrezioni pare che il giovane fosse corsista verso la caserma Magrone
    Secondo una prima ricostruzione, il giovane sarebbe deceduto per un malore improvviso probabilmente mentre stava facendo degli esercizi nella struttura situata in una traversa di via Napoli. In palestra era presente anche la fidanzata, che è stata colpita da malore per la morte del ragazzo.
    Sul posto sono giunti gli operatori sanitari del 118 che non hanno potuto fare altro che constatare l’avvenuto decesso.
    Sui fatti indagano i carabinieri della Compagnia di Maddaloni che hanno provveduto ad informare l’autorità giudiziaria per l’eventuale esame autoptico. LEGGI TUTTO

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    Stasera in Tv, la programmazione di oggi 24 Gennaio 2024

    Questa sera , la programmazione televisiva offre una varietà di film, serie TV e programmi sui principali canali nazionali
    Rai 1: alle 21:30  “Quando Hitler rubò il coniglio rosa”
    Rai 2: alle 21:20 “The Swarm – Il quinto giorno”
    Rai 3: alle 21:20 “Chi l’ha visto?”
    Canale 5 :alle 21:30 “I Fantastici Cinque”
    Italia 1: alle 21:30,”Safe”, con Jason Statham.
    Rete 4 : alle 21:25 “Fuori dal Coro”
    La7: alle 21:15 “Una giornata Particolare – Marcia su Roma”
    Tv8: alle 21:30  “Robin Hood Principe dei ladri”
    Nove: alle 21:25 “Il fidanzato di mia sorella” LEGGI TUTTO

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    La rassegna di Giffoni Film Festival rischia il blocco dopo 54 anni

    Carlo Gubitosi, il fondatore del Giffoni Film Festival, ha espresso la sua preoccupazione riguardo al futuro della prestigiosa manifestazione cinematografica. In un post su Instagram, ha sottolineato i rischi che l’evento potrebbe affrontare a causa dei problemi legati ai finanziamenti regionali e nazionali.
    Secondo Gubitosi, i Fondi di Coesione del Governo italiano e i finanziamenti destinati alla cultura e alle attività produttive della regione potrebbero non essere assegnati in tempo utile per garantire lo svolgimento della manifestazione.
    Questa situazione potrebbe mettere a rischio non solo il festival cinematografico, ma anche le iniziative culturali e creative ad esso collegate che si svolgono durante tutto l’anno. La complessità e l’entità dell’evento richiedono una pianificazione e degli investimenti che devono essere effettuati entro tempi ben definiti, e l’incertezza legata ai finanziamenti potrebbe compromettere tali operazioni.
    Gubitosi ha sottolineato l’importanza economica e sociale che il Giffoni Film Festival ha portato nell’area, nonostante le difficoltà e la mancanza di risorse. Ha anche richiamato l’attenzione sulle potenzialità culturali del Sud e della Campania, sottolineando l’importanza di garantire il sostegno a iniziative di questo genere.
    Infine, Gubitosi ha invitato il pubblico a mobilitarsi, a esprimere il proprio supporto e a condividere l’amore per il festival e per le attività ad esso collegate, sottolineando l’importanza di far sentire la propria voce per garantire il futuro del Giffoni Film Festival. LEGGI TUTTO

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    Vertenza Bros, chiesto incontro ufficiale con l’onorevole Fulvio Bonavitacola

    Il gruppo B.R.O.S. chiede un incontro ufficiale con l’Onorevole Fulvio Bonavitacola per discutere la difficile situazione che affligge i partecipanti disoccupati del progetto associato alla DGR N. 342/2008.Tale progetto, avviato con l’intento di agevolare l’inserimento lavorativo di individui in condizioni svantaggiate e di disoccupazione prolungata, presenta lacune nell’efficacia, nonostante il supporto finanziario triennale e la partecipazione a programmi formativi. Attualmente, solo una frazione dei beneficiari ha ottenuto un’occupazione.
    La protesta si concentra sull’esclusione dei partecipanti da iniziative regionali nonostante possiedano competenze equivalenti, evidenziando disparità nelle politiche occupazionali. La mancanza di chiarezza nelle selezioni, con numerose inclusioni in liste di riserva prive di risposte concrete, alimenta legittime critiche.
    È essenziale che le istituzioni regionali garantiscono trasparenza e imparzialità nelle proprie politiche occupazionali, evitando ogni forma di discriminazione o preferenzialismo. Questa intricata e controversa questione richiede attenzione accurata.
    Le richieste dei disoccupati Bros, volte a far valere diritti paritari e a implementare modalità agevolate per assunzioni a tempo indeterminato, rappresentano una chiara sfida alle politiche regionali sull’occupazione. La persistente discriminazione non può essere ignorata, e un’azione responsabile è imprescindibile per ristabilire equità e fiducia nella nostra comunità.
    In particolare, si richiede:
    1. Garantire il rispetto dei diritti paritari dei disoccupati Bros, assicurando un trattamento equo nelle selezioni per progetti regionali;
    2. Implementare modalità agevolate per le assunzioni a tempo indeterminato dei disoccupati Bros, al fine di agevolarne l’inserimento stabile nel mercato del lavoro;
    3. Istituire un tavolo di confronto con i rappresentanti dei disoccupati Bros per discutere soluzioni concrete ai problemi che affliggono questa platea.
    Solo un intervento urgente e deciso da parte delle istituzioni coinvolte potrà garantire un futuro più equo e dignitoso per questi cittadini.
    Si chiede inoltre di ascoltare le voci dei partecipanti e di agire con premura per modificare questa situazione ingiusta. L’adozione di misure concrete e compassionevoli sarà fondamentale per un futuro migliore per tutti.
    Infine, la politica ha il compito di intervenire per garantire giustizia ed equità a tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro condizione sociale. L’intervento in questa vicenda è un banco di prova cruciale per la credibilità e il futuro della nostra regione. LEGGI TUTTO

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    Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, incontra Sindaci, i Prefetti e i Questori di Roma, Milano e Napoli

    “Abbiamo condiviso” ha dichiarato Piantedosi “l’apprezzamento per il miglioramento delle condizioni di sicurezza nelle stazioni delle tre città metropolitane. In un clima costruttivo e di piena sintonia abbiamo ritenuto di estendere i dispositivi di controllo anche alle aree esterne degli scali ferroviari con il contributo dei militari assegnati con l’ultima manovra di bilancio e del personale della Polizia ferroviaria”.
    Nel corso della riunione il titolare del Viminale ha sottolineato, tra l’altro, le risorse finanziarie che sono state destinate nel 2023 ai tre capoluoghi nell’ambito del “Fondo per la sicurezza urbana”, per un importo complessivo di oltre 13,5 milioni di euro, con un incremento di circa 3,8 milioni rispetto alle somme inizialmente stanziate.
    Piantedosi ha poi evidenziato i risultati delle operazioni interforze ad “alto impatto”, condotte presso le stazioni ferroviarie e le principali aree di aggregazione. Dal 16 gennaio 2023 al 22 gennaio 2024 sono stati in tutto 442 i servizi interforze realizzati nelle tre città, con l’impiego di 40.056 unità delle Forze di polizia e oltre 3.000 agenti delle polizie locali. Oltre 400.000 le persone controllate e più di 1.000 gli stranieri espulsi.
    È stato inoltre sottolineato dal Ministro l’impegno del Governo che ha permesso di potenziare, grazie a nuove assunzioni e ad uno snellimento delle procedure concorsuali, gli organici delle Forze dell’ordine e di aumentare a 800 unità il contingente dell’Esercito destinato a rafforzare i dispositivi di presidio e controllo nelle stazioni delle maggiori città del Paese. Nel 2024 solo a Roma saranno 205 i militari impegnati a garantire maggiore sicurezza negli scali ferroviari, 174 a Milano e 116 a Napoli.
    In tale ambito, allo scopo di individuare le aree in cui dovranno essere svolti i servizi di controllo e prevenzione, verranno convocati appositi comitati provinciali per l’ordine e la sicurezza pubblica nel corso dei quali saranno anche analizzate quali ulteriori iniziative saranno necessarie intraprendere per superare i fenomeni di disagio e marginalità sociale, in considerazione dei riflessi che producono sulla percezione di sicurezza. LEGGI TUTTO