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     Ricercato in Germania per violenze sessuali: era a Caserta

    Ricercato in Germania, individuato a Caserta. La polizia ha arrestato un cittadino extracomunitario di 28 anni, originario della Nigeria, perché era oggetto di ricerca da parte delle autorità giudiziarie tedesche.
    Durante i controlli di polizia preventiva e amministrativa, gli agenti dell’Ufficio Immigrazione della Questura di Caserta hanno scoperto che l’uomo, richiedente il permesso di soggiorno per protezione internazionale, aveva fornito diverse identità nel corso della sua permanenza in Europa.
    Grazie all’attività investigativa e all’analisi delle banche dati, è stato possibile collegare una di queste identità a un individuo “ricercato” per violenza sessuale aggravata, reato avvenuto in Germania.
    Inoltre, durante l’arresto, è emerso che l’uomo era in possesso di un “machete” e di altri strumenti da taglio, custoditi in uno zaino che aveva con sé.
    L’individuo è stato quindi arrestato e trasferito presso la Casa Circondariale di Santa Maria Capua Vetere, a disposizione della Corte d’Appello di Napoli, per le procedure relative all’estradizione e alla consegna alle autorità tedesche. LEGGI TUTTO

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    Estrazioni del Lotto e numeri vincenti 10eLotto del 25 gennaio

    Ecco le estrazioni del Lotto di oggi del 25 gennaio:
    BARI 72 33 36 32 83
    CAGLIARI 44 40 70 56 29
    FIRENZE 76 54 86 74 80
    GENOVA 02 18 46 22 72
    MILANO 41 54 87 24 90
    NAPOLI 63 69 13 12 44
    PALERMO 02 19 03 85 67
    ROMA 87 09 62 47 13
    TORINO 27 82 60 62 64
    VENEZIA 39 57 06 82 30
    NAZIONALE 69 77 61 74 71
    10eLotto
    Numeri vincenti: 02 09 18 19 27 33 36 39 40 41 44 54 57 63 69 70 72 76 82 87 NUMERO ORO:72 DOPPIO ORO:72 33 LEGGI TUTTO

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    Napoli, sorpreso a consegnare droga in piazza Garibaldi: arrestato

    Nel corso del pomeriggio precedente, gli agenti del Commissariato Montecalvario, nell’ambito dei servizi appositamente predisposti, hanno osservato due individui in piazza Garibaldi che, con atteggiamento circospetto, stavano discutendo tra loro. Uno dei due, dopo aver consegnato del denaro, ha ricevuto qualcosa dall’altro.
    I poliziotti sono intervenuti prontamente per interrompere l’attività criminosa, bloccando sia l’acquirente, trovato in possesso di due stecche di hashish appena acquistate con un peso di circa 2,5 grammi, sia l’indagato, scoperto in possesso di 6 stecche della stessa sostanza, per un peso totale di circa 7,5 grammi, e 35 euro.
    Di conseguenza, un uomo di 44 anni, residente a Napoli e con precedenti penali, è stato arrestato per detenzione illecita di sostanze stupefacenti. L’acquirente, invece, è stato sanzionato amministrativamente per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale. LEGGI TUTTO

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    Avellino, nel carcere sequestrati cinque litri di alcolici

    Gli agenti penitenziari del carcere di Avellino hanno sequestrato cinque litri di alcolici durante il controllo dei pacchi alimentari destinati ai detenuti.
    La notizia è stata diffusa da Tiziana Guacci, segretaria regionale del sindacato Sappe. Le bevande erano state travasate in contenitori solitamente utilizzati per conservare prodotti analcolici. L’agente responsabile del controllo, supportato anche dal fiuto delle Unità cinofile, ha scoperto il subdolo stratagemma.
    Sia Tiziana Guacci che il segretario nazionale del Sappe, Donato Capece, hanno elogiato l’azione della Polizia penitenziaria. Guacci e Capece hanno sottolineato che l’introduzione di materiale non consentito nelle carceri è diventata una pratica comune, ma ritengono che l’efficacia delle azioni di contrasto sarebbe notevolmente migliorata se gli agenti avessero a disposizione strumenti tecnologicamente avanzati. LEGGI TUTTO

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    Napoli, rimossi 32 tra auto e moto abbandonate in strada tra il rione Vasto e Mercato

    Ancora controlli nei quartieri Mercato e rione Vasto zone teatro di fibrillazioni tra i clan nelle ultime settimane con agguati, stese, intimidazioni e violenza.
    E così nella mattinata odierna, i Nibbio dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, con la collaborazione di personale della Polizia Municipale – Nucleo Veicoli Abbandonati, hanno effettuato controlli nelle vie Capasso, Sebeto, Tappia e in Calata Ponte di Casanova.
    Nel corso del servizio sono stati rimossi 26 motoveicoli e 5 autovetture poiché trovate in stato di abbandono e sprovvisti di copertura assicurativa nonché diverse scocche e parti di motore. LEGGI TUTTO

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    Carinaro, casa abusiva al posto garage: restituita ai proprietari

    Avevano ottenuto l’autorizzazione dal Comune di Carinaro per la realizzazione di garage in un cortile, ma invece hanno costruito un’abitazione completa destinata all’anziana madre.
    Dopo un controllo dei carabinieri, è stato emesso un provvedimento di sequestro dell’immobile. Tuttavia, l’autorità giudiziaria ha successivamente ordinato la restituzione ai proprietari, ritenendo che non vi fossero ragioni sufficienti per giustificare il vincolo sul bene.
    Tale decisione è stata presa considerando che la costruzione non aveva causato un aumento del carico urbanistico e che l’abitazione era destinata a un’anziana ormai “ed incapace di determinare”.
    Il tribunale del Riesame di Santa Maria Capua Vetere ha emesso questa decisione, che può essere considerata una forma di “sanatoria giudiziaria”.
    I proprietari, assistiti dagli avvocati Vincenzo Guida e Raffaele Gloria, hanno fatto ricorso al tribunale dopo il sequestro eseguito dai carabinieri su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli Nord. L’ufficio inquirente aveva anche ordinato lo sgombero dell’immobile, ma tale disposizione è stata rinviata a causa delle precarie condizioni di salute dell’anziana residente. LEGGI TUTTO

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    Trasporti, aggiudicato appalto per potenziamento linea Cancello-Benevento

    E’ stato assegnato un importante contratto per il miglioramento delle infrastrutture ferroviarie. Il progetto riguarda il rafforzamento e l’aggiornamento della linea ferroviaria Cancello-Benevento gestita dall’Ente Autonomo Volturno (EAV).
    L’ente responsabile, EAV, ha reso noto che l’incontro previsto per discutere i progressi della linea ferroviaria Napoli-Benevento, che doveva aver luogo il 29 gennaio, è stato posticipato senza una nuova data al momento definita.
    La gara d’appalto per la progettazione e i lavori di costruzione è stata vinta dal consorzio di imprese formato da Euroferroviaria srl e Armafer srl. Con un finanziamento di circa 90 milioni di euro provenienti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), il progetto prevede una profonda trasformazione della linea esistente.
    I lavori comprenderanno un completo rinnovamento e ammodernamento dell’asse ferroviario, nonché azioni per prevenire possibili frane migliorando la gestione delle acque. Il progetto include anche l’eliminazione di alcuni ostacoli come cavi in fibra ottica e altri sistemi di telecomunicazione e segnalamento che attualmente interferiscono con il tracciato.
    Secondo quanto comunicato da EAV, l’avvio dei lavori è previsto per il secondo trimestre del 2024. Il completamento dell’intera iniziativa è stimato per giugno 2026, segnando un periodo significativo per il miglioramento della mobilità nella regione. Con questo impulso al settore dei trasporti, la linea ferroviaria Cancello-Benevento si prepara a essere più sicura, efficiente e al passo con i tempi moderni. LEGGI TUTTO

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    Casal di Principe, Augusto Di Meo, testimone dell’omicidio di don Peppe Diana: “Lasciato solo dallo Stato&#8 …

    Augusto Di Meo, testimone oculare dell’omicidio del sacerdote Don Peppe Diana, avvenuto il 19 marzo del 1994 a Casal di Principe, ha denunciato in Commissione Antimafia di essere stato lasciato solo dallo Stato dopo aver denunciato il killer.
    Di Meo, che non è mai stato riconosciuto come testimone di giustizia, ha raccontato di essere stato costretto ad abbandonare Casal di Principe a causa delle minacce ricevute dai clan. Ha dovuto chiudere il suo laboratorio di fotografia e trasferirsi a Spello, in Umbria.
    “Pensavo – ha detto Di Meo – che dopo aver denunciato il killer di don Peppe, lo Stato sarebbe venuto da me, ed invece sono stato abbandonato al mio destino”.
    Il testimone ha raccontato di aver dovuto affrontare le indagini e il processo al killer di don Peppe da solo, senza alcun sostegno economico o morale da parte delle istituzioni.
    “Quando mi recavo al tribunale di Santa Maria Capua Vetere – ha detto – mi definivano ‘spione’, ‘infame’. Vivevo nel terrore, mi sentivo solo”.
    Di Meo ha anche raccontato di aver cercato di ottenere il riconoscimento come testimone di giustizia in ritardo rispetto ai termini di legge. Ha poi provato a percorrere la strada della legge che tutela i familiari delle vittime innocenti di camorra, ma anche in questo caso si è scontrato con l’indifferenza delle istituzioni.
    “Oggi Casal di Principe è diversa – ha detto Di Meo – ma ancora non si è liberata dalla camorra. Io non smetterò mai di incontrare i ragazzi e dir loro di denunciare, di non voltarsi dall’altra parte come ho fatto io e don Peppe”.
    Le parole di Di Meo hanno suscitato un forte dibattito in Commissione Antimafia. La presidente Chiara Colosimo ha espresso la sua solidarietà al testimone e ha annunciato che la Commissione approfondirà la vicenda.
    Il caso di Di Meo è un esempio emblematico delle difficoltà che incontrano i testimoni di giustizia in Italia. È necessario che lo Stato faccia di più per tutelarli e sostenerli, altrimenti si rischia di scoraggiare le persone che hanno il coraggio di denunciare la criminalità organizzata. LEGGI TUTTO

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    Calcio libero: un progetto per la socializzazione dei giovani detenuti

    Un percorso formativo-sportivo con il coinvolgimento di calciatori, ex calciatori e staff tecnici messi a disposizione dall’Associazione Italiana Calciatori (AIC) per favorire la socializzazione dei giovani detenuti negli Istituti penali per minorenni.L’iniziativa, denominata “Calcio libero”, è stata presentata oggi in conferenza stampa a Roma dal Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, dal Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, e dal Presidente dell’AIC, Umberto Calcagno.
    L’accordo, che avrà efficacia fino alla fine del 2024 e sarà rinnovabile, prevede che nelle strutture individuate dal Ministero della Giustizia si svolgano preliminarmente incontri con ex calciatori che racconteranno la loro esperienza professionale; saranno seguiti da una preparazione di sei settimane di allenamenti, tenuti da staff tecnici selezionati dall’AIC per due ore settimanali, e da una partita di Calcio conclusiva.
    “Lo sport, come il lavoro, soprattutto per i più giovani, è una straordinaria occasione per trasformare il tempo della pena in autentico percorso di recupero, secondo i dettami della Costituzione”, ha dichiarato il ministro Nordio.
    “Grazie a questo protocollo, i nostri ragazzi saranno accompagnati da campioni del Calcio, disposti a fare la loro parte nel fondamentale compito di restituire alla società dei liberi persone più consapevoli, che non torneranno più a delinquere”.
    “Calcio libero è un titolo emblematico di questo protocollo”, ha dichiarato il ministro Abodi.
    “Si tratta di un progetto che ha inequivocabili caratteristiche costituzionali. Mi auguro siano storici gli effetti di questa giornata cioè l’Ingresso più organizzato e sistematico del Calcio nelle sue componenti perché esprima la sua funzione non solo nella sua forma educativa, ma rieducativa dello sport in tutte le sue forme.
    Il concetto di riportare la normalità in una condizione nella quale si deve recuperare il diritto alla normalità, perché evidentemente non soltanto si è mancato a una norma, ma spesso si è offeso una persona nel senso più ampio del termine”.
    “Per l’Associazione Calciatori è un onore far parte di questo progetto ed esserne il braccio operativo”, ha sottolineato il Presidente dell’AIC, Umberto Calcagno.
    “Un’iniziativa importante che valorizza il percorso che abbiamo intrapreso da più di dieci anni, da quando abbiamo incluso gli ex calciatori coinvolgendoli in iniziative sociali per avvicinare i giovani allo sport. Questo progetto ci permetterà di entrare in contatto con ragazzi che hanno commesso qualche sbaglio e ci auguriamo di riuscire a trasferire loro il nostro ‘saper fare squadra’ attraverso l’aspetto rieducativo proprio del Calcio”.
    Il progetto “Calcio libero” coinvolgerà tre Istituti penali per minori: Casal del Marmo (Roma), Beccaria (Milano) e Fornelli (Bari). In ciascuna struttura, il programma prevede:
    Incontri con un ex-calciatore professionistaAllenamenti settimanali tenuti da uno staff di ex-calciatori professionisti coinvolti dal Dipartimento Junior AICPartita finale, tra i minori partecipanti al progetto, agenti penitenziari, ex-calciatori e autorità locali
    L’obiettivo del progetto è quello di promuovere la socializzazione e il reinserimento dei giovani detenuti attraverso lo sport, in particolare il Calcio. Lo sport può infatti aiutare i ragazzi a sviluppare le proprie capacità, a imparare a lavorare in squadra e a rispettare le regole. Inoltre, può aiutarli a ritrovare la fiducia in se stessi e a costruire relazioni positive con gli altri.
    Il progetto “Calcio libero” è un’iniziativa importante che può contribuire a migliorare la vita dei giovani detenuti e a ridurre il rischio di recidiva.
    @riproduziuone riservata LEGGI TUTTO

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    Napoli : alla scoperta delle 5 pasticcerie storiche della citta’

    Le pasticcerie storiche di Napoli rappresentano una parte fondamentale della ricca tradizione culinaria della città, unendo storia, cultura e sapori indimenticabili. Ecco una panoramica delle cinque pasticcerie storiche più rinomate di Napoli, ognuna con la sua unicità e le sue specialità.Pasticceria Scaturchio
    Fondata nel 1905, la Pasticceria Scaturchio è situata in Piazza San Domenico Maggiore, nel cuore di Napoli. Famosa per le sue creazioni in pasta di mandorla e per il “Ministeriale”, un dolce esclusivo composto da cioccolato e ripieno di crema di nocciola, Scaturchio rappresenta una tappa obbligata per gli amanti dei dolci. La pasticceria conserva inoltre l’atmosfera storica, con i suoi arredi d’epoca che trasportano i visitatori indietro nel tempo.
    Pasticceria Bellavia
    Aperta negli anni ’40, la Pasticceria Bellavia è nota per le sue sfogliatelle, una delle prelibatezze più rappresentative di Napoli. Situata in Viale Augusto, offre anche un’ampia varietà di dolci tradizionali, come babà, pastiera e cassata napoletana. La qualità degli ingredienti e la maestria nella preparazione fanno della Pasticceria Bellavia un punto di riferimento per i napoletani e i turisti.
    Gran Caffè Gambrinus
    Questo storico caffè, fondato nel 1860, non è solo una pasticceria, ma anche un punto d’incontro culturale. Situato vicino a Piazza del Plebiscito, il Gambrinus è celebre per il suo ambiente raffinato e per i dolci classici come il babà e la sfogliatella. Oltre ai dolci, il caffè offre un’ampia scelta di caffè e liquori, perfetti per accompagnare le delizie dolciarie.
    Pasticceria Pintauro
    Pintauro, situata su Via Toledo, è famosa per essere la pasticceria più antica di Napoli, fondata nel 1785. È particolarmente nota per le sue sfogliatelle ricce, croccanti fuori e morbide dentro, che vengono preparate seguendo una ricetta tradizionale tramandata di generazione in generazione. La pasticceria mantiene un’atmosfera semplice e tradizionale, focalizzandosi sulla qualità dei suoi prodotti.
    Pasticceria Attanasio
    Situata vicino alla Stazione Centrale, la Pasticceria Attanasio è rinomata per le sue sfogliatelle e i suoi babà. Questa pasticceria attira non solo turisti ma anche napoletani, che vengono qui per gustare queste prelibatezze fatte a mano. La qualità e la freschezza dei loro dolci sono i punti di forza di questa pasticceria.
    Queste pasticcerie non solo offrono delizie culinarie, ma sono anche testimoni della storia e della cultura di Napoli. Visitarle è un’esperienza che va oltre il semplice gusto, immergendosi in un viaggio attraverso la tradizione e l’innovazione della pasticceria napoletana. LEGGI TUTTO

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    IL CASO A Casalnuovo residence trasformati in appartamenti: rischio sfratti per 50 famiglie

    Un complesso residenziale turistico composto da oltre 50 appartamenti destinati all’ospitalità, successivamente rivenduti come abitazioni nel cuore di Casalnuovo di Napoli, si trova al centro di una controversia che oggi giunge davanti al Tar Campania. Questo organo è chiamato a esprimersi dopo la revoca – da parte degli uffici comunali – delle concessioni edilizie che avevano temporaneamente modificato la destinazione d’uso, permettendo a oltre 50 famiglie di acquistare tali unità come residenze principali.
    A seguito di questa revoca, le 50 famiglie, che hanno vissuto in pratica in un residence turistico per almeno cinque anni, si trovano ora a rischio di sfratto. La vicenda relativa al residence I Platani si protrae da circa dieci anni, caratterizzata da ricorsi e denunce. Nel frattempo, oggi i giudici del Tar dovranno esprimersi sulla complessa vicenda.
    Una di tali denunce è attualmente oggetto di indagine da parte della Procura di Nola, che ha richiesto alla Guardia di Finanza di raccogliere l’intera documentazione relativa alle autorizzazioni concesse dal Comune di Casalnuovo alla società immobiliare coinvolta nelle transazioni degli anni precedenti. LEGGI TUTTO

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    IL RICONOSCIMENTO Pomigliano d’Arco tra i comuni italiani ‘Plastic Free’: sono solo 7 in Campania

    Il Comune di Pomigliano d’Arco è stato dichiarato “plastic free”, un riconoscimento ottenuto dalla Plastic Free Onlus. L’annuncio è stato fatto durante una conferenza stampa alla Camera dei Deputati, dove Pomigliano d’Arco è stato premiato insieme ad altre 110 amministrazioni locali, di cui solo 7 in Campania. Il premio, che sarà consegnato il 9 marzo a Milano, riconosce gli sforzi dei comuni nella lotta contro l’abbandono illecito dei rifiuti, la sensibilizzazione sul territorio, la gestione dei rifiuti urbani e la collaborazione con la onlus.Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera, ha dichiarato: “A tutte le 111 Amministrazioni va il nostro plauso per le azioni meritorie che portano avanti sui territori”. Ha poi elogiato la Plastic Free Onlus per il suo impegno nell’involgere sempre più comuni verso l’obiettivo comune di ridurre i rifiuti di plastica e ha aggiunto: “Le isole di plastica sono purtroppo realtà anche nei nostri mari e dobbiamo adoperarci non solo per raccoglierla ma per far sì che non si disperda più nell’ambiente. Dobbiamo consegnare alle nuove generazioni un Pianeta migliore che non sia ogni giorno più povero”.
    Luca De Gaetano, fondatore e presidente di Plastic Free Onlus, ha sottolineato: «Dalla scorsa edizione registriamo quasi un raddoppio dei riconoscimenti a riprova della sempre maggiore attenzione che le Amministrazioni comunali ripongono su questo premio». Ha anche enfatizzato l’importanza delle azioni concrete per l’ambiente e ha affermato: «Continueremo nel sensibilizzare sempre più cittadini, anche grazie al coinvolgimento attivo degli amministratori locali, determinante per avere un impatto importante sui diversi territori della nostra splendida Italia».
    Il sindaco di Pomigliano, Raffaele Russo, e l’assessore all’Ambiente, Maria Rosaria Toscano, non nascondono la loro soddisfazione per questo importante risultato raggiunto in pochi mesi dall’amministrazione comunale: «Siamo assolutamente soddisfatti e contenti per questo successo del nostro comune. Abbiamo lavorato, in questi mesi, per portare avanti questo risultato. Un obiettivo che premia l’impegno dell’amministrazione comunale su questo tema».
    Non a caso gli interventi per il plastic free rappresentano parte integrante, ovvero il terzo ambito, del progetto complessivo di difesa ambientale varato dal Comune di Pomigliano d’Arco, “Pomigliano+Green”. Il Comune punta a ridurre significativamente l’uso della plastica monouso nella comunità. Attraverso la promozione di alternative sostenibili, come contenitori riutilizzabili e prodotti biodegradabili, e l’introduzione di politiche per limitare la distribuzione di plastica monouso in luoghi pubblici, il Comune di Pomigliano d’Arco si impegna a combattere l’inquinamento da plastica. Riducendo la dipendenza dalla plastica, si mira a proteggere l’ambiente dai danni causati dalla plastica e dai suoi derivati. LEGGI TUTTO