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    Capo squadra della Napoli Servizi in coma per un incidente sul lavoro: ma nessuno sa cosa è successo

    Capo squadra di Napoli Servizi in coma dopo incidente sul lavoro: famiglia denuncia mancanza di supporto da parte dell’azienda.
    Un capo squadra di 58 anni di Napoli Servizi versa in coma in seguito ad un incidente sul lavoro avvenuto il 11 maggio 2024. La famiglia dell’uomo denuncia la totale mancanza di comunicazione e supporto da parte dell’azienda nelle ore successive all’incidente.
    Nessun contatto da parte di Napoli Servizi: i familiari del capo squadra affermano di non aver ricevuto nessuna comunicazione da parte dell’azienda dopo l’incidente. Nonostante i loro tentativi di contattare Napoli Servizi, non hanno ottenuto alcuna informazione su quanto accaduto né sulle condizioni del loro congiunto.
    il capo squadra è stato ricoverato d’urgenza all’Ospedale del Mare di Napoli dove ha subito un intervento chirurgico alla testa. Le sue condizioni sono stabili, ma è in coma. La famiglia attende con ansia il risveglio del loro caro.
    Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi – Sinistra, si è schierato a fianco della famiglia del capo squadra, definendo il comportamento di Napoli Servizi “intollerabile” e chiedendo spiegazioni immediate. Borrelli ha inoltre richiesto di fare luce sull’accaduto e di garantire il giusto supporto alla famiglia in questo momento di grande difficoltà.
    La vicenda pone in luce la drammatica realtà degli incidenti sul lavoro e la mancanza di tutele per i lavoratori e le loro famiglie. La famiglia del capo squadra si trova ad affrontare questa tragedia da sola, senza alcun supporto da parte dell’azienda per cui il loro congiunto È fondamentale che venga fatta chiarezza su quanto accaduto e che la famiglia del capo squadra ottenga il giusto supporto in questo momento delicato. L’augurio è che il capo squadra possa risvegliarsi dal coma e che la sua famiglia possa ottenere giustizia e le dovute tutele.

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    Saviano al salone del Libro: “Gomorra? Tornassi indietro farei altro”

    A 18 anni dall’uscita di “Gomorra”, il bestseller che lo ha reso famoso in tutto il mondo, Roberto Saviano torna a riflettere sul suo romanzo d’esordio.In occasione del Salone del Libro di Torino 2024, lo scrittore ha presentato l’audiolibro di “Gomorra”, da lui stesso narrato in esclusiva per Audible. Un’esperienza intensa che ha riaperto vecchie ferite e suscitato nuove riflessioni.
    “Se tornassi indietro, farei tutt’altra cosa”, ha confessato Saviano. “Dovevo essere più prudente, dare meno spazio all’aspetto d’inchiesta e concentrarmi di più su quello letterario e culturale”.
    Nonostante i dubbi e i rimpianti, Saviano riconosce l’importanza di “Gomorra”: “È lì adesso, e non posso cambiarlo. Potevo farlo leggere a un attore, ma ho scelto di rivivere il dolore e tornare nel luogo che mi ha segnato così profondamente. Io e Gomorra siamo indissolubilmente legati”.
    Un ritorno doloroso e catartico
    Ritornare a “Gomorra” ha significato per Saviano rivivere un’ampia gamma di emozioni: “Nausea, odio, nostalgia, dolore, ma anche riconciliazione. Leggere il romanzo mi ha permesso di ritrovarlo, di non subirlo come ho fatto in tutti questi anni. Non lo tengo nemmeno in casa, mi ha distrutto la vita”.
    “Era impensabile che un libro potesse generare una reazione così feroce”, ha spiegato Saviano. “Ma era anche dovuto al fatto che il mondo di cui parlavo non era mai stato portato alla luce in quel modo”.
    Il successo internazionale di “Gomorra” è dovuto, secondo Saviano, alla sua natura ibrida: “Non è un saggio accademico, né un romanzo di fiction, né un giallo o un reportage, ma è tutte queste cose insieme. Questo ha permesso a lettori con interessi diversi di apprezzarlo. Nell’audiolibro, questo equilibrio risulta ancora più evidente, grazie all’alternanza tra la mia voce e i dati”.
    Nonostante la brutalità del mondo di “Gomorra”, Saviano non perde la speranza: “Accendere una luce di comprensione non significa nascondere l’orrore, ma mostrarlo per quello che è. Quando la comprensione si apre, attrae. E questo è successo a Napoli, che da città di guerra è diventata città del turismo”.
    Tra i suoi prossimi progetti, Saviano annuncia un nuovo podcast con tema internazionale e la trasposizione teatrale del libro “Noi due ci apparteniamo” con lo spettacolo “Appartenere”.
    In vista delle prossime elezioni europee, Saviano lancia un appello al voto: “Dobbiamo votare. Stiamo rischiando che le destre diventino le uniche interpreti della sofferenza sociale”.

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    Arzano, ladri ancora in azione: ennesimo tentativo di furto con spaccata nella notte

    Arzano. Nel mirino dei ladri notturni è finito il circolo ricreativo in via Alfredo Pecchia (nella foto) dove venne gambizzato Antonio Alterio finito in carcere nel 2023 per la tentata estorsione al bar Bellagio e ritenuto affiliato, unitamente ai fratelli Gennaro e Raffaele (detenuti), al clan della 167 di Arzano.
    Strani furti che si stanno perpetrando a ritmo incessante ai danni dei commercianti del territorio. Ieri notte, infatti, ad essere preso di mira è stato un circoletto ricreativo a cui i ladri hanno prodotto solo danni sfondando la serranda essendo lo stesso privo di qualunque oggetto, cassa o cose da trafugare e portare via.
    Cosa avvenuta anche contro altri commercianti dove i danni si sono limitati alle serrande o alle porte d’ingresso. L’ultimo in ordine di tempo ad essere “visitato dai mariuoli” è stato il negozio di telefonia Electronic Point, dove i malviventi, avevano trafugato solo qualche cellulare provocando al proprietario dell’attività commerciale un ingente danno sia alla porta d’ingresso che alla saracinesca
    . Un escalation che sembra inarrestabile con la politica di ogni ordine e grado che non riesce a dare risposte concrete evidentemente troppo impegnata in campagna elettorale per le elezioni europee.
    I furti che si stanno susseguendo ad un ritmo incessante danno adito a più di un dubbio sia sulla dinamica sia per le modalità che in alcuni casi hanno prodotto solo danni e nient’altro. E intanto l’ombra lunga della camorra aleggia come un fantasma e in molti si pongono alcune domande.
     Finita la stagione delle bombe il clan è passato ai furti?
    E’ forse finita la stagione delle bombe con la camorra di Arzano che predilige i furti come messaggio minatorio per poi proporre la tranquillità? Oppure siamo di fronte ad una batteria di ladri ben organizzata che punta al sostentamento della casse del clan?
    Fatto sta che tali strategie – se confutate – potrebbero inquadrarsi nella cosiddetta “strategia della sommersione”, preferendo agire sottotraccia, in modo quasi invisibile, attuando una “tradizionale” azione di spiegamento sul territorio di ladruncoli assoldati dalla camorra per non suscitare allarme sociale e sfuggire alla morsa delle investigazioni.
    P.B.

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    Napoli, sorpreso a spacciare al rione Vasto: preso 23enne

    Nel pomeriggio di ieri, gli agenti del Commissariato Vasto-Arenaccia, durante un servizio di controllo del territorio in via Martiri d’Otranto all’incrocio con via degli Incarnati, hanno notato un individuo che, con atteggiamento sospetto, stava per consegnare qualcosa a un uomo su uno scooter.
    Alla vista della polizia, quest’ultimo si è allontanato velocemente, mentre il sospetto ha tentato di gettare un involucro sotto un’auto parcheggiata.
    I poliziotti, intervenuti prontamente per fermare l’attività criminale, hanno raggiunto e bloccato il sospettato. Dopo aver recuperato l’involucro contenente circa 20 grammi di marijuana, che l’uomo aveva cercato di gettare, hanno trovato addosso al soggetto un altro astuccio contenente marijuana e 70 euro, presumibilmente provento dell’attività illecita.
    Il sospettato, un 23enne napoletano con precedenti penali, è stato arrestato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

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    Fedez al pestaggio del personal trainer Cristiano Iovino? Testimoni lo accusano, ma lui nega

    Fedez sarebbe stato tra le 8-9 persone che la notte tra il 21 e il 22 aprile hanno aggredito il personal trainer Cristiano Iovino in via Marco Ulpio Traiano a Milano. Lo sostengono due vigilantes del complesso residenziale dove vive Iovino, che hanno assistito al pestaggio e hanno chiamato il 112.
    Secondo i loro racconti, tra gli aggressori avrebbero riconosciuto il cantante, noto trapper, e alcuni ultras del Milan. Questa versione dei fatti è stata confermata da fonti investigative all’Agi, che spiegano come la procura di Milano abbia aperto un fascicolo per rissa e lesioni a carico di Iovino, anche se il personal trainer non ha ancora sporto denuncia.
    Alla base del pestaggio, avvenuto alle 3.30 di notte, ci sarebbe una lite scoppiata alcune ore prima all’interno della discoteca The Club di Milano, dalla quale sia Fedez che Iovino, con le rispettive compagne, erano stati invitati a uscire.
    Fedez nega ogni addebito. Attraverso il suo avvocato, il cantante ha fatto sapere di non essere stato presente al pestaggio e di aver lasciato la discoteca The Club prima che scoppiasse la lite.
    Le indagini proseguono. La procura di Milano sta acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e ascoltando i testimoni per fare luce sulla vicenda. Si attendono anche le decisioni di Iovino, che potrebbe decidere di sporgere denuncia contro i suoi aggressori.

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    Caprodrise, denuncia una rapina mai avvenuta: denunciato 30enne

    Un 30enne di Capodrise, provincia di Caserta, è stato denunciato dai Carabinieri per simulazione di reato dopo aver inventato una rapina. L’uomo, il 1° maggio scorso, si era presentato alla Stazione dei Carabinieri di Marcianise raccontando di essere stato vittima di un’aggressione.
    Con dovizia di particolari, aveva infatti descritto di essere stato avvicinato da due uomini a bordo di uno scooter mentre si recava a piedi verso un bar per fare colazione.
    I due malviventi, con il volto coperto dai caschi e la minaccia di una pistola, gli avevano intimato di consegnare il portafogli contenente documenti, bancomat e 350 euro in contanti.
    Tuttavia, la ricostruzione del 30enne è apparsa subito poco credibile ai Carabinieri, che hanno iniziato a indagare. Visionando le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona, gli investigatori hanno scoperto che la rapina non era mai avvenuta.
    L’uomo, messo alle strette, ha confessato di aver inventato tutto per motivi non ancora chiariti. I Carabinieri lo hanno quindi denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere per simulazione di reato.

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    Sorpreso a spacciare in Penisola Sorrentina: 45enne di Angri arrestato a Meta

    Nel pomeriggio di ieri, durante un servizio predisposto dal Commissariato di Sorrento, gli agenti, transitando in via Santa Maria del Lauro, nel comune di Meta di Sorrento, hanno notato un individuo a bordo di un’auto che, al loro avvicinarsi, ha cercato di evitare il controllo.
    I poliziotti sono intervenuti prontamente, raggiungendo e bloccando l’uomo che ha manifestato fin da subito una certa irritazione al controllo di polizia.
    All’interno dell’auto, gli agenti hanno scoperto 29 involucri di cocaina, ben nascosti, per un peso complessivo di circa 21 grammi, insieme a 120 euro, chiaramente provento di attività illecita.
    Di conseguenza, l’indagato, identificato come un 45enne di Angri con precedenti penali, è stato arrestato per detenzione illegale di sostanze stupefacenti.

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    Serie C, soreggiato il primo turno dei play off nazionali

    E’ stato sorteggiato il primo turno della fase nazionale dei playoff di Serie C di calcio che porterà la quarta squadra in serie B.
    ci sono ben tre squadre della Campania e tutte capoluogo di provincia. si spera che una delle tre raggiunga le altre due squadre della Campania ovvero la Salernitana retrocessa dalla serie a e la Juve Stabia vincitrice le girone c della serie C. Il sorteggio è stato trasmesso in diretta su Sky sport.
    Questi gli accoppiamenti:
    Perugia-Carrarese
    Taranto-Vicenza,
    Triestina-Benevento
    Juventus Next Gen-Casertana 
    Atalanta Under 23-Catania
    Secondo turno: Torres-da definire, Padova-da definire, Avellino-da definire, Miglior squadra qualificata-da definire
    Final four
    Semifinali, martedì 28 maggio e domenica 2 giugno (andata/ritorno)Finale, mercoledì 5 giugno e domenica 9 giugno (andata/ritorno)La vincitrice, il 9 giugno, raggiungerà Mantova, Cesena e Juve Stabia in Serie B.
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    I paesi in una storia d’amore con il Bingo

    Il panorama dell’intrattenimento è in continua evoluzione, ma una delle più grandi costanti della cultura popolare è la storia d’amore del mondo con il semplice gioco del bingo. Cancella tutti i numeri sulla tua carta per vincere un premio, non c’è davvero nient’altro. Con una strategia minima e il massimo divertimento, è facile capire perché il bingo è ancora una forma di intrattenimento così coinvolgente in tutto il mondo.Se sei una persona a cui piace esplorare le tradizioni locali del bingo durante i tuoi viaggi, assicurati di dare un’occhiata a questo quartetto di centri di bingo qui sotto.
    Italia
    Potresti rimanere sorpreso nello scoprire che l’Italia è considerata da alcuni il luogo di nascita del gioco del bingo. Circa 500 anni fa, gli italiani erano coinvolti in un gioco della lotteria noto come Il Gioco del Lotto d’Italia . Sebbene la lotteria sia leggermente diversa dai giochi di bingo di cui godiamo oggi, l’estrazione di numeri per indicare i giocatori vincenti è l’essenza del bingo.

    Vale anche la pena notare che molte regioni d’Italia sono inebriate dal divertimento del bingo. L’isola della Sicilia ha 28 sale da bingo terrestri, più di qualsiasi altra zona del paese. È noto anche per avere una base più giovane di giocatori adulti che si godono una o due sessioni!
    Il Regno Unito
    Per molti viaggiatori in cerca di un luogo di intrattenimento con il bingo, il Regno Unito sarà il primo porto di scalo, e con buone ragioni. La Gran Bretagna ha una lunga tradizione di amante del bingo, a parte l’ossessione per il calcio. In effetti, ospita centinaia di sale bingo nelle principali città e paesi.
    Nel Regno Unito, c’è anche la libertà e la flessibilità di provare le sale bingo online, molte delle quali organizzano giochi a 90 palline giorno e notte. Ci sono casinò online nel Regno Unito che dispongono di un proprio software di bingo proprietario, che copre sia le varianti di bingo a 75 palline che quelle a 90 palline. Tutti completamente reattivi e ottimizzati per il gameplay su smartphone, tablet, desktop e laptop.
    Stati Uniti d’America
    Anche gli americani giocano a bingo ormai da più di un secolo. Questo è il paese che ha creato il concetto del bingo a 75 palline come alternativa al bingo a 90 palline, portando un’azione dal ritmo più veloce nelle sale bingo di tutto il paese. Negli Stati Uniti, il bingo è generalmente utilizzato come forma di raccolta fondi comunitaria, il che significa che i giochi vengono comunemente organizzati in luoghi e chiese locali.
    Alcuni dei loro casinò tradizionali sono anche mecche del bingo, soprattutto nello stato del Nevada. Il Red Rock Casino, che si trova ai margini della città di Las Vegas, ospita un auditorium di bingo in grado di ospitare fino a 6.000 giocatori.
    Australia
    Scendi in Australia e troverai anche molta azione nel bingo. Con molti coloni britannici ed europei che hanno portato il gioco in tutto il mondo, non sorprende che l’Australia sia ora un paradiso per sale e locali da bingo. Ti sveleremo anche un segreto locale: il bingo non è conosciuto come il bingo dell’Australia. È conosciuto come “Housie”, il che ha senso se si considera che i giocatori stanno cercando di giocare per un full.
    L’Australia ha anche avuto un’influenza su alcune delle chiamate di bingo più iconiche attraverso le generazioni. Innanzitutto, chi chiama spesso lo chiama “Kelly’s Eye”, che prende il nome da Ned Kelly, uno dei più famosi fuorilegge australiani del XIX secolo.
    La verità è che il bingo si è fatto strada meravigliosamente nella cultura popolare in tutti e quattro gli angoli del mondo. Ovunque tu stia visitando, è probabile che avrai accesso a qualche tipo di azione di bingo, sia terrestre che online. LEGGI TUTTO

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    Arrestato 17enne di Marano: era in giro armato per Napoli insieme con un complice

    Napoli – I Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, nell’ambito della costante azione di contrasto alla criminalità, hanno intensificato i controlli sul territorio, con particolare attenzione ai luoghi della movida frequentati dai più giovani.L’obiettivo principale è quello di disarmare chi porta illegalmente armi da fuoco, ponendo un freno alla violenza e garantendo la sicurezza dei cittadini.
    Sabato pomeriggio, in Piazza Vittoria, i militari del Nucleo Radiomobile di Napoli hanno notato due ragazzi su uno scooter con targa polacca che assumevano un atteggiamento sospetto. Il passeggero, un 17enne, nascondeva qualcosa sotto la maglia.
    Durante il controllo, i Carabinieri hanno rinvenuto una pistola calibro 9 senza matricola, con caricatore inserito e un proiettile, nascosta nella tracolla del minorenne. Il 17enne è stato arrestato per porto abusivo di arma da fuoco e concorso in ricettazione, mentre il 20enne, di Marano, e già con precedenti penali, alla guida dello scooter, è stato denunciato per ricettazione.
    Sempreverde: la campagna contro l’uso illegale delle armi
    L’operazione si inserisce nell’ambito della campagna di sensibilizzazione “Sempreverde”, promossa dal Comando Provinciale Carabinieri di Napoli, che mira a contrastare la diffusione e l’uso illegale delle armi da fuoco, soprattutto tra i giovani.
    I Carabinieri di Napoli continuano a svolgere un monitoraggio costante del territorio, intensificando i controlli in zone sensibili e nei luoghi di ritrovo dei più giovani, con l’obiettivo di prevenire e reprimere reati, garantire la sicurezza dei cittadini e contrastare la criminalità in tutte le sue forme.
    L’invito alla collaborazione
    Le Forze dell’ordine invitano chiunque abbia informazioni utili a contattare il 112 o la più vicina stazione dei Carabinieri. Ogni segnalazione può essere utile per prevenire reati e assicurare alla giustizia i responsabili.

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    A Procida denunciati due albergatori: mancata registrazione degli ospiti

    I Carabinieri proseguono i loro controlli su Procida, concentrando i loro sforzi sul contrasto dei fitti abusivi, un fenomeno che si intensifica con l’arrivo delle stagioni più calde e che vede la trasformazione di abitazioni residenziali in bed and breakfast non autorizzati.
    Durante questa operazione, sono emerse irregolarità nella registrazione degli ospiti in alcune strutture autorizzate. Due imprenditori, un 41enne e un 48enne senza precedenti penali, titolari di due affittacamere, sono stati denunciati per non aver registrato diversi ospiti, come documentato dai militari.
    Inoltre, durante il servizio, un uomo di 69 anni, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per furto con destrezza. Avrebbe rubato la borsa a un turista in piazza dei Martiri. La refurtiva è stata recuperata e restituita alla vittima.

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    Napoli: 29enne nigeriano fermato per incendi in centro, a rischio anche palazzi

    I Carabinieri della compagnia Centro hanno arrestato un 29enne nigeriano senza fissa dimora e irregolare sul territorio italiano, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è ritenuto gravemente indiziato di una serie di incendi appiccati nei quartieri Chiaia e San Ferdinando di Napoli.
    Nella notte tra il 7 e l’8 maggio, il 29enne avrebbe dato fuoco a due ombrelloni di ristoranti tra via Verdi e via Santa Brigida, due motorini parcheggiati in strada e ha tentato di incendiare i dehors di alcuni locali. Le fiamme hanno lambito i palazzi vicini, minacciando anche gli edifici, prima di essere domate dai vigili del fuoco.
    Indagini e arresto
    Grazie alle denunce dei commercianti e all’attività di indagine dei Carabinieri, il 29enne è stato individuato nella Galleria Umberto I e arrestato. Si trova ora in carcere in attesa dell’udienza di convalida.
    Gli incendi appiccati dal 29enne hanno messo a rischio non solo le attività commerciali ma anche la pubblica incolumità, con le fiamme che hanno minacciato i palazzi vicini. L’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato ulteriori danni.
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