Nel pomeriggio di giovedì la Squadra Mobile di Latina ha eseguito la misura cautelare del divieto di avvicinamento alla persona offesa con applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un uomo di Cori, un 39enne indiziato di stalking ai danni della ex fidanzata.
Dopo una relazione sentimentale iniziata nel maggio del 2023, nel novembre del 2024 la donna lo aveva allontanato, una separazione che però secondo le ricostruzioni della polizia lui non aveva di fatto mai accettato.
Dopo la rottura infatti, il 39enne avrebbe iniziato a presentarsi di continuo sul suo posto di lavoro, facendole pressioni e minacciando di rovinarle la vita e di pregiudicarle il lavoro, condotte via via divenute sempre più insistenti ed invasive.
L’uomo aveva inoltre scoperto le password degli account social della donna, da cui aveva iniziato a monitorare sia le sue conoscenze che i suoi spostamenti, unite a continue chiamate al cellulare della stessa.
In un episodio inoltre, la vittima era stata avvicinata mentre era insieme al suo nuovo compagno e lui l’avrebbe afferrata e abbracciata contro la sua volontà, aggredendo anche il nuovo compagno giunto in suo soccorso.
Le condotte che l’uomo avrebbe tenuto hanno portato la donna a vivere in uno stato d’ansia e a temere per la propria incolumità, ingenerando uno stato di paura, come confermato nella denuncia presentata agli investigatori della Squadra Mobile, nella quale inoltre la vittima ha sottolineato atteggiamenti ossessivi che l’indagato avrebbe avuto anche nel corso della relazione stessa.
Alla luce delle risultanze emerse e dei riscontri forniti dall’attività d’indagine, anche attraverso alcune testimonianze acquisite, il pubblico ministero ha richiesto l’applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento con dispositivo elettronico di controllo, misura disposta dal gip ed eseguita dai poliziotti della Squadra Mobile.
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