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    Sedicenne violentata a Ponza, arrestato 30enne romano: domiciliari e braccialetto elettronico

    Nel primo pomeriggio di martedì i carabinieri della Compagnia di Formia, coadiuvati dai colleghi della Compagnia di Roma Trastevere, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari nei confronti del 30enne Manuel Lo Vecchio, residente a Roma e già noto alle forze dell’ordine, indagato per una violenza sessuale ai danni […] LEGGI TUTTO

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    Trasferiti in due conventi al Nord Italia i 2 preti accusati di violenza sessuale

    Afragola. Sono stati trasferiti in  due conventi nel Nord Italia padre Domenico Silvestro e frate Nicola Gildi, ex parroci del santuario di Sant’Antonio ad Afragola, sospesi dal loro incarico dall’arcivescovo di Napoli, don Mimmo Battaglia.PUBBLICITA

    I due frati sono accusati, rispettivamente, di violenza sessuale e, nel caso di frate Nicola Gildi, anche di concorso in rapina aggravata. E
    Punti Chiave Articolontrambi erano stati arrestati il primo agosto scorso insieme a due imprenditori di Afragola, Giuseppe Castaldo e Antonio Di Maso, accusati di rapina aggravata in concorso. Il crimine è stato materialmente eseguito da due giovani, Danilo Bottino e Biagio Cirillo, già noti alle forze dell’ordine e sospettati di appartenere a un clan criminale locale. Mentre gli imprenditori sono stati posti agli arresti domiciliari, i due giovani malviventi rimangono in carcere a Poggioreale a causa della loro pericolosità sociale. Nel frattempo, la Curia di Napoli potrebbe già aver avviato il processo ecclesiastico per la sospensione “a divinis” di padre Mimmo Silvestro, un provvedimento che lo escluderebbe dall’amministrazione dei sacramenti, inclusi la celebrazione della messa e la confessione.  La Curia di Napoli ha avviato il processo di sospensione “a divinis” Le indagini, condotte dalla procura di Napoli Nord sotto la direzione di Maria Antonietta Troncone, hanno rivelato che i due religiosi costringevano le loro vittime, un italiano e un extracomunitario, a partecipare a rapporti sessuali e orge di gruppo in cambio di cibo, supporto economico e promesse di un lavoro stabile e ben retribuito. Questa situazione si è protratta per tre anni, fino a quando le vittime non si sono rivolte a un avvocato per difendere i propri diritti. L’avvocato delle vittime ha anche richiesto un risarcimento significativo per gli abusi subiti, supportato da prove registrate sui telefoni delle vittime, comprese le conversazioni su app come “Tinder” e “Amigos”. La situazione è peggiorata per i due frati quando frate Nicola Gildi ha chiesto l’intervento dei due imprenditori, i quali hanno organizzato una rapina per sottrarre i cellulari contenenti le prove incriminanti. La rapina ha avuto solo parziale successo: uno dei cellulari è stato rubato, ma l’altro è stato consegnato alle autorità dalle vittime, che hanno indicato padre Gildi come mandante del crimine. Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Tentato stupro a Capaccio: 40enne adesca una 16enne con la scusa di un book fotografico

    Una sedicenne è stata vittima di un tentativo di violenza sessuale da parte di un uomo di 40 anni a Capaccio Paestum.PUBBLICITA

    La giovane ha denunciato l’accaduto ai carabinieri, raccontando di essere stata adescata sui social con la promessa di un book fotografico.

    Punti Chiave ArticoloL’episodio si è verificato lo scorso 1 agosto in una struttura ricettiva di Laura, dove la ragazza si era recata per lo shooting. Appena iniziata la posa, l’uomo avrebbe tentato di aggredirla. Fortunatamente, la giovane è riuscita a divincolarsi e a scappare, allertando i carabinieri.
    Arrestato il bruto: è un 40enne di origine irpina L’aggressore, un 40enne di origine irpina, è stato già identificato grazie alle indagini dei carabinieri, che hanno raccolto testimonianze e acquisito le immagini delle telecamere di sicurezza dell’hotel. La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta per violenza sessuale su minore. Le indagini sono in corso per raccogliere ulteriori elementi a carico dell’uomo. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Imprenditore accusato di violenza sessuale, la vittima: “Violentata nel sonno”

    Un imprenditore napoletano di 42 anni, appartenente all’alta società della città, è stato rinviato a giudizio con l’accusa di violenza sessuale ai danni di una professionista di 39 anni.PUBBLICITA

    Secondo la denuncia presentata dalla donna, l’episodio si sarebbe verificato nel luglio 2023, in un’abitazione dsi san Giovanni a Teduccio, dove era presente anche un amico dell’imprenditore di 35 anni

    La vittima ha riferito agli inquirenti della Procura di Napoli che dopo aver trascorso alcuni giorni a Castel Volturno con l’uomo e che in quei giorni aveva avuto un comportamento da “Gentiluomo” di essersi spostati poi a san Giovanni a Teduccio.
    Li ad attenderli vi era un conoscente dell’uomo, e i due avevano avanzato la richiesta di avere un rapporto sessuale a tre. La donna naturalmente aveva rifiutato ma i due avevano cominciato a sniffare cocaina rosa cercando di approfittare di lei.

    La donna ha raccontato che poi l’imprenditore avrebbe approfittato del suo stato di incoscienza per abusare di lei.
    L’altra persona presente quella notte, un imprenditore di 35 anni, difeso dall’avvocato Massimo Autieri, è stata inizialmente coinvolta nelle indagini, ma successivamente è stato prosciolto. L’indagine preliminare, infatti, non ha trovato prove a suo carico. Il processo nei confronti dell’imprenditore accusato inizierà a breve.

    Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Cervinara violenza sessuale su due minorenni: arrestati padre e figlia

    Cervinara. Un uomo di 58 anni e la sua figlia di 25 anni, entrambi residenti a Cervinara, in provincia di Avellino, sono stati arrestati dai Carabinieri del Comando provinciale di Avellino su ordine della Procura generale di Napoli.PUBBLICITA

    Le accuse a loro carico sono pesantissime: violenza sessuale aggravata e continuata ai danni di due minorenni.

    Punti Chiave ArticoloI fatti contestati si sarebbero verificati tra il 2018 e il 2019 all’interno della loro abitazione a Cervinara. Secondo le ricostruzioni investigative, l’uomo, con la complicità della figlia, avrebbe abusato sessualmente in maniera ripetuta delle due vittime minorenni. L’indagine è stata condotta dai Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Avellino, coordinati dalla Procura della Repubblica di Avellino.
    Le risultanze investigative hanno portato all’emissione delle ordinanze di custodia cautelare in carcere, eseguite dai Carabinieri nella mattinata di oggi.  I fatti risalgono al 2018 e 2019 Gli arrestati si trovano ora presso il carcere di Avellino a disposizione della magistratura. Si tratta di una vicenda sconvolgente che desta profonda preoccupazione e richiama l’attenzione sulla necessità di tutelare i minori da qualsiasi forma di abuso e violenza.
    L’impegno delle forze dell’ordine e della magistratura nella lotta a questi crimini è fondamentale per garantire la sicurezza e il benessere dei più giovani. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Violenza sessuale in un cantiere di Latina, 41enne agli arresti domiciliari

    Nel corso del pomeriggio di mercoledì, a Latina, all’esito di attività di indagine, i carabinieri della Stazione locale hanno dato esecuzione a un’ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari. Il provvedimento, emesso dall’ufficio gip del Tribunale di Latina, è nei confronti di un 41enne residente a Brusciano, in provincia di Napoli, in atto […] LEGGI TUTTO

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    Violenza sessuale di gruppo: 47enne napoletano arrestato in Spagna

    Un uomo di 47 anni originario di Napoli è stato arrestato a Torremolinos, in Costa del Sol, dopo essere stato ricercato per violenza sessuale di gruppo dal novembre 2022.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’uomo era irreperibile da allora, ma grazie alla collaborazione tra Carabinieri e Polizia Spagnola, è stato finalmente assicurato alla giustizia.

    L’operazione è stata condotta dalla Udyco Central, un’unità speciale della Polizia Spagnola, con la collaborazione del Nucleo Investigativo di Napoli e del Servizio di Cooperazione Internazionale della Direzione Centrale di Polizia Criminale. Le indagini hanno portato gli investigatori a Torremolinos, una località balneare spagnola tra Malaga e Marbella. L’uomo è stato individuato e arrestato mentre si trovava in strada a bordo di uno scooter.
    Il napoletano ha partecipato a una violenza sessuale di gruppo L’uomo è accusato di aver partecipato a una violenza sessuale di gruppo ai danni di una donna. Per questo reato era stato condannato a 4 anni di carcere, pena che ora dovrà scontare.
    Al momento l’uomo si trova in un carcere spagnolo in attesa di estradizione in Italia. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Fondi, riapre la palestra delle presunte violenze sessuali

    Dopo le accuse di violenze sessuali, riapre la palestra Bm Wellness di Fondi. L’ordinanza di custodia cautelare del Gip di Latina Giuseppe Cario aveva scosso l’intera comunità fondana. Al 29enne nativo di Gaeta Biagio Marsella la Procura di Latina contestava cinque violenze sessuali, di cui una ai danni di una minorenne, oltre all’esercizio della professione […] LEGGI TUTTO

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    Ricercato per due violenze sessuali nel Milanese, 20enne arrestato a Formia

    Nella serata di lunedì, a Formia, i carabinieri del Norm della Compagnia cittadina, in collaborazione con i colleghi della Stazione di Trezzano sul Naviglio, in provincia di Milano, hanno tratto in arresto un 20enne di nazionalità egiziana, residente in un paesino della provincia di Pesaro e Urbino. Da alcuni giorni sul giovane pendeva un ordine […] LEGGI TUTTO

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    Benevento, violenza sessuale su studentessa; sospeso tecnico di laboratorio

    Un assistente tecnico di laboratorio è stato sospeso per dodici mesi a seguito delle accuse di violenza sessuale pluriaggravata nei confronti di una studentessa minorenne durante un esperimento di chimica in una scuola della provincia di Benevento.
    La decisione è stata presa dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura guidata da Aldo Policastro, dopo che la dirigente scolastica ha ricevuto segnalazioni da parte di due docenti riguardo al comportamento inappropriato dell’assistente nei confronti della studentessa.
    Le dichiarazioni della ragazza sono state confermate da un testimone oculare e dalla madre, mentre l’indagato ha respinto le accuse sostenendo che si trattasse di contatti involontari. LEGGI TUTTO

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    Violenza sessuale sulla nipotina, arrestato un 35enne residente a Terracina

    Nella giornata di mercoledì, la polizia di Terracina ha dato esecuzione alla misura cautelare degli arresti domiciliari a carico di un cittadino rumeno di 35 anni, ritenuto responsabile di violenza sessuale ai danni di una minore di quattordici anni. Nello scorso mese di ottobre, i genitori della vittima avevano presentato una denuncia nei confronti dell’indagato, […] LEGGI TUTTO