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    Intercity Torino-Salerno fermo senza aria condizionata nel grossetano, in corso trasbordo

    Disagi per i passeggeri di un Intercity Torino-Salerno, fermo nei pressi di Montepescali, in provincia di Grosseto, per un guasto sulla linea elettrica.PUBBLICITA

    A quanto raccontano i passeggeri, il treno si è fermato per oltre un’ora senza aria condizionata a bordo, proprio a causa del guasto. Da Trenitalia spiegano che è iniziato il trasbordo dei passeggeri su altro treno.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Operaio napoletano ferito nel cantiere Lidl di Asti viene risarcito dopo 3 anni

    Il tragico incidente avvenuto a Carmagnola, in provincia di Asti, dove oggi sorge il polo logistico della Lidl, ha finalmente trovato una positiva risoluzione per l’operaio coinvolto, a tre anni di distanza dai fatti.
    Il 19 aprile 2021, un operaio di 42 anni, marocchino residente ad Afragola, perse l’equilibrio mentre lavorava su una piattaforma di una gru a circa 15 metri di altezza. Cadde su un ponteggio dopo un volo di circa 7 metri.
    Immediatamente soccorso, l’uomo fu trasportato in elicottero al Cto di Torino con gravi fratture multiple. Dopo un lungo periodo di recupero, che lo costrinse a non lavorare per 22 mesi, finalmente la vicenda ha avuto un epilogo positivo.
    Grazie al lavoro degli avvocati Domenico Iodice e Alberto Taglialatela, l’operaio ha ottenuto un congruo risarcimento che gli ha consentito di ricevere le migliori cure mediche e sostenere la propria famiglia durante il recupero.
    “Questo caso”, hanno dichiarato gli avvocati Iodice e Taglialatela, “evidenzia l’importanza di mantenere elevati standard di sicurezza nei cantieri edili e rappresenta un precedente significativo per la tutela dei diritti dei lavoratori”.
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    LA FRASE Il Torino vince a Verona, ma Juric ammette: “Successo rubato. Qui c’è una spaccatura…”

    Nella sua consueta franchezza, Ivan Juric, allenatore del Torino, non ha nascosto la sua insoddisfazione nonostante la vittoria per 2-1 contro il Verona. “Diciamo che è la prima volta che rubiamo una partita da quando sono al Torino,” ha dichiarato Juric ai microfoni di Dazn. “La squadra non mi è piaciuta e non ha fatto bene. Ci sono bastati solo quei dieci minuti di grande slancio. Voglio fare i complimenti ai ragazzi che sono entrati dalla panchina.”
    Nonostante il risultato positivo, Juric ha espresso chiaramente le sue critiche sulla prestazione della squadra. “Questa prestazione è stata negativa, nonostante la grinta e il cuore nel finale,” ha commentato. “Ho avuto per tutta la partita la sensazione di poca aggressività.”
    Il tecnico del Torino ha anche affrontato le controversie che hanno circondato la squadra negli ultimi giorni, in particolare riferendosi agli eventi di Superga. “Quello che è successo nell’ultima settimana, da Bologna ai fatti di Superga, è stato pesante da vivere e da gestire,” ha detto Juric. “Secondo me, se una società non è unita, non si va molto lontano. A Torino, in questo momento, c’è tanta spaccatura che non permette di godersi i momenti belli. Vorrei che tutti si amassero e andassero d’accordo.”
    Infine, Juric ha fatto il punto sul suo futuro professionale con il Torino. “Qui al Torino sono stati tre anni ottimi e passati sempre nella parte sinistra della classifica,” ha ricordato. “Ricordiamo che prima del mio arrivo il Torino lottava sempre per la salvezza. Vorrei che si finisse bene e con il giusto spirito.”

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    IL COMMENTO Paro, vice di Juric: “Napoli forte, ma il pareggio è risultato meritato”

    “Rimontare contro una squadra forte come il Napoli non era affatto un compito facile. Nel primo tempo, avremmo potuto gestire meglio il gioco, ma dobbiamo riconoscere che il Napoli è una squadra di alto livello. Penso che il pareggio sia un risultato meritato”. Lo ha affermato il vice allenatore del Torino, Matteo Paro, in un’intervista rilasciata ai microfoni di Sky Sport dopo il pareggio per 1-1 contro il Napoli.
    “Siamo stati abili a mantenere una posizione difensiva solida in determinate situazioni e abbiamo anche avuto opportunità in contropiede, sebbene non le abbiamo sfruttate al meglio – ha aggiunto -. Il Napoli possiede valori di spessore che non possono essere sottovalutati.”
    “Sanabria? Sono felice per lui. Nel calcio, le occasioni possono variare, ma ha dimostrato la sua qualità segnando un grande gol. È un giocatore importante per noi e deve continuare a lavorare duramente per mantenere un livello di forma ottimale. Riguardo al nostro stile di gioco, abbiamo un’identità ben definita, basata su accorgimenti tattici nell’uno contro uno, con l’obiettivo di strappare la palla all’avversario e avviare subito la ripartenza. È una caratteristica distintiva della nostra squadra.” LEGGI TUTTO

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    POST PARTITA Traorè: “Dispiaciuti, ma guardiamo avanti. La mia condizione? Non sono ancora al 100%”

    Hamed Junior Traorè, esterno del Napoli, è intervenuto ai microfoni di Sky Sport al termine della gara contro il Torino, terminata poco fa al Maradona con il punteggio di 1-1. Alla rete del vantaggio di Kvaratskhelia ha risposto dopo 4′ Sanabria: per l’ex Sassuolo, entrato al 68′ al posto di Zielinski, quasi una mezz’oretta di gioco.PUBBLICITA

    “C’è dispiacere, ma non è il momento di pensarci – le sue parole -. Bisogna guardare avanti. Noi abbiamo fatto una buona gara, abbiamo fatto il nostro gioco. Ci è mancato poco, ora torniamo subito a lavorare. La mia condizione? Sono arrivato che ero molto sotto, non lo nascondo – rivela Traorè -. Ma ora posso dire che sto crescendo. Non credo di essere ancora al 100% ma sono sulla buona strada”.
    “Se abbiamo pensato al Barcellona? No, pensiamo partita dopo partita. Anche il mister ci ha detto di concentrarci solo sul Torino. Da domani poi penseremo al Barcellona. Non giocare al Camp Nou può essere un fattore? Il Barcellona è sempre il Barcellona, su qualsiasi campo”, conclude. LEGGI TUTTO

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    LA POLEMICA Napoli insorge contro Orsato, la rabbia dei tifosi al Maradona: “Venduto, venduto!”

    I tifosi napoletani hanno manifestato la loro profonda frustrazione nei confronti della direzione di gara di Davide Orsato durante la partita appena conclusa tra Napoli e Torino, valida per l’anticipo della 28esima giornata di Serie A e terminata con un pareggio, il risultato di 1-1.PUBBLICITA

    Al triplice fischio finale, l’atmosfera al Maradona è diventata infuocata, con il pubblico rivolto contro l’arbitro di Schio. La critica principale dei tifosi riguarda la presunta mancata concessione di un calcio di rigore agli azzurri, dopo una spinta subita da Osimhen da parte di Buongiorno.
    Allo stesso tempo, è stata sollevata la questione di un gioco ostruzionistico da parte dei granata, accompagnato da una serie di perdite di tempo, aspetti che hanno ulteriormente alimentato la frustrazione dei sostenitori napoletani. “Venduto, venduto!”, hanno urlato i tifosi azzurri nei confronti di Orsato, esprimendo apertamente il loro dissenso nei confronti delle decisioni arbitrali ritenute ingiuste. LEGGI TUTTO

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    SERIE A Il Napoli è inguardabile e affonda anche a Torino: i granata calano il tris

    Il 2024 del Napoli si apre con una vera e propria disfatta. Allo stadio Olimpico Grande Torino i partenopei crollano inermi contro i granata di Juric, che cala il tris. Prima Sanabria a fine primo tempo, poi l’espulsione di Mazzocchi e il doppio colpo Vlasic–Buongiorno: gli azzurri non vincono più, ora 9° in classifica con la zona Champions a -5.PUBBLICITA

    Tanti infortuni e indisponibili per Mazzarri (oggi squalificato). In porta c’è Gollini che sostituisce l’assente Meret, Juan Jesus ce la fa e prende posto al fianco di Rrahmani con Di Lorenzo e Mario Rui sulle fasce. A centrocampo la scelta ricade su Cajuste con Zielinski e Lobotka. In attacco ok Politano al fianco di Raspadori e Kvaratskhelia a sinistra.
    Esame importante anche per Juric, che sogna l’aggancio alla zona Europa e si affida ai suoi fedelissimi. Milinkovic-Savic in porta, il rientrante Djidji con Buongiorno e Rodriguez nel trio difensivo. Bellanova e Lazaro sono gli esterni con Ricci e Ilic sulla mediana. Vlasic si schiera sulla trequarti alle spalle delle due punte Sanabria e Zapata.
    Raspadori spreca per il Napoli, Sanabria porta avanti il Torino
    Parte forte il Torino: al 5′ Zapata scalda i guantoni di Gollini da fuori. Il Napoli fatica tanto nella prima parte di gara: sono i granata a fare possesso palla e a tratti anche a schiacciare gli azzurri nella propria area. Al 20′ occasione clamorosa per Vlasic che riceve su cross di Bellanova ma manca la conclusione da due passi a porta sguarnita, graziando la difesa partenopea.
    Al 25′ finalmente la squadra di Mazzarri si fa vedere in avanti. Chance colossale per Raspadori che spreca su bel servizio di Di Lorenzo: il numero 81 calcia tutto solo in area ma non angola e il tiro centrale è ben respinto da Milinkovic-Savic. Il Toro torna dunque a rendersi pericoloso con Sanabria, è provvidenziale Lobotka in scivolata ad evitare la conclusione dell’attaccante avversario.
    Al 41′ Zielinski riceve da Raspadori di tacco in area, ma davanti al portiere non si fida del sinistro e fa una finta, facendosi anticipare da Lazaro. Gol sbagliato, gol subito: al 43′ avanti i padroni di casa. Punizione dalla trequarti di Ilic, Zapata tocca e libera Sanabria che incrocia e batte Gollini per l’1-0. Si va a riposo così.
    Ripresa choc: espulso Mazzocchi per il Napoli, il Torino dilaga
    L’inizio di secondo tempo è da vero incubo per il Napoli. Il debutto di Mazzocchi, entrato all’intervallo, dura appena 5′: l’ex Salernitana entra a gamba alta in scivolata su Lazaro e si becca il cartellino rosso diretto. Passa 1′ e Vlasic dal limite dell’area punisce Gollini per la seconda volta: 2-0 e notte fonda.
    E le cose si mettono di male in peggio perché al 66′ con uno stacco imponente Buongiorno anticipa tutti su corner battuto da Lazaro e cala il tris. Scatta la contestazione totale: il pubblico partenopeo presente allo stadio lancia fumogeni anche in campo, interrompendo anche per qualche minuto la partita.
    La mezz’ora finale è una formalità: Mazzarri inserisce anche Simeone, Gaetano e Lindstrom nella speranza di dare una scossa ai suoi, quanto meno per segnare la rete della bandiera, che non arriva. Finisce dunque così: 3-0 per i granata, che salgono a -1 dal Napoli, ora addirittura nono in classifica. LEGGI TUTTO

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    IL CASO Abusi sui baby calciatori, indagato un allenatore

    Si preannuncia un’indagine lunga quanto delicata, quella della procura di Ivrea (Torino) nei confronti di un allenatore di calcio giovanile, trentacinquenne, finito nei guai per presunte molestie a quattro ragazzini. Stando alle testimonianze dei giovani calciatori, gli inquirenti ipotizzano il reato di violenza sessuale nei confronti di minori, alcuni tredicenni nel corso di un campus estivo, lo scorso mese di luglio.
    Allontanato immediatamente dalla società sportiva, che ha sede nell’hinterland di Torino, il tecnico, con tanto di regolare patentino per allenare il settore giovanile e i piccoli della scuola calcio, ha trovato poi un posto in un altro club della stessa cittadina, in qualità di preparatore della scuola calcio. Dove, sul finire della scorsa settimana, si sono presentati i carabinieri su mandato della procura eporediese.

    Un rapido controllo negli spogliatoi del centro sportivo poi dritti a casa dell’uomo dove i militari dell’Arma hanno recuperato un telefono cellulare e un computer. Materiali che saranno probabilmente analizzati in cerca di ulteriori dettagli, utili a ricostruire l’intera vicenda. Dalle società sportive coinvolte, comunque estranee ai fatti, fin qui bocche cucite. Si tratta di realtà calcistiche che operano nel Torinese da decine di anni.
    E’ stato il papà di una delle vittime, tramite il racconto del figlio, a scoprire quanto sarebbe successo nello spogliatoio del campus estivo con l’allenatore. Solo in un secondo momento gli accertamenti si sono allargati ad altri tre compagni di squadra, ai quali il tecnico avrebbe fatto le stesse molestie. Le testimonianze dei quattro giovani calciatori, nel corso di interrogatori protetti, sono state raccolte dagli inquirenti della procura di Ivrea, tramite il pool dedicato che si occupa proprio delle fasce deboli.
    Non è escluso che nei prossimi giorni vengano ascoltate altre persone informate sui fatti. La società per la quale allenava il tecnico, che dopo aver ricevuto la segnalazione dei genitori coinvolti ha subito troncato il rapporto di collaborazione con il tecnico trentacinquenne, tra l’altro non ancora tesserato quando è esploso il caso, ha poi segnalato gli episodi sia alla Federazione Italiana Giuoco calcio che al Coni, avviando in questo modo un’indagine parallela da parte degli organi sportivi. LEGGI TUTTO