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    Tar boccia biodigestore in provincia di Avellino

    La valutazione di impatto ambientale non ha considerato la elevata criticità alla circolazione stradale prodotta dagli automezzi in entrata e in uscita dall’impianto sulla strada provinciale 88, né che lo stesso impianto è stato localizzato in un contesto agricolo-naturalistico classificato nel piano territoriale della provincia di Avellino come zona agricola di alta qualità, in particolare per la produzione del Greco di Tufo DocG.PUBBLICITA

    Il biodigestore di Chianche, in provincia di Avellino, almeno per il momento non si farà. Esultano comitati e sindaci dei cinque comuni irpini che hanno impugnato davanti al Tar della Campania la realizzazione dell’impianto per la produzione di venti tonnellate al giorno di sovvalli e tra le 20-30 tonnellate al giorno di compost.

    L’hanno spuntata i sindaci di Altavilla, Tufo, Santa Paolina, Montefusco e Petruro i cui territori si trovano a pochi chilometri dalla sede individuata per realizzare l’impianto: la quinta sezione del tribunale amministrativo, presieduta da Maria Abbruzzese, ha annullato le delibere della regione Campania e dello stesso comune di Chianche. L’udienza si era tenuta il 21 maggio scorso. Oggi è stata resa nota la sentenza.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Pomigliano, il Tar boccia l’istanza di sospensione degli ambientalisti: via libera al biogassificatore

    POMIGLIANO. Il Tar Campania ha respinto l’istanza cautelare di sospensione dei lavori dell’impianto biogassificatore in costruzione a Pomigliano d’Arco, richiesta nel 2022 dal comitato “Laudato Si di Pomigliano d’Arco” presieduta da don Giuseppe Gambardella.PUBBLICITA

    Ne dà notizia il Comune di Pomigliano d’Arco. «Il Tar – spiega il Sindaco di Pomigliano d’Arco, Raffaele Russo – ha respinto con giusta causa l’istanza cautelare che chiedeva la sospensione cautelare dei lavori dell’impianto di biocompostaggio.

    Anche perché questo impianto non solo non rappresenta un pericolo per la salute dei cittadini, ma addirittura con la sua entrata in funzione porterà una ulteriore notevole riduzione dei costi del servizio di raccolta rifiuti per la collettività.
    Pertanto, con grande soddisfazione, si continua a procedere verso il completamento dei lavori». Il comitato aveva chiesto la sospensione cautelare dei lavori e l’annullamento di tutte le autorizzazioni connesse alla sua realizzazione.

    Il collegio della quinta sezione del Tar ha però sollevato dubbi sulla “legittimazione attiva del comitato ricorrente ad impugnare il provvedimento di AIA (autorizzazione integrata ambientale)”, ed ha respinto l’istanza rilevando che “non sussiste il paventato periculum”, visto che i lavori “incontestatamente cominciati da oltre un anno, sono ancora in corso e, dunque, l’impianto non risulta essere in procinto di attivazione”.
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    IL PUNTO Pomigliano reintegrato il comandante Maiello: vinto il primo ricorso al Tar

    Luigi Maiello, rimosso dall’incarico di comandante della Polizia Municipale di Pomigliano d’Arco dal sindaco Lello Russo, ha vinto il primo ricorso al Tar e sarà reintegrato. La seconda sezione del Tar Campania ha annullato il provvedimento di licenziamento, stabilendo che i titoli di studio di Maiello, tre lauree contestate dal Comune, sono autentici e certificati.
    Il Comune di Pomigliano d’Arco aveva licenziato Maiello, accusandolo di aver falsificato i suoi titoli di studio e dichiarando quindi nulla la sua assunzione presso l’amministrazione comunale. Tuttavia, il Tar ha confermato che i documenti sui titoli di Maiello erano a disposizione del Comune da anni, convalidandone l’autenticità.
    Francesco Emilio Borrelli, deputato dell’Alleanza Verdi-Sinistra, ha commentato la decisione del Tar: “Il provvedimento ora dovrà essere notificato al Comune e ci aspettiamo che il comandante Maiello venga riassegnato al suo ruolo al più presto. Per noi era ovvio che andasse così. Maiello ha sempre svolto il proprio ruolo con dedizione e professionalità, combattendo l’abusivismo edilizio e i clan, ed è forse proprio questo che dava fastidio. Non vorremmo che ora si inventino qualche altra motivazione per tenerlo lontano. Noi vigileremo.” LEGGI TUTTO

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    Supplenze, il Tar del Lazio ha accolto il ricorso per l’accesso all’algoritmo

    Il Tar del Lazio ha accolto il ricorso presentato dalla Gilda Insegnanti contro il Ministero dell’Istruzione e del Merito per accedere all’algoritmo usato per l’assegnazione delle cattedre ai docenti precari iscritti nelle graduatorie provinciali. In virtù della sentenza il sindacato potrà acquisire i dati utili a capire i motivi del malfunzionamento della procedura informatizzata, che […] LEGGI TUTTO