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    Stalking all’ex compagna, divieto di avvicinamento e braccialetto elettronico per un 40enne

    Sabato, a Santi Cosma e Damiano, i carabinieri della Stazione locale hanno dato esecuzione a un provvedimento di divieto di avvicinamento alla persona offesa con annessa applicazione del braccialetto elettronico nei confronti di un uomo di 40 anni, residente in paese. Secondo le ricostruzioni, spiega il Comando provinciale dell’Arma, si era reso “responsabile da diverso […] LEGGI TUTTO

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    Napoli, geloso della compagna minorenne la minaccia e accoltella il patrigno: arrestato

    Napoli. Minacce, violenze fisiche e piscologiche: sono stati anni infernali quelli vissuti da una ragazza minorenne.PUBBLICITA

    Tre anni in cui il suo ragazzo (ora ex) e padre del figlio ha esercitato continue pressione sulla ragazza minorenne e sulla famiglia.
    Causa la gelosia estrema da parte dell’uomo. E così stanca di subire si è rivolta alla polizia raccontando tutto.
    Stamane l’uomo è stato arrestato dalla polizia su richiesta della Procura della Repubblica – IV Sez. indagini- tutela delle fasce deboli della popolazione e violenza di genere, con le accuse di stalking aggravato e minacce reiterate nei confronti della sua ex compagna minorenne.
    La misura cautelare è stata emessa all’esito delle articolate e complesse indagini condotte dal Commissariato Vicaria- Mercato in relazione a numerosi episodi intercorsi nel periodo compreso tra Febbraio 2021 fino ad Agosto 2024.
    In particolare gli investigatori, attraverso l’acquisizione di file audio, screenshoot dei messaggi inoltrati alla parte offesa e sommarie informazione da persone informate dei fatti, sono riusciti a ricostruire l’esatta dinamica di quanto accaduto in questi tre anni.

    Gli agenti, infatti, hanno accertato che l’uomo, causa anche la forte gelosia, aveva più volte minacciato l’intero nucleo familiare della vittima, molestando la stessa con telefonate insistenti che culminavano anche con la minaccia di toglierle il bambino che avevano in comune, sottoponendola in tal modo a continue violenze psicologiche.
    In diverse occasione vi sono state anche aggressioni di natura fisica con l’accoltellamento del compagno della madre della vittima e passando alle vie di fatto anche nei confronti della minore che ha vissuto questo periodo in costante stato di ansia e di paura, vedendosi costretta a modificare le proprie abitudini di vita.
    L’indagato, rintracciato questa mattina nei pressi della sua abitazione, è stato quindi associato alla casa circondariale G. Salvia di Napoli-Poggioreale e messo a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
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    Morgan nei guai: a processo per stalking e molestie alla ex, Rai e Warner lo scaricano

    Marco Castoldi, noto come Morgan, torna sotto i riflettori per motivi legali. Archiviato il contenzioso con Bugo a seguito del famoso episodio di Sanremo 2020, il musicista è ora a processo con l’accusa di maltrattamenti e stalking nei confronti dell’ex fidanzata Angelica Schiatti. La cantautrice, oggi compagna di Calcutta, lo ha denunciato quattro anni fa e si lamenta di essere stata lasciata “sola” dalla giustizia.PUBBLICITA

    La vicenda, riportata in primo piano dal Fatto Quotidiano con la pubblicazione di stralci di messaggi e chat, ha portato alle prime conseguenze per Morgan. La Rai, che aveva in programma un progetto televisivo con l’artista per l’autunno, ha deciso di interrompere la collaborazione. Anche la Warner Music Italia ha reciso il contratto con il musicista.

    I fatti risalgono al 2020, quando Schiatti ha accusato Morgan di averla minacciata e insultata ripetutamente, diffondendo immagini private e intime. Secondo la testimonianza della giornalista Selvaggia Lucarelli, Morgan avrebbe anche ingaggiato due persone per individuare la casa bolognese dove Schiatti si era trasferita e per aggredire Calcutta.
    Il codice rosso, il protocollo a tutela delle donne vittime di stalking, è scattato presso la procura di Monza, che ha chiesto il rinvio a giudizio per Morgan. Tuttavia, l’incompatibilità territoriale sollevata dalla difesa ha trasferito il procedimento a Lecco, dove la prossima udienza è fissata per il 13 settembre.

    Nel frattempo, non sono state emesse misure cautelari contro Morgan, il cui rinvio a giudizio è arrivato solo nell’ottobre 2023. “Sono stata in silenzio quattro anni e continuerò a restarci sperando che la giustizia possa fare il suo corso in tempi umani”, ha scritto Schiatti sui social, esprimendo il suo senso di abbandono dalle istituzioni.

    Calcutta, tramite Instagram, ha preso le difese della compagna, denunciando la gravità dei fatti e criticando aspramente la Warner per aver offerto un contratto a Morgan nonostante fosse a conoscenza delle accuse. “I fatti atroci riportati sono solo una piccola parte di quelli accaduti”, ha dichiarato il cantautore, annunciando anche la sua decisione di interrompere ogni rapporto lavorativo con l’etichetta.
    In risposta, la Warner Music Italia ha comunicato di aver dato mandato ai propri legali per interrompere il contratto con Morgan. La Rai ha confermato ufficialmente che non vi è alcun contratto in essere con l’artista e che non era prevista la sua presenza alla presentazione dei palinsesti del 19 luglio a Napoli.

    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Stalking con minacce di morte all’ex compagna e a una coppia di amici: divieto di avvicinamento

    Martedì, ad Aprilia, a seguito di una strategia di monitoraggio e ascolto attivo per l’emersione del contrasto sui reati di violenza di genere, con particolare attenzione per quelli del cosiddetto codice rosso, i carabinieri della Stazione di Campoverde hanno dato esecuzione a una misura cautelare personale interdittiva a carico di un 30enne. L’uomo è stato […] LEGGI TUTTO

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    Viola il divieto di avvicinamento, 24enne arrestato a Formia

    Nella tarda serata di sabato, la polizia di Formia ha proceduto all’arresto di un 24enne, resosi responsabile della violazione della misura cautelare personale del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla parte offesa, adottata dal giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Cassino nell’ambito di un procedimento penale iscritto per reati riconducibili al cosiddetto Codice […] LEGGI TUTTO

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    Violenza sessuale e atti persecutori nei confronti di una 17enne: coetaneo indagato

    Nella giornata di lunedì a Scauri di Minturno, i carabinieri della Stazione locale hanno eseguito un ordine di applicazione della misura cautelare della permanenza in casa emessa dal Tribunale per i Minorenni di Roma nei confronti di un minore classe 2007, residente a Minturno. Il 17enne è accusato dei reati di atti persecutori e violenza […] LEGGI TUTTO

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    Gessica Notaro: «La fine di un incubo, ma nessun perdono»

    La fine di un incubo e l’inizio di una nuova vita. È così che Gessica Notaro descrive il suo stato d’animo dopo la sentenza definitiva della Cassazione che conferma i 15 anni, cinque mesi e 20 giorni di reclusione per Eddy Tavares, l’ex compagno della ragazza riminese accusato di averla perseguitata e sfregiata con l’acido per gelosia.

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    «Storia finita»
    I giudici di secondo grado hanno definito la violenza con l’acido come la «plastica rappresentazione di una meditata, ferma volontà di punire per sempre la vittima, privandola non solo della sua speciale bellezza, ma della sua stessa identità, così da cancellarla agli occhi di chiunque, non potendola ‘possedere’ egli stesso».

    Finalmente sollevata, quasi felice, nonostante tutto, può dire «è una storia finita, ora forse posso rilassarmi», visto anche il ricorso della difesa dell’imputato respinto e la sua espulsione alla fine della pena.  

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    Ma nessun perdono
    «Sono molto contenta, ho fatto bene a riporre la mia fiducia nella magistratura che non mi ha tradita» dice Notaro. Una pena che farà scuola per i tanti, troppi casi di donne violentate, abusate, o come lei sfregiate. «Sono quattro anni che, nonostante potessi dimostrare rabbia, ho sostenuto il suo diritto di difendersi. Ora posso dire che è colpevole, fino al terzo grado». Fiera come sempre e con un convinzione: non perdonerà mai qualcuno che non ha avuto nessuna parola di pentimento dopo quel terribile gesto.

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    Sfregiata con l’acido
    Gessica Notaro fu aggredita il 10 gennaio 2017 sotto casa. Dopo una partecipazione a Miss Italia 2007 con la fascia di Miss Romagna e dopo alcune esperienze televisive lascia il mondo dello spettacolo per lavorare come addestratrice al Delfinario di Rimini ed è lì che incontra Tavares.

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    «È stato l’amore più grande della mia vita, nonostante i tradimenti e le difficoltà nel rapporto per via degli atteggiamenti di lui. Ma non riuscivo a lasciarlo» ha sempre raccontato. Quando poi, però, si decide, l’uomo inizia a perseguitarla, fino a quando scatta l’agguato.
    Una capitolo che non si chiuderà mai
    Gessica non era a Roma in udienza. Ha atteso da casa la sentenza. «Finalmente nessuno – ha raccontato – compresi i suoi avvocati, da oggi potrà neanche lontanamente sostenere che lui è innocente».
    Per Gessica, che ha dovuto subire moltissimi dolorosi interventi chirurgici, ma nonostante questo la lesione a un occhio rimarrà permanente, quel 10 gennaio sarà una porta che non si potrà mai chiudere definitivamente, perché il suo viso e le nuove operazioni che dovrà affrontare forse il prossimo anno per il trapianto di cornea, glielo ricorderanno per sempre. «Non ho più paura di nessuno – dice – ma non potrò mai abbassare la guardia».

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    Il messaggio alle donne 
    Una storia che pur nel grande dolore ha avuto giustizia. E che fa lanciare da Gessica un messaggio a tutte le donne vittime di violenza: imparate a volervi bene. Non giustificare mai uno schiaffo o un gesto di violenza, perché l’amore non parla in quel modo. Non tenete quello che state vivendo dentro, parlatene, fatevi aiutare nel denunciare perché so che non è semplice. Io ce l’ho fatta. LEGGI TUTTO