Assemblea legislativa: eletti i componenti dell’Ufficio di presidenza
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Una giornata di dibattito a più voci sul carcere, visto con gli occhi di chi lo conosce da vicino, per approfondire il tema dei diritti delle persone detenute. Fra i relatori il garante regionale Roberto Cavalieri, partner del progetto.
Un gruppo di universitari impegnati nella tutela dei diritti dei detenuti – questa la formula del convegno “Resta diritto. Il carcere e diritti che restano” – dialogherà con esponenti delle istituzioni di garanzia, della magistratura, dell’avvocatura e delle associazioni del territorio per offrire spunti di riflessione, dati di esperienza e stimoli per una più efficace attuazione dei principi fondamentali in materia di privazione della libertà.
Oltre al garante dei detenuti Roberto Cavalieri, altri relatori sono l’avvocata Emilia Rossi, già membro del collegio del garante nazionale dei detenuti, Emilio Santoro, professore ordinario di Filosofia del diritto dell’Università di Firenze e fondatore di L’Altro diritto, Marcello Bortolato, presidente del Tribunale di sorveglianza di Firenze, Serena Forlati, direttrice del Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Ferrara, Donato Castronuovo, direttore del Centro studi giuridici europei sulla grande criminalità Macrocrimes dell’Università di Ferrara, e Stefano Di Lena, direttore reggente della casa circondariale di Ferrara.
È previsto, inoltre, da parte di operatrici e operatori dello sportello di orientamento legale extragiudiziale per le persone detenute nella casa circondariale di Ferrara, la presentazione di alcuni casi incontrati durante l’attività di supporto giuridico alle persone detenute. Queste esperienze dirette saranno l’occasione per un’analisi più ampia sull’effettività di rilevanti diritti come quello alla salute, all’asilo e alla protezione internazionale, alle relazioni familiari, alla preparazione e alla realizzazione di un positivo rientro in società.
L’incontro, organizzato dallo sportello di orientamento legale extragiudiziale per le persone detenute nella casa circondariale di Ferrara in collaborazione con il Dipartimento di giurisprudenza dell’Università di Ferrara e con l’associazione L’Altro diritto, si terrà a Ferrara mercoledì 11 dicembre dalle 9.00 alle 12.40 nell’aula magna di palazzo Turchi di Bagno e dalle 14.30 alle 18.30 nell’aula magna del Dipartimento di giurisprudenza.
IL PROGRAMMA COMPLETO
(Cristian Casali)
Parità, diritti e partecipazione
7 Dicembre 2024 LEGGI TUTTO
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Sanità e welfare
6 Dicembre 2024
Partendo da un fatto di cronaca, la consigliera lamenta come questa attività sia in ritardo e chiede che si trovino soluzioni
Attivare il “percorso di medicina avanzata per le persone con disabilità grave e gravissima dalla nascita” e chiarire il perché non lo si sia già fatto.
A chiederlo, in un’interrogazione, è Marta Evangelisti (FdI) che ricorda come “da quanto si apprende, un ragazzo con problemi di disturbi dello spettro autistico (Dsa) e affetto da una malattia genetica rara, accusando forti dolori da reflusso, nonostante fosse sottoposto a cure terapiche e a dieta da due settimane, accompagnato dai genitori si sarebbe recato al Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore in data 4 dicembre scorso. Nonostante fosse arrivato in condizioni di emergenza, i genitori avrebbero chiesto l’attivazione del percorso di accoglienza Medica Avanzata per le persone con disabilità grave e gravissima dalla nascita (percorso Dama), ma gli operatori sanitari avrebbero risposto che non si sarebbe potuto attivare il percorso Dama in quanto le modalità non erano corrette”.
Da qui l’atto ispettivo per sapere dalla giunta “se non ritenga necessario svolgere le opportune verifiche sull’operato degli operatori sanitari per sapere per quali motivi non sia stato possibile attivare il percorso Dama e se non ritenga opportuno facilitarne l’attivazione”.
(Luca Molinari)
Sanità e welfare
6 Dicembre 2024 LEGGI TUTTO


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