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    Mastacchi (Rete civica): sostenere economicamente i pazienti costretti a recarsi fuori regione per un trapianto

    Sanità e welfare

    12 Settembre 2024

    Nell’interrogazione si chiede alla giunta di sostenere le spese per viaggio, vitto e alloggio per coloro che devono recarsi fuori regione per un trapianto e per i loro accompagnatori

    Sostenere economicamente i cittadini residenti in Emilia-Romagna che sono costretti a recarsi fuori regione per un trapianto, ma anche per le visite preliminari propedeutiche e per quelle successive.
    È quanto chiede Marco Mastacchi, capogruppo di Rete civica, con un’interrogazione rivolta alla giunta.
    “In questa Regione – spiega il capogruppo – non è ancora previsto il rimborso delle spese extrasanitarie per i pazienti che devono effettuare trapianti al di fuori del territorio regionale, che sono dunque costretti a sostenere a proprio carico le spese inerenti viaggio, vitto e alloggio. Il rimborso deve riguardare non solo la persona che si sottopone all’intervento del trapianto, ma anche l’accompagnatore per l’intera durata del soggiorno: analogamente, il rimborso deve essere previsto anche per il donatore vivente e il suo eventuale accompagnatore”.
    Mastacchi sollecita perciò un intervento della giunta nella consapevolezza che “il trapianto di organi e tessuti è un trattamento medico di consolidata e comprovata validità clinica che rappresenta in gran parte dei casi l’unica possibilità di sopravvivenza per l’ammalato: ed è ormai assodato che un’efficace e adeguata continuità assistenziale pre e post trapianto garantisce i migliori risultati nei soggetti sottoposti o da sottoporre a trapianto”.
    Infine, secondo il consigliere, “il concetto di continuità assistenziale non deve limitarsi alla sola dimensione medica in senso stretto ma riguardare anche la più ampia dimensione socio-sanitaria. È quanto mai opportuno che le spese extrasanitarie, sostenute dal paziente e da un suo accompagnatore, vengano rimborsate, così come già accade in diverse regioni italiane”.
    (Brigida Miranda)

    Sanità e welfare

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    Evangelisti (Fdi): “Risolvere problemi di connessione all’ospedale di Loiano”

    Infrastrutture e trasporti

    12 Settembre 2024

    “L’interruzione parziale dei servizi telefonici e di trasmissione dati – si legge nell’atto ispettivo – risulterebbe dovuta al taglio accidentale alla fibra ottica”

    Risolvere, in tempi rapidi, i problemi alla telefonia e alla connessione internet che stanno interessando l’ospedale di Loiano. A chiederlo, con una interrogazione alla giunta regionale, è Marta Evangelisti, capogruppo di Fratelli d’Italia.
    “L’interruzione parziale dei servizi telefonici e di trasmissione dati – si legge nell’atto ispettivo – risulterebbe dovuta al taglio accidentale alla fibra ottica. I lavori di ripristino sarebbero in corso ma i tempi di risoluzione del guasto non sarebbero al momento definiti e tutte le chiamate dirette all’ospedale di Loiano sarebbero attualmente trasferite verso l’ospedale Bellaria”.
    La capogruppo di Fdi sollecita dunque un intervento della giunta alla quale chiede “se sia a conoscenza della situazione e se e come intenda intervenire nell’immediato per accelerare le operazioni di ripristino dei servizi telefonici e di trasmissione dati, limitando i disservizi che interessano e interesseranno gli ospedali di Loiano e il Bellaria”.
    (Brigida Miranda)

    Infrastrutture e trasporti

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    Castaldini (FI): valorizzare il mercato ortofrutticolo di Vignola

    Imprese lavoro e turismo

    11 Settembre 2024

    “Dal 2023 la struttura sarebbe priva di una figura dirigenziale che coordini le attività, elabori il listino prezzi e svolga attività di controllo: il listino pubblicato nel 2024 non sarebbe stato redatto da un direttore, in quanto non presente”

    La Regione valorizzi il mercato di Vignola, in provincia di Modena.
    A chiederlo, in un’interrogazione, è Valentina Castaldini (FI) che ricorda come “alcuni operatori del settore ortofrutticolo lamentano una mancanza di investimenti in una struttura cardine per la valorizzazione delle eccellenze agroalimentari e, in generale, una mancanza di visione che abbia uno sguardo rivolto al futuro e alla sostenibilità socioeconomica di produttori e commercianti”.
    Castaldini, inoltre, sottolinea come “dal 2023 il mercato ortofrutticolo sarebbe privo di una figura dirigenziale che coordini le attività, elabori il listino prezzi e svolga attività di controllo: il listino pubblicato nel 2024 non sarebbe stato redatto da un direttore, in quanto non presente”.
    Da qui l’atto ispettivo per chiedere all’esecutivo regionale “se non ritenga che le eccellenze agroalimentari regionali, come la Ciliegia e la Susina di Vignola, siano da tutelare garantendo all’intera filiera qualità e sostenibilità e quali azioni intenda mettere in atto per valorizzare il mercato ortofrutticolo di Vignola e tutelare tutti gli attori coinvolti”.
    (Luca Molinari)

    Imprese lavoro e turismo

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    Defr: il Pil dell’Emilia-Romagna cresce più di quello nazionale

    Ambiente e territorio

    11 Settembre 2024

    In commissione Bilancio, l’assessore Calvano ha presentato il documento economico finanziario: nel 2023, prodotto interno lordo a +1% e nel 2025-26 la previsione è di un più 1,3% o 1,4%

    In Emilia-Romagna il Pil cresce più della media italiana. Il Pil della regione cresce dell’1% e per il 2025-2026 si prevede un più 1,3%-1,4% e dal Pnrr si parla per l’Emilia-Romagna di un importo di 9 miliardi di euro mentre altri 3 arriveranno dai fondi europei.
    Sono i numeri presentati dall’assessore al Bilancio, Paolo Calvano, alla commissione Bilancio, presieduta da Massimiliano Pompignoli, durante la presentazione del Defr (Documento di economia e finanzia). Il documento ha avuto il parere favorevole della commissione. I dati macroeconomici, ha detto l’assessore, prevedono una crescita del Pil superiore a quello della media italiana. Il dibattito si svolgerà in Assemblea legislativa.
    (Gianfranco Salvatori)

    Ambiente e territorio

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    Approvato in commissione il bilancio consolidato 2023

    La Commissione Bilancio di oggi, presieduta da Massimiliano Pompignoli, ha approvato il bilancio consolidato 2023 della Regione Emilia-Romagna. Si tratta di un documento primario che certifica, sia dal punto di vista economico che patrimoniale, gli esiti della gestione della Regione e degli organismi, degli enti e delle società controllate e partecipate, inclusi nel cosiddetto “perimetro di consolidamento”.
    Il risultato economico di gruppo è positivo e ammonta a quasi 132 milioni di euro mentre quello del rendiconto consolidato di Assemblea legislativa e giunta regionale si attesta sui 130 milioni di euro circa.
    A illustrare il consolidato è stato l’assessore al Bilancio Paolo Calvano. “Con il consolidato si conclude il ciclo del bilancio avviato con il Defr, al fine di dare una visione integrata e armonizzata dei conti della Regione e del sistema delle partecipate nel suo insieme – ha spiegato -. È stato svolto un lavoro importante e accurato sulla conciliazione tra debiti e crediti che ha interessato 1032 posizioni contabili: nel complesso c’è stato un miglioramento di gestione di 10 milioni di euro e un aumento del patrimonio netto”. Calvano ha sottolineato che “nonostante il periodo di crisi vissuto dalla Regione e dall’intero Paese, c’è stata una importante tenuta dei conti pubblici che ha consentito di continuare a operare per la crescita del territorio e per il benessere collettivo”.
    Gli enti e le società partecipate o controllate, in tutto o in parte dalla Regione, operano nell’ambito dei settori più disparati svolgendo funzioni di attività e servizio pubblico: dalla promozione turistica (APT servizi srl) alla ricerca e innovazione (Art-ER), dal trasporto pubblico (TPER, Ferrovie Emilia-Romagna srl) alle politiche digitali (Lepida), dalla tutela ambientale (Arpae) alla ricerca e formazione in campo oncologico (Istituto Romagnolo per lo Studio e la Cura dei Tumori “Dino Amadori”).
    Non meno importanti, fra le altre, le attività svolte dall’Agenzia regionale per il lavoro, dall’Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile, dall’Agrea (che svolge funzioni di pagatore di aiuti, contributi e premi comunitari in agricoltura), dall’AIPO (Agenzia Interregionale per il fiume Po, istituita con Lombardia, Piemonte e Veneto), da ER.GO (Azienda regionale per il diritto agli studi superiori).
    (Brigida Miranda)

    Assemblea

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