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    Napoli denunciato dalla moglie per maltrattamenti, perde porto d’armi

    Il Prefetto di Napoli, Michele Di Bari, ha emesso un provvedimento di divieto di detenzione di armi, munizioni e materiale esplosivo nei confronti di un uomo.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloL’uomo, già sottoposto alla procedura “codice rosso” per le violenze subite dalla moglie, ha perso il porto d’armi a causa del suo comportamento.

    Secondo quanto riportato in una nota della Prefettura, l’uomo “non risponde più ai rigorosi requisiti di affidabilità previsti dalla normativa vigente in materia di armi, a causa della gravissima condotta tenuta ai danni della moglie, che ha sporto denuncia nei suoi confronti per il reato di maltrattamenti in famiglia”. Il provvedimento del Prefetto rappresenta un ulteriore segnale di attenzione e impegno nella tutela delle donne vittime di violenza, a cui viene garantito un percorso di protezione e supporto concreto.
    Misure di sicurezza rafforzate La revoca del porto d’armi è una misura volta a prevenire ulteriori episodi di violenza e a tutelare la sicurezza della donna e di eventuali minori coinvolti. Si tratta di un provvedimento che segue un’attenta valutazione da parte delle autorità, che verificano la sussistenza dei presupposti previsti dalla legge.
    L’attivazione del “codice rosso” ha inoltre permesso di avviare un percorso di presa in carico immediata della donna da parte dei servizi competenti, garantendole un supporto psicologico e legale adeguato. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Capodrise abbattuta villetta abusiva della moglie del boss della droga

    Operazione congiunta di Procura e Carabinieri a Capodrise: demolita una villetta di pregio totalmente abusiva.PUBBLICITA
    Ieri sono iniziate le operazioni di abbattimento di un immobile abusivo a Capodrise, in provincia di Caserta. La villetta, di circa 160 mq su tre livelli, era stata edificata su un terreno di proprietà di una donna del posto.

    Punti Chiave ArticoloUn provvedimento del 2005 divenuto irrevocabile Il provvedimento di demolizione era stato emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, Sezione distaccata di Marcianise, nel 2005 e successivamente divenuto irrevocabile. Le indagini, condotte dalla Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Santa Maria Capua Vetere in collaborazione con l’Arma dei Carabinieri, avevano accertato che la villetta era stata costruita abusivamente.
    La proprietaria dell’immobile risulta coniugata con un noto pregiudicato del posto, detenuto per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dal metodo mafioso. L’operazione di abbattimento L’avvio delle attività di demolizione è avvenuto alla presenza dei carabinieri della locale Stazione e della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura di Santa Maria Capua Vetere. L’abbattimento della villetta abusiva rappresenta un segnale di legalità e un monito contro l’abusivismo edilizio. La Procura di Santa Maria Capua Vetere e l’Arma dei Carabinieri continueranno a vigilare sul territorio per contrastare tali fenomeni. Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Palermo uccide la moglie e i due figli e poi chiama i carabinieri

    Un momento di follia, un raptus allunga, purtroppo, l’elenco delle donne morte per mano dei mariti. Ma solo che in questo caso tra le vittime ci sono anche due figli minorenni della coppia.
    La tragedia si è verificata ad Altavilla Milicia, in provincia di Palermo, dove un uomo di 54 anni ha commesso l’omicidio della moglie e dei due figli di 5 e 16 anni. Un’altra figlia di 17 anni è riuscita a sopravvivere riuscendo a scappare
    Dopo il delitto, l’uomo ha chiamato i carabinieri e si è consegnato a Casteldaccia, dove è stato poi arrestato.
    Al momento le informazioni sono limitate, ma i carabinieri stanno conducendo le indagini per fare chiarezza sulla dinamica di quanto accaduto, con il supporto dei Ris. L’omicidio è avvenuto verso le 3 di notte. LEGGI TUTTO

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    Grazzanise, aggredisce la moglie con un coltello: arrestato

    E’ accaduto a Grazzanise, in provincia di Caserta. L’uomo, un 53enne del posto, a seguito di un litigio scaturito per futili motivi, ha aggredito la 47enne moglie minacciandola anche con un coltello. A richiedere l’aiuto ai carabinieri con una telefonata al 112 è stata la 24enne figlia della coppia.
    Quando i militari della Stazione di Grazzanise e quelli della radiomobile di Santa Maria Capua Vetere sono giunti sul posto hanno trovato, ad attenderli fuori casa, la figlia della coppia che ha riferito di aver appena assistito all’ennesima aggressione del padre nei confronti della madre che l’avrebbe anche minacciata con un coltello.
    La ragazza ha anche aggiunto di essere stata, in passato, anche lei vittima di aggressioni da parte del padre, spesso ubriaco.
    All’interno dell’abitazione, parzialmente messa a soqquadro, i carabinieri hanno trovato sia la donna visibilmente scossa che l’uomo il quale, condotto in caserma, è stato poi arrestato.
    All’atto della formalizzazione della denuncia la donne ha riferito di plurimi episodi di violenza e minaccia subiti dall’uomo, sin dall’iniziio della loro relazione, soprattutto allorquando rincasava ubriaco.
    L’arrestato è stato associato presso la casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere. LEGGI TUTTO