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    Trasporto illecito di rifiuti: tre arresti in Irpinia

    I Carabinieri di Montella hanno arrestato tre uomini sorpresi a trasportare illegalmente materiale ferroso e rifiuti elettrici. PUBBLICITA

    L’operazione, che ha portato al sequestro di un autocarro e di circa 500 kg di rifiuti, rientra in un più ampio piano di contrasto al traffico illecito di rifiuti. Gli arrestati, privi delle necessarie autorizzazioni, risponderanno di gestione illecita di rifiuti.
    Tre uomini, originari dell’hinterland napoletano, sono stati arrestati in flagranza mentre trasportavano a bordo di un autocarro circa 500 kg di rottami ferrosi e elettrodomestici di varia natura, privi di qualsiasi autorizzazione.
    Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Avellino, sono partite da alcune segnalazioni anonime che indicavano la presenza di un’attività sospetta nella zona. I militari, appostatisi lungo le strade provinciali, hanno intercettato il mezzo pesante e, dopo averlo sottoposto a un accurato controllo, hanno scoperto il carico illecito.
    L’autocarro, un grosso camion con targa straniera, è stato sequestrato insieme al carico. Gli arrestati, già noti alle forze dell’ordine per precedenti specifici, sono stati condotti presso la casa circondariale di Avellino.
    Un business milionario
    Il traffico illecito di rifiuti è un fenomeno sempre più diffuso e redditizio, che mette a rischio la salute pubblica e l’ambiente. Gli indagati, approfittando dell’assenza di controlli e delle difficoltà nel tracciare i rifiuti, riuscivano a smaltire illegalmente i materiali raccolti, evitando di sostenere i costi di smaltimento previsti dalla legge.

    L’importanza della denuncia
    Le forze dell’ordine invitano la cittadinanza a segnalare eventuali attività sospette che possano essere riconducibili al traffico illecito di rifiuti. Ogni segnalazione, anche anonima, può essere fondamentale per smantellare queste organizzazioni criminali e tutelare il nostro territorio.

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    Marcianise sorpreso a bruciare rifiuti: denunciato

    PUBBLICITA

    Durante un servizio mirato contro i roghi di rifiuti nella ‘Terra dei Fuochi’, i Carabinieri Forestali di Marcianise, supportati dai colleghi del NIPAAF di Caserta, hanno individuato un uomo intento a bruciare rifiuti in un fondo agricolo vicino alla S.P. 19 di Marcianise.
    Sul posto è stato rinvenuto un cumulo di rifiuti in fiamme composto da plastica, sacchi e legno, oltre a tre sacchi di rifiuti agricoli pronti per essere bruciati.
    Sono state inoltre scoperte due aree più ampie, già interessate da precedenti roghi, con cumuli di rifiuti parzialmente bruciati e uno spesso strato di ceneri.
    L’aria era irrespirabile a causa della forte puzza di plastica bruciata.
    Considerata la gravità dell’illecito smaltimento di rifiuti, i Carabinieri hanno sequestrato l’intero fondo e i rifiuti, identificando e denunciando l’individuo responsabile.
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    Degrado sulla spiaggia di Castel Volturno: incivili lasciano perfino un carrello coi rifiuti

    Un’immagine desolante si presenta sulla spiaggia libera del Villaggio Coppola a Castel Volturno.PUBBLICITA

    Un carrello della spesa, solitamente destinato ai supermercati, è stato abbandonato sull’arenile, trasformato in un’improvvisata discarica.
    Al suo interno, sacchi neri stracolmi di rifiuti di ogni tipo: bottiglie di plastica, lattine, avanzi di cibo, e persino indumenti. Un chiaro segnale degli eccessi che hanno caratterizzato i festeggiamenti post-ferragosto.
    La musica si è spenta, gli amici se ne sono andati, ma l’inciviltà resta impressa sull’arenile, martoriato da un’immondizia che deturpa la bellezza naturale del luogo.

    Un cittadino, profondamente amareggiato da questo scempio sulla spiaggia di Castel Volturno, ha documentato la scena e ha lanciato un appello al deputato Francesco Emilio Borrelli, chiedendo un intervento immediato delle istituzioni.
    L’episodio solleva interrogativi sulla crescente indifferenza nei confronti dell’ambiente e sulla necessità di promuovere una maggiore sensibilità verso il rispetto dei luoghi comuni.

    Non è la prima volta che si verificano episodi simili lungo le coste italiane, a dimostrazione di un problema più ampio che richiede soluzioni strutturali e una maggiore educazione civica.“Siamo più volte intervenuti per denunciare questo fenomeno che è avvilente per le spiagge ma anche per i giovani stessi. Non siamo noi a mortificarli, non facciamo altro che condannare una ben evidente realtà, quelle delle spiagge insozzate e martoriate, è chi si rende protagonista di queste barandone che umilia i propri coetanei.
    Non condanniamo certo i giovani in quanto tali ma gli incivili si e questi non hanno età, nazionalità, religione, città. Magari avessero dei contorni ben delineati e collocazioni precise, sarebbe più facile combatterli.
    Quello che sicuramente si può fare è “disattivare”, girare la manopola su turn-off, la mentalità tollerante e la faciloneria e contrastare in maniera dura chi non rispetta i beni pubblici e gli altri, chi sporca e deturpa. Quindi gli accessi dei luoghi pubblici, come le spiagge, vanno vigilati e controllati, sempre”, ha dichiarato Borrelli.

    Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Arzano, Terra dei Fuochi: convalidati i sequestri di diverse attività illecitamente gestite, 2 denunciati.

    Arzano.Continuano le operazioni in terra dei fuochi sui territori della provincia di Napoli, ad Arzano, dove in campo sono state impiegate aliquote della Polizia Locale , Arma dei Carabinieri di Arzano e Guardia di Finanza di Frattamaggiore.PUBBLICITA

    A seguito di attività mirate è ststo operato il sequestro di due attività svolte su una superfice delle dimensioni complessive di circa 1600 metri quadri dove due cittadini gestivano illecitamente lo smaltimento illecito di rifiuti ferrosi, Raee, ed altro, in assenza delle autorizzazioni ambientali del caso.
    Difficile individuare l’area che era confine con il territorio di Casavatore e coperta da folta vegetazione.
    L’operazione ha portato al sequestro anche di numerosi veicoli parcheggiati nell’area con l’interessamento anche dell’Arpac.
    Il sequestro è stato convalidato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Napoli Nord e deferiti i due responsabili per smaltimento illecito rifiuti di cui al codice dell’Ambiente.
    PB
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    Don Patriciello, accolto appello: “Rimossi rifiuti dalla strada”

    “Dobbiamo avere il coraggio di dire la verità. Sempre. Il nostro appello è stato accolto. Purtroppo questo scempio – questo che stiamo mostrando – è dovuto alla criminale inciviltà di tanti nostri concittadini”.PUBBLICITA

    Lo scrive sui social don Maurizio Patriciello che proprio dal suo profilo Fb lunedì aveva segnalato la presenza di cu

    muli di rifiuti su alcune piazzole di sosta della bretella stradale Caivano-Aversa. “Ringrazio il nostro prefetto di Napoli, il dottor Michele Di Bari, che, appena saputo di questa vergogna, si è immediatamente attivato.
    Ringrazio tutti coloro che fanno il possibile per venire incontro a una tragedia che si consuma da anni”, conclude il parroco del Parco Verde a Caivano.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Arzano, centauri senza casco: oltre 30 moto sotto chiave

    Arzano. Continuano i controlli nei confronti degli utenti della strada , soprattutto a chi non usa il casco protettivo.PUBBLICITA

    In campo prosegue il contrasto alle illegalità da parte della polizia locale con gli agenti, diretti dal comandante Biagio Chiariello, che hanno come obiettivo principale il salvare la vita ai conducenti in caso di impatto al suolo a seguito di sinistro stradale.Le operazioni messe in campo segnano una continuità e costanza nei controlli che proseguiranno anche nei prossimi giorni, nonostante il personale sia impegnato anche per vigilanza del territorio in terra dei fuochi dove diversi i veicoli sequestrato per trasporto illecito rifiuti.

    A conclusione delle operazioni sono stati posti sotto sequestro 28 moto con violazioni che vanno dal mancato uso del casco alla assenza della copertura assicurativa.
    P.B

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    Irregolarità nel trasporto rifiuti da Ischia e Procida, sanzionati 6 conducenti camion

    La Guardia di Finanza di Napoli e la Guardia Costiera di Pozzuoli hanno rilevato irregolarità nel trasporto di rifiuti provenienti da Ischia e Procida durante una serie di controlli.PUBBLICITA

    In particolare, lo scorso 7 agosto sono stati esaminati i carichi trasportati e i relativi codici EER (Elenco Europeo dei Rifiuti) per verificare la corrispondenza e il rispetto delle norme sulla sicurezza stradale, in relazione ai limiti di carico dei mezzi pesanti contenenti materiali di risulta e provenienti da scavi.

    È stata effettuata una pesatura statica che ha portato alla contestazione, nei confronti di alcuni conducenti, della violazione prevista dall’art. 167, comma 2, del Codice della Strada, riguardante i veicoli con massa complessiva a pieno carico superiore a quella indicata nella carta di circolazione.
    Sei autisti sono stati inoltre sanzionati per il mancato rispetto delle disposizioni dell’Ordinanza dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Pozzuoli, riguardante la circolazione veicolare in porto.

    L’attività, promossa dal prefetto di Napoli Michele Di Bari nell’ambito dei recenti Comitati per l’ordine e la sicurezza pubblica, fa parte di un piano provinciale volto a intensificare il contrasto all’economia illegale, tutelare l’ambiente e garantire la tracciabilità dei rifiuti.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Arzano, ennesimo ritrovamento di auto rubata e restituita al proprietario

    Arzano. Continuano i controlli sul territorio da parte degli uomini della polizia locale ad Arzano.PUBBLICITA Numerose sanzioni alle norme del codice della strada elevate a carico di autisti indisciplinati e monitoraggio delle condotte illecite con un presidio costante delle zone a maggiore rischio.Tra le attività rientra anche l’attenzione particolare non solo per gli sversamenti e abbandono rifiuti, ma anche i furti di auto.Tre le auto rubate recuperate grazie al tempestivo intervento degli agenti coordinati dal comandante Biagio Chiariello, restituire ai proprietari prima della cannibalizzazione o richiesta estorsiva.I veicoli maggiormente presi di mira le Fiat Panda, Fiat 500 , Jeep Renegade.Gli uomini del comandante Biagio Chiariello“Denunciate , fanno sapere dal Comando, e non cedete a richieste di pagamenti da parte di malfattori”.P.B.Leggi AncheSiamo la redazione di Cronache della Campania. Sembra un account astratto ma possiamo assicurarvi che è sempre un umano a scrivere questi articoli, anzi più di uno ed è per questo usiamo questo account. Per conoscere la nostra Redazione visita la pagina “Redazione” sopra nel menù, o in fondo..Buona lettura! LEGGI TUTTO

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    Emergenza rifiuti in Campania: il termovalorizzatore di Acerra si ferma

    A causa di un grave guasto alla turbina, il termovalorizzatore di Acerra, un impianto fondamentale per la gestione dei rifiuti in Campania, è stato costretto a fermare il lavoro per almeno dieci giorni.PUBBLICITA L’interruzione, annunciata dalla Regione Campania, rischia di innescare una nuova emergenza rifiuti, soprattutto con l’arrivo del caldo estivo. Punti Chiave ArticoloLe cause del guasto e le conseguenzeIl guasto al sistema di lubrificazione della turbina ha reso necessario lo spegnimento completo dell’impianto. Secondo le stime iniziali, la riattivazione potrebbe richiedere almeno dieci giorni, ma questa tempistica potrebbe variare in base agli esiti degli approfondimenti tecnici in corso.La Regione Campania ha già messo in atto un piano d’emergenza per far fronte alla situazione, prevedendo lo stoccaggio temporaneo dei rifiuti nelle fosse di accumulo del termovalorizzatore e negli impianti di trattamento provinciali. Tuttavia, l’allarme resta alto, soprattutto in vista di Ferragosto.L’importanza del termovalorizzatore di AcerraL’impianto di Acerra svolge un ruolo cruciale nella gestione dei rifiuti in Campania, trattando ogni anno oltre 700mila tonnellate di rifiuti urbani. La sua chiusura prolungata potrebbe avere gravi ripercussioni sull’intero sistema di smaltimento dei rifiuti regionali.Non è la prima volta che il termovalorizzatore di Acerra si trova al centro di una crisi. Nel 2019, l’impianto fu chiuso per diversi mesi a causa di interventi di manutenzione straordinaria. Anche in quell’occasione, si verificarono criticità nella gestione dei rifiuti.Le proteste contro l’ampliamento dell’impiantoLa notizia del guasto arriva in un momento di forte dibattito sulla questione dell’ampliamento del termovalorizzatore. Negli ultimi mesi, cittadini e associazioni ambientaliste hanno espresso la loro contrarietà al progetto di una quarta linea, ricevendo anche il sostegno del vescovo di Acerra e del Consiglio comunale.Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Mondragone scoperta area con 280 piante di cannabis, auto rubate e rfiuti

    Durante un’operazione coordinata dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Caserta e condotta dai Finanzieri della Tenenza di Sessa Aurunca, è stata scoperta una vasta area destinata a varie attività illecite nelle campagne di Mondragone.PUBBLICITA Tra queste, una coltivazione di canapa indiana, auto rubate e una discarica di rifiuti pericolosi. Punti Chiave ArticoloNel corso di un servizio di perlustrazione e controllo, le Fiamme Gialle hanno trovato più di 280 piante di “Cannabis Indica”, alte oltre un metro e pronte per la raccolta. Le infiorescenze essiccate sarebbero state destinate al mercato illecito della marijuana, con un valore stimato di almeno 500.000 euro.La piantagione era organizzata su più filari, irrigata con un sistema a goccia e sorvegliata tramite telecamere a controllo remoto.Nella stessa area, sono state trovate e nascoste dieci auto rubate, tra cui tre Fiat Panda rubate a Mondragone il giorno precedente e subito restituite ai legittimi proprietari. Sono state rinvenute anche sette carcasse di auto cannibalizzate, tra cui una Jeep Compass, due Fiat 500, una Fiat Panda, una Lancia Musa e altre non riconoscibili.L’area fungeva anche da discarica illegale per materiali di risulta provenienti da cantieri edili, scarti di lavorazioni artigianali e rifiuti domestici.Indagini della Guardia di Finanza per arrivare ai responsabili della coltivazioneI militari hanno proceduto al sequestro dell’intera piantagione e dell’area per i reati di coltivazione illecita di cannabis, furto e ricettazione di veicoli, e reati ambientali. Le indagini per identificare i responsabili sono in corso.L’operazione dimostra l’impegno della Guardia di Finanza di Caserta non solo nel campo delle funzioni economico-finanziarie, ma anche nella tutela della sicurezza pubblica.L’intervento si inserisce in un contesto più ampio di lotta alla criminalità, mirato a proteggere l’economia legale e il benessere dei cittadini.Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    A Napoli c’è il ‘Malvedere’ di Coroglio: i rifiuti oscurano il mare

    Se per i residenti è uno spettacolo osceno, i gabbiani invece gradiranno come la brezza di mare sia stata sostituita da quella della monnezza. A Coroglio, la zona di Napoli che collega Bagnoli e Posillipo, anche con il mare e Nisida di fronte, è difficile mettere a fuoco cotanta bellezza se le barriere di spazzatura e lerciume bloccano ogni sogno d’estate, ogni promessa di mare, ogni scintilla di bellezza.PUBBLICITA

    Mentre il belvedere è stato trasformato in una pattumiera di lattine e bottiglie, come segnalano diversi cittadini rivoltisi al deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli, le strade sono delle discariche abusive a cielo aperto. In particolare un cumulo impressionante di rifiuti è stato ammassato davanti alla fermata del bus.

    “Abbiamo segnalato e richiesto di intervenire con urgenza”, dichiara Borrelli. “Sono in casi come questo in cui viene messa a nudo la dicotomia di Napoli, una città dove coesistono inferno e paradiso. È sempre stato così ma ora le fiamme dell’inferno stanno invadendo anche l’Eden e bisogna estinguerle. In questo caso servono controlli, lotta all’inciviltà, foto-trappole e pene severe per chi sversa rifiuti in strada ma anche servizi di spazzamento e raccolta continui e costanti.”
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO