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    Napoli, rapina a Neres: al setaccio le immagini delle telecamere. Fari puntati sul rione Traianno

    La polizia sta passando al setaccio tutte le immagini delle telecamere pubbliche e private poste nella zona dove è avvenuta la rapina al calciatore del Napoli, David Neres.PUBBLICITA

    C’è una pista concreta che si sta seguendo.  Stamattina il giocatore azzurro ha sporto denuncia e subito sono partite le indagini. Secondo le prime indicazioni la polizia sta dragando la zona del Rione Traiano per poter risalire ai responsabili della rapina a Neres. La Squadra mobile della questura partenopea (guidata dal dirigente Giovanni Leuci) ha messo in moto gli specialisti dei rapina Rolex.
    Le indagini sono a 360 gradi. C’è da capire come l’obiettivo sia diventato Neres che era uscito dal sottopasso del Maradona in un van con i vetri oscurati. I malviventi sono andati sul sicuro sapendo anche dove era posizionato nel Suv.
    Si sospetta una soffiata: fari puntati sul rione Traiano
    Qualcuno avrebbe potuto fare la soffiata. In passato ci sono stati altre rapine e qualcuno ha restituito l’orologio grazie alla spinta della camorra.
    La brutta notte vissuta da David Neres dopo la vittoria con il Parma è stata difficile da dimenticare. L’attaccante brasiliano avrebbe voluto festeggiare il successo contro gli emiliani in maniera diversa ma ha dovuto fare i conti con due malviventi che a bordo di uno scooter e a volto coperto gli hanno rubato il Rolex mentre stava rientrando in albergo.
    Nel Suv con lui c’erano anche i familiari, che hanno avuto tanta paura quando i due ladri hanno rotto il vetro del van e hanno strappato il prezioso gioiello dal polso del sudamericano.

    liv eE così il Prefetto di Napoli, Michele di Bari, esprime “viva preoccupazione per quanto accaduto, che sarà oggetto di specifica analisi in occasione della prossima riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, fissata per giovedì prossimo 5 settembre alle ore 9,30 allo scopo di promuovere le ulteriori iniziative di prevenzione”.
    Il Prefetto ha disposto, nell’immediato, un ulteriore incremento dei controlli nelle aree periferiche e nel centro cittadino da parte delle Forze dell’ordine, già impegnate in un’incessante azione di deterrenza e contrasto.
    Inoltre, verranno potenziate tutte le iniziative messe in campo nei tavoli prefettizi, volte ad attivare, con le altre istituzioni, una dettagliata metodologia di intervento, per contrastare – in costante interconnessione con i territori – la multifattorialità della povertà educativa che rappresenta l’anticamera della devianza, attraverso la promozione della legalità, la prevenzione della dispersione scolastica ed il rafforzamento del ruolo della scuola come laboratorio sociale e di comunità”. 
    Intanto l’episodio ha suscitato l’indignazione social. In tanti si stanno scatenando contro i due banditi.

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    Napoli, straniero ferito durante una rapina al rione Sanità

    Napoli. La violenza notturna tra Napoli e la provincia non è venuta meno neanche nella notte appena trascorsa.PUBBLICITA

    Intorno alle 3 infatti un 32enne straniero è stato portato al pronto soccorso dell’ospedale ‘Pellegrini’, a Napoli, per una ferita al torso provocata da una coltellata che non ha avuto gravi conseguenze.
    Secondo una prima ricostruzione dei Carabinieri della Compagnia Stella, chiamati ad intervenire dai medici del pronto soccorso, il 32enne sarebbe stato colpito in vico Tessitori, nella zona dei Cristallini al rione Sanità, dopo un tentativo di rapina fallito.
    Il cittadino srilankese ferito non è in pericolo di vita. I carabinieri stanno cercando di ricostruire l’accaduto attraverso la visione delle immagini delle telecamere pubbliche e private presenti in zona.
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    17enne di Mugnano in fin di vita: ha reagito a una rapina

    E’ in gravissime condizioni un 17enne di Mugnano ferito a coltellate nella notte e ricoverato all’ospedale di Giugliano.PUBBLICITA

    I carabinieri della locale stazione di Giugliano sono stati avvertiti dai medici del pronto soccorso dell’ospedale della presenza di un 17enne di Mugnano ferito da arma da taglio.
    Secondo una ricostruzione ancora tutta da verificare, il giovane sarebbe stato colpito al basso torace con un’arma da taglio, forse durante un tentativo di rapina.
    Il 17enne è in prognosi riservata, in pericolo di vita. Non è chiaro il luogo dove il giovane sarebbe stato ferito.
    Indagini in corso per chiarire dinamica, luogo e matrice evento. I militari hanno sentito a sommarie informazioni gli amici e i familiari del ragazzo ferito.
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    Napoli, il calciatore David Neres rapinato mentre rientra in hotel

    Napoli. Un brutto episodio ha macchiato la serata di David Neres, calciatore del Napoli. Subito dopo la vittoria contro il Parma allo stadio Maradona, il brasiliano è stato vittima di una rapina mentre faceva ritorno in hotel con la sua famiglia.PUBBLICITA

    Due malviventi armati di pistola hanno affiancato il minivan su cui viaggiava l’atleta e, dopo aver infranto un finestrino, hanno puntato l’arma e sottratto un prezioso orologio dal polso di Neres, del valore stimato in oltre 100mila euro.
    Kira Winona, compagna del calciatore, ha raccontato l’accaduto sui social: “Vorremmo scusarci con tutti i tifosi che ci aspettavano fuori dallo stadio. Purtroppo, mentre stavamo tornando in hotel, siamo stati rapinati. Due uomini in moto ci hanno puntato una pistola e ci hanno rubato l’orologio”.
    Nonostante lo spavento, Neres e la sua famiglia stanno bene e sono rientrati in hotel. L’episodio, però, getta un’ombra sulla serata di festa per la vittoria della squadra partenopea.
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    Casoria, tentano di rapinare una passeggera su un bus Air Campania e danneggiano le porte

    PUBBLICITA

    Casoria. Ieri sera, i carabinieri della compagnia di Casoria sono intervenuti in via Principe di Piemonte a seguito della segnalazione di una tentata rapina su un autobus.
    Arrivati sul posto, hanno parlato con l’autista di un bus della società Air Campania che copre la tratta Napoli-Caivano.
    Secondo una prima ricostruzione, un gruppo di ragazzini, saliti a Napoli, avrebbe tentato di rapinare una passeggera colpendola al volto una volta giunto in via Principe di Piemonte, a Casoria, per poi darsi alla fuga, danneggiando le porte centrali del mezzo.
    La vittima è una donna della Costa d’Avorio residente a Cardito
    La vittima, una donna di 39 anni, nata in Costa d’Avorio e residente a Cardito, è stata soccorsa dal personale sanitario e trasferita all’ospedale di Acerra. Ha riportato una lieve ferita lacero-contusa al volto.
    Le indagini da parte dei carabinieri di Casoria sono in corso: si sta cercando di risalire alla baby gang attraverso la visione delle immagini delle telecamere pubbliche e private nella zona dove i ragazzi sono usciti dal bus.
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    Giugliano arrestato rapinatore violento: vittima ricoverata in terapia intensiva

    Giugliano. E’ finito in manette a due mesi dalla rapina violenta che aveva costretto la vittima al ricovero nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale Cardarelli di Napoli.
    Si tratta di un uomo arrestato dalla polizia, coordinata nelle indagini della Procura della Repubblica di Napoli Nord, che ha eseguito un’ordinanza di applicazione della custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P.
    L’uomo è accusato di rapina aggravata e lesioni gravi in concorso. Dalle indagini degli agenti del Commissariato di Giugliano- Villaricca è emerso che l’indagato, nelle prime ore del pomeriggio del 29 giugno scorso avrebbe compiuto una rapina, in concorso con persona in corso d’identificazione, ai danni di una donna, asportandole la borsa contenente denaro, telefono cellulare ed altri effetti personali.
    La vittima, a seguito della caduta sulla sede stradale, aveva riportato un politrauma cerebrale ed era stata ricoverata in terapia intensiva presso l’Ospedale Cardarelli di Napoli. LEGGI TUTTO

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    Rapinatori scatenati: 3 colpi in rapida successione tra Villaricca-Marano e Melito

    Rapinatori scatenati nella tarda serata di ieri capaci di mettere a segno tre colpi in rapida successione lungo l’asse Villaricca-Marano-Melito.
    E non è escluso che siano gli stessi. In un caso hanno anche ferito una delle vittime che aveva reagito alla rapina.
    La prima rapina in un market di Villaricca gestito da un 32enne di origini pakistane. Tre persone hanno portato via 500 euro dall’incasso e, prima di fuggire, hanno esploso un colpo di pistola a scopo intimidatorio verso uno degli scaffali.
    La seconda in corso Europa, nel comune di Marano, dove è stata sottratta la borsa ad una donna in strada.

    La terza e ultima rapina a Melito. Dove i banditi hanno portato via la borsa di una 36enne e alla sua reazione l’hanno ripetutamente colpita alla tempia col il calcio della pistola.
    La vittima è stata portata in ospedale a Giugliano dove le hanno applicato 3 punti di sutura.

    I rapinatori sarebbero 3 anche per gli eventi di Marano e Melito Indagini serrate dei carabinieri che stanno visionando tutte le immagini delle telecamere pubbliche e private presenti nelle zone dove si sono consumate le rapine.
    I carabinieri non escludono che si tratta della stessa banda di rapinatori che nella serata di ieri si è scatenata con tre rapine. LEGGI TUTTO

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    Parroco sequestrato e rapinato: caccia ai banditi a Mercato San Severino

    Un vile atto criminale ha sconvolto la comunità di Mercato San Severino,in provincia di Salerno, dove don Peppino Iannone, stimato parroco della chiesa di Santa Maria delle Grazie, è stato vittima di una rapina nella notte tra venerdì e sabato.PUBBLICITA

    Intorno alle 3, tre malviventi, con il volto travisato da passamontagna, hanno fatto irruzione nella casa canonica, situata nel cuore di corso Diaz.
    Punti Chiave ArticoloIl parroco, sorpreso nel sonno, è stato immobilizzato e minacciato. I rapinatori, dopo aver disattivato il suo cellulare, hanno perquisito l’abitazione alla ricerca di denaro. Non trovando una cassaforte, si sono accontentati di un piccolo bottino di circa mille euro. Lo choc e la paura hanno provocato un malore a don Peppino, costringendo i malviventi alla fuga. Il parroco, appena ripresosi, ha allertato le forze dell’ordine e il personale sanitario. Giunti sul posto, i carabinieri hanno avviato le indagini, mentre i medici del 118 hanno prestato le prime cure al sacerdote. I banditi entrati nella canonica passando da un terrazzino Secondo le prime ricostruzioni, i malviventi avrebbero raggiunto la canonica arrampicandosi sul terrazzino e forzando una porta secondaria. Fondamentali saranno le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona per risalire all’identità dei responsabili. La notizia ha suscitato grande sdegno e preoccupazione nella comunità. L’arcivescovo di Salerno, monsignor Andrea Bellandi, e il sindaco Antonio Somma hanno espresso la loro vicinanza a don Peppino, così come numerosi fedeli. “Un atto vile e inaccettabile”, ha commentato il sindaco Somma, sottolineando la necessità di rafforzare i controlli sul territorio. “Esprimiamo la nostra solidarietà a don Peppino, un uomo che si dedica con passione alla nostra comunità”. Don Peppino Iannone, oltre ad essere parroco, ricopre numerosi incarichi ecclesiali e svolge un’intensa attività didattica. La sua figura è molto apprezzata e stimata in città. Le indagini sono in corso e si concentrano sull’analisi delle immagini delle telecamere di sorveglianza e sull’interrogatorio di eventuali testimoni. Leggi Anche LEGGI TUTTO

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    Napoli, rapina un borsello a Via Foria e scappa: arrestato

    Nella mattinata di ieri, gli agenti del Commissariato Vicaria-Mercato, durante il servizio di controllo del territorio, nel transitare in via Foria, hanno notato una donna che veniva colpita con violenza da un soggetto che le strappava il borsello per poi fuggire in direzione di piazza Carlo III.PUBBLICITA

    I poliziotti, tempestivamente intervenuti per interrompere l’iter criminoso, lo hanno raggiunto e, non senza difficoltà, lo hanno bloccato.
    Pertanto, l’indagato, un 32enne della Nigeria, irregolare sul territorio nazionale con precedenti di polizia, anche specifici, è stato tratto in arresto per rapina impropria e resistenza a Pubblico Ufficiale mentre la refurtiva è stata restituita alla proprietaria.
    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Piazza Garibaldi: arrestato dalla Polizia di Stato subito dopo un tentativo di rapina

    Nella serata di ieri, gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale, durante il servizio di controllo del territorio, su disposizione della Sala Operativa, sono intervenuti in piazza Garibaldi angolo via Milano per la segnalazione di una persona ferita da arma da taglio.PUBBLICITA

    Gli operatori, prontamente intervenuti, hanno individuato il ferito, già soccorso da personale del 118, mentre alcuni passanti hanno indicato loro alcuni soggetti in fuga; pertanto, si sono posti al loro inseguimento riuscendo a bloccarne uno.

    I poliziotti hanno accertato che, poco prima, il ragazzo ferito era stato avvicinato da un gruppo di persone, tutti uomini che, sotto la minaccia di un coltello, avevano tentato di sottrargli il borsello quando, al suo rifiuto, l’indagato lo aveva preso a calci e pugni mentre, un altro, lo aveva colpito con fendenti al dorso e al gluteo per poi darsi alla fuga.
    Un 18enne tunisino, è stato tratto in arresto per tentata rapina aggravata in concorso e, altresì, denunciato per ricettazione poiché trovato in possesso di un telefono rubato.

    Leggi AncheCollaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Afragola volantini contro la chiesa: “Ora che li difendete siete complici”

    Lo squallore della vicenda dei due preti di Afragola sessualmente insaziabili in carcere da quattro giorni insieme con 4 complici ha scosso e non poco le coscienze dei cittadini del popoloso comune alle porte di Napoli.PUBBLICITA In città da ieri stanno circolando volantini contro la chiesa a seguito dello scandalo che ha coinvolto la basilica di Sant’Antonio.“È probabilmente frutto di anni di incudine, anni che chiunque provasse a criticare veniva subito martellato e costretto a tacere. Adesso incudine siete voi, qualcun altro martella, e dovete stare in silenzio perché siete complici”, si legge ne commento che ne accompagna la pubblicazione sui social.E ancora: “Ogni volta che pagate per un sacramento siete complici, ogni volta che fate finta di non vedere siete complici. Anche ora che li difendete siete complici. Lo so che fa male sentirselo dire, ma i lussi di queste persone li finanziate voi, quindi siete complici”.La vicenda riguarda padre Domenico Silvestro, parroco della Basilica di Sant’Antonio da Padova e padre Nicola Gildi del convento di Santa Maria Occorrevole a Piedimonte Matese, ma all’epoca dei fatti in servizio ad Afragola.I due frati sono accusati di violenza sessuale, per padre Gildi anche l’accusa di aver commissionato una rapina per nascondere le prove degli abusi. E per questo motivo sono state arrestate altre quattro persone.Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO

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    Afragola choc: rapina per coprire gli abusi sessuali commessi dai preti. Sei arresti

    Sei persone arrestate, il parroco di Afragola mandate di una rapina per coprire gli abusi sessuali perpetrati nella sua chiesa: definire inconsueto uno scenario del genere è usare un eufemismo soft.PUBBLICITA

    Ma la storia scoperta dai carabinieri della Stazione di Afragola che stamane hanno eseguito le sei ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Tribunale di Napoli Nord su richiesta della Procura della Repubblica è tutt’altro che soft. Anzi. Lascia interdetti.

    Punti Chiave ArticoloAnche perché i reati commessi dai preti sono gravi oltre a quelli sessuali e ora ci si aspetta una presa di posizione forte e decisa dai parte dei vertici dellla Chiesa napoletana e della stessa Santa Sede. I sei indagati sono infatti gravemente sospettati di rapina aggravata in concorso e violenza sessuale.

    L’indagine, avviata ad aprile a seguito della denuncia di due uomini di Afragola, ha rivelato un caso complesso. Le vittime hanno raccontato di essere state rapinate in casa da due uomini mascherati e armati, che dopo aver sfondato la porta, hanno rubato un cellulare e tentato di prenderne un altro.  Tra i sei arrestati ci sono anche due preti Le indagini immediate, con l’ausilio di intercettazioni telefoniche, hanno portato all’identificazione degli esecutori materiali della rapina, dei mandanti e dei motivi del crimine. Le vittime hanno collegato l’evento a precedenti rapporti con alcuni frati e hanno denunciato abusi sessuali. Le indagini hanno confermato le dichiarazioni delle vittime, rivelando che la rapina era finalizzata a recuperare i cellulari contenenti prove compromettenti per alcuni frati. Le intercettazioni hanno dimostrato che il parroco di Afragola aveva commissionato il crimine per eliminare queste prove. Inoltre, una lettera degli avvocati delle vittime ai superiori religiosi ha rivelato che le vittime avevano subito abusi sessuali in cambio di assistenza e lavoro nei monasteri. Le vittime avevano svolto lavori non retribuiti e ricevuto maltrattamenti sessuali. Leggi AncheGiuseppe Del Gaudio, giornalista professionista dal 1991. Amante del cinema d’azione, sport e della cultura Sud Americana. Il suo motto: “lavorare fa bene, il non lavoro: stanca” LEGGI TUTTO