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    Caserta, il sindaco Marino ha incontrato i nuovi assessori

    Il Sindaco di Caserta, Carlo Marino, ha incontrato i nuovi Assessori Maria Gabriella Grassia, che ricopre anche la carica di Vicesindaco, Carmine Lasco e Massimiliano Rendina. Domani mattina, come era stato già programmato, il primo cittadino riceverà anche l’Assessore Antonio Sessa, che oggi era fuori città.
    Insieme ai nuovi componenti dell’Esecutivo cittadino, il Sindaco Marino ha affrontato subitoalcuni tra i temi più importanti per la città di Caserta, iniziando una nuova fase di governo econdividendo con i neoassessori gli interventi da realizzare in maniera immediata. “C’è grande entusiasmo tra i nuovi assessori – ha spiegato il Sindaco Marino – e sonocerto che tutti insieme riusciremo a svolgere un ottimo lavoro, portando a termine i tantiprogetti che avevamo messo in campo negli anni precedenti e proponendo nuoveiniziative.
    Ringrazio tutti i componenti della Giunta, che hanno messo a disposizione leproprie eccellenti qualità umane e professionali, dimostrando grande attaccamento esenso di appartenenza alla città di Caserta”.
    Collaboratore di lunga data di Cronache della CampaniaDa sempre attento osservatore della società e degli eventi.Segue la cronaca nera. Ha collaborato con diverse redazioni. LEGGI TUTTO

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    Caserta: avvocato romeno ricercato in Europa arrestato dalla Polizia

    La Polizia di Stato di Caserta ha arrestato un uomo di 60 anni, avvocato di origine rumena, in quanto condannato, nel Paese di origine, a oltre 4 anni di reclusione per reati contro il patrimonio.PUBBLICITA

    La Squadra Mobile, in esecuzione di un mandato di arresto europeo emesso dall’Autorità giudiziaria rumena, ha rintracciato il soggetto a San Nicola la Strada.
    Dopo gli accertamenti sull’identità della persona, è stato individuato presso l’abitazione di un conoscente. Lo stesso dovrà espiare la pena della reclusione, poiché condannato in Romania per una truffa commessa, nel 2015, ai danni di una compagnia assicurativa.
    Dopo la convalida della misura, è stato messo a disposizione della Corte di Appello di Napoli, in attesa del perfezionamento delle procedure di rimpatrio.

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    Caserta: si finge carabiniere e truffa anziana per 20mila euro, preso

    Si finge carabiniere e truffa un’anziana per oltre 20mila euro. Questa mattina i militari della tenenza di Castel Volturno (Caserta) hanno eseguito la misura cautelare degli arresti domiciliari, emessa dal Tribunale di Oristano, nei confronti di un 32enne del Casertano, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile di truffa aggravata e indebito utilizzo di carta di credito in concorso.PUBBLICITA

    Le indagini sono scattate a seguito della denuncia querela presentata dall’anziana vittima lo scorso 9 maggio. Secondo quanto ricostruito l’uomo, presentandosi telefonicamente come un maresciallo dei carabinieri, l’avrebbe raggirata facendosi consegnare denaro contante, monili in oro e la sua carta bancomat con il relativo codice pin.
    L’uomo le ha riferito che la figlia aveva appena investito un pedone e che, per evitare spiacevoli conseguenze penali, bisognava risarcire immediatamente la famiglia del ferito, informandola che a breve un avvocato suo amico sarebbe passato da lei per ritirare il denaro. In tal modo, con l’aiuto di un complice, già identificato e destinatario di misura cautelare, il 32enne è riuscito ad intascare fraudolentemente oltre 20mila euro. In questo caso però, l’84enne, dopo aver contatto la figlia che le ha confermato di non essere stata coinvolta in alcun incidente, ha scoperto la truffa e ha denunciato l’accaduto ai carabinieri.
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    Corruzione, indagini chiuse per ex assessori Caserta e dirigenti

    L’ex vicesindaco di Caserta Emiliano Casale e l’ex assessore comunale ai lavori pubblici Massimiliano Marzo sono stati ufficialmente informati della chiusura delle indagini a loro carico. L’avviso, firmato dai pubblici ministeri di Santa Maria Capua Vetere Armando Bosso e Giacomo Urbano, segna un passo cruciale nell’inchiesta su un presunto giro di appalti pubblici concessi in cambio di voti e tangenti.PUBBLICITA

    Il documento è stato notificato anche ad altri nove indagati, tra cui i dirigenti del Comune di Caserta Franco Biondi e Giovanni Natale, il dipendente comunale Giuseppe Porfidia, il collaboratore dell’assessore Marzo Magdi Khachermi, il geometra Gaetano Di Tora e gli imprenditori Gioacchino Rivetti, Gennaro Rondinone, Raffaele Nunziante e Pasquale Marotta.

    Le accuse mosse agli indagati includono corruzione elettorale, corruzione e falso. Secondo la Procura di Santa Maria Capua Vetere, Casale e Marzo avrebbero promesso appalti a imprenditori in cambio di voti durante le elezioni comunali del 2021. Gli appalti riguardavano lavori di manutenzione del verde pubblico e delle scuole e sarebbero stati assegnati grazie all’intervento di Biondi e Natale, che avrebbero firmato determine illegittime, e di Porfidia, che avrebbe ottenuto vari benefici personali in cambio della sua collaborazione.
    Marzo, inoltre, avrebbe ricevuto dagli imprenditori l’acquisto di materiali edili per la sua società, Edil Marzo, di cui detiene il 50% delle quote. L’inchiesta ha scatenato un terremoto politico a Caserta, culminato con la decisione del sindaco Carlo Marino di azzerare la giunta comunale. Questa decisione è stata presa in seguito alle dimissioni di tre assessori, avvenute subito dopo la diffusione delle notizie sull’indagine.

    Il 13 giugno scorso, Marzo, Biondi, Natale, Porfidia e Rivetti sono stati posti agli arresti domiciliari, ma successivamente il Tribunale del Riesame di Napoli ha deciso per la loro scarcerazione. Con l’avviso di chiusura indagini, la Procura di Santa Maria Capua Vetere si prepara a chiedere il rinvio a giudizio per tutti gli indagati. Le prossime settimane saranno decisive per determinare l’esito di questa complessa vicenda giudiziaria che ha già lasciato un segno profondo nella politica e nell’amministrazione della città di Caserta.
    Leggi AncheEsperto in diritto Diplomatico e Internazionale. Lavora da oltre 30 anni nel mondo dell’editoria e della comunicazione. E’ stato rappresentante degli editori locali in F.I.E.G., Amministratore di Canale 10 e Direttore Generale della Società Centro Stampa s.r.l. Attento conoscitore della realtà Casertana. LEGGI TUTTO

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    Caserta: stretta contro la ‘malamovida’, multe fino a 5mila euro e chiusure per i locali

    Caserta dice basta alla ‘malamovida’: il Comune ha approvato nuove misure per contrastare il fenomeno, con multe fino a 5mila euro e possibili chiusure per i locali che non rispetteranno le regole.PUBBLICITA

    Ecco le novità in arrivo:

    Multe più salate: si potrà arrivare a un massimo di 5.164 euro per le violazioni.Chiusure temporanee: alla prima infrazione, stop di 5 giorni per l’attività. Per ogni reiterazione, chiusura di 15 giorni.
    Maggiori responsabilità per i gestori: dovranno attuare misure per contenere il disturbo, come avvisare la clientela, impiegare personale addetto alla sicurezza, somministrare le bevande solo in bicchieri non da asporto e, in caso di necessità, richiedere l’intervento delle forze dell’ordine.

    Ampliamento del Daspo urbano: lo strumento verrà utilizzato per tutelare il decoro urbano e la quiete pubblica.Regole per il commercio ambulante: linee guida più specifiche per disciplinare il commercio in forma itinerante, soprattutto nel centro storico e nelle aree di interesse storico, artistico e ambientale.
    Piano Chioschi: un nuovo regolamento per disciplinare l’assegnazione di aree per la realizzazione di chioschi nel perimetro urbano.L’obiettivo è quello di rendere la movida a Caserta più vivibile e sicura per tutti, contrastando i comportamenti incivili e garantendo il rispetto del decoro urbano.
    Le nuove misure entreranno in vigore a breve, dopo l’approvazione da parte del Consiglio Comunale.

    Oltre alle sanzioni e alle chiusure, il Comune punta anche su un’azione di sensibilizzazione e collaborazione con i gestori dei locali e con i cittadini.
    L’Amministrazione comunale confida nel senso di responsabilità di tutti per costruire una movida rispettosa e di qualità.
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    Caserta black out in molti comuni: vertice in prefettura con E-distribuzione

    Caserta. Un blackout ha colpito diversi comuni della provincia di Caserta, lasciando migliaia di cittadini in difficoltà.PUBBLICITA

    Per affrontare il problema, questa mattina si è tenuta una riunione presieduta dal prefetto Giuseppe Castaldo.

    L’incontro aveva l’obiettivo di analizzare le criticità della rete elettrica, messe a dura prova dalle recenti ondate di calore eccezionali, con temperature molto superiori alla media stagionale di oltre 6°C.
    Alla riunione hanno partecipato rappresentanti di E-distribuzione, della protezione civile regionale, dei vigili del fuoco, dell’Asl e il direttore generale dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta.

    Durante l’incontro è emerso che E-distribuzione, in collaborazione con la prefettura di Caserta e i sindaci dei comuni colpiti, ha implementato tutte le procedure operative necessarie per fronteggiare le criticità e gestire le possibili conseguenze per gli utenti, con particolare attenzione alle strutture ospedaliere/sanitarie e ai cittadini che utilizzano apparecchi elettro-medicali.
    La società ha comunicato che oltre 250 tecnici, supportati da 230 persone di imprese terze, 24 gruppi elettrogeni e una power station, sono al lavoro per mitigare i disagi e superare nel più breve tempo possibile questa fase eccezionale.
    Grazie all’impegno delle forze dispiegate e ai numerosi interventi attuati nella provincia di Caserta, la situazione sta gradualmente tornando alla normalità nelle ultime ore.

    Inoltre, la prefettura ha attivato il Centro assistenziale di pronto intervento (CAPI) del ministero dell’Interno, con sede a Capua, per soddisfare eventuali ulteriori esigenze di gruppi elettrogeni ad alta capacità e materiali assistenzial
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    Trent’anni di successi per l’Accademia Yamaha di Caserta

    L’Accademia Yamaha celebra trent’anni di attività sul territorio casertano, raggiungendo un traguardo importante sotto la guida della professoressa Mena Santacroce.PUBBLICITA

    Punti Chiave ArticoloEventi per Il Trentennale Sabato 29 giugno e domenica 30 giugno si terranno i saggi celebrativi per il trentennale della fondazione dell’Accademia. I protagonisti saranno gli allievi della Scuola, che si esibiranno presso il Teatro Città di Pace in località Puccianiello, Caserta. Gli eventi inizieranno sabato alle 15:30 e proseguiranno domenica con due sessioni, una alle 9:30 e l’altra a partire dalle 15:30.
    Esibizioni dei Giovani Talenti I saggi vedranno la partecipazione di giovani musicisti, con età a partire dai 4 anni, che frequentano i corsi Yamaha. Gli spettatori avranno l’opportunità di ammirare le esibizioni dei bambini e dei ragazzi che seguono corsi di chitarra, pianoforte, violino, violoncello, canto e batteria. Le Parole della Direttrice La direttrice dell’Accademia musicale, Mena Santacroce, ha espresso la sua soddisfazione per il percorso fatto negli ultimi trent’anni, sottolineando le numerose collaborazioni importanti, tra cui la convenzione con il Conservatorio Giuseppe Martucci di Salerno per il percorso Pre-Accademico.
    Le Sedi dell’Accademia L’Accademia Yamaha ha due sedi: una a Caserta in via Caduti sul Lavoro 110 (Tel: 0823/325824) e l’altra a San Nicola la Strada in via Napoli 8 (Tel: 0823/422193).
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    Caserta braccianti sfruttati: 16 ore al giorno per 32 euro, minacce e violenze

    Caserta. Sfruttamento, soprusi e minacce di morte per braccianti costretti a lavorare fino a 16 ore al giorno per una paga di 1,80-2 euro l’ora.PUBBLICITA

    È quanto emerge da un’indagine della Procura di Napoli Nord, condotta dai Carabinieri della Tutela del Lavoro e dai comandi provinciali di Napoli e Caserta, che ha portato all’emissione di sette misure cautelari.

    Sfruttamento e condizioni disumane

    Le indagini, svolte tra gennaio e giugno 2023, hanno svelato un quadro agghiacciante: oltre 60 braccianti extracomunitari, in maggioranza senza permesso di soggiorno, venivano reclutati e impiegati in condizioni di sfruttamento estremo.

    Lavoravano 11-16 ore al giorno in campi privi di servizi igienici e senza adeguati dispositivi di sicurezza, sottoposti a soprusi e minacce, anche di morte. La paga era irrisoria: 1,80-2 euro l’ora, ben lontana dai minimi previsti dai contratti di categoria.
    Arresti e sequestri
    Per sette persone sono scattate le misure cautelari: tre in carcere, altre agli arresti domiciliari e una con obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Contestualmente, è stato sequestrato un immobile agricolo per un valore di circa 200mila euro.

    Modus operandi
    L’indagine ha anche ricostruito il modus operandi degli indagati. Uno di loro, in collaborazione con gli altri, reclutava i braccianti da una seconda azienda agricola tramite un fittizio contratto di appalto per la raccolta di prodotti. Le vittime venivano trasportate sui luoghi di lavoro in condizioni precarie, su veicoli sovraccarichi e privi di sedili adeguati.
    Sfruttamento e caporalato: una piaga da estirpare
    L’operazione conferma l’impegno delle forze dell’ordine contro lo sfruttamento e il caporalato, piaga che colpisce duramente i lavoratori più fragili. L’obiettivo è quello di estirpare queste pratiche criminali e garantire il rispetto dei diritti e della dignità di tutti i lavoratori.
    Le parole della Procura di Aversa
    “I braccianti venivano sottoposti a reiterate violazioni della normativa relativa all’orario di lavoro, ai periodi di riposo, alla salute, igiene e sicurezza nei luoghi di lavoro, a sopportare condizioni di lavoro, metodi di sorveglianza e situazioni alloggiative degradanti, venendo minacciati, in alcuni casi anche di morte, fatti oggetto di soprusi ai quali non sarebbero riusciti a sottrarsi in ragione del loro stato di bisogno”, si legge in una nota della Procura di Aversa.
    Il commento del sindacato
    L’operazione è stata accolta con plauso da parte delle associazioni che tutelano i diritti dei lavoratori. “Un’operazione importante contro lo sfruttamento e il caporalato, che purtroppo ancora oggi sono piaghe diffuse nel nostro Paese”, ha commentato il segretario della Cgil di Napoli, Nicola Cristallo. “Un ringraziamento alle forze dell’ordine per il loro impegno costante nella lotta a queste realtà criminali”.
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    Spari nel Casertano in strada dove vivono familiari boss

    Spari a San Cipriano d’Aversa dove vivono familiari bossPUBBLICITA

    San Cipriano d’Aversa. I Carabinieri della Compagnia di Casal di Principe sono intervenuti questa mattina a San Cipriano d’Aversa, in via Ovidio, dopo la segnalazione da parte di alcuni residenti di colpi d’arma da fuoco esplosi nella notte.

    Giunti sul posto, i militari hanno rinvenuto diversi bossoli calibro 7,65 e hanno accertato che i proiettili hanno anche colpito di striscio il portone di un’abitazione.
    Secondo le testimonianze, la sparatoria è avvenuta nel corso della notte. Indagini in corso e possibile collegamento con precedenti fatti

    L’episodio è avvenuto in una strada dove vivono i familiari di un esponente di spicco del clan dei Casalesi, attualmente detenuto.
    Per questo motivo, gli investigatori stanno verificando un possibile collegamento con i fatti avvenuti a Casal di Principe venerdì sera, quando colpi di arma da fuoco sono stati esplosi in piazza Mercato, nei pressi del Comune, e in via Bologna contro l’abitazione di Emanuele Libero e Ivanhoe Schiavone, figli dell’ex boss dei Casalesi Francesco “Sandokan” Schiavone, diventato collaboratore di giustizia da alcuni mesi.
    Ipotesi di un messaggio ai figli dell’ex boss
    L’ipotesi principale è che la sparatoria sia un messaggio intimidatorio ai figli dell’ex boss da parte di gruppi criminali pronti a prendere il posto delle vecchie famiglie nel controllo delle attività illecite.
    Questo scenario potrebbe essere avvalorato anche dal fatto che gli episodi di Casal di Principe e San Cipriano sono avvenuti proprio nel periodo delle elezioni comunali a Casal di Principe, dove la coalizione che sosteneva da dieci anni l’amministrazione del sindaco Renato Natale, simbolo della lotta alla camorra, è stata sconfitta.
    Preoccupazione per la recrudescenza della criminalità
    L’accaduto ha destato notevole preoccupazione tra le forze dell’ordine e la magistratura, che temono una recrudescenza della criminalità organizzata nei territori di Casal di Principe e San Cipriano d’Aversa, già noti in passato per la presenza della camorra e che negli ultimi anni avevano avviato un percorso di riscatto.
    Le indagini proseguono
    I Carabinieri stanno conducendo serrate indagini per identificare i responsabili della sparatoria e per chiarire il movente. Si stanno acquisendo le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona e si stanno interrogando i residenti.
    L’obiettivo è quello di scongiurare il rischio di un ritorno al passato e di garantire la sicurezza dei cittadini.
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    Angelo Santangelo apre il concerto de La Maschera a Caserta con il nuovo singolo “Un passo dalla luna”

    Da oggi, venerdì 7 giugno 2024, è disponibile sulle piattaforme digitali di streaming “Un passo dalla luna”, il nuovo singolo di Angelo Santangelo che aprirà in solo il concerto de La Maschera a Caserta.
    Il Concerto di Questa Sera

    Questa sera presso i Giardini Maria Carolina di Caserta avrà luogo il concerto de La Maschera. Ad aprire il live sarà Angelo Santangelo, che canterà per la prima volta il nuovo singolo “Un passo dalla luna”. Il brano dalle sonorità pop è caratterizzato da un equilibrio tra leggerezza e riflessione, affrontando il tema del compromesso tra l’adattamento e la conservazione della propria identità. Il testo invita a riflettere su cosa sia davvero giusto: conformarsi alle aspettative altrui o mantenere la propria individualità e osare.
    Le Parole dell’Artista

    Commenta l’artista a proposito del brano: “Viviamo in una società in cui il giudizio verso gli altri è all’ordine del giorno. Ci dicono continuamente cosa fare facendoci oscillare tra la gioia di un’estate e la pesantezza del lunedì. Questo brano è una provocazione per tutte quelle persone che credono di sapere sempre qualcosa in più, che ci portano a vivere una vita frenetica e a stampo. Il messaggio che lascio è di non perdere noi stessi e quello che siamo. Ricordiamoci di inseguire noi stessi e i nostri sogni”.
    Biografia di Angelo Santangelo
    Angelo Santangelo nasce a Caserta nel 1993. È un cantautore e polistrumentista italiano che mescola il cantautorato italiano al sound pop british, con influenze che vanno dal rock, blues, funk, indie. I suoi testi sono introspettivi, spesso racconta dei propri vissuti, ma con una visione aperta a ciò che lo circonda. È un sognatore e ama raccontare dell’amore in modo diretto e trasparente, anche quando si approccia a scritture diverse.
    Carriera e Futuro
    A marzo 2024, Angelo pubblica il suo primo singolo “È così giusto”. Attualmente è impegnato nella produzione di altri singoli in preparazione di un disco che racchiuda il senso del suo viaggio artistico. Non si definisce un cantante ma un comunicatore, in continua evoluzione sia umana che artistica.
    “Un passo dalla luna” è il nuovo singolo di Angelo Santangelo, disponibile sulle piattaforme digitali di streaming dal 7 giugno 2024 e in rotazione radiofonica dal 14 giugno.
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    Caserta schiaffi a compagna davanti a figlio di un anno: fermato

    Un 23enne di origine brasiliana è stato arrestato a Caserta per aver aggredito la propria compagna. L’episodio è avvenuto nella loro abitazione, dove la donna vive con il figlio di un anno.
    Secondo quanto ricostruito dalla polizia, l’uomo ha aggredito la compagna a causa di una telefonata ricevuta. L’ha stretta al collo e l’ha colpita con schiaffi.

    La donna è riuscita a liberarsi e a scappare in strada con il bambino, ma è stata raggiunta dal compagno che l’ha scaraventata a terra e ha preso con sé il piccolo.
    La donna si è presentata in Questura visibilmente agitata e con numerosi lividi al volto e sul collo. Gli agenti, dopo aver raccolto la sua denuncia, hanno rintracciato l’uomo presso l’abitazione, dove lo hanno trovato insieme al figlio.

    L’uomo è stato arrestato in flagranza differita, uno strumento giuridico introdotto di recente per contrastare la violenza domestica. È stato associato alla Casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, mentre il bambino è stato affidato alla madre.
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    Caserta escursionisti salvati sul Monte Tifata

    Caserta. Una squadra dei Vigili del Fuoco di Caserta è intervenuta questa sera, intorno alle 20:00, sul Monte Tifata, nel comune di San Prisco, per soccorrere due escursionisti in difficoltà.
    Gli escursionisti si erano trovati in difficoltà dopo che uno dei due era caduto e si era ferito. I Vigili del Fuoco, insieme al personale del 118 e del Soccorso Alpino Campano, hanno raggiunto i due escursionisti sulla vetta del monte.

    Dopo aver stabilizzato il ferito, è stato necessario l’intervento di un elicottero del 118 per il suo trasporto all’Ospedale del Mare di Napoli per le cure del caso.
    L’operazione di soccorso è stata complessa a causa del terreno impervio e del buio. I Vigili del Fuoco hanno ancora una volta dimostrato la loro professionalità e il loro impegno nel salvare vite umane.

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